Cultura
Scicli – Giornate Fai d’autunno, visita a Palazzo Busacca sfogliando l’album dei ricordi
Ci sono luoghi, oltre quelli del cuore, che non si scordano mai.
Sarà il sito che offre bellezze
architettoniche non indifferenti, sarà il ricordo di eventi che ti segnano nell’intimo, sta di fatto che
un luogo ti incuriosisce, ti prende al punto tale da immergerti nelle pieghe del tempo.
È successo in
questi giorni a Scicli in occasione delle “giornate Fai d’autunno” che il Fondo Ambiente Italiano
dedica al patrimonio artistico e culturale della Penisola aprendo al grande pubblico circa settecento
luoghi (selezionati perché solitamente inaccessibili oppure perché curiosi, originali o poco
valorizzati) poco noti in 300 città.
Si tratta di un’occasione unica per poter apprezzare quanto, non
di rado, ai nostri occhi sfugge ogni giorno.
Quattro i siti visitabili in territorio ibleo, tra questi Palazzo Busacca (storico edificio di via Nazionale a Scicli; aperto sabato 14 e domenica 15 ottobre).
Numerosi i visitatori registrati che hanno avuto la possibilità di ammirare gli splendidi saloni
dell’edificio in cui sono custoditi quadri del pittore Gregorio Scalia e conoscere le cinquecentesche
vicende strettamente connesse al ricchissimo banchiere e benefattore Pietro Di Lorenzo, detto
“Busacca”.
A fare da guida, in veste di cicerone, alcuni volontari molto bravi e preparati, tra questi la scrittrice
e giornalista Antonella Galuppi che, in accordo con l’avv. Gisella Scollo (responsabile Fai Ragusa),
ha trasformato la visita guidata a Palazzo Busacca in uno scrigno di ricordi, confezionati in
emozionanti e vividi frammenti del mosaico della vita. Perché, dovete sapere, a volte le parole non
bastano, devono essere condite con i colori dell’animo, rimpolpate dalle emozioni.
Perché, a volte, un’emozione ti lacera il cuore ma è anche quella che te lo guarisce. Ed ecco che la storia di palazzo Busacca diventa storia quotidiana, la storia dei nostri avi e, perché no, la storia di giovani sposi che hanno attraversato quelle stanze, proprio il giorno del loro matrimonio, oltre sessant’anni or sono, precisamente nel 1962.
Qual è stata l’idea di Antonella Galuppi nella sua veste di guida a palazzo? “L’apertura del Palazzo Busacca per le giornate Fai d’autunno – spiega emozionata Antonella – mi ha permesso di coniugare il mio essere volontaria Fai con un evento strettamente personale. Per la prima volta nella mia vita potevo mettere piede nel luogo in cui i miei genitori avevano festeggiato il loro matrimonio, così avrei potuto celebrarne la memoria (mio padre il 13 ottobre 2023 avrebbe compiuto 100 anni e mia madre, lo stesso giorno, aveva compiuto tre mesi dalla sua dipartita).
Così ho approfittato di questa coincidenza del tutto casuale per unire all’aspetto pubblico, il lato più intimo, privato. Volevo far conoscere alle numerose persone giunte a visitare il palazzo, l’uso a cui era adibito in passato, mostrando a tutti l’album fotografico originale dei miei genitori a testimonianza di quanto detto. Il fotografo di allora era Guglielmo Santospagnuolo”.
L’idea è piaciuta moltissimo ai tanti visitatori, anche stranieri, che si sono, in tal modo, sentiti coinvolti da quanto raccontato da Galuppi. “Inoltre – precisa – mi sono fatta fare una foto sulla stessa scalinata dove c’è nell’album una foto in bianco e nero dei miei genitori con gli abiti della cerimonia; proprio per sentirli vicino a me e sentire di aver attraversato con i miei piedi quello stesso posto dove loro 61 anni fa hanno festeggiato il loro matrimonio. Tutto rigorosamente a base di dolci tradizionali, fatti con le mani delle signore del luogo, esperte di pasticceria, alcune delle quali erano a servizio presso famiglie nobili della città”. Altri tempi, stessi luoghi.
Gli strumenti magici per abolire le distanze di spazio e di tempo non sono le chat o le note vocali o i social: sono, appunto, le emozioni. E Antonella ha saputo coniugare bene il tutto facendo immergere i visitatori in un’atmosfera magica e, allo stesso tempo, familiare, affettiva dove basta un gesto, un ricordo, una foto di una persona che non c’è più… e subito riaffiora lì davanti ai tuoi occhi quella sensazione d’immenso che non sai spiegare.
Giuseppe Nativo
Cultura
Pantelleria, gli auguri di fine anno del Parco Nazionale: bilancio delle attività e sguardo al futuro
Presso la trattoria Marrone di Scauri si è tenuto l’incontro di fine anno promosso dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria, occasione per rivolgere gli auguri per il 2026 alla cittadinanza e alle autorità intervenute, ma anche per fare il punto sui numerosi progetti portati avanti nel corso dell’anno. Nel saluto iniziale il Commissario Straordinario Italo Cucci ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al lavoro del Parco, evidenziando l’importanza della collaborazione tra istituzioni, cittadini e operatori locali.

Ha poi rimarcato la sua soddisfazione nel ricoprire
questo ruolo che dà forza all’Ente e che permette di portare avanti il lavoro anche con il
supporto delle istituzioni nazionali.
Durante la serata è stato tracciato un bilancio delle attività del Parco, sottolineando
l’impegno costante nella tutela del territorio, nella valorizzazione delle tradizioni locali e
nello sviluppo di percorsi inclusivi e sostenibili. Particolare attenzione è stata dedicata al
festival Pantelleria Asinabile, progetto simbolo di inclusione e accessibilità, del quale è
stato proiettato il documentario firmato da Nicola Ferrari, accolto con grande interesse e
forte emozione dal pubblico presente.
Nel corso della serata si è svolta anche la consegna dei diplomi ai partecipanti del corso
introduttivo teorico pratico per la costruzione dei muretti a secco “L’Arte dei muri a secco”,
iniziativa che ha mirato a preservare e tramandare una delle tecniche costruttive più
rappresentative del paesaggio pantesco, riconosciuta come patrimonio culturale e
identitario dell’isola.
Parole di gratitudine sono state espresse anche dal direttore facente funzioni Carmine
Vitale, appena riconfermato in questo ruolo, che ha ringraziato la comunità pantesca per la
fiducia accordata e per il sostegno dimostrato nei confronti dei progetti del Parco,
ribadendo la volontà di continuare a lavorare insieme per la crescita e la valorizzazione
dell’Isola di Pantelleria.
Prima del brindisi e del momento conviviale il Sindaco Fabrizio D’Ancona ha portato un
saluto e condiviso alcune riflessioni, sottolineando l’importanza del legame tra istituzioni e
territorio e il rapporto di collaborazione fattivo tra Comune ed Ente Parco.
Una serata di gioia, con momenti di emozione, in un clima di partecipazione e
condivisione, con il rinnovato impegno del Parco Nazionale a proseguire nel percorso di
tutela, inclusione e sviluppo sostenibile anche nel nuovo anno.
Cultura
Cinema, contributi alle microimprese per sviluppare progetti da girare in Sicilia
Nuove risorse per girare film e serie tv in SiciliaParticolare attenzione per le sceneggiature
L’assessorato regionale al Turismo, sport e spettacolo, insieme a Sicilia film commission, ha pubblicato un avviso per contributi fino a 50mila euro destinati allo sviluppo di progetti cinematografici ambientati nell’Isola, con particolare attenzione alla scrittura delle sceneggiature.
«Con questo provvedimento diamo seguito alla strategia del governo regionale per lo sviluppo in Sicilia dell’industria del cinema, destinando per la prima volta contributi alle piccole e microimprese indipendenti per lo start-up di opere cinematografiche e serie tv ambientate nell’Isola – dichiara l’assessore Elvira Amata – Il focus sulle microimprese indipendenti prende spunto dalle esigenze del settore emerse nel 2024 nel corso degli Stati generali del cinema, evento che abbiamo organizzato in Sicilia, e intende costituire un volano per limitare le difficoltà congiunturali delle imprese marginali nell’avvio di nuovi progetti audiovisivi».
Le agevolazioni sono rivolte alle piccole e microimprese indipendenti di produzione cinematografica, costituite in forma societaria e con sede legale in Italia o nell’Unione Europea.
Il testo integrale dell’avviso pubblico è consultabile a questo link
Cultura
C’è un nuovo parroco a Pantelleria: don Easu Kuzhanthai
Non abbiamo molte notizie e quel poco che sappiamo lo apprendiamo da un post della Chiesa Forania di Pantelleria, ma la cosa certa è che abbiamo un nuovo Parroco Don Easu Kuzhanthai Magimaidoss.
Ha studiato Teologia Morale presso l’Università Alfonsiana di Roma negli anni 2010-2012
Diversi luoghi di ministero:
Mumbai 9 anni
Goa: 3 anni
Kolar Gold Field: 4 anni
Tamil Nadu: 2 anni.
Adesso, con questo Natale inizierà il suo percorso tra la comunità pantesca.
In attesa di conoscerlo personalmente, auguriamo un ben venuto a Don Easu sulla nostra isola e un . Natale in pace e serenità
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