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Salute

Sanità siciliana al collasso, Safina (PD): “Vergognoso scaricabarile, si dimettano tutti!”

Redazione

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“La sanità siciliana è allo sbando e il caso dell’ASP di Trapani è solo la punta di un iceberg che solo all’idea fa rabbrividire. La gestione fallimentare di questo governo regionale e dei suoi uffici ha portato a una situazione drammatica, con cittadini privati del loro diritto fondamentale alla salute. E ora, invece di assumersi le proprie responsabilità, si abbaia alla luna senza mai mettere sotto accusa l’intero sistema. È inaccettabile!”

Lo afferma con forza il deputato regionale del Partito democratico Dario Safina. Che incalza: “Le ispezioni hanno già evidenziato criticità gravissime: disfunzioni nella gestione, mancanza di verifiche e controlli, ritardi che hanno avuto conseguenze dirette sulla vita delle persone. C’erano relazioni, comunicazioni e richieste d’intervento ben precise, ma nessuno ha mosso un dito. E adesso, come se nulla fosse, si fa finta di non sapere, di non capire, di cadere dalle nuvole. La verità è che chi doveva vigilare ha fallito e la colpa ricade sull’intero sistema di governo regionale”.

“La sanità pubblica non può essere gestita in questo modo, sulla pelle della gente – ribadisce Safina -. La situazione è talmente grave che oggi i siciliani si trovano davanti a un bivio: emigrare per curarsi o rassegnarsi al peggio. Questo non è accettabile. Se questa è l’idea di sanità che ha il governo Schifani, allora farebbero bene a dimettersi tutti. I cittadini siciliani, noi tutti, meritiamo di più”.

“E’ solo il risultato della scellerata lottizzazione politica che questo governo di centrodestra ha deciso di mettere in campo anche nella sanità – continua il deputato trapanese -. E non basta chiedere scusa alle oltre cento persone che, dopo mesi di attesa, hanno scoperto forse irrimediabilmente di avere un tumore e ora non sanno cosa fare. Le scuse, di fronte a questa tragedia, servono a poco. Servono fatti, servono responsabilità chiare e serve un cambio radicale nella gestione della sanità in Sicilia. Il tempo delle parole è finito. Il sistema è al collasso ed è colpa del governo regionale siciliano. Si prenda atto e si agisca di conseguenza!” conclude Safina.

Salute

Pantelleria, 24 agosto ai Giardini della Luna grande concerto di Ashot Khachatourian, per la ricerca

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> Domani , 24 agosto, ai Giardini della Luna in contrada Kafaro,  il grande  pianista armeno, Ashot Khachatourian, uno dei pianisti più acclamati a livello mondiale della generazione dei quarantenni, si esibirà in un recital che celebra il trionfo del pianoforte con un programmma dedicato a Chopin e Rachmaninoff. Il concerto, che non rientra nelle iniziative patrocinate dal Comune di Pantelleria, e che si inserisce invece nelle manifestazioni prodotte negli anni da La Musica e il Vento,  è interamente sostenuto da Fondi privati, organizzato da Pantarei ed ARtsuite,  ed  è finalizzato alla racconta fondi a favore della Fondazione per la Ricerca sulla FIbrosi Cistica presieduta da Matteo MArzotto.
>> il concerto è preceduto da un aperitivo offerto dalla CAntina Pellegrina, ancora una volta a fianco dell’eccellenza musicale. L’ingresso è gratuito ma si richiede una libera donazione a favore della Ricerca direttamente al banchetto della FOndazione.
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>> Giardini della Luna. Via Cafaro 25. (si sale da CAla 5 denti, per la via cafaro seguendo le frecce.)

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Ambiente

Ok per FISA a formazione soccorritori. Presidente Perrotta “La lotta per la giustizia continua”

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La Fisa ottiene l’autorizzazione, ma il presidente Perrotta non si ferma: “La lotta per la giustizia continua”

​ROMA – La Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) ha recentemente ottenuto una nuova autorizzazione che le permette di continuare a formare soccorritori acquatici e rilasciare brevetti per il salvamento in mare, laghi, piscine e fiumi, un riconoscimento importante che attesta la validità e la qualità del suo operato. Nonostante questo successo, il presidente Raffaele Perrotta ha dichiarato che la battaglia della Federazione è tutt’altro che conclusa.
​”L’autorizzazione che abbiamo ricevuto conferma la correttezza del nostro percorso,” ha affermato il presidente Perrotta, “ma non ci fa dimenticare l’ingiustizia di un decreto statale che continua a penalizzare il settore.”
​Il presidente della FISA ha ribadito la sua ferma intenzione di proseguire la lotta per la modifica di un decreto che è profondamente iniquo. “Nonostante la legge sia oggi a nostro favore, non possiamo accettare che sia ingiusta per altri. La giustizia non deve essere un privilegio per pochi, ma un diritto per tutti. La nostra battaglia non è solo per noi, ma per l’intero popolo e per le future generazioni che verranno.”
​Perrotta ha sottolineato che l’obiettivo è garantire un cambiamento radicale che porti a un decreto più equo e giusto per tutti gli operatori del settore, soprattutto a vantaggio degli assistenti bagnanti sempre in balia delle onde e di un mestiere rischioso ma mai analizzato nei suoi aspetti più pericolosi. “Dobbiamo assicurarci che chiunque voglia contribuire alla sicurezza in mare lo possa fare in un sistema che riconosca il merito e non si basi su disparità,” ha concluso.
​La FISA, pur godendo ora di una posizione di forza, dimostra così un forte senso di responsabilità e una chiara visione etica, mettendo in primo piano non solo i propri interessi, ma i principi di equità e giustizia sociale per l’intera Nazione che dovrebbe essere un esempio per tutti gli altri paesi.
Chi non fa niente per impedire un ingiustizia è colpevole come chi la commette. .così termina il presidente della FISA.

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Cronaca

Pantelleria, salvato infartuato e soccorso 17enne dall’Aeronautica Militare. Doppia missione per stesso elicottero

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Notte di intenso lavoro per l’Aeronautica Militare a Pantelleria

 L’Arma Azzurra si è resa disponibile per portare in salvo in terraferma due persone, per diverse patologie e problematiche.

La narrativa nel comunicato

Un elicottero dell’82° Centro SAR di Trapani è intervenuto tra sabato 16 e domenica 17 agosto per trasferire d’urgenza due pazienti gravi dall’isola al presidio ospedaliero Sant’Antonio Abate di Trapani.

La missione, coordinata dal Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (Ferrara) su richiesta della Prefettura di Trapani, è partita alle 23:30 di sabato. A bordo, oltre all’equipaggio, anche un medico e un infermiere.

La doppia missione

Il primo volo ha permesso di imbarcare un uomo di 59 anni colpito da infarto, immediatamente trasferito a Trapani per le cure specialistiche. Dopo averlo affidato ai sanitari, l’elicottero è tornato a Pantelleria per una seconda emergenza: un ragazzo di 17 anni con una frattura scomposta. Il giovane è stato trasportato a Trapani e ricoverato alle 4 del mattino.

 

L’intervento complessivo è durato poco più di cinque ore, con circa tre ore effettive di volo, permettendo di salvare due vite grazie alla prontezza operativa del reparto.

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