Salute
Sanità, Aiop Sicilia: bene misure su decontribuzione e Zes
																								
												
												
											PALERMO (16 dicembre 2024). AIOP Sicilia plaude alla proposta di proroga di una mini-Decontribuzione Sud, contenuta negli emendamenti alla norma nazionale e gli incentivi previsti per la ZES unica, considerandole misure fondamentali per il rilancio dell’economia nel Mezzogiorno e per il potenziamento del sistema produttivo siciliano.
“La Decontribuzione Sud è stata ed è una misura fondamentale per dare slancio alla crescita economica del Mezzogiorno”, dichiara Barbara Cittadini, Presidente di AIOP Sicilia. “Si tratta di una scelta che rafforza il tessuto produttivo delle imprese che operano nel Mezzogiorno e che contribuisce a colmare il divario economico con il resto del Paese. La riduzione del costo del lavoro, infatti, favorisce nuove assunzioni, soprattutto di giovani, e permette alle aziende di investire con maggiore fiducia nel futuro”.
In base ai dati disponibili, la Decontribuzione Sud ha coinvolto oltre 500.000 imprese e ha generato un risparmio complessivo di circa 5 miliardi di euro nel 2023, premettendo di sostenere migliaia di posti di lavoro e di incrementare l’occupazione giovanile nelle regioni del Mezzogiorno, come dimostrano gli ultimi dati degli istituti di analisi. Gli incentivi legati alla Zona Economica Speciale (ZES), parimenti, con un contributo sotto forma di credito di imposta per gli investimenti che è variabile dal 60% al 40% in Sicilia, in base alle dimensioni delle imprese, offrono una straordinaria opportunità per agevolare l’innovazione e favorire lo sviluppo di filiere strategiche sul territorio.
“La ZES unica rappresenta un importante volano per l’economia regionale”, prosegue Cittadini”, e consente alle imprese siciliane l’opportunità di potere innovare ed essere competitive sia a livello nazionale che internazionale”.
“AIOP Sicilia ribadisce la propria disponibilità a collaborare con le autorità locali,
regionali e nazionali per promuovere una strategia condivisa di crescita sostenibile e inclusiva, che metta al centro
il lavoro e la valorizzazione del capitale umano”.
Salute
Medici di famiglia e farmacisti in rivolta: 5 e 6 novembre doppio sciopero
														La prima agitazione è innescata dal sindacato Snami, la seconda dalle federazioni di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.
Primo sciopero del 5 novembre
Ambulatori chiusi e niente visite (tranne casi specifici), è quanto previsto dai disordini indetti dallo SNAMI.
I medici di medicina di base  sciopereranno per tutta la giornata del 5 novembre, tranne che per  alcune prestazioni definite “indispensabili”:
- visite domiciliari per pazienti che non possono spostarsi;
 - visite in assistenza programmata a malati terminali;
 - prestazioni di assistenza domiciliare integrata (Adi);
 
in generale le prestazioni definite “indispensabili” nell’ambito degli accordi regionali.
Saranno garantite tutte le prestazioni rese nell’ambito dei servizi per tossicodipendenza, di igiene pubblica, d’igiene mentale e di medicina fiscale. I medici degli istituti penitenziari garantiranno l’assistenza urgente (incluse le terapie non rinviabili), la presenza nei processi.
 Perchè i medici scioperano
Snami parla di “svalutazione della medicina territoriale, mancata tutela a genitorialità ed esigenze familiari, mancanza di programmazione e specializzazione universitaria, barriere burocratiche”. Alla protesta di domani aderisce anche la Lamg (Libera associazione medici di medicina generale).
Secondo sciopero dipendenti farmacie private il 6 novembre
Giovedì 6 novembre si asterranno dal lavoro  60mila dipendenti delle farmacie private in tutta Italia, per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, scaduto il 31 agosto 2024.
Le sigle sindacali protagoniste Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs dopo l’insuccesso delle trattative con l’associazione datoriale di settore Federfarma. I sindacati chiedono aumenti retributivi.
Cronaca
Sequestri della Capitaneria di Porto di Trapani circa 2 quintali di pescato non tracciato in area portuale
														Commercio itinerante di prodotti ittici non autorizzato
Nei giorni scorsi un’operazione di polizia marittima volta al rispetto delle leggi sulla
pesca marittima è stata portata a termine dai militari della Capitaneria di Porto di
Trapani presso le banchine del porto peschereccio.
I militari della Guardia Costiera, coadiuvati da una pattuglia del Comando Provinciale
dei Carabinieri, hanno sottoposto a controllo numerosi mezzi adibiti al trasporto di
prodotti ittici e alla vendita itinerante, individuando quattro persone intente a
vendere circa 200 chilogrammi di prodotto ittico privo della documentazione necessaria
a garantirne la corretta tracciabilità, requisito fondamentale per assicurare la piena
tutela del consumatore finale. Durante la suddetta attività, è stato accertato inoltre che
gli ambulanti esercitavano la vendita in assenza delle previste autorizzazioni da parte
degli enti competenti necessari all’esercizio della vendita itinerante.
Al termine dell’operazione di polizia, sono state elevate complessivamente 4 sanzioni
amministrative per un totale di 13.000,00 euro e tutto il prodotto è stato posto sotto
sequestro e distrutto in quanto non è stato possibile accertarne la provenienza e la
conservazione idonea per il consumo finale.
Nel corso dell’operazione è stata altresì rilevata la presenza di numerose cassette ed
imballaggi destinati al prodotto ittico che galleggiavano nello specchio acqueo portuale,
abbandonate illecitamente da ignoti.
L’attività svolta dai militari della Capitaneria di porto di Trapani, sotto il coordinamento
della Direzione Marittima della Sicilia Occidentale, si inserisce nella quotidiana vigilanza
svolta su tutto il compartimento marittimo di giurisdizione, che viene assicurata (in orari
diurni e notturni) dal personale a terra ed imbarcato sulle motovedette in servizio presso
tutti gli uffici marittimi dislocati sul litorale e presso le Isole Egadi al fine di contrastare la
commercializzazione illecita di prodotto ittico e di tutela degli operatori del settore che
operano nel pieno rispetto delle normative vigenti.
Salute
ASP Trapani cerca medici per Ospedale di Pantelleria
														Le candidature entro 13 novembre
L’Azienda Sanitaria della Provincia di Trapani comunica che sono stati riaperti i termini dell’avviso pubblico, per il conferimento di incarichi libero professionali a Medici Specialisti, nella disciplina di:
Ortopedia e Traumatologia, da destinare esclusivamente al P.O. di Pantelleria. 
Secondo quanto riportato, le candidature dovranno essere presentate da giovedì 30 ottobre 2025 e fino alle ore 23:59 di giovedì 13 novembre (15 giorni).
Il bando è consultabile sulla piattaforma InPa e sul sito https://asptrapani.selezionieconcorsi.it/,
E’ possibile partecipare al concorso registrandosi, con i propri dati anagrafici, selezionando la procedura d’interesse e compilando, in ogni sua parte, il format online.
- 
																	
										
																			Ambiente5 anni agoAMP, a Pantelleria Insieme Live: zonizzazioni e Guardia Costa ausiliario. Gadir e il brillamento de Il Caldo
 - 
																	
										
																			Personaggi4 anni agoStasera 4 Ristoranti a Pantelleria, con Alessandro Borghese. Ecco chi sono
 - 
																	
										
																			Ambiente4 anni agoPantelleria, il PD segnala colorazione anomala e artificiale nella spiaggia del Lago di Venere
 - 
																	
										
																			Pantelleria4 anni agoPantelleria a lutto per Giovanni Maddalena, il galantuomo del Conitro
 - 
																	
										
																			Personaggi4 anni agoPantelleria, è U Runcune il vincitore di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese
 - 
																	
										
																			Cronaca4 anni agoUltima Ora – Pantelleria. Identificata la donna morta per annegamento, il secondo suicidio in un mese
 - 
																	
										
																			Capitaneria di Porto4 anni agoPantelleria, allarmanti condizioni meteo-marine nelle prossime 48/72 ore: onde 6 da metri
 - 
																	
										
																			Pantelleria4 anni agoPantelleria, divieto di balneazione a Punta San Leonardo