Cronaca
San Vito Lo Capo, denunciati 5 stranieri per furto motorini

SAN VITO LO CAPO: DENUNCIATI DAI CARABINIERI 5 STRANIERI PER
FURTO DI CICLOMOTORI
I Carabinieri della Stazione di San Vito Lo Capo hanno denunciato in stato di libertà, cinque stranieri tutti domiciliati nel Comune di Mazara del Vallo, per il reato di furto aggravato in concorso. L’indagine ha avuto inizio a seguito della denuncia di furto presentata da alcuni cittadini ai quali avevano sottratto indebitamente alcuni ciclomotori tra Castelluzzo e San Vito Lo Capo. Dall’acquisizione delle immagini estrapolate da impianti di sorveglianza istallati nei vari comuni, i militari dell’Arma, sono riusciti ad identificare i presunti autori del furto del ciclomotore asportato all’interno di un parcheggio di un’abitazione privata sita nel comune di Castelluzzo e del motociclo asportato mentre era parcheggiato negli stalli dedicati di via Faro a San Vito Lo Capo. Appreso che sia il maggiorenne che i quattro minori fossero tutti residenti a Mazara del Vallo, in sinergia con i colleghi della locale Compagnia, gli operanti sono riusciti a rinvenire i due mezzi rubati presumibilmente tra la notte del 30 e la mattina del 31 maggio scorso. I veicoli rinvenuti nel Comune di Mazara del Vallo sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari che ormai avevano perso le speranze di ritrovare i loro mezzi di trasporto.
Politica
Accorpamento classi – LeAli per Pantelleria sostegno ai genitori dell’Istituto Almanza D’Ajetti

SOSTEGNO AI GENITORI DELL’ISTITUTO “V. ALMANZA – A. D’AJETTI” DI PANTELLERIA
Una comunità educante che ascolta, rispetta e garantisce diritti: no all’accorpamento forzato delle classi del Liceo
In riferimento alla lettera inviata dai genitori degli studenti iscritti al primo anno del Liceo dell’Istituto “V. Almanza – A. D’Ajetti” di Pantelleria, desideriamo esprimere pieno sostegno e condivisione delle istanze sollevate, che toccano questioni cruciali per il futuro formativo dei nostri ragazzi, per l’inclusione scolastica e per il rispetto delle specificità territoriali della nostra isola.
La decisione di accorpare in un’unica classe i 15 iscritti al Liceo delle Scienze Umane e i 12 iscritti al Liceo Scientifico (più un ripetente), non può essere considerata una semplice scelta logistica. Si tratta, al contrario, di una misura che:
Elimina di fatto un indirizzo di studi, privando gli studenti del diritto di frequentare il percorso formativo scelto;
Viola le normative vigenti, che pongono limiti chiari al numero di alunni in classi con presenza di studenti con disabilità certificata;
Compromette la qualità didattica e l’inclusività, mettendo in difficoltà sia docenti che studenti;
Esercita una forma indiretta di discriminazione territoriale, penalizzando gravemente chi vive in un contesto insulare senza alternative educative.
Non si tratta solo di numeri
Dietro quei 28 studenti c’è una pluralità di bisogni, attitudini, aspettative e diritti. Ridurre tutto a una questione di numeri – ignorando norme, contesto e persone – è inaccettabile. È indispensabile che ogni decisione scolastica sia basata su un principio fondamentale: il diritto allo studio, in condizioni di equità e qualità, deve venire prima di ogni logica di semplificazione o risparmio.
Il territorio ha parlato: ascoltatelo
Pantelleria non può essere trattata come una qualsiasi località della provincia. La distanza, l’assenza di collegamenti rapidi, la mancanza di opzioni alternative impongono un’attenzione particolare, non una deroga ai diritti. La nostra comunità ha sempre dimostrato resilienza e spirito di collaborazione, ma ora chiede rispetto e ascolto, non imposizioni calate dall’alto.
Le richieste sono ragionevoli e legittime
Sostenere la costituzione di due classi distinte – una per il Liceo Scientifico e una per il Liceo delle Scienze Umane – non è un privilegio richiesto, ma un diritto rivendicato. È una misura concreta per garantire:
Un’istruzione coerente con le scelte individuali;
Un ambiente didattico equilibrato e inclusivo;
Il rispetto delle normative ministeriali;
Una reale pari opportunità per gli studenti di Pantelleria.
Un appello alle istituzioni
Chiediamo a tutti gli enti coinvolti di porre in essere tutte le azioni possibili per rivedere con urgenza questa decisione e di confrontarsi con il territorio in modo serio e partecipato. Non si può parlare di scuola “al centro della società” se poi si ignorano i bisogni e le voci di chi la scuola la vive ogni giorno.
Un’intera comunità – fatta di studenti, genitori, docenti e cittadini – chiede solo ciò che è giusto: una scuola che sia all’altezza del futuro che promette.
Sosteniamo i genitori. Sosteniamo il diritto all’istruzione. Sosteniamo Pantelleria.
Il gruppo LeAli per Pantelleria
Ambiente
Pantelleria, distacco di elettricità per il 23 settembre a Tracino. Ecco dove esattamente

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La contrada interessata è Tracino, esattamente zona Kania
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