Connect with us

Ambiente

Safina (PD): “La provincia di Trapani divorata dalle fiamme, il governo regionale in silenzio. E’ un crimine contro la Sicilia”

caterina murana

Published

-

 

Trapani, 26 luglio 2025 – “Stanotte Castelluzzo, San Vito, Custonaci, Alcamo, Buseto, Calatafimi, Scopello, Monte Cofano, Inici, lo Zingaro sono stati divorate dalle fiamme. Un disastro ambientale di proporzioni drammatiche che, ancora una volta, mette in luce l’assenza totale di una strategia da parte del governo regionale in materia di prevenzione incendi”. A dichiararlo è il deputato regionale del Partito Democratico, Dario Safina.

“Decine di ettari bruciati, abitazioni evacuate, fiamme che si sono propagate in tutta la provincia di Trapani e in ampie aree della Sicilia. Di fronte a tutto questo – prosegue Safina – assistiamo al silenzio assordante del presidente Schifani e del suo esecutivo. È un atteggiamento inaccettabile e vergognoso”.

Il parlamentare dem sottolinea come da anni le opposizioni abbiano avanzato proposte concrete, rimaste però inascoltate. “Chiediamo da anni ormai di coinvolgere maggiormente le associazioni di Protezione civile, come accade già in Toscana, di acquistare nuovi mezzi, di potenziare gli organici delle squadre antincendio. Abbiamo suggerito l’approvazione della cosiddetta ‘Legge Voto’, per stipulare convenzioni con l’Aeronautica militare e impiegare droni nel controllo del territorio e dunque nella prevenzione degli incendi”.

“Tutte misure praticabili, immediate, già sperimentate altrove – continua Safina – eppure l’unica reazione del governo regionale è stata il silenzio. Se le proposte dell’opposizione non sono gradite, allora Schifani ci dica quali provvedimenti intende adottare, al di là delle inaugurazioni delle sale operative che evidentemente da sole non bastano. I cittadini siciliani hanno il diritto di sentirsi tutelati e al sicuro e non si può continuare ad assistere impotenti alla distruzione del nostro patrimonio naturale”.

“Non possiamo più chiedere ai volontari, ai Vigili del Fuoco e alle forze dell’ordine di supplire all’assenza di una governance efficace. Serve un cambio di passo immediato – conclude l’onorevole Safina – perché non possiamo più permetterci che la Sicilia continui a bruciare nell’indifferenza di chi dovrebbe proteggerla. E questo, nonostante lo sforzo encomiabile del dipartimento di Protezione civile regionale, che tuttavia non può sopperire da solo alle mancanze della politica. Ci auguriamo che il presidente Schifani non metta in campo il solito scaricabarile verso uffici, sindaci e territori, ma si assuma finalmente la responsabilità del fallimento della sua giunta sulla prevenzione incendi”.
 

Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ambiente

Pantelleria, variazione calendario raccolta rifiuti

Direttore

Published

on

Come da avviso pubblico, il Comune di Pantelleria comunica una variazione del calendario di raccolta rifiuti

Continue Reading

Ambiente

Ambiente, via libera ai cani al guinzaglio nelle aree naturali protette

Marilu Giacalone

Published

on

I cani al guinzaglio potranno entrare nelle aree naturali protette della Sicilia. Lo stabilisce il decreto firmato dall’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Giusi Savarino, che aggiorna le disposizioni vigenti e regolamenta, secondo criteri più attuali, la fruizione del patrimonio naturale regionale.

«L’introduzione dei cani al guinzaglio all’interno di parchi e riserve è una novità che ho fortemente voluto – sottolinea l’assessore Savarino – per rispondere alle legittime istanze dei numerosi fruitori, tra cui molti turisti, di questi luoghi splendidi che caratterizzano il territorio siciliano. Vivere esperienze di immersione nella natura in compagnia degli animali d’affetto è un’opportunità per adulti e bambini, nel rispetto dell’equilibrio con la fauna selvatica e la flora. Dopo il regolamento emanato la scorsa primavera che consente ai dipendenti dell’assessorato del Territorio e dell’ambiente di portare in ufficio i loro animali domestici, con questo provvedimento proseguiamo il nostro impegno nell’accrescere il benessere dei cani e di chi se ne prende cura».

Il decreto consente l’introduzione dei cani al guinzaglio in specifici sentieri e aree individuate dall’ente gestore delle aree naturali protette sulla base di linee guida e criteri fissati dall’assessorato regionale del Territorio e dell’ambiente, previo parere del Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale. Resterà in vigore, invece, il divieto di ingresso nelle zone A dei parchi e delle riserve naturali integrali e nelle altre zone di ciascuna area naturale protetta dove non è consentita la fruizione. L’ente gestore può comunque prevedere deroghe motivate, specifiche e nominative, nei limiti fissati dalle linee guida regionali. Adesso tutti gli enti gestori provvederanno a integrare i rispettivi regolamenti di fruizione dei singoli siti naturalistici.

Continue Reading

Ambiente

Ora solare 2025, stanotte si cambia. La storia nella Prima Guerra Mondiale

Redazione

Published

on

Le lancette andranno spostate indietro di un’ora, dalle ore 3 di notte andranno posizionate alle ore 2. Si avrà un’ora in più di luce al mattino e si dormirà un’ora in più. Nei sette mesi di ora legale che stanno per chiudersi, secondo Terna, c’è stato un risparmio economico di oltre 90 milioni di euro.

Mentre è caduta nell’oblio da sette anni, come un orologio fermo, la proposta della Commissione europea di abolire l’avvicendamento, era stata presentata nel 2018. Un po’ di storia Se l’invenzione dell’ora legale risale al Settecento e porta la firma di Benjamin Franklin, in Italia l’ora legale è stata istituita nel 1916 nel corso della Prima Guerra Mondiale proprio per un risparmio in termini energetici fino al 1920, tornando in occasione del Secondo conflitto mondiale tra il 1940 e il 1948. Dopo un primo passaggio nel 1965, è nel 1966 che viene introdotta ufficialmente nel nostro Paese per i mesi compresi tra maggio e settembre. Nel 1980 un accordo tra 14 Paesi, Italia compresa, anticipa il cambio che, da allora viene anticipato in concomitanza con la Pasqua.
Il doppio cambio dell’ora durante l’anno, da legale a solare, potrebbe però avere delle ricadute sull’alternanza sonno-veglia e da tempo è causa di dibattito non solo in Italia ma anche nell’Unione europea. Al centro la difficoltà di coniugare risparmio economico e le abitudini sociali e personali di ognuno di noi.

Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi

Continue Reading

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza