Ambiente
Rotary Club Pantelleria – Al via VII edizione “Coltivare la bellezza” 11 e 12 settembre
Nelle giornate dell’’11 e 12 settembre 2025 si terrà nella Sala Consiliare del
Comune di Pantelleria il Workshop “Coltivare la bellezza” promosso dal
Rotary Club Pantelleria, presidente Enza Pavia.
La manifestazione giunta alla VII edizione tratterà un tema di grande attualità dal titolo: “ACQUA: culla di vita, fonte di ispirazione, gocce di energia, perle di bellezza.” La prima
edizione risale al 2018 e venne organizzata nell’ambito delle manifestazioni
dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, in stretta collaborazione con
l’Archeologo Sebastiano Tusa, al tempo Assessore ai Beni Culturali della
Regione Sicilia. Ed è proprio con il Professore che venne definito il titolo
“Coltivare la Bellezza”, rimasto inalterato per tutte le edizioni che sono
seguite.
La scelta del tema di quest’anno vuole ripercorrere la storia
dell’approvvigionamento dell’acqua nell’isola di Pantelleria, un bene
che nello scorrere dei secoli ha accompagnato il cammino del pantesco che lo
ha saputo gestire con rispetto e sostenibilità, sviluppando resilienza nella
gestione quotidiana dell’acqua piovana. Acqua bene primario da garantire a
tutti, risorsa essenziale per la vita, dal valore sociale, ambientale, economico
ma anche culturale e simbolico. Acqua associata, quindi, alla rinascita e alla
purezza, oltre che fonte di ispirazione nell’arte e nella musica.
PROGRAMMA:
Giovedì 11 settembre 2025 ore 19:00
Maurizio CATTANI – Professore Associato di Preistoria e Protostoria,
Università di Bologna
“Acqua da vendere! L’approvvigionamento idrico nel villaggio di Mursia
durante l’età del Bronzo”
Mariano RODO – Pantesco di nascita e di vita, testimone di storia e tradizione
“La resilienza del pantesco: recupero e utilizzo dell’acqua piovana”
Massimo CHIAROT – Direttore U.O.S. Chirurgia Generale – Ospedale di
Pantelleria
“Acqua fonte di vita e salute”
Rosamaria VITABILE – Chimico referente per Baiata s.r.l. – Trapani
“Acqua bene comune: normative, controlli e sicurezza dei cittadini”
Venerdì 12 settembre 2025 ore 19:00
Gaetano BONOMO – Direttore responsabile del Gruppo SOFIP S.p.A
“Storia della dissalazione a Pantelleria”
Caterina LIONTI – Archeologa, Docente presso la Scuola di Pantelleria
“L’acqua, musa e maestra: tra archeologia ed ispirazione.”
Don Vito IMPELLIZZERI – Preside della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia
“Sorella Acqua”
Valery GRECO (Voce) – Gianni RIZZO (chitarra)
“Gocce di acqua sul pentagramma”
Francesco BAMBINA, Assistente del Governatore del Distretto Rotary 2110
Sicilia – Malta, chiuderà l’evento che sarà moderato da Giovanna FERLUCCI
CORNADO.
Si ringrazia il Maestro Michele Cossyro per aver concesso la riproduzione sulla
locandina (creata da Rossella Maltese) dell’opera “MARE APERTO n. 2 – 1979”
attualmente esposta alla Mediateca all’interno della mostra Nóstos II.
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Durante l’evento sarà lanciata la prossima iniziativa del Rotary dal titolo “Oltre il
dono. Uniti nella solidarietà per fare del bene”, una raccolta di libri di narrativa
(usati o nuovi) da donare alla Casa Circondariale di Castelvetrano e di Favignana per
fornire le rispettive biblioteche. Un piccolo supporto nei momenti difficili di chi
riceverà il dono, momenti di respiro, riflessione e crescita per esplorare nuovi mondi.
Presso la caffetteria e rosticceria “Emporio del Gusto” ci sarà un cesto dove poter
lasciare i libri dono.
Ambiente
Pantelleria, derattizzazione del capoluogo
Il giorno martedì 9 dicembre 2025 verrà effettuato un intervento di derattizzazione nelle ore diurne di tutto il centro urbano di Pantelleria.
Per informazioni CONTATTARE IL NR. CELL. 3891120697.
Ambiente
Conto Termico 3.0, da Natale 2025 il nuovo bonus per l’efficienza energetica degli edifici
Con il debutto del Conto Termico 3.0, atteso per le festività di Natale 2025, il sistema degli incentivi per l’efficienza energetica degli edifici cambia volto. Il nuovo meccanismo, gestito dal Gestore dei Servizi Energetici, promette rimborsi e procedure più snelle rispetto ai bonus fiscali tradizionali, per spingere famiglie, imprese e Pubbliche Amministrazioni a investire in riqualificazione e fonti rinnovabili.
Un nuovo “bonus di Natale” per l’efficienza energetica
Un vero e proprio “bonus di Natale” per la transizione energetica: così è stato definito il Conto Termico 3.0, che entrerà in vigore il 25 dicembre 2025, a novanta giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento rappresenta un’evoluzione del precedente Conto Termico e punta a rendere più stabile il sostegno agli interventi di efficienza energetica rispetto ai bonus legati alle detrazioni in dichiarazione dei redditi.
La dotazione finanziaria complessiva arriva a 900 milioni di euro l’anno, ripartiti tra soggetti privati e Pubbliche Amministrazioni, con un limite di 500 milioni per i primi e 400 milioni per le seconde, comprensivi delle diagnosi energetiche. La misura del beneficio potrà variare, in base alle tipologie di intervento e ai tetti di spesa, tra il 40% e il 65% dei costi ammessi, con la possibilità di coperture fino al 100% per alcune categorie assimilate alle PA, come gli enti del Terzo settore privi di attività economica, in un contesto segnato dall’aumento del costo dell’energia elettrica.
A differenza di molti incentivi fiscali, il contributo sarà erogato direttamente dal GSE, senza passare da complesse compensazioni d’imposta. Per importi fino a 15 mila euro il rimborso potrà favorire concretamente chi vuole risparmiare in bolletta, arrivando in un’unica soluzione, mentre per spese più elevate la somma sarà distribuita in un massimo di cinque rate annuali. Un cambiamento che punta a offrire maggiore certezza sui tempi e a superare le criticità emerse con i precedenti bonus legati alla capienza fiscale dei contribuenti.
Chi può accedere e quali interventi sono coperti
Il perimetro dei soggetti ammessi al Conto Termico 3.0 è molto ampio. Possono accedere al contributo le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali, i soggetti privati per interventi su immobili residenziali e non residenziali, le imprese, gli enti del Terzo settore e le realtà coinvolte in configurazioni di autoconsumo collettivo. Per gli ETS senza attività economica il legislatore ha previsto un trattamento assimilato a quello delle PA, con maggiori margini di copertura e la possibilità di prenotare gli incentivi in funzione dei progetti programmati.
Sul fronte degli interventi, il nuovo schema conferma e amplia il campo di applicazione. Sono finanziabili i lavori volti all’incremento dell’efficienza energetica degli edifici e quelli per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, in particolare sugli immobili non residenziali. Rientrano, ad esempio, l’isolamento tramite cappotti termici, la sostituzione di serramenti e infissi obsoleti, l’installazione di sistemi di illuminazione ad alta efficienza e le diagnosi energetiche necessarie a impostare piani di riqualificazione coerenti con i costi energetici attuali.
Per i privati restano centrali gli interventi sugli impianti di climatizzazione. Il Conto Termico 3.0 agevola la sostituzione di caldaie e vecchi generatori con pompe di calore e sistemi ibridi, così come l’installazione di collettori solari termici e scaldacqua a pompa di calore. Per imprese e PA la platea degli interventi si estende anche agli impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo e alle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, in sinergia con le offerte dei principali fornitori di energia elettrica.
Procedure GSE, controlli e tempi di avvio
La gestione operativa del Conto Termico 3.0 resta affidata al Gestore dei Servizi Energetici, che dovrà aggiornare le regole applicative e il portale informatico in coerenza con il nuovo decreto. L’accesso avverrà tramite richiesta presentata dal beneficiario oppure tramite tecnici, progettisti o rivenditori abilitati. A valle dell’istruttoria, il GSE riconoscerà il contributo entro i limiti di spesa previsti, avvalendosi anche di procedure semplificate per gli impianti di minori dimensioni e per alcune tipologie di intervento standardizzate.
Un tassello centrale del nuovo meccanismo è il catalogo dei prodotti prequalificati, che include apparecchiature e sistemi già verificati rispetto ai requisiti tecnici imposti dalla normativa. Per chi sceglie soluzioni inserite in questo elenco l’iter viene velocizzato, con controlli documentali ridotti e un esame più rapido delle pratiche. È previsto inoltre un sistema di monitoraggio dei costi, con la possibilità per il GSE di adeguare periodicamente i massimali di spesa all’andamento dei prezzi rilevati dall’Istat, così da mantenere effettiva la capacità incentivante del provvedimento.
Nonostante la cornice normativa sia stata definita, restano da chiarire entro sessanta giorni dall’entrata in vigore vari aspetti operativi, dalle modalità di invio delle istanze ai criteri di accesso. Questa fase di assestamento potrebbe comportare qualche ritardo iniziale, ma l’esecutivo punta a trasformare il Conto Termico 3.0 in uno strumento stabile di politica energetica, in grado di sostenere nel medio periodo la riduzione delle emissioni e il rafforzamento delle fonti rinnovabili nel patrimonio immobiliare italiano.
Ambiente
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