Cronaca
Rogo a Pantelleria, il presidente del Parco Salvatore Gabriele: “ennesima sfida contro facinorosi e balordi”
Rogo a Pantelleria: dichiarazione di Salvatore Gabriele, Presidente dellโEnte Parco Nazionale Isola di Pantelleria.
“๐๐ฎ๐๐ฌ๐ญ’๐ข๐ฌ๐จ๐ฅ๐ย ๐๐ฉ๐ฉ๐๐ซ๐ญ๐ข๐๐ง๐ย ๐ย ๐ญ๐ฎ๐ญ๐ญ๐ขย ๐ย ๐ง๐จ๐ขย ๐ฅ๐ย ๐๐ข๐๐๐ง๐๐๐ซ๐๐ฆ๐จย ๐๐ข๐ง๐จย ๐ข๐งย ๐๐จ๐ง๐๐จย –ย ๐ก๐ย ๐๐๐๐๐ซ๐ฆ๐๐ญ๐จย ๐ข๐ฅย ๐๐ซ๐๐ฌ๐ข๐๐๐ง๐ญ๐ย ๐๐๐ฅย ๐๐๐ซ๐๐จย ๐๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐๐ฅ๐ย ๐๐ฌ๐จ๐ฅ๐ย ๐๐ขย ๐๐๐ง๐ญ๐๐ฅ๐ฅ๐๐ซ๐ข๐ย ๐ฆ๐ฎ๐น๐๐ฎ๐๐ผ๐ฟ๐ฒย ๐๐ฎ๐ฏ๐ฟ๐ถ๐ฒ๐น๐ฒย –ย ๐จ๐ ๐ ๐ขย ๐๐ขย ๐ญ๐ซ๐จ๐ฏ๐ข๐๐ฆ๐จย ๐๐ขย ๐๐ซ๐จ๐ง๐ญ๐ย ๐๐ฅ๐ฅ’๐๐ง๐ง๐๐ฌ๐ข๐ฆ๐ย ๐ฌ๐๐ข๐๐,ย ๐๐ก๐ย ๐ง๐๐ญ๐ฎ๐ซ๐๐ฅ๐ฆ๐๐ง๐ญ๐ย ๐ข๐ง๐ญ๐๐ง๐๐ข๐๐ฆ๐จย ๐ฏ๐ข๐ง๐๐๐ซ๐,ย ๐ข๐ฌ๐จ๐ฅ๐๐ง๐๐จย ๐ขย ๐๐๐๐ข๐ง๐จ๐ซ๐จ๐ฌ๐ขย ๐ย ๐ขย ๐๐๐ฅ๐จ๐ซ๐๐ขย ๐๐ก๐ย ๐ฏ๐จ๐ ๐ฅ๐ข๐จ๐ง๐จย ๐ญ๐๐ง๐๐ซ๐ย ๐ฌ๐จ๐ญ๐ญ๐จย ๐ฌ๐๐๐๐๐จย ๐ข๐ฅย ๐ญ๐๐ซ๐ซ๐ข๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐จ.ย ๐ย ๐ฅ๐จย ๐๐๐ซ๐๐ฆ๐จย ๐๐ง๐๐ก๐ย ๐ ๐ซ๐๐ณ๐ข๐ย ๐๐ฅย ๐ ๐ซ๐๐ง๐๐ย ๐ฅ๐๐ฏ๐จ๐ซ๐จย ๐๐ขย ๐๐จ๐ฅ๐ฅ๐๐๐จ๐ซ๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ย ๐๐จ๐งย ๐ญ๐ฎ๐ญ๐ญ๐ขย ๐๐จ๐ฅ๐จ๐ซ๐จย ๐๐ก๐ย ๐ข๐ง๐ญ๐๐ง๐๐จ๐ง๐จย ๐ญ๐ฎ๐ญ๐๐ฅ๐๐ซ๐ย ๐ย ๐ฉ๐ซ๐๐ฌ๐๐ซ๐ฏ๐๐ซ๐ย ๐ช๐ฎ๐๐ฌ๐ญ๐จย ๐ฉ๐ซ๐๐ณ๐ข๐จ๐ฌ๐จย ๐ฉ๐๐ญ๐ซ๐ข๐ฆ๐จ๐ง๐ข๐จ.
๐๐๐๐จ๐ง๐๐จย ๐ฅ’๐๐ฌ๐ฉ๐๐ซ๐ข๐๐ง๐ณ๐ย ๐ฆ๐๐ญ๐ฎ๐ซ๐๐ญ๐ย ๐ข๐งย ๐ช๐ฎ๐๐ฌ๐ญ๐ขย ๐๐ง๐ง๐ข,ย ๐ฉ๐จ๐ฌ๐ฌ๐ข๐๐ฆ๐จย ๐๐ข๐ซ๐ย ๐๐ก๐ย ๐ฅ๐ย ๐๐ญ๐ญ๐ข๐ฏ๐ข๐ญ๐ฬย ๐ฉ๐จ๐ฌ๐ญ๐ย ๐ข๐งย ๐๐ฌ๐ฌ๐๐ซ๐ย ๐ซ๐๐ฉ๐ฉ๐ซ๐๐ฌ๐๐ง๐ญ๐๐ง๐จย ๐ฎ๐ง๐ย ๐ฉ๐ซ๐จ๐ฏ๐ย ๐๐ขย ๐๐๐ฉ๐๐๐ข๐ญ๐ฬย ๐๐ย ๐๐๐๐ข๐๐ข๐๐ง๐ณ๐ย ๐๐ขย ๐ญ๐ฎ๐ญ๐ญ๐ขย ๐ขย ๐ฉ๐๐ณ๐ณ๐ขย ๐๐๐ฅ๐ฅ๐จย ๐๐ญ๐๐ญ๐จย ๐ย ๐๐ขย ๐๐ก๐ขย ๐จ๐ฉ๐๐ซ๐ย ๐ฌ๐ฎ๐ฅย ๐ญ๐๐ซ๐ซ๐ข๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐จ.ย ๐๐ฅย ๐ซ๐๐ฌ๐ญ๐จย ๐ฅ๐จย ๐ฅ๐๐ฌ๐๐ข๐๐ฆ๐จย ๐๐ฅ๐ฅ๐ย ๐ฏ๐จ๐ฌ๐ญ๐ซ๐ย ๐ฏ๐๐ฅ๐ฎ๐ญ๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ข,ย ๐ง๐๐ฅ๐ฅ๐ย ๐๐จ๐ง๐ฌ๐๐ฉ๐๐ฏ๐จ๐ฅ๐๐ณ๐ณ๐ย ๐๐ก๐ย ๐ช๐ฎ๐๐ฌ๐ญ๐จย ๐ญ๐๐ซ๐ซ๐ข๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐จย ๐ฏ๐ย ๐ฉ๐ซ๐๐ฌ๐๐ซ๐ฏ๐๐ญ๐จย ๐๐ย ๐ญ๐ฎ๐ญ๐ญ๐จย ๐ย ๐๐ย ๐ญ๐ฎ๐ญ๐ญ๐ข.ย ๐๐จย ๐ฌ๐ฉ๐๐ซ๐จย ๐ฏ๐ข๐ฏ๐๐ฆ๐๐ง๐ญ๐ย –ย ๐๐จ๐ง๐๐ฅ๐ฎ๐๐ย ๐ข๐ฅย ๐๐ซ๐๐ฌ๐ข๐๐๐ง๐ญ๐ย –ย ๐๐ก๐ย ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ย ๐ข๐ง๐๐๐ ๐ข๐ง๐ขย ๐ฌ๐ขย ๐ซ๐ข๐๐ฌ๐๐ย ๐ย ๐ซ๐ข๐ฌ๐๐ฅ๐ข๐ซ๐ย ๐๐ขย ๐๐จ๐ฅ๐ฉ๐๐ฏ๐จ๐ฅ๐ขย ๐๐ขย ๐ช๐ฎ๐๐ฌ๐ญ๐จย ๐๐ง๐ง๐๐ฌ๐ข๐ฆ๐จ,ย ๐ฏ๐๐ซ๐ ๐จ๐ ๐ง๐จ๐ฌ๐จย ๐๐ญ๐ญ๐จ,ย ๐ฉ๐๐ซ๐๐ก๐ฬย ๐๐ข๐ฌ๐จ๐ ๐ง๐ย ๐ข๐ฌ๐จ๐ฅ๐๐ซ๐,ย ๐๐จ๐งย ๐๐๐ซ๐ฆ๐๐ณ๐ณ๐,ย ๐๐ก๐ขย ๐ข๐งย ๐ช๐ฎ๐๐ฌ๐ญ๐จย ๐ญ๐๐ซ๐ซ๐ข๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐จย ๐๐๐ซ๐๐ย ๐๐ขย ๐๐ซ๐๐๐ซ๐ย ๐ฌ๐ข๐ญ๐ฎ๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ขย ๐๐๐ฅย ๐ ๐๐ง๐๐ซ๐.ย ๐๐ข๐ง๐ ๐ซ๐๐ณ๐ข๐จย ๐ญ๐ฎ๐ญ๐ญ๐ขย ๐ฉ๐๐ซย ๐ฅ๐จย ๐ฌ๐๐จ๐ซ๐ณ๐จย ๐จ๐ฉ๐๐ซ๐๐ญ๐จย ๐ย ๐ซ๐๐ฌ๐ญ๐๐ซ๐๐ฆ๐จย ๐ฏ๐ข๐ ๐ข๐ฅ๐ขย ๐ข๐งย ๐ช๐ฎ๐๐ฌ๐ญ๐ย ๐จ๐ซ๐,ย ๐ข๐งย ๐ช๐ฎ๐๐ฌ๐ญ๐ขย ๐ ๐ข๐จ๐ซ๐ง๐ข,ย ๐๐จ๐ฌ๐ขฬย ๐๐จ๐ฆ๐ย ๐๐๐๐ข๐๐ฆ๐จย ๐๐๐ญ๐ญ๐จย ๐๐ข๐ง๐จ๐ซ๐ย ๐๐ญ๐ญ๐ข๐ฏ๐๐ง๐๐จย ๐ญ๐ฎ๐ญ๐ญ๐ขย ๐ ๐ฅ๐ขย ๐ฌ๐ญ๐ซ๐ฎ๐ฆ๐๐ง๐ญ๐ขย ๐๐ก๐ย ๐ฌ๐จ๐ง๐จย ๐ย ๐ง๐จ๐ฌ๐ญ๐ซ๐ย ๐๐ข๐ฌ๐ฉ๐จ๐ฌ๐ข๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ย ๐ฉ๐๐ซย ๐ฌ๐๐จ๐ง๐ ๐ข๐ฎ๐ซ๐๐ซ๐ย ๐๐ฉ๐ข๐ฌ๐จ๐๐ขย ๐ฌ๐ข๐ฆ๐ข๐ฅ๐ข”.
๐’๐ช๐ด๐ฐ๐ญ๐ขย ๐ฅ๐ชย ๐๐ข๐ฏ๐ต๐ฆ๐ญ๐ญ๐ฆ๐ณ๐ช๐ขย ๐ฆฬย ๐ด๐ต๐ข๐ต๐ขย ๐ง๐ฆ๐ณ๐ช๐ต๐ข,ย ๐ฅ๐ขย ๐ถ๐ฏย ๐ช๐ฏ๐ค๐ฆ๐ฏ๐ฅ๐ช๐ฐย ๐ฑ๐ข๐ณ๐ต๐ช๐ต๐ฐย ๐ช๐ฏย ๐ฑ๐ช๐ถฬย ๐ฑ๐ถ๐ฏ๐ต๐ชย ๐ด๐ถ๐ญย ๐ท๐ฆ๐ณ๐ด๐ข๐ฏ๐ต๐ฆย ๐ฏ๐ฐ๐ณ๐ฅย ๐ฆ๐ด๐ตย ๐ฅ๐ฆ๐ญ๐ญโ๐ช๐ด๐ฐ๐ญ๐ข,ย ๐ช๐ฏย ๐ค๐ฐ๐ฏ๐ต๐ณ๐ข๐ฅ๐ขย ๐๐ข๐ฅ๐ช๐ณย ๐ฆย ๐ป๐ฐ๐ฏ๐ฆย ๐ญ๐ช๐ฎ๐ช๐ต๐ณ๐ฐ๐ง๐ฆ,ย ๐ค๐ฉ๐ฆย ๐ฉ๐ขย ๐ฅ๐ฆ๐ท๐ข๐ด๐ต๐ข๐ต๐ฐย ๐ค๐ช๐ณ๐ค๐ขย 100ย ๐ฆ๐ต๐ต๐ข๐ณ๐ชย ๐ฅ๐ชย ๐ฎ๐ข๐ค๐ค๐ฉ๐ช๐ขย ๐ฎ๐ฆ๐ฅ๐ช๐ต๐ฆ๐ณ๐ณ๐ข๐ฏ๐ฆ๐ข,ย ๐ญ๐ข๐ฎ๐ฃ๐ฆ๐ฏ๐ฅ๐ฐย ๐ข๐ญ๐ค๐ถ๐ฏ๐ฆย ๐ข๐ฃ๐ช๐ต๐ข๐ป๐ช๐ฐ๐ฏ๐ชย ๐ฆย ๐ค๐ฐ๐ด๐ต๐ณ๐ช๐ฏ๐จ๐ฆ๐ฏ๐ฅ๐ฐย ๐ข๐ญ๐ญ’๐ฆ๐ท๐ข๐ฒ๐ถ๐ข๐ป๐ช๐ฐ๐ฏ๐ฆย ๐ณ๐ฆ๐ด๐ช๐ฅ๐ฆ๐ฏ๐ต๐ชย ๐ฆย ๐ต๐ถ๐ณ๐ช๐ด๐ต๐ช.ย ๐๐ญย ๐๐ฆ๐ณ๐ด๐ฐ๐ฏ๐ข๐ญ๐ฆย ๐ฅ๐ฆ๐ญย ๐๐ข๐ณ๐ค๐ฐย ๐๐ข๐ป๐ช๐ฐ๐ฏ๐ข๐ญ๐ฆย ๐ฅ๐ชย ๐๐ข๐ฏ๐ต๐ฆ๐ญ๐ญ๐ฆ๐ณ๐ช๐ข,ย ๐ช๐ฏ๐ต๐ฆ๐ณ๐ท๐ฆ๐ฏ๐ถ๐ต๐ฐย ๐ด๐ถ๐ฃ๐ช๐ต๐ฐย ๐ด๐ถ๐ญย ๐ฑ๐ฐ๐ด๐ต๐ฐ,ย ๐ฉ๐ขย ๐ฑ๐ฐ๐ต๐ถ๐ต๐ฐย ๐ค๐ฐ๐ฏ๐ด๐ต๐ข๐ต๐ข๐ณ๐ฆย ๐ชย ๐ฅ๐ข๐ฏ๐ฏ๐ช,ย ๐ฎ๐ขย ๐จ๐ณ๐ข๐ป๐ช๐ฆย ๐ข๐ญย ๐ญ๐ข๐ท๐ฐ๐ณ๐ฐย ๐ช๐ฏ๐ค๐ฆ๐ด๐ด๐ข๐ฏ๐ต๐ฆย ๐ฅ๐ฆ๐ชย ๐๐ฐ๐ณ๐ฆ๐ด๐ต๐ข๐ญ๐ช,ย ๐ฅ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ขย ๐๐ณ๐ฐ๐ต๐ฆ๐ป๐ช๐ฐ๐ฏ๐ฆย ๐ค๐ช๐ท๐ช๐ญ๐ฆ,ย ๐ฅ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ขย ๐๐ณ๐ฐ๐ค๐ฆย ๐๐ฐ๐ด๐ด๐ข,ย ๐ฅ๐ฆ๐ญย ๐๐ฐ๐ฎ๐ถ๐ฏ๐ฆ,ย ๐ฅ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ขย ๐๐ข๐ฑ๐ช๐ต๐ข๐ฏ๐ฆ๐ณ๐ช๐ขย ๐ฅ๐ชย ๐๐ฐ๐ณ๐ต๐ฐ,ย ๐ฅ๐ฆ๐ชย ๐๐ข๐ณ๐ข๐ฃ๐ช๐ฏ๐ช๐ฆ๐ณ๐ชย ๐๐ฐ๐ณ๐ฆ๐ด๐ต๐ข๐ญ๐ช,ย ๐ฅ๐ฆ๐ชย ๐ต๐ข๐ฏ๐ต๐ชย ๐ท๐ฐ๐ญ๐ฐ๐ฏ๐ต๐ข๐ณ๐ช,ย ๐ช๐ญย ๐ณ๐ฐ๐จ๐ฐย ๐ฆฬย ๐ด๐ต๐ข๐ต๐ฐย ๐ค๐ฐ๐ฏ๐ต๐ฆ๐ฏ๐ถ๐ต๐ฐ.ย ย ๐ย ๐๐ข๐ฏ๐ข๐ฅ๐ข๐ช๐ณ,ย ๐ข๐ญ๐ญ’๐ข๐ญ๐ฃ๐ขย ๐ฅ๐ชย ๐ฐ๐จ๐จ๐ช,ย ๐ฉ๐ข๐ฏ๐ฏ๐ฐย ๐ฅ๐ฆ๐ง๐ช๐ฏ๐ต๐ช๐ท๐ข๐ฎ๐ฆ๐ฏ๐ต๐ฆย ๐ฅ๐ฐ๐ฎ๐ข๐ต๐ฐย ๐ญ’๐ช๐ฏ๐ค๐ฆ๐ฏ๐ฅ๐ช๐ฐ,ย ๐ด๐ค๐ฐ๐ฏ๐จ๐ช๐ถ๐ณ๐ข๐ฏ๐ฅ๐ฐย ๐ฑ๐ฆ๐ณ๐ช๐ค๐ฐ๐ญ๐ชย ๐ฑ๐ช๐ถฬย ๐จ๐ณ๐ข๐ฏ๐ฅ๐ช.ย ๐๐ฅ๐ฆ๐ด๐ด๐ฐย ๐ฆฬย ๐ช๐ญย ๐ฎ๐ฐ๐ฎ๐ฆ๐ฏ๐ต๐ฐย ๐ฅ๐ชย ๐ท๐ข๐ญ๐ถ๐ต๐ข๐ณ๐ฆย ๐ชย ๐ฅ๐ข๐ฏ๐ฏ๐ช,ย ๐ค๐ถ๐ณ๐ข๐ณ๐ฆย ๐ญ๐ฆย ๐ง๐ฆ๐ณ๐ช๐ต๐ฆ,ย ๐ฎ๐ขย ๐ด๐ฐ๐ฑ๐ณ๐ข๐ต๐ต๐ถ๐ต๐ต๐ฐย ๐ข๐ค๐ค๐ฆ๐ณ๐ต๐ข๐ณ๐ฆย ๐ค๐ฐ๐ฏย ๐ง๐ฆ๐ณ๐ฎ๐ฆ๐ป๐ป๐ขย ๐ฐ๐จ๐ฏ๐ชย ๐ณ๐ฆ๐ด๐ฑ๐ฐ๐ฏ๐ด๐ข๐ฃ๐ช๐ญ๐ช๐ต๐ขฬ.
Cronaca
Solarino, 1866 โ Lโomicidio DโAgostino e il mistero dellโarmadio comunale
Le vicende riguardanti la morte di Giuseppe DโAgostino, farmacista e segretario comunale supplente, sono oggi ricostruibili grazie alla documentazione conservata presso lโArchivio Storico di Siracusa e lโArchivio Comunale di Solarino. Gli atti di stato civile, i verbali e la corrispondenza amministrativa permettono di analizzare il contesto e le circostanze del delitto, offrendo elementi utili a comprendere le dinamiche politiche e amministrative della Sicilia post-unitaria.
โธป
Il delitto nella piazza centrale
Le fonti indicano che la morte di DโAgostino avvenne nella propria casa posta nella piazza centrale, in cui tutto si muoveva, la notte del 30 settembre 1866. Lโuomo fu colpito da unโarma da fuoco e rinvenuto privo di vita il giorno successivo. La piazza, fulcro della vita cittadina e luogo di transito per impiegati, contadini e notabili locali, divenne improvvisamente teatro di un fatto che interruppe la consueta routine del paese. La notizia si diffuse con rapiditร , alimentando commenti e sospetti.
Lโatto di morte venne registrato ufficialmente il 1ยบ ottobre 1866 da Paolo Marabito, Sindaco facente funzioni (ff.) e Ufficiale dello Stato Civile del Comune di Solarino, come risulta dagli atti conservati nellโArchivio Comunale.

โธป
Atto di morte originale
Lโanno 1866, il giorno 1 ottobre, nella casa comunale di Solarino alle ore 15,
dinanzi a me Paolo Marabito, facente funzioni da Sindaco e Ufficiale dello Stato Civile del Comune di Solarino, sono comparsi:
โข Raffaele Gibilisco, figlio del fu Giuseppe, di anni 36, contadino, domiciliato in Solarino;
โข Salvatore Miano, figlio di Santo, di anni 40, contadino, domiciliato in Solarino.
I quali hanno dichiarato:
Che alle ore quattro della notte del 30 settembre corrente, รจ morto nella casa di sua abitazione il signor Giuseppe DโAgostino, di anni 35, di professione farmacista, domiciliato in Solarino, figlio del fu Matteo e della fu Michela Bordonaro, coniugato con Raffaela Sculardo (o Spulardo).
La morte รจ avvenuta per arma da fuoco.
ร stato allegato al presente atto un foglio del Giudice Mandamentale di Floridia, in data odierna, che, avendo adempiuto agli atti richiesti, ha autorizzato la sepoltura del cadavere.
Letto il presente atto ai dichiaranti, essi lo hanno confermato.
โธป
La chiave dellโarmadio e i fascicoli riservati
I registri comunali evidenziano che, nei giorni successivi allโomicidio, il Prefetto chiese alla vedova, Raffaella Lombardo, la chiave dellโarmadio in cui il marito custodiva documenti riservati relativi a delibere comunali e appalti post-unitari.
La donna rifiutรฒ la consegna, dichiarando che i documenti non dovevano essere toccati in quanto in quellโarmadio risiedeva la veritร , senza fornire ulteriori spiegazioni.
Le annotazioni presenti nellโArchivio Storico di Siracusa confermarono che lโarmadio conteneva fascicoli riguardanti forniture pubbliche, concessioni e lavori stradali, documenti in grado di compromettere interessi politici e amministrativi locali.
โธป
Attivitร del segretario e piste investigative
Dagli atti custoditi nellโArchivio Storico Comunale di Solarino emerge che, qualche giorno prima della morte, DโAgostino aveva partecipato attivamente e in modo critico alle discussioni durante lโultimo consiglio comunale, opponendosi a certe proposte. Questa attivitร politica costituisce una delle possibili piste legate al suo assassinio.
Unโaltra strada investigativa collegava il delitto a lotte interne familiari, ma il caso non fu mai risolto e rimase avvolto dal mistero.
Un elemento di particolare interesse fu il legame con il caso del parroco Bordonaro, inizialmente accusato di essere il mandante dellโomicidio. La vicenda si intrecciรฒ con la presenza della Commissione Antimafia guidata dal Commissario di P.S. SanGiorgi e con le tensioni generate dalle elezioni amministrative nel comune di San Paolo Solarino.
Nel 1877, il parroco Bordonaro fu sottoposto a ammonizione giudiziaria, con provvedimento che gli impedรฌ di organizzare liste elettorali e di partecipare attivamente alla vita politica del territorio.
โธป
Il silenzio calato dopo dieci anni
Dopo dieci anni di indagini, grazie alla difesa assicurata da ottimi avvocati e al sostegno del deputato Agostino Bertani, la vicenda dellโomicidio DโAgostino e del caso Bordonaro cadde nel silenzio.
Bertani, figura politica di rilievo e massone del Grande Oriente dโItalia, esercitรฒ influenza e protezione sul caso, contribuendo a chiudere lโindagine e far cadere nel silenzio lโomicidio e le accuse contro il parroco Bordonaro.
Con il suo intervento, tutto continuรฒ nel silenzio, e lโomicidio del farmacista DโAgostino rimase un giallo irrisolto della Sicilia post-unitaria.
Analisi storica e prospettive investigative
La documentazione archivistica consente di ricostruire un quadro coerente: lโomicidio si collocรฒ in un contesto amministrativo sensibile, caratterizzato da appalti post-unitari, lotte interne, tensioni elettorali e dinamiche di potere consolidate.
Il caso rimase ufficialmente irrisolto, e la chiave dellโarmadio non venne mai acquisita dalle autoritร . Le fonti archivistiche lasciano aperto il quesito centrale: la morte di DโAgostino fu un evento isolato o collegata alle scoperte effettuate nellโarmadio mai aperto, dove risiedeva la veritร ?
Lโanalisi dei documenti dellโArchivio Storico di Siracusa e dellโArchivio Comunale di Solarino, unita agli elementi relativi alla Commissione Antimafia guidata dal Commissario SanGiorgi, alle elezioni amministrative di San Paolo Solarino e allโammonizione giudiziaria subita dal parroco Bordonaro nel 1877, permette di tratteggiare con rigore storico lโevento, sottolineando la relazione tra la funzione istituzionale del segretario, le dinamiche comunali e le circostanze sospette della sua morte.
Il mistero ancora vivo
Nonostante gli atti, le indagini e le testimonianze conservate negli archivi, lโomicidio di Giuseppe DโAgostino resta ancora oggi avvolto nel mistero.
Lโarmadio mai aperto, la chiave mai consegnata, le tensioni politiche post-unitarie, le accuse decadute contro il parroco Bordonaro e il silenzio imposto dal sostegno politico di Bertani lasciano una scia di domande senza risposta.
La memoria di quegli eventi permane nei registri e nei documenti, tracce indelebili di un giallo siciliano che la storia non ha mai completamente svelato, testimoniando le tensioni, i conflitti e i segreti che segnarono la vita amministrativa e politica di Solarino nellโOttocento.
Ogni fascicolo, ogni nota e ogni riga scritta nel tempo sembra suggerire che la veritร , pur custodita, non sia mai stata interamente rivelata. Il caso DโAgostino rimane cosรฌ un simbolo della complessitร della Sicilia post-unitaria, dove potere, politica e segreti personali si intrecciarono in un mistero che ancora oggi affascina storici e investigatori.
Laura Liistro
Economia
Pantelleria, conclusione positiva procedimento regionale relativo alla โRelazione sullo stato di attuazione del programmaโ
LโAmministrazione comunale di Pantelleria informa che, con nota ufficiale del 3 dicembre 2025, il Dipartimento delle Autonomie Locali della Regione Siciliana ha comunicato la chiusura definitiva e con esito favorevole del procedimento relativo alla โRelazione sullo stato di attuazione del programmaโ, previsto dallโart. 119 della L.R. 31 gennaio 2024, n. 3 e dallโart. 17 della L.R. 26 agosto 1992, n. 7.
In una precedente comunicazione, risalente al 27 ottobre, era stata segnalata una possibile decurtazione a carico del Comune per presunte incompletezze documentali.
Successivamente, lโEnte ha trasmesso tutte le integrazioni e i chiarimenti necessari, attestando il corretto assolvimento degli obblighi normativi nei tempi stabiliti.
A seguito della rivalutazione istruttoria, la Regione ha revocato ogni rilievo e ha confermato la piena regolaritร della posizione del Comune, dichiarando concluso il procedimento senza alcuna penalizzazione.
Il Comune di Pantelleria continuerร a operare nel rispetto delle disposizioni regionali e garantendo la massima trasparenza nella gestione amministrativa e nei rapporti istituzionali.
Cronaca
Minaccia il suicidio, scattano le ricerche del Soccorso Alpino
Nelle prime ore del mattino il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano รจ stato allertato dalla centrale
operativa del 118, su richiesta dei Vigili del Fuoco, per la ricerca di una persona che aveva minacciato
gesti inconsulti da Monte Pellegrino.
Tre squadre del Soccorso Alpino si sono immediatamente recate sul posto e, grazie alla conoscenza
dellโarea, hanno rapidamente individuato le zone in cui lโuomo avrebbe potuto trovarsi. Durante le
operazioni di ricerca sono stati rinvenuti alcuni reperti, successivamente prelevati e consegnati ai
Carabinieri.
Le ricerche si sono poi concentrate presso una parete rocciosa denominata โParetona di Vergine
Mariaโ, dove la prima squadra giunta sul luogo ha ritrovato il corpo senza vita dellโuomo. A seguito
dellโautorizzazione del Magistrato, il Soccorso Alpino ha provveduto a imbarellare la salma e sta
procedendo al trasporto verso valle, lungo un percorso caratterizzato da un notevole dislivello e da
una fitta vegetazione.
-
Ambiente5 anni agoAMP, a Pantelleria Insieme Live: zonizzazioni e Guardia Costa ausiliario. Gadir e il brillamento de Il Caldo
-
Personaggi4 anni agoStasera 4 Ristoranti a Pantelleria, con Alessandro Borghese. Ecco chi sono
-
Ambiente4 anni agoPantelleria, il PD segnala colorazione anomala e artificiale nella spiaggia del Lago di Venere
-
Pantelleria4 anni agoPantelleria a lutto per Giovanni Maddalena, il galantuomo del Conitro
-
Personaggi4 anni agoPantelleria, รจ U Runcune il vincitore di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese
-
Cronaca4 anni agoUltima Ora – Pantelleria. Identificata la donna morta per annegamento, il secondo suicidio in un mese
-
Capitaneria di Porto4 anni agoPantelleria, allarmanti condizioni meteo-marine nelle prossime 48/72 ore: onde 6 da metri
-
Pantelleria4 anni agoPantelleria, divieto di balneazione a Punta San Leonardo