Cronaca
Riaperture – Dal 1° maggio tana libera tutti. Al via la convivenza con il covid con il nuovo decreto Draghi

Il giorno 1 dei due prossimi mesi rappresenterà scadenze di svolta dall’inizio della pandemia da Covid-19
Dal primo aprile: addio lockdown per non vaccinati
Dal primo maggio: addio green pass e mascherine al chiuso
E’ stato firmato ieri sera in nuovo “decreto riaperture” che mira innanzitutto all’eliminazione del Green Pass.
Ma vediamo cosa porta il nuovo decreto
Intanto, il Governo ha fissato nel 1° maggio il “freedom day” italiano, quando cioè non si userà più definitivamente il Green Pass per nessun tipo di attività e non sarà più obbligatoria neanche la mascherina al chiuso, ritrovando così la normalità pre-pandemia.
Già dal 1° aprile, data che di fatto porrà fine al lockdown, si realizzeranno tanti allentamenti per previsti per i non vaccinati dal 10 Gennaio, da quando praticamente è stato introdotto il Green Pass “rafforzato“, da vaccino o da guarigione, per tutte le attività che non siano quelle essenziali (da oltre due mesi, chi non è guarito o vaccinato può andare soltanto a lavorare, fare la spesa, in farmacia e in poche altre attività di prima necessità; se è Over-50 non può andare neanche a lavorare).
Si tratta di un forte cambiamento quello che si profila, peraltro in un momento in cui, per la variante Omicron 2 i contagi stanno risalendo in tutta Italia.
Il Governo Draghi ci indurrà alla convivenza con il virus, vista l’impossibilità di fermarlo.
Ecco cosa riporta sui cambiamenti meteoweb.eu
Green Pass e restrizioni: cosa cambia dal 1° Aprile
- Finisce lo “stato di emergenza“
- Si sciolgono la struttura commissariale di Figliuolo e il Comitato tecnico scientifico
- Termina il sistema delle Regioni colorate
- Finisce la quarantena per tutti i contatti dei positivi (anche se non vaccinati): rimane in isolamento solo chi è positivo al tampone
- Addio alla dad per le scuole
- La capienza degli stadi torna al 100% e si potrà entrare con Green Pass base, quindi potranno andarci anche i non vaccinati con un tampone negativo mentre fino al 31 marzo serve il “Super” Green Pass da vaccino o guarigione
- Il Green Pass base oggi in vigore non sarà più richiesto per negozi, parrucchieri, barbieri, uffici (poste e banche) e tabacchi
- Il Green Pass non sarà più richiesto per per alberghi, B&B e strutture ricettive, neanche quello base
- I clienti degli alberghi potranno usufruire dei servizi della ristorazione (colazione, pranzo, cena) dell’albergo in cui pernottano anche nei tavoli al chiuso senza alcun tipo di Green Pass
- Il Green Pass non sarà più richiesto in tutti i locali della ristorazione con i tavoli all’aperto, neanche quello base
- Il Super Green Pass non sarà più richiesto i trasporti: resta l’obbligo del Green Pass base soltanto su quelli a lunga percorrenza. Torna libero il trasporto pubblico locale (autobus, metropolitane, tram, aliscafi, treni regionali), senza neanche il pass base
- Resta l’obbligo della mascherina in tutti i luoghi chiusi
- Resta l’obbligo di Green Pass base sul lavoro
- Resta l’obbligo di “Super Green Pass” (quindi da vaccino o guarigione) per discoteche, palestre, piscine, sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, palazzetti dello sport al chiuso, locali della ristorazione al chiuso (compresi bar al bancone e comprese celebrazioni per matrimoni, comunioni e altre cerimonie civili o religiose)
- I turisti stranieri potranno accedere ai tavoli al chiuso dei ristoranti anche con il Green Pass base da tampone
- Per gli over-50 cessa l’obbligo di Super Green Pass per il lavoro: i non vaccinati possono andare a lavorare con un tampone negativo, come gli under 50, quindi coloro che sono stati sospesi possono tornare in servizio (ma facendo un test ogni 48 ore)
Green Pass e restrizioni: cosa cambia dal 1° Maggio, il “freedom day” italiano
- Addio definitivo ad ogni tipo di Green Pass: non servirà più neanche quello base, si torna al lavoro, sugli aerei, in palestra, ristoranti al chiuso, discoteche, concerti e ovunque senza alcun tipo di lasciapassare. Il Qr-code cesserà definitivamente la propria funzione e si potrà cancellare
- Addio anche all’obbligo di mascherine anche al chiuso: non sarà più necessario indossarla neanche in negozi. Ovviamente chi vorrà, volontariamente, continuerà ad indossarla per scelta personale
- Tornano a lavorare i non vaccinati sospesi dalle forze dell’ordine e dalle scuole e università
Obbligo vaccinale: cosa cambia dal 15 Giugno
- Finisce l’obbligo vaccinale per gli over-50 e anche per tutte le categorie lavorative (forze dell’ordine, insegnanti e personale di scuola e università, che comunque anche se non vaccinati potranno tornare al lavoro dal 1° aprile con semplice tampone) escluso il personale sanitario e delle Rsa per cui l’obbligo è esteso al 31 dicembre 2022
https://www.meteoweb.eu/2022/03/decreto-riaperture-abolizione-green-pass-e-mascherine/1774856/
Ambiente
Pantelleria, nuovo distacco di energia elettrica: 5 agosto 2025

Per il giorno martedì 5 agosto, la Società SMEDE ha programmato distacco di energia elettrica per esigenze di servizio, nelle contrade di seguito riportate nell’avviso pubblico
Cronaca
Chiuso Castello di Pantelleria per motivi di sicurezza

E ora tutti gli eventi in programma?
L’Amministrazione Comunale informa la cittadinanza che, a seguito di un’ispezione tecnica condotta oggi dai funzionari del Demanio dello Stato, è stata disposta la chiusura immediata del Castello di Pantelleria per motivi legati alla sicurezza strutturale dell’edificio.
Il provvedimento ha carattere precauzionale e si rende necessario al fine di garantire l’incolumità dei visitatori, del personale e di tutti i cittadini, in attesa di ulteriori accertamenti e degli eventuali interventi di messa in sicurezza o adeguamento che verranno valutati nei prossimi mesi.
La chiusura resterà in vigore fino a nuova comunicazione.
Pur comprendendo il dispiacere che questa decisione potrà suscitare, specie in un periodo di alta affluenza turistica, contiamo sulla comprensione della cittadinanza: la sicurezza pubblica rappresenta, e continuerà a rappresentare, una priorità assoluta per questa Amministrazione.
Seguiranno aggiornamenti tempestivi non appena saranno disponibili nuove informazioni.
Salute
Quando la vita umana prevale: FISA, ANAB e SIPEM, insieme per la Sicurezza Acquatica

L’unione tra la Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) e l’Associazione Nazionale Assistenti Bagnanti (ANAB), un passo significativo nello studio e ricerca che continua. Questa sinergia a tre voci è un esempio lampante di come, quando l’interesse primario è la salvaguardia della vita umana e NON il mero guadagno o il potere politico, portino a benefici inestimabili per l’intera umanità. In un settore delicato come quello del soccorso in acqua, dopo questi tragici avvenimenti, l’integrazione di competenze diverse non solo ottimizza gli sforzi, ma eleva gli standard di sicurezza a vantaggio di chiunque si trovi in difficoltà, convinzione questa di tutti i presidenti delle tre organizzazioni FISA, ANAB E SIPEM.
Questa alleanza a tutto tondo sottolinea un principio fondamentale: la professionalità è la vera chiave di volta. Non si tratta di un optional, continua il presidente Perrotta, ma di una necessità imprescindibile. Ogni istruttore, ogni ente formativo e ogni bagnino deve possedere tutte le strategie sia di insegnamento che di impiego e deve garantire una preparazione impeccabile.
I grandi incontri politici dove non scaturisce nient’altro che mera politica tra potenti, porta il soccorso a restare un presente lacunoso già passato dove le conseguenze restano solo a chi perde un una vita. Non basta infatti la sola preparazione tecnica, non basta il raggiungimento di tempi con un cronometro per affrontare situazioni di emergenza in acqua; è fondamentale che gli operatori siano dotati sia degli strumenti psicologici per gestire lo stress per restare concentrati sotto pressione e offrire a loro volta supporto emotivo, sia alle vittime che ai colleghi dopo eventi traumatici.
La preparazione di un soccorritore parte da una consapevolezza del proprio mestiere, del rischio e della percezione dei pericoli ad esso connessi.
Per gli utenti, per i genitori, per chiunque si avvicini all’ambiente acquatico, diventa cruciale verificare e pretendere questa professionalità. Chiedere credenziali, informarsi sui percorsi formativi, assicurarsi che gli istruttori siano costantemente aggiornati, e che la loro formazione includa anche aspetti psicologici, non è un’eccessiva pignoleria, ma un atto di responsabilità.
La superficialità o l’improvvisazione in questo campo possono avere conseguenze devastanti come gli ultimi accadimenti, Incidenti che avrebbero potuto essere evitati, dolori profondi e perdite irreparabili sono spesso il risultato di una mancanza di preparazione o di un’attenzione insufficiente agli standard. Per questo, l’unione di FISA, ANAB e SIPEM è un messaggio chiaro: lavorando insieme, con un focus incrollabile sulla qualità e sull’etica, e con una vision che abbraccia ogni aspetto dell’emergenza, si possono prevenire tragedie e garantire un ambiente acquatico più sicuro per tutti. È un invito a ogni cittadino a non accontentarsi, a esigere il massimo da chi è preposto alla sua sicurezza e preparazione e per riconoscere questo valore inestimabile della vera professionalità.
Le leggi devono cambiare a vantaggio della vita umana attraverso lo studio degli incidenti passati per scelte più giuste per il futuro.
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