Cultura
RestArt 2022, continuano appuntamenti e iniziative nella terrazza di Palazzo Abatellis
Continuano gli appuntamenti di Restart 2022 con una serie di interessanti appuntamenti. Nella magnifica terrazza di Palazzo Abatellis, venerdì 26 alle 21.15, inizia il ciclo di incontri sul tema de “L’arte incompiuta”. Quante opere musicali sono rimaste interrotte nelle composizioni dei grandi musicisti, quante sceneggiature cinematografiche non sono riuscite a vedere la luce, quante opere letterarie sono rimaste nella penna di scrittori affermati e quanti progetti di architettura sono rimasti come sogni nel cassetto?
Quattro grandi esponenti della cultura racconteranno alcune storie di importanti capolavori d’arte rimasti incompiuti: 26 agosto Marco Betta per le incompiute musicali 27 agosto Luca Guadagnino per i capolavori cinematografici incompiuti 2 settembre Beatrice Monroy per le incompiute letterarie 9 settembre Iano Monaco per le incompiute architettoniche.
Gli incontri saranno seguiti da degustazioni enogastronomiche offerte da insicilia.com e dal caseificio Bompietro. Sempre il 26 agosto, alle 19 nella sala del Trionfo della morte, parte la maratona letteraria dedicata ai Trionfi di Francesco Petrarca letti da Stefania Blandeburgo, interpretati ed attualizzati da Beatrice Monroy ed accompagnati musicalmente dal Maestro Silvio Natoli.
Questo il calendario degli appuntamenti: 26 agosto h.19.00: il trionfo dell’amore e il trionfo della pudicizia 3 settembre h.19.00: il trionfo della morte e il trionfo della fama 10 settembre h.19.00: il trionfo del tempo e il trionfo dell’eternità I Trionfi di Francesco Petrarca sono un poemetto allegorico in volgare italiano in terzine, articolato in sei visioni avute dal poeta, durante un sogno. Si assiste così a sei “trionfi” successivi, in cui ogni allegoria sconfigge la precedente; nell’ordine abbiamo: Amore, Pudicizia, Morte, Fama, Tempo, Eternità.
Il primo “trionfo” è il Triumphus Cupidinis: il poeta si addormenta e in sogno compaiono Amore e la sua corte, costituita da amanti celebri storici o leggendari, le cui vicende sono ricavate dalla Bibbia e dalla mitologia classica. Tra i diversi personaggi c’è anche Laura, la protagonista del Canzoniere, di cui il poeta si innamora immediatamente.
L’autore diventa prigioniero di Amore e viene condotto insieme agli altri sull’isola di Cipro, dove viene rinchiuso in una prigione.
Nel secondo trionfo (il Triumphus Pudicitie) Laura con l’aiuto di Pudicizia-Castità vince Amore e lo imprigiona, umiliandolo a sua volta. Laura torna a Roma col proprio corteo per celebrare il proprio successo.
Nel Triumphus Mortis (il terzo trionfo) la vittoria di Laura è turbata dall’apparizione di Morte, che annuncia la morte imminente della protagonista. Petrarca assiste al decesso di Laura, che rivela il suo amore per il poeta e la sua condizione beata. Laura spiega di non aver mai svelato i propri sentimenti per non distoglierlo dal suo percorso di perfezionamento morale.
Nel Triumphus Fame (il quarto trionfo) si assiste alla sconfitta della Morte da parte della Fama, che, desiderosa di superare l’oblio della vita mortale, schiera con sé personaggi noti per valore militare e intellettuale. La Fama è cosi il simbolo della trasmissione del sapere e del valore tra le stirpi umane.
Ma alla Fama succede il Tempo, personificato dal Sole, nel quinto trionfo, il Triumphus Temporis. L’astro, per poter annullare il potere della fama sulla morte, accelera il suo corso, cancellando più velocemente il ricordo dell’uomo. Petrarca qui coglie l’occasione per riflettere sulla brevità della vita e sulla vanità del mondo terreno.
L’ultimo trionfo, il Triumphus Eternitatis, chiude la successione: Petrarca trova sostegno di fronte alla fugacità dell’esistenza in Dio, che trionfa su tutto e tutti. Nell’eternità divina i beati potranno sconfiggere la Morte e il Tempo. Ed è qui che il poeta potrà rivedere Laura, ormai beata. I Trionfi si chiudono quindi con la visione finale della donna amata da Petrarca, in una visione della beatitudine celeste. Per info e prenotazioni: www.restartpalermo.it.
Cultura
Pantelleria nel romanzo di Giusy Andaloro “La porta dimensionale”, ora su Amazon
“La porta dimensionale”, la seconda opera letteraria di Giusy Andaloro, che dopo l’esordio come autrice con le poesie, approda nel romanzo. Anche questo ultimo libro è dedicato a Pantelleria, ma qui l’autrice compie una narrazione seducente, fatta di misteri, passioni, scirocco e mare.
Un’isola.
Un amore impossibile.
Una maledizione che attraversa i secoli.
Quando il passato torna a reclamare il suo prezzo, l’amore diventa l’unica via di salvezza. . .
All’alba, Victoria approda a Pantelleria, un’isola selvaggia e magnetica, dove le scogliere di ossidiana si tuffano in un mare profondo e misterioso.
L’aria è carica di presagi e ogni ombra sembra sussurrare storie perdute.
Fin dal primo istante, Victoria percepisce un richiamo impossibile da ignorare: frammenti di ricordi sepolti,
volti dimenticati, emozioni sopite da secoli.
Ma chi o cosa la sta aspettando davvero su quest’isola sospesa tra realtà e leggenda?
Il destino si manifesta negli occhi di Battista, un uomo dal passato tormentato e dal fascino selvaggio, il cui sguardo nasconde segreti che attraversano i secoli.
Tra Victoria e Battista scatta un legame inspiegabile, un’attrazione ancestrale, che sfida ogni logica e ogni ragione.
Ma l’ombra di un’antica maledizione incombe sulle loro vite:
“Tutto ciò che hai conquistato lo perderai, come è sempre stato e sempre sarà per la tua famiglia.”
Il vento di Scirocco porta con sé il peso di queste parole, e Victoria sente il brivido del destino percorrerle la schiena.
Mentre esplorano l’isola, il confine tra passato e presente si assottiglia.
I dammusi silenziosi, le viuzze scoscese, le scogliere nere e il mare profondo diventano testimoni di enigmi che aspettano di essere risolti.
Antiche voci risuonano tra le mura, ombre invisibili li osservano dall’acqua, e un portale dimenticato tra le dimensioni attende di essere riaperto, celando un amore antico e una colpa che reclama giustizia.
Ogni scoperta è un colpo di scena, ogni passo un rischio mortale, e ogni scelta potrebbe cambiare il corso delle loro vite per sempre.
Victoria e Battista devono affrontare enigmi che sfidano la logica e le leggi del tempo, mentre il passato minaccia di risucchiarli in un ciclo di dolore eterno.
Riusciranno a spezzare la catena del destino, o la maledizione li separerà per sempre?
In questo romanzo, suspense, mistero e passione si intrecciano alla magia primordiale di Pantelleria: il vento scuote le rocce, il mare custodisce verità sommerse e il cielo al tramonto si tinge di rosso come un presagio ineluttabile.
Ogni pagina è un viaggio tra emozioni profonde, pericoli nascosti e rivelazioni che cambiano la vita.
I lettori saranno catturati da un mondo dove l’amore e il destino si confrontano in un duello senza tempo.
L’isola di Pantelleria diventa protagonista, magnetica e incantata, avvolgendo i personaggi in un’avventura mozzafiato tra passione, mistero e segreti secolari.
“La Porta Dimensionale: Amore e Mistero Oltre il Confine” è il romanzo perfetto per chi ama thriller romantici, storie misteriose, segreti sepolti dal tempo, portali dimenticati e avventure che tengono il cuore in sospeso fino all’ultima pagina.
Ogni momento, ogni sguardo, ogni segreto potrebbe cambiare tutto, e ogni lettore sarà trascinato in un mondo dove la realtà e il mistero si fondono in un’unica esperienza indimenticabile.
Victoria e Battista scopriranno che l’amore può essere più potente di ogni maledizione…ma il destino non si arrende facilmente, e solo chi ha il coraggio di affrontarlo fino in fondo potrà decidere il proprio futuro.
Alcuni segreti non dovrebbero mai essere risvegliati.
Alcuni amori, però, sono disposti a rischiare tutto.
Immergiti nel mistero e scopri il segreto che attraversa i secoli.
Disponibile in formato ebook su Amazon.
Cultura
Pantelleria, il Centro Giamporcaro omaggia il Vescovo de “Le poesie di Lillo”
Il Centro Giamporcaro, per mani del suo Presidente Anna Rita Gabriele, fa omaggio del libro di poesie di Lillo di Bonsulton al Vescovo Giurdanella
Il Giamporcaro partecipa attivamente al Villaggio di Natale, messo in scena presso Piazza Cavour di Pantelleria. Scopo essenziale per il Centro Culturale è la vendita di due libri, il cui provento verrà utilizzato per la realizzazione della statua dedicata all’asino pantesco: un modo per esaudire il desiderio di un uomo particolare, pantesco di adozione, che tanto si è speso per la cultura e la società di Pantelleria.
Tra animazioni, artigianato, e altro ancora si è creata un’atmosfera singolare, accogliente, nel pieno centro del Capoluogo, nonostante il meteo un pò ballerino.
Nella mattinata di ieri, 22 dicembre 2025, lo stand riservato al Giamporcaro ha ricevuto l’inaspettata visita del nuovo parroco, Don Ramesh, e del Vescovo Angelo Giurdanella, con quel suo fare accogliente e luminoso. L’alto prelato in questi giorni è a Pantelleria per una serie di eventi, come l’anniversario delle Suore delle Poverelle, e per portare la propria parola nella comunità tra messe ed incontri e visitando associazioni come l’Albero Azzurro.
Il Presidente Anna Rita Gabriele ha colto l’occasione per fare un dono a sua eminenza: il libro “Le poesie di Lillo”.
Un gesto che rimarrà nella memoria del Centro Culturale ma, sicuramente, anche dello stesso alto prelato.
Cultura
I dolci siciliani delle feste: un viaggio tra riti, profumi e memoria che unisce Pantelleria al resto dell’isola
I dolci siciliani che non possono mancare sulle tavole delle feste Un viaggio tra riti, profumi e memoria che unisce Pantelleria al resto dell’isola
In Sicilia, il Natale non è solo una festa: è un rito collettivo che passa dalle mani alle cucine, dai ricordi alle tavole imbandite. Ogni provincia custodisce un patrimonio di dolci che raccontano storie antiche, influenze arabe, creatività contadina e un amore profondo per la condivisione. Pantelleria, con la sua identità forte e mediterranea, partecipa a questo mosaico portando in tavola sapori unici, ma accogliendo anche i grandi classici della tradizione siciliana. Di seguito, ho fatto una selezione dei dolci che non possono mancare nelle case siciliane durante le feste.
Buccellato: il re delle feste
Il buccellato è forse il dolce natalizio più rappresentativo dell’isola. Un anello di pasta frolla ripieno di fichi
secchi, mandorle, noci, uva passa e scorze d’arancia.
Ogni famiglia ha la sua versione, ogni provincia la sua sfumatura. È un dolce che profuma di casa, di
pazienza e di mani che impastano insieme.
Cubbaita e torrone alle mandorle
La Sicilia non rinuncia mai ai suoi torroni: mandorle di Avola, miele, zucchero e la magia del caramello.
La cubbaita, di origine araba, è una lastra croccante di sesamo e miele: semplice, essenziale, irresistibile.
Pignolata o Pagnuccata
Piccole palline di pasta fritta, ricoperte di miele e decorate con zuccherini colorati.
È il dolce della festa, del gioco, dei bambini che rubano i pezzetti con le dita. In molte case si prepara ancora
in grandi teglie da condividere con vicini e parenti.
Biscotti di mandorla
Ricci, morbidi, profumati: i biscotti di mandorla sono un simbolo della pasticceria siciliana.
A Natale diventano un dono prezioso, spesso preparati in casa e offerti come gesto di affetto.
Scorzette d’arancia candite e glassate
Le arance siciliane, regine dell’inverno, diventano protagoniste anche nei dolci.
Le scorzette candite o immerse nel cioccolato fondente sono un classico elegante e profumato, perfetto per
chiudere un pranzo importante.
I geli: agrumi, cannella e tradizione
Il gelo di arancia, di limone, di mandarino o di cannella è un dessert leggero, digestivo e profondamente
identitario.
È il modo più semplice per portare in tavola il profumo degli agrumeti siciliani.
I dolci di Pantelleria: un’identità che profuma di isola Pantelleria aggiunge alla tavola delle feste la sua anima unica:
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Mustazzola pantesca
Un dolce antico, speziato, spesso preparato per le grandi occasioni. La sua forma e il suo impasto raccontano la storia dell’isola e delle sue contaminazioni mediterranee.
Il cous cous dolce (nelle famiglie che lo tramandano)
Una preparazione rara, ma ancora viva in alcune case: semola lavorata a mano, frutta secca, miele, agrumi.
Un ponte tra Sicilia e Nord Africa che trova a Pantelleria la sua naturale dimora.
Biscotti al passito
Il passito di Pantelleria, oro liquido dell’isola, diventa ingrediente per biscotti aromatici e intensi, perfetti
per accompagnare un brindisi di fine pasto.
Perché questi dolci resistono al tempo
Ogni dolce siciliano è un racconto: parla di famiglie, di stagioni, di ingredienti poveri trasformati in tesori.
A Natale, più che in ogni altro momento dell’anno, questi sapori diventano un ponte tra generazioni, un modo per ritrovarsi e riconoscersi. Pantelleria, con la sua identità forte e il suo spirito comunitario, continua a custodire e reinterpretare queste tradizioni, mantenendo vivo un patrimonio che appartiene a tutta la Sicilia.
Barbara Conti
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