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Cultura

Ragusa, la scuola incontra l’azienda: connubio ideale fra studio e realtà produttiva

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Una Scuola più aperta al mondo del lavoro

È sempre stato questo il modello europeo a cui la scuola italiana ha sognato di ispirarsi: una scuola fatta di giovani capaci di apprendere i principi teorici ma anche pratici del loro percorso formativo.

In tal senso si muovono alcuni Istituti scolastici ed enti di formazione promuovendo progetti di Alternanza Scuola/Lavoro indirizzati ai giovani studenti dai 15 ai 18 anni di età. Lo scopo è quello di agevolare l’orientamento professionale degli studenti attraverso la partecipazione ad esperienze, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con quella nel mondo del lavoro. Il 6 giugno 2024 gli allievi della III C del corso “Operatore Termoidraulico e Operatore alla riparazione dei veicoli a motore – Manutenzione e riparazione delle parti e dei sistemi meccanici ed elettromeccanici” della “Scuola dei Mestieri” dell’ente di formazione “Logos”, hanno intrapreso il percorso pratico formativo sugli “Impianti Integrati” presso la ditta C.R.E.A. di Ragusa specializzata in Audio, Video e Domotica della durata di 30h.

L’azienda C.R.E.A. di Ragusa organizza Corsi di Alternanza, Stage, PON e Tirocini formativi di Domotica e Marketing Aziendale rivolti a: Installatori e Tecnici, Architetti e Ingegneri, alunni degli istituti ad indirizzo: Marketing, Comunicazione, Elettrico, Elettronico, Meccatronico, Termoidraulico, Informatico e per Geometri. Logos è un ente di formazione accreditato alla Regione Siciliana che opera da oltre venti anni nel settore della formazione, sempre al passo con le dinamiche in continua trasformazione del mercato del lavoro. A seguito della riforma del secondo ciclo di istruzione e formazione, Logos ha creato “La Scuola dei Mestieri” promuovendo i percorsi IeFP (Istruzione e Formazione Professionale), interventi formativi che consentono, al conseguimento della licenza media inferiore, di assolvere al diritto- dovere all’istruzione e alla formazione e di proseguire gli studi con percorsi triennali o quadriennali finalizzati all’acquisizione di una qualifica o di un diploma tecnico professionale. La “Scuola dei Mestieri” Logos è presente a Ragusa e a Vittoria, e nella provincia di Catania, ad Adrano. Non c´è innovazione senza formazione.

Tecnologie e prodotti di qualità, da soli non bastano. L’evoluzione dell´offerta tecnologica e la richiesta di soluzioni “CHIAVI IN MANO” da parte di utenti finali sta facendo crescere in modo esponenziale la necessità di acquisire sempre nuove competenze professionali. C.R.E.A. dealer tecnico e commerciale di Vantage (leader mondiale della Domotica) da sempre avverte l’esigenza di formare degli esperti presenti ed innovativi nel nuovo mondo lavorativo.

Il suo valore aggiunto è quello di progettare il giusto mix per integrare la formazione e la consulenza con i processi aziendali, in modo da garantire vicinanza ai bisogni e alle aspettative dei clienti, aiutandoli nello sviluppo delle competenze e nella realizzazione di nuovi progetti.

L’esperienza dello stage costituisce un’opportunità significativa per chi sta percorrendo un ciclo di studi già avanzato, in grado di favorire un contatto diretto con il mondo del lavoro e l’acquisizione degli elementi applicativi di una specifica attività professionale.

La possibilità di interagire con le realtà aziendali e di poterne valutare le effettive e variabili esigenze è peraltro occasione preziosa anche per gli istituti Tecnici, Professionali e Licei, ai fini di un contributivo e coerente adeguamento dei piani di studio ai mutamenti in atto. Ogni attività, ogni strategia scaturiscono dal pieno convincimento da parte nostra che la formazione sia importante per “stare sul mercato” nel miglior modo, per essere all’altezza delle sfide rappresentate dalla mobilità e dalle continue trasformazioni nel mondo del lavoro con le quali è necessario confrontarsi.

Salvatore Battaglia

Esperto in Domotica e Comunicazione e Marketing

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Cultura

Pantelleria – Il Presepe del Gadir, grande consenso anche per la replica

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SI pensa già a future edizioni –  F  O  T  O

Un grande consenso nelle “recensioni” del pubblico che ha visitato il secondo pomeriggio de “Il Presepe a Gadir, ieri pomeriggio, 29 dicembre 2025.

Tantissimi sono letteralmente accorsi curiosi di scoprire la bellezza della rappresentazione religiosa in quel contesto così raccolto e accogliente della cala.

Si è trattata di una impresa di non poco valore e impegno, che la PGS Madonna della Pace ha affrontato con eleganza, maestria e capacità aggregativa. 

Grazie al patrocinio del Comune di Pantelleria, della Zio Tano Academy, dell’Ente Parco che ha “messo a disposizione” due splendidi esemplari di asini dell’allevamento San Matteo di Erice. Importante il supporto della Polizia Municipale, Vigili del Fuoco e Capitaneria di Porto, di diversi volontari e de Il Coro, e tante altre non meno importanti entità che hanno reso possibile tutto ciò.

Infatti, in più occasioni, l’associazione organizzatrice ha manifestato gratitudine e compiacimento per il lavoro svolto ad iniziare da ciascun singolo attore, tecnico, agli abitanti del borgo che hanno messo a disposizione le proprie dimore e i propri spazi, con slancio e piacere di contribuire.

La PGS Madonna della Pace ha così commentato: “Vorremmo ringraziare  tutti i collaboratori e in particolare Eddy Famularo del Dive-x, Maria e Pino D’Amico – u Biondo, Valentina Salern, Luca e Katia D’Amico, Aldo Salerno – Canneddra e Andrea Rizzo. Visto il brutto tempo abbiamo preparato il tutto la mattina del 28 dicembre stesso e quelle poche costruzioni che avevamo fatte il vento di levante ce le ha distrutte. Grazie all’aiuto di tanti volontari abbiamo realizzato il tutto. Noi si cerca sempre la collaborazione e l’inclusione è il nostro obiettivo. La comunità di Gadir pensiamo abbia accolto di buon grado. Pensiamo di farlo diventare tradizione, ma ogni due anni.

Tra i visitatori, Tommaso Zorzi.
Noi ringraziamo sentitamente il fotografo dell’intero servizio, Simone Raffaele, per averci concesso l’uso dei suoi mirabili scatti.

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Cultura

Pantelleria, grande successo per “Il Presepe a Gadir”: uno spettacolo nello spettacolo

Direttore

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Oggi si ripete con gli oltre 60 figuranti, meteo permettendo –  F O T O


Ieri 28 dicembre, alle suggestive ore del crepuscolo, Gadir si è animato e illuminato di arte, passione e partecipazione, grazie alla regia della PGS Madonna della Pace.
L’antico borghetto marinaro si presenta già come uno spettacolare presepe ogni giorno dell’anno, ma ieri vederlo animato di così tante persone, nelle ore del crepuscolo, con quell’accenno di rigore invernale è stato come vivere sospesi nel tempo. Il tutto allietato dalle melodie di mirabile zampognaro, come tradizione vuole.


Ottima l’organizzazione, i cui fautori si sono armati di forza e pazienza, dovendo fronteggiare anche le bizze del maltempo.
Tutti si sono impegnati anche oltre il dovuto, sapendo che così si fa se si vuole lasciare il segno in una piccola ma grande impresa come Il Presepe a Gadir.

Ogni postazione aveva il suo perchè, non era messa lì come riempitivo e ciascun figurante ha animato con maestria e leggerezza la simpaticamente definita Betlemme marinara.


L’evento è supportato dal Patrocinio del Comune di Pantelleria, della Zio Tano Academy, dell’Ente Parco che ha “messo a disposizione” due splendidi esemplari di asini dell’allevamento San Matteo di Erice. Importante il supporto della Polizia Municipale, Vigili del Fuoco e Capitaneria di Porto, di diversi volontari e de Il Coro, che si è prestato ad una foto insieme ad un impareggiabile Aldo Salerno, improvvisato castagnaro.

E in un andirivieni amicale e festoso, di gente che si conosce da sempre e riunita in un contesto simile, si intravede la capanna della natività, con tanto di bambinello vero e proprio, di nome Francesco.

Tra le postazioni, vi era quella del gioco dei dadi, della lavanderia, del fornaio che offre squisite e biscotti, fino anche del barbiere, del fabbro e del pastore, per menzionarne solo alcuni. Si è pensato a tutto per rendere Gadir un presepe vivente memorabile, con gli oltre 60 attori in scena.

Domani, 29 dicembre, dalle ore 17.00 alle ore 20.00, si replica, meteo permettendo, per permettere a quanta più gente possibile di assistere ad uno spettacolo nello spettacolo, nella graziosa e amena Gadir.

In copertina foto di Simone Raffaele

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Cultura

Radici di pietra e di cielo: Lorenzo Reina, l’uomo che ha ascoltato la sua terra

Laura Liistro

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Santo Stefano Quisquina saluta Lorenzo Reina non solo come il creatore del Teatro Andromeda, ma come un artista totale, capace di restituire senso, bellezza e dignità a un territorio e ai suoi simboli più profondi. La sua opera non si limita a un capolavoro architettonico incastonato tra i monti Sicani: è una visione del mondo che intreccia arte, natura e spiritualità.
L’arte di Lorenzo Reina nasce da un rapporto intimo con la terra e con il tempo naturale.
Le sue sculture, le installazioni e le architetture non impongono una presenza, ma sembrano emergere dal paesaggio stesso.
Pietra, luce, silenzio e cielo diventano materia artistica. Ogni gesto è misurato, essenziale, come se l’opera fosse il risultato di un ascolto profondo del luogo.
Il Teatro Andromeda rappresenta la sintesi più alta di questa ricerca: una scultura abitabile, un’opera totale in cui convergono arte visiva, architettura, astronomia e filosofia.
Ma Andromeda è anche il cuore di un’esperienza rituale che Reina ha saputo riportare in vita, restituendo dignità ai riti dei solstizi e ricreando quel filo antico tra l’uomo e la natura.
Con le celebrazioni del solstizio d’estate e del solstizio d’inverno, Lorenzo Reina ha trasformato il teatro in uno spazio sacro laico, dove il passaggio delle stagioni viene celebrato attraverso la luce, la musica e la danza.

Eventi intensi e sospesi nel tempo, capaci di generare un’atmosfera definita da molti come “magica”.
Il momento culminante è l’ingresso del sole nella “Maschera della Parola”, un gesto simbolico in cui la luce diventa messaggio, “parola di luce”, sintesi perfetta della sua poetica.
Questi riti, che attirano visitatori da tutta Italia e dall’estero, non sono semplici spettacoli, ma esperienze collettive di contemplazione e consapevolezza.
Lo dimostrano anche iniziative recenti come il “Solstizio di Pace 2025”, che hanno rafforzato il valore spirituale e universale di Andromeda, rendendolo un luogo di incontro tra culture, sensibilità e pensieri diversi.
Nella cosiddetta “Sicilia fredda”, spesso relegata ai margini, Reina ha costruito un’estetica della resistenza e della lentezza.
Ha dimostrato che la bellezza non ha bisogno di clamore, ma di radicamento.
Il vero tesoro che lascia a Santo Stefano Quisquina è una visione: l’idea che l’arte possa ricucire il rapporto tra uomo e natura, tra passato e futuro, tra materia e luce.
Oggi, tra i Sicani, la sua opera continua a parlare.
Non come monumento immobile, ma come esperienza viva.
Lorenzo Reina ha saputo materializzare la bellezza e trasformarla in rito, in comunità, in memoria condivisa.
Quella luce, diventata parola, continua a illuminare chi sa fermarsi ad ascoltare.

Laura Liistro

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