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Cronaca

Punto Nascite: la sensibilizzazione per diritti di gestanti attraverso il video “Pantelleria vuole nascere”

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Prosegue la battaglia, più che civile ed elegante che si sta svolgendo contro la chiusura del Punto Nascite di Pantelleria.

Questa mattina la novità proposta dalle gestanti dell’isola che si stanno opponendo, insieme a tutta la popolazione, alla decisione della Regione Sicilia.

Quest’ultima, motivata dai tagli sulla sanità, ha dunque deciso non solo di non riaprire e per sempre un reparto dell’Ospedale Nagar molto importante, ma anche di non dare proroghe nonostante il periodo critico dal punto di vista sanitario, a causa del Coronavirus.

Pare, più che una manovra finanziaria uno sberleffo, uno schiaffo da infliggere ad una comunità che per millenni in tutta la sua storia antica e ricca, con orgoglio difende i propri patrimoni, tra cui quello etnico.

Così, forse con questo breve video, le donne pantesche vogliono stimolare, con la loro grande dolcezza e intelligenza, ad una riflessione che è ben più profonda e possente, come il mare che circonda la Perla Nera del Mediterraneo.

Ecco video prodotto dall’aps Resilea a sostegno della comunità pantesca; nello specifico videomaker Gianpaolo Rampini, autrici Alessandra Raichi, Annalucia Cardillo, che hanno realizzato una piccolissima opera quanto mai suggestiva e malinconica nella sua bellezza:

Video

 

Ricordiamo il link della Petizione contro la chiusura del Punto Nascite

Per seguire gli aggiornamenti collegarsi con la pagina ufficiale Facebook: Pantelleria vuole nascere

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Ambiente

Pantelleria, dal 17 settembre riprendono le visite agli asini panteschi: Ettore ci aspetta

Redazione

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Dopo un dovuto e meritato riposo, da mercoledì 17 sarà possibile visitare il piccolo nucleo di asini panteschi presenti sull’isola. Vi aspettiamo alle ore 16:00 in via Madonna del Rosario( chiesetta di Sibà).

Dopo una passeggiata per un breve sentiero, raggiungeremo la residenza degli asini, dove non solo vi parleremo del progetto di tutela e riproduzione messo in atto dal Dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale ( servizio 17 per il territorio di Trapani) ma vi faremo interagire con gli asinelli, soprattutto con il piccolo e socievole Ettore di Sibà, primo esemplare di asino pantesco nato sull’isola di Pantelleria dopo 35 anni di assenza della razza.

Per info e adesioni contattate il num. 3295613829

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Ambiente

Pantelleria, segnalata discarica abusiva a Scauri

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La segnalazione arriva da un lettore, che, nel documentare a mezzo di video e foto, ci riferisce che si tratta della zona del faro di Scauri.

Il lettore spiega che si tratta di materiale di risulta, scaricato nel tempo, fino ad aver raggiunto le dimensioni di un vero e proprio scempio per l’ambiente.

Di recente è stato svolto un veloce intervento di rimozione di rifiuti indifferenziati abbandonati, ma in questo caso la pulizia del luogo, per la natura e la quantità degli scarti, sarà più complessa.

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Cronaca

Da Gaza a Lampedusa in moto d’acqua in 3: 12 ore di navigazione

Direttore

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La sconcertante e toccante storia di un papà di Gaza nel servizio di “Lampedusa in 2 minuti”

Tre giovani uomini da Gaza si sono diretti verso Lampedusa, a bordo di una moto d’acqua.

Un’impresa epocale: 300 km di Mediterraneo.
Poi intercettati a 20km da Lampedusa, vengono recuperati da una motovedetta Frontex che li fa sbarcare a Molo Favarolo.

I dettagli nel servizio di “Lampedusa in 2 minuti”, in una narrazione toccante e sconcertante

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