Cultura
Proverbi marinareschi a Pantelleria / 9 – ”Luna a l’addritta marinaru curcatu, luna curcata marinaru a l’addritta
Lu malu tempu veni di mari
Il maltempo viene dal mare.
Infatti in mare si originano sempre i maggiori e i più violenti fenomeni
e mutamenti atmosferici, che poi colpiscono e si scaricano sulla terraferma, a volte con danni
notevolissimi. Gli uragani e i tornado ne sono un classico esempio.
Le donne siciliane del passato, quando il maltempo veniva dal mare, usavano andare a lavare i
panni di famiglia, in ossequio al vecchio detto “Quannu lu malu tempu veni di mari, pigliati a
truscia e vattinni a lavari” (Quando il maltempo viene dal mare, prendi la roba e vattene a lavare).
Infatti il vento forte proveniente dal mare avrebbe ben presto asciugati i panni lavati.
La bella e vezzosa parola siciliana “truscia”, di probabili origini francesi, sta per “roba, fagotto,
raccolta di panni”.
Lu mari è amaru e lu marinaru mori a mmari
Il mare è amaro e il marinaio muore in mare.
E’ un arcaico proverbio siciliano cui Giovanni Verga
ha dato immortalità nel suo capolavoro i “I Malavoglia” per bocca di Padron ‘Ntoni. Spesso è usato
anche come due mezzi proverbi, “Lu mari è amaru” e “Lu marinaru mori a mmari”.
Al tempo della
vela per i marinai imbarcati morire in mare non era poi una cosa così remota e ricadeva nella
possibilità degli eventi quotidiani. Il loro pane, conquistato giorno per giorno tra mille difficoltà,
era veramente amaro proprio come il mare.
Eppure la fascinosa vita sopra il mare prendeva sempre il cuore di quei marinai ed essi non
avrebbero mai rinunciato, costasse anche la vita, a quel fascino intrigante che ti avviluppava il
corpo e la mente. E il ritorno a terra non era che un continuo tormento di tornare nuovamente in
mare perché “il navigare era più che vivere”, quest’ultima una delle “vie eroiche iniziatiche” da
seguire nel mondo della Tradizione. Ulisse non è soltanto un mito.
Anche Padron ‘Ntoni, che dal mare ha ricevuto soltanto tragedie, non può fare a meno di amarlo e
ascoltarlo, tanto da pronunciare al riguardo una frase che è poesia pura; “Il mare non ha paese
nemmen lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nasce e muore il sole.
”Luna a l’addritta marinaru curcatu, luna curcata marinaru a l’addritta
Luna in piedi marinaio coricato, luna coricata marinaio alzato.
E’ uno dei detti antichi che
scandivano gli insegnamenti per i novelli marinari Ricade nei proverbi di tipo astronomico da cui è
possibile per la gente di mare trarre pronostici sugli eventi meteorologici prossimi a venire e, per i
pescatori, anche sulle battute di pesca da farsi o da evitare.
La posizione della luna (non piena e non nuova) è sempre osservata rispetto all’orizzonte. La luna
coricata o a barchetta è quasi sempre foriera, per i vecchi marinari, dell’avvicinarsi di temporali e
tempeste. Ed è per questo che il marinaio deve essere all’erta (a l’addritta). Quando invece la luna è
all’impiedi, ovvero in posizione verticale, il marinaio può tranquillamente dormire nella sua
cuccetta.
Luna a varca, sardi a varcata
Luna a barca, sarde a barcate, Proverbio che sembra apparentemente contraddire il precedente.
Quando la luna è a barca o coricata il marinaio deve essere sì all’erta, ma per il pescatore è il
momento di lanciare la rete e prendere le sarde, tante da riempirne la barca. Infatti la pioggia,
preannunciata da questa fase lunare, influenza in modo positivo una buona pesca di sardine.
(9 – continua)
Orazio Ferrara
Cultura
Gran Galà delle Lady Chef – Prima Edizione Siciliana
Il 24 e 25 novembre, presso l’Hotel Casena dei Colli di Palermo, si svolgerà la prima edizione del Gran Galà delle Lady Chef, promosso dall’Unione Regionale Cuochi Siciliani
Un evento che intende valorizzare il ruolo delle donne chef, protagoniste della cucina professionale siciliana, e celebrare la loro competenza, dedizione e passione.
Il comparto Lady Chef, nato ventinove anni fa, ha come obiettivo quello di mettere in risalto la figura femminile nelle cucine e di contribuire al superamento del divario di genere. Il Gran Galà sarà dunque un’occasione di incontro e di festa, ma anche di riflessione e confronto, nel segno dello spirito associazionistico che anima l’Unione Regionale Cuochi Siciliani.
All’interno della manifestazione si terrà la selezione regionale del Concorso Cirio, che decreterà la Lady Chef siciliana chiamata a rappresentare la regione nella fase nazionale dei Campionati della Cucina Italiana a Rimini
“Una vera e propria festa – ha dichiarato la Coordinatrice Regionale, Chef Rosi Napoli – che vuole essere anche un momento di condivisione, riflessione e confronto”. Le Lady Chef provenienti da tutte le province siciliane si ritroveranno a Palermo per vivere insieme due giornate intense, all’insegna della collaborazione e della professionalità.
“Celebreremo la bellezza – ha concluso Chef Napoli – quella che rimane anche sui volti stanchi dopo ore di lavoro. Celebreremo i sacrifici, la competenza e la forza delle nostre meravigliose Lady Chef.”
A moderare l’evento sarà la food blogger e Lady Chef, Barbara Conti, Segretario Provinciale APCI di Ragusa, che accompagnerà il pubblico in questo viaggio di memoria, territorio e passione culinaria.
Per consultare il programma completo epotere prendere parte alla Cena di Gala, aperta a tutti, andate sulla pagina facebook Lady Chef Regione Sicilia
Spettacolo
Pantelleria, al Cineteatro San Gaetano “Figlio non sei più Giglio”
Spettacolo teatrale “Figlio, non sei più Giglio” al Cineteatro San Gaetano con Daniela Poggi e Mariella Nava
Martedì 25 novembre 2025, dalle ore 21.00, presso il Cineteatro San Gaetano di Scauri andrà in scena “Figlio non sei più Giglio”.
Lo spettacolo si terrà in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Il Comune di Pantelleria invita la cittadinanza allo spettacolo “Figlio, non sei più Giglio”, scritto e diretto da Stefania Porrino.
L’opera affronta il tema della violenza sulle donne e del femminicidio attraverso la voce e lo sguardo di una madre, in un percorso narrativo che unisce parola, musica e testimonianza civile.
In scena Daniela Poggi e Mariella Nava.
Un appuntamento di riflessione e sensibilizzazione, condiviso con la comunità.
Cultura
25 anni di Olio DOP Monti Iblei: un racconto di territorio e memoria
C’è un filo d’oro che attraversa le colline degli Iblei, un filo che profuma di ulivi secolari e di vento di montagna. Da venticinque anni questo filo porta con sé un nome: Olio DOP Monti Iblei, simbolo di eccellenza e custode di un’identità che nasce dalla terra e si fa cultura
Domani 21 novembre a Chiaramonte Gulfi, “Balcone di Sicilia” e capitale degli Iblei, si celebra un anniversario che non è soltanto una data, ma un racconto collettivo. È la storia di uomini e donne che hanno creduto nella forza di un marchio, nella tutela di un prodotto che racchiude la memoria di generazioni. Produttori, frantoiani, imbottigliatori: voci diverse unite da un unico obiettivo, dare al mondo l’autenticità di un olio che sa di sole e di pietra, di lavoro e di passione.
Il convegno “25 anni di DOP” sarà l’occasione per ripercorrere le tappe di questo cammino: i numeri, i riconoscimenti, ma soprattutto le persone che hanno reso possibile la diffusione del marchio Monti Iblei. E poi la degustazione, momento di silenzio e ascolto, quando l’olio si fa parola e racconta la sua anima attraverso il gusto.
Oggi il Consorzio conta 319 soci e una superficie olivicola di circa 1.820 ettari. Dietro ogni cifra c’è un volto, una storia, un ulivo che resiste e dona. È questo il vero patrimonio: la comunità che custodisce il paesaggio e lo trasforma in sapore.
Venticinque anni sono un traguardo, ma anche un nuovo inizio. Perché l’olio degli Iblei non è solo alimento: è memoria, identità, futuro. È il segno di un territorio che continua a raccontarsi al mondo con la voce limpida della sua tradizione.
Programma
9:00 Arrivo e registrazione ospiti
09:30 Saluti Mario Cutello sindaco di Chiaramonte Gulfi
Maria Rita Schembari presidente Libero Consorzio dei Comuni di Ragusa
Giuseppe Arezzo presidente del Consorzio DOP Monti Iblei
Antonino Belcuore commissario straordinario Camera di Commercio del sud-est Sicilia
Giuseppe Iacono presidente ODAF di Ragusa
Aldino Zeppelli CEO Pieralisi Maip SPA
10:30 Intervento RINA Agrifood – 25 anni di DOP in cifre a cura di Enrico de Micheli, amministratore delegato RINA Agrifood
10:50 Intervento Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS) – Presentazione del nuovo
contrassegno e del passaporto digitale a cura di Matteo Taglienti (responsabile filiera e patrimonio
storico artistico IPZS Istituto Poligrafico Zecca di Stato)
11:10 Intervento Consorzio DOP Monti Iblei – Memoria storica e sguardo al futuro a cura di Giuseppe Cicero (Capo PANEL e referente ACAP) e Salvatore Cutrera (vicepresidente Consorzio DOP Monti Iblei)
11:40 Consegna del riconoscimento di merito alla diffusione del marchio DOP Monti Iblei
12:10 Chiusura dei lavori con Luca Sammartino, Assessore Regionale Agricoltura
12:45 Degustazione di oli al Museo dell’Olio a cura dell’Istituto Alberghiero di Chiaramonte Gulfi
Venticinque anni di Olio DOP Monti Iblei non sono solo un anniversario, ma un invito a continuare a credere nella forza della nostra terra. Ogni goccia racchiude memoria, identità e futuro.
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