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Ambiente

Progetto ORACLE: estrarre ossigeno dal suolo lunare

Matteo Ferrandes

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Un futuro entusiasmante nell’esplorazione spaziale si profila grazie alla sinergia tra l’Agenzia Spaziale Italiana e il Politecnico di Milano. Il progetto rivoluzionario ORACLE (Oxygen Retrieval Asset by Carbothermal-reduction in Lunar Environment) è il cuore di questa collaborazione ambiziosa, mirando a estrarre ossigeno dalla regolite lunare per agevolare la presenza umana di lungo periodo sulla Luna. 

La Partnership alla base dell’iniziativa

L’attenzione globale è catturata da questa iniziativa all’avanguardia, ponendo le basi per una nuova era nello spazio profondo. L’Italia si conferma all’avanguardia nell’esplorazione spaziale, grazie alla partnership tra il Politecnico di Milano e l’Agenzia Spaziale Italiana. L’innovativo progetto ORACLE si propone di estrarre ossigeno direttamente dalla regolite lunare, aprendo le porte a missioni prolungate e a insediamenti permanenti sulla superficie lunare.

Questa partnership unisce la profonda competenza accademica alle risorse e alla conoscenza tecnica dell’agenzia spaziale, consentendo ai ricercatori del Politecnico di condurre studi e test sulla tecnologia stessa ed è, inoltre, un chiaro esempio di come l’unione tra istituti accademici e agenzie spaziali possa condurre a risultati straordinari nel campo della ricerca e dell’innovazione tecnologica.

Il fulcro del progetto

Il cuore pulsante di questa iniziativa pionieristica risiede nell’estrazione di ossigeno dalla regolite lunare, una complessa miscela di sedimenti che riveste la superficie del nostro affascinante satellite. Questa tecnologia all’avanguardia, fondata sulla carbo-riduzione termica, ha visto una prima fase di validazione in laboratorio grazie al contributo del gruppo di ricerca ASTRA presso il Politecnico di Milano, che ha condotto meticolosi studi e test in laboratorio per verificare la fattibilità di questa tecnologia rivoluzionaria. Questo rappresenta un salto di qualità fondamentale per l’umanità, potenzialmente rendendo superflua la necessità di trasportare riserve di ossigeno dalla Terra per le future missioni spaziali lunari, riducendone i costi.

L’obiettivo ambizioso di ORACLE è sviluppare e lanciare un dimostratore funzionante dell’impianto entro il 2028. Questo richiede un impegno considerevole e una pianificazione dettagliata, specialmente nello sfruttamento delle crescenti opportunità offerte dai voli spaziali commerciali. La sfida non si limita solo alla tecnologia, ma implica anche l’adattamento all’ambiente lunare con le sue mutevoli condizioni. Tuttavia, gli scienziati e gli ingegneri coinvolti sono risoluti nell’affrontare queste sfide e trasformare ORACLE in una realtà funzionante.

Commenti e proiezioni future

Nonostante le complesse sfide, il team che guida ORACLE è motivato e intraprendente. Michèle Lavagna sottolinea che, oltre agli aspetti chimici, è fondamentale affrontare le sfide legate all’adattamento dell’impianto all’ambiente lunare e alla complessità di stoccare l’ossigeno in un contesto privo di atmosfera.Raffaele Mugnuolo, responsabile dell’Unità Esplorazione, Infrastrutture Orbitanti e di Superficie e Satelliti Scientifici dell’ASI, sottolinea che questa prospettiva è vitale per pianificare le future missioni sulla Luna e oltre. In questo quadro, il progetto ORACLE assume un ruolo fondamentale.

Il progetto ORACLE segna un passaggio fondamentale nella storia dell’esplorazione spaziale, grazie all’unione di forze ed energie tra ricerca accademica e industria spaziale in Italia. La potenziale estrazione di ossigeno dalla Luna potrebbe ridurre i costi e le complessità delle future missioni, aprendo la strada a insediamenti lunari a lungo termine. 

Tuttavia, le sfide sono molte, e il successo richiede innovazione, pianificazione e determinazione. Riuscirà il progetto ORACLE a rispettare la scadenza del 2028 e a dimostrare con successo la tecnologia sulla Luna? Quali altre applicazioni potrebbero emergere da questo progetto, estendendo i benefici oltre le missioni lunari?

fonte: energia luce progetto Oracle

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 Pantelleria partecipa all’esercitazione regionale antincendio “EXE AIB 2025” a Valderice

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Pantelleria partecipa all’esercitazione regionale antincendio “EXE AIB 2025” a Valderice

Era in programma oggi, a Valderice, l’esercitazione regionale “EXE AIB 2025 – Area Trapani”, promossa dalla Regione Siciliana – Dipartimento Regionale della Protezione Civile  per rafforzare la capacità di risposta agli incendi boschivi e d’interfaccia.

Alla giornata hanno partecipato anche 15 volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Pantelleria e, come rappresentante dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria, il Direttore Facente Funzione Gaspare Inglese.

L’esercitazione prevedeva scenari realistici per testare procedure operative, coordinamento tra squadre, e tecnologie avanzate per il rilevamento e la gestione degli incendi. Un’importante occasione di addestramento e cooperazione interforze che vede protagonista anche il territorio pantesco nel sistema regionale di protezione.

(foto Regione Siciliana – Dipartimento Regionale della Protezione Civile)
 
 
 

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Salvata un’altra giovane Nitticora a Pantelleria. Sabato 17 maggio la liberazione

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Salvata un altra giovane Nitticora a Pantelleria Sabato 17 maggio la liberazione al Lago di Venere

Cari del Giornale di Pantelleria e cari lettori, vi informo che lo scorso venerdì è stata salvata un altra giovane Nitticora (Nicticorax nicticorax), uccello appartenente alla famiglia degli Ardeidi, la stessa degli Aironi.

E’ stata avvistata da un gruppo di giovani panteschi, che compreso subito che l’animale si trovava in grave difficoltà, prontamente hanno allertato l’Ente Parco Nazionale di Pantelleria, dove si sono immediatamente mossi per il soccorso il Dott. Davide Davì e la Funzionaria Antonella Mogavero, effettuandone il recupero in modo egregio.

Portata nell’immediato, dal Veterinario dell’Asp di Trapani Giuseppe Messina in servizio sull’isola per un primo controllo, mi è stata consegnata in seguito dallo stesso al casalingo centro di primo soccorso dell’avifauna del Lago di Venere. Constato insieme al Dott. Giuseppe Messina che la nitticora non presentava ferite e intossicazione, abbiamo potuto facilmente riscontrare il solito grave deperimento fisico e disidratazione tipica degli uccelli migratori, soprattutto delle specie legate agli ambienti umidi e palustri. Fortunatamente anche questo giovane esemplare ha reagito positivamente alle prime cure, consistenti in una prima somministrazione orale di vitamine, acqua e piccoli pesci, come lattarini e alici che ha particolarmente gradito.

La liberazione

Fino ad oggi che scrivo, ne sta mangiando voracemente in gran quantità e tornate le energie, da un po di giorni scalpita per riconquistare la libertà. Tanto che insieme al Comandante Camillo Matera e alla sempre presente Soprintendente Capo Silvia Muratore del Corpo Forestale della Regione Sicilia, abbiamo deciso che la liberazione della nitticora avverrà sabato 17 maggio alle ore 16:00 pm al Lago di Venere.

Al momento suggestivo della liberazione è possibile  partecipare, in silenzio nella compostezza e nel rispetto dell’ambiente e della nitticora stessa.

Anche questa volta le sinergie hanno funzionato alla perfezione, riuscendo a donare una seconda possibilità di vita ad una bellissima creatura, a cui auguriamo un buon proseguimento del suo magico viaggio. verso i lidi umidi e le frescure acquatiche più a nord che ambisce nei periodi estivi. Per ricordarci della nostra meravigliosa Cicogna nera di nome Fortunata, vi comunico che dopo un periodo di permanenza tra le amorevoli mani del Centro di Recupero Fauna di Ficuzza della Lipu, sotto la supervisione del Dott. Gianni Giardina e il Corpo Forestale è stata liberata con successo il 16 gennaio al Lago Arancio, ricco di anfibi e pesci e abituale stazione di sosta delle cicogne durante la migrazione.
Grazie ancora a tutti, grazie Pantelleria.
Pantelleria 16 maggio 2025

Anselmo Consolo
Presidente dell’Associazione L’Avamposto

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Ambiente

Pantelleria – Campagna AIB 2025, Cucci “soddisfazione per potenziamento squadra antincendio boschivo”

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Il Commissario Straordinario dell’Ente Parco Nazionale di Pantelleria esprime grande soddisfazione per l’impegno del Presidente della Regione Schifani e dell’Assessore del Territorio e dell’Ambiente Savarino, per il potenziamento della squadra antincendio boschivo mediante il concorso delle strutture e del personale dei Vigili del Fuoco della Sicilia nel corso della campagna AIB 2025, inserendo Pantelleria e anche il suo Parco Nazionale tra i territori meritevoli di attenzione.

Il Commissario straordinario esprime soddisfazione, per la continuità nell’impegno del Ministero dell’Interno, che nella scorsa stagione ha assicurato la presenza di una squadra estiva.

L’impegno del personale dei Vigili del Fuoco si aggiunge al rinnovo della convenzione che il Parco Nazionale stipula con il Corpo Forestale della Regione Siciliana e la formazione e abilitazione, nel 2024 dei volontari di Protezione Civile al minuto spegnimento degli incendi da parte del Dipartimento Regionale della Protezione Civile   

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