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Salute

Progetti Pnrr sanità – Ugl Sicilia scrive Razza per necessità di assunzioni: “Non disperdere l’esperienza degli 8 mila operatori impegnati nella lotta al Covid”

Redazione

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Progetti Pnrr sanità, la Ugl Sicilia scrive all’assessore Razza segnalando criticità e necessità di assunzioni. “Non disperdere l’esperienza degli 8 mila operatori precari impegnati nella lotta al Covid”

Sull’impiego dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza in ambito sanitario nella Regione Siciliana, il segretario dell’Unione regionale della Ugl Giuseppe Messina ed il segretario regionale della federazione Ugl Salute, Carmelo Urzì, hanno inviato una nota all’assessore della Salute Ruggero Razza per evidenziare la necessità di colmare le gravi carenze negli organici del sistema sanitario e chiedere una maggiore attenzione per i territori complessi.
“In Sicilia ci sono attualmente circa 8 mila lavoratori impiegati nell’emergenza Covid-19 con varie forme contrattuali, ovviamente a scadenza. Si tratta di personale titolato e opportunamente formato, che in questi anni di pandemia ha operato con sacrificio, grande passione ed abnegazione e che, adesso, merita l’inserimento in un percorso volto all’assunzione anche perchè c’è assoluto bisogno di forza lavoro all’interno delle Aziende ospedaliere e delle Aziende sanitarie provinciali.
“Sarebbe un peccato disperdere questo patrimonio in termini di esperienza delle risorse umane impegnate in questa impresa. Questo, in funzione del nuovo piano regionale sanitario, rimodulato alla luce dell’impiego delle somme stanziate con la misura sanità del Pnrr – sottolineano Messina e Urzì – che di conseguenza impone una revisione degli organigrammi aziendali esistenti oltre alla creazione di nuove realtà.
“Nel progetto, infatti, è prevista anche la realizzazione di 39 Ospedali di comunità, 146 Case di comunità e 49 Centrali operative territoriali. Tutti presidi di prossimità che necessitano di lavoratori per poter garantire la giusta assistenza socio – sanitaria alla popolazione.
“In relazione a questi nuovi centri – aggiungono i due sindacalisti – abbiamo segnalato all’assessore Razza la criticità legata all’eccessiva distanza tra alcuni di essi (vedi i casi di Pachino e Palazzolo Acreide) ed gli ospedali di riferimento.
“In più, in provincia di Siracusa a nostro avviso tre soli Ospedali di comunità sembrano pochi rispetto ai parametri demografici rilevati. Auspichiamo quindi – concludono – un nuovo confronto con l’assessore, perchè si possa trovare un punto di incontro per valorizzare ancor di più il nostro sistema sanitario regionale.”

Salute

Giuliano (UGL): “5,8 milioni di italiani hanno rinunciato alle cure. Sanità allo stremo, a pagare cittadini ed operatori”

Direttore

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La sanità pubblica italiana è allo stremo. Secondo i dati 2024, 5,8 milioni di persone – un cittadino su dieci – hanno rinunciato a curarsi per motivi economici. Una cifra drammatica che denuncia una realtà inaccettabile: in Italia curarsi sta tornando a essere un privilegio per pochi.

“Siamo ultimi nel G7 per spesa sanitaria pubblica pro capite e solo 14esimi su 27 in Europa. La nostra spesa si ferma al 6,3% del PIL, ben al di sotto della media OCSE (7,1%) e di quella europea (6,9%). Il gap con gli altri Paesi europei è di 43 miliardi di euro. A pagare il prezzo di questa situazione sono i cittadini e gli operatori sanitari, ormai allo stremo,” dichiara Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale della UGL Salute.

I dati parlano chiaro: siamo di fronte a una crisi strutturale, non più a un’emergenza. Le liste d’attesa si allungano, il personale è insufficiente, i salari sono fermi e i carichi di lavoro sempre più insostenibili. Il diritto alla salute è diventato una chimera.

“La UGL Salute lancia un grido d’allarme forte e chiaro: servono ancora più investimenti, immediati e organici, nella sanità pubblica. Bisogna assumere personale, aumentare gli stipendi, riportare dignità alle professioni sanitarie e garantire ai cittadini cure tempestive e gratuite. Un’occasione concreta potrebbe essere rappresentata dalla prossima Legge di Bilancio, che annuncia nuovi investimenti nel comparto: ci aspettiamo misure reali e concrete. La salute non può più aspettare,” prosegue Giuliano.

“La UGL Salute è pronta a battersi con ogni mezzo per difendere i cittadini e i lavoratori del comparto sanitario,” conclude il Segretario Giuliano.

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Salute

Pantelleria, sanitari dell’Ospedale Nagar meritevoli di encomio. Un cittadino scrive: un’aggressione violenta

Redazione

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Ci scrive un lettore affezionato, Salvatore Puccio, circa il funzionamento dell’Ospedale di Pantelleria e segnala una grave aggressione avvenuta qualche giorno

Carissimi, spesso noi del popolo ed utenti, ci lamentiamo oltre misura e parliamo male di chi fa il suo dovere forse per fare “birbiciu”. Mi corre l’obbligo di encomiare i medici ed il personale medico del pronto soccorso e dell’ospedale Nagar di Pantelleria.

Ho sempre avuto assistenza medica e qualche intervento chirurgico fra cui una ernia inguinale sempre risolti presto e bene. L’ultimo (ed attualmente in corso) il ricorso al pronto soccorso che credevo dovuto ad un eccesso di ottimi fichi d’india che non volevo buttare. Il primo rapido accesso l’ho avuto al pronto soccorso la notte del 4 c.m. il secondo al mattino del 7 e dimesso il 9 ma che ancora mi stanno assistendo perché mi hanno trovato dei calcoli di qualche millimetro che mi hanno provoca sorde coliche da desiderare l’aldilà.

Che dire della professionalità dei medici e degli infermieri e del personale sempre pronto ad assistere chiunque e che per non fare torto a nessuno, non voglio nominarne solo alcuni. I locali sono belli e ben curati e se proprio vogliamo trovare in loro qualche pecca, non sono organizzati per fare “miracoli” perché “umani” e per questi miracoli i credenti si debbono rivolgere al proprio Dio.

L’aggressione violenta

Ad un vero sentito ringraziamento, vorrei esortare tutti noi che usufruiamo di questi servizi, di capire la pressione a cui li sottoponiamo (pochi giorni fa,  un energumeno alticcio al pronto soccorso li ha aggrediti e rotto vetrata computer etc.)
Basta con questi inqualificabili comportamenti!

Solo i dirigenti del personale amministrativo, dovrebbero trovare il modo di snellire le pratiche burocratiche che appesantiscono tutto e a volte le eccessive liste di attesa delle visite normali, creano dei vuoti che allungano ancora più le attese.
Ancora “chapeau” ai bravi medici, infermieri ed assistenti di camera che fanno un lavoro difficile e che noi utenti dobbiamo rispettare e ringraziare sempre.

Salvatore Puccio

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Economia

Importanti novità per i celiaci dall’ASP di Trapani: dal 1° ottobre accredito mensile su Tessera Sanitaria

Redazione

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Novità per chi è in possesso di un’esenzione per celiachia

Dal 1° ottobre 2025, infatti il budget sarà accreditato mensilmente sulla Tessera Sanitaria/Carta regionale dei Servizi. Per attivarlo, il cittadino celiaco avente diritto deve recarsi al proprio Distretto Sanitario dell’ASP Trapani.

Per utilizzare il budget mensile in farmacie, parafarmacie, negozi specializzati e in supermercati convenzionati di alcune catene della grande distribuzione, sarà sufficiente presentare la Tessera Sanitaria alla cassa al momento dell’acquisto, e inserire il Codice Celiachia ricevuto dall’ASP.

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