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Ambiente

Presentato “Catania a Colori: L’Agenda della Città Metropolitana per lo sviluppo sostenibile”

Redazione

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Ieri, al Centro Direzionale di Tremestieri Etneo è stato presentato il progetto “Catania a Colori: L’Agenda della Città Metropolitana di Catania per lo sviluppo sostenibile”.

Si tratta di uno strumento di programmazione che fa riferimento al programma d’azione sottoscritto da 193 Paesi delle Nazioni unite, tra cui l’Italia, per condividere l’impegno a garantire un presente e un futuro migliore al nostro Pianeta e alle persone che lo abitano. Ri-progettare e co-progettare l’avvenire significa tenere conto delle future generazioni: bisogna lasciare loro un pianeta più integro, contrastando lo spreco di risorse, il suolo in primo luogo, i cambiamenti climatici e il deterioramento dell’ecosistema.

Il progetto “Catania a Colori”, promosso dal Ministero della Transizione Ecologica e realizzato dalla Città metropolitana di Catania con l’assistenza tecnica della società STEP – Strategic Team of Planning e dal Consorzio Solidalia, mira, in modo strategico e lungimirante, a far convivere lo sviluppo sostenibile, il benessere economico e il rispetto dell’ambiente.

La questione non è più differibile. Il 2030 è alle porte ed entro quell’anno bisogna ottemperare all’Agenda.

L’evento di presentazione è stato moderato dalla giornalista Stefania Renda. Ha aperto il talk Anna Bombonato, referente tecnico del Ministero della Transizione Ecologica, che è intervenuta in remoto e ha ribadito l’importanza dello strumento coerente e capace di contribuire all’attuazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.  È stato tracciato un quadro dello stato attuale della Strategia Nazionale e il percorso avviato con le altre Città Metropolitane d’Italia.

Sono intervenuti Carmelo Messina e Giacomo Giusto, entrambi referenti della Cabina di Regia della Città Metropolitana di Catania.

“Stiamo lavorando da mesi. La cabina di regia è composta dal tavolo istituzionale della Città Metropolitana di Catania e dal tavolo tecnico della STEP che, d’intesa con il tavolo istituzionale, collaborerà e gestirà le fasi di animazione e formulerà la definitiva redazione dell’Agenda Metropolitana” – così dichiara Carmelo Messina, referente tecnico del progetto “Catania a Colori”.

“Grazie al contributo di tutti gli attori territoriali (enti locali, società civile, settore privato), l’Agenda Metropolitana 2030 sarà elaborata secondo gli aspetti della definizione delle strategie locali per lo sviluppo sostenibile” – così afferma Giacomo Giusto, direttore del progetto “Catania a Colori”.

“Il primo aspetto che dovrà essere affrontato è quello dello sviluppo sostenibile, un concetto che viene da lontano – così continua Paolo La Greca, ordinario di Tecnica e Pianificazione Urbanistica nell’Università degli Studi di Catania – Gli inizi rimontano al celeberrimo Club di Roma, riunione internazionale che si tenne nel 1968 nella sede dell’Accademia dei Lincei. In quel lontano incontro fu posto il problema dei limiti dello sviluppo. Il tema fu poi più ampiamente dibattuto nel 1972, con il coinvolgimento degli scienziati del MIT. La strada era già aperta per individuare in maniera precisa e lungimirante il problema: le risorse del pianeta sono limitate, l’uomo deve rispettare la Terra”.

“Progetteremo azioni congiunte per il futuro sviluppo del territorio metropolitano, in chiave di sostenibilità sociale, ambientale ed economica. L’Agenda Metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile è una cornice che dovrà interagire con gli strumenti di programmazione strategica della città metropolitana.  Da tutto ciò ne deriva che le azioni di progetto dovranno armonizzarsi con gli altri strumenti di pianificazione e sensibilizzare il territorio su temi legati allo sviluppo sostenibile” – così ha continuato Gildo La Barbera, Project manager della STEP.

“Il percorso di stesura dell’Agenda prevede un processo partecipativo per accompagnare in maniera condivisa e partecipata le fasi di costruzione dello strumento” – ha spiegato Caterina Borruso, responsabile di progetto per le strategie di sviluppo sostenibile STEP.

“Fra le azioni che metteremo in campo: una campagna di sensibilizzazione sui temi dell’agenda 2030 rivolte alla popolazione locale sulle emittenti locali, incontri territoriali e tematici per favorire il confronto, laboratori per l’educazione allo sviluppo sostenibile rivolti agli alunni e agli insegnanti delle scuole, seminari e convegni divulgativi sul tema. Ed ancora è stata attivata una piattaforma di comunicazione asincrona in grado di facilitare le attività di interscambio e concertazione” – così conclude.

Il percorso partecipativo che accompagna la costruzione dell’Agenda Metropolitana 2030 entrerà nel vivo nei prossimi mesi, con tavoli territoriali e tematici che hanno l’obiettivo di identificare collettivamente obiettivi strategici e target da raggiungere per lo Sviluppo Sostenibile della Città Metropolitana di Catania.

Per confrontarsi al meglio sui temi e sulle questioni di interesse dell’Agenda Metropolitana, sarà organizzato un evento rivolto a tutti gli stakeholders con un focus tematico sulle 5 aree di intervento stabilite all’interno dell’Agenda 2030 (Persone, Pace, Pianeta, Prosperità e Partnership) attraverso il coinvolgimento di testimonial.

Nel corso della conferenza è stato anche analizzato il percorso dell’Agenda Metropolitana di Messina per lo sviluppo sostenibile attraverso la testimonianza di Carmelo Casano, referente tecnico del progetto.

Nella platea è intervenuto anche Nino D’Asero, presidente della AICCRE Federazione Sicilia. L’Associazione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, infatti, è la più grande organizzazione che si interfaccia con l’Europa e che stabilisce i rapporti tra i vari enti per poter accedere ai bandi comunitari e sfruttare i fondi stanziati.

Per saperne di più sul processo partecipativo consulta il sito agenda2030.cittametropolitana.ct.it o la pagina facebook Agenda2030 per la Città Metropolitana di Catania.

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità. Sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU, l’Agenda è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – inquadrati all’interno di un programma d’azione più vasto costituito da 169 target o traguardi, ad essi associati, da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030. L’agenda metropolitana per lo sviluppo sostenibile è funzionale all’integrazione e orientamento degli strumenti di programmazione e pianificazione (PSM, PTGM, PUMS), che qualifica l’attenzione verso lo sviluppo sostenibile, nonché mette in coerenza policy, strumenti, azioni, fonti di finanziamento (tra cui PNRR e programmazione europea 2021-2027 delle politiche di coesione) e sistemi di monitoraggio e revisione.

Ambiente

Stagione balneare 2025 – A Pantelleria molti limiti. Ecco dove non possiamo tuffarci

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La Regione Siciliana, tramite Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemologico, ha emesso ordinanza per la balneazione relativa all’anno 2025.

Ecco dove e perchè è vietato a Pantelleria e altri comuni della Provincia di Trapani, per il campionamento delle acque che inizia dal mese di maggio fino ad ottobre 2025.


Di seguito il documento integrale:

asp-trapani.registro ufficiale.2025.0051453

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Ambiente

Pantelleria, al via derattizzazione e disinfestazione di tutto il territorio

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In un avviso pubblico, si legge che il giorno 30 aprile prossimo, su tutto il territorio pantesco, si procederà ad operazioni di derattizzazione e disinfestazione.
A parte questo, nessuna specifica su orari, modalità e precauzioni

Andando a memoria, la sera del 30 aprile dovremmo tenere le finestre chiuse, poniamo all’interno delle abitazioni eventuali ciotole di animali domestici.

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Ambiente

Porto Nuovo di Pantelleria, interdizione Molo Toscano da oggi. Ecco fino a quando

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Interdizione per persone e veicoli per operazioni di messa in sicurezza e spostamento della Piattaforma Galleggiante ISWEC arenata all’interno

Il Comandante dell’Ufficio Marittimo di Pantelleria, T.V. Vincenzo De Falco, ha emesso ordinanza di interdizione del Molo Toscano a far data da oggi, per i motivi che di seguito si riportano integralmente:

Il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del Porto di Pantelleria:

    • RITENUTO necessario dover disciplinare gli aspetti relativi alla sicurezza in ambito portuale per garantire un ordinato, razionale e sicuro svolgimento delle operazioni di smantellamento della piattaforma ISWEC e successiva bonifica dell’area;
    • RITENUTO necessario dover disciplinare gli aspetti relativi alla sicurezza in ambito portuale per garantire un ordinato, razionale e sicuro svolgimento delle operazioni portuali al fine di prevenire il verificarsi di possibili incidenti che possano pregiudicare la salvaguardia della pubblica incolumità;
    • VISTI gli articoli 68, 81, 1161, 1164 e 1174 del Codice della Navigazione, nonché l’articolo 59 del relativo Regolamento di Esecuzione.
    • RENDE NOTO In data 28/04/2025 avranno inizio le operazioni di messa in sicurezza e spostamento della Piattaforma Galleggiante ISWEC arenata all’interno del Porto di Pantelleria.

    Le operazioni si divideranno in 5 fasi: 1) Delimitazione dell’area di cantiere; 2) Controllo dello scafo; 3) Aspirazione sabbia dalle 2 area zavorra e aspirazione acqua dal locale macchine; 4) Tamponamento falle; 5) Spostamento galleggiante presso cantiere navale (che verrà disciplinato con apposita ordinanza).

    ORDINA
    Articolo 1 (Area interdetta) con decorrenza immediata, e fino al 10/05/2025, per motivi connessi alla sicurezza ed all’incolumità delle persone e dei veicoli, le porzioni di piazzale del Molo Toscano, alla Radice Diga Foranea, come meglio rappresentato in colore rosso nell’allegato stralcio cartografico, che costituisce parte integrante della presente ordinanza, sono interdette al pubblico accesso ed uso pedonale e veicolare. All’interno dell’area operativa interessata, l’accesso ed il transito veicolare e pedonale sono consentiti solo ed esclusivamente ai mezzi e alle persone interessate alla bonifica. La circolazione veicolare e pedonale, quando consentita, dovrà avvenire nel pieno rispetto delle indicazioni impartite dalla presente Ordinanza, dalla relativa segnaletica stradale verticale temporanea all’uopo installata a cura della Ditta, e dalle indicazioni fornite dal personale di questo Comando.

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