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Cultura

Presentato a Venezia il Calendario istituzionale della Guardia Costiera 2024

Direttore

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Nella serata di ieri, all’interno della prestigiosa Biblioteca Nazionale Marciana, circondati dalla magnificenza dell’arte e della cultura veneziana, è stato presentato il calendario della Guardia Costiera 2024. Una cornice unica e suggestiva per raccontare un viaggio lungo 12 mesi, in compagnia delle donne e degli uomini della Guardia Costiera, presenti, con il loro prezioso lavoro, anche nelle località più remote del nostro Paese.

L’evento, presentato dalla giornalista e attivista Claudia Conte, è stato impreziosito da alcuni momenti musicali eseguiti da un quartetto d’archi del Conservatorio di Musica Benedetto Marcello di Venezia.

Sul palco, per i saluti di benvenuto, il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il Direttore della Biblioteca Nazionale Marciana Stefano Campagnolo.

A ringraziare gli ospiti e le autorità presenti, il Comandante Generale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone che ha svelato il tema del nuovo calendario istituzionale della Guardia Costiera: 12 avamposti di legalità e sicurezza che testimoniano l’impegno costante delle Capitanerie di porto nei 300 Uffici marittimi presenti lungo gli 8.000 km di costa italiana.

“Questo calendario, il 25° della storia della Guardia Costiera – ha sottolineato l’Ammiraglio – ha l’obiettivo di rappresentare il lavoro quotidiano di 11.000 donne e uomini del Corpo, offrendo uno sguardo unico e coinvolgente sulle diverse missioni che caratterizzano il servizio della Guardia Costiera”.

A presentare poi i dettagli del progetto del calendario, è stato il Capo Ufficio Comunicazione della Guardia Costiera, Capitano di Vascello Cosimo Nicastro: “l’idea è stata quella di coinvolgere 12 fotografi professionisti, ognuno chiamato a raccontare il proprio territorio e a catturare, attraverso il loro sguardo artistico, il lavoro della Guardia Costiera in quei contesti.”

Le pagine del calendario sono state anche arricchite da una descrizione dei territori in cui sono evidenziati dodici verbi, dodici azioni e attività, che sintetizzano quell’impegno continuo delle donne e uomini del Corpo al servizio degli altri.

Sul palco, dopo le testimonianze di due giovani militari della Guardia Costiera provenienti da Marettimo e Goro, avamposti di legalità e sicurezza ai due estremi del nostro Paese, anche il dott. Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia. Proprio a questa organizzazione la Guardia Costiera ha destinato i proventi della vendita del calendario, oltre 50 mila euro, con l’obiettivo di sostenere i progetti in favore dei bambini dell’Afghanistan.

Alla presentazione del calendario ha preso parte il Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Senatore Matteo Salvini che nel suo saluto ha ringraziato il personale della Guardia Costiera per l’impegno e per lo spirito di Corpo dimostrato ogni giorno nei diversi contesti in cui opera, alcuni dei quali particolarmente complessi. “L’Italia deve essere orgogliosa del lavoro della Guardia Costiera. Sono orgoglioso anch’io, come Ministro, di poter sostenere questa realtà”.

Il Ministro, nelle ore precedenti alla presentazione, ha avuto modo di incontrare il personale della Direzione Marittima di Venezia e in videocollegamento i 15 Comandanti regionali della Guardia Costiera.

 

Di seguito le località a cui sono stati dedicati i mesi del calendario e i fotografi che hanno realizzato gli scatti:

Gennaio: Porto Vecchio di Monopoli (Direzione Marittima di Puglia e Basilicata Jonica) – foto di Braun Stefan
Febbraio: L’Isola Capo Rizzuto (Direzione Marittima della Calabria e della Basilicata Tirrenica) – foto di Società Editoriale DIEMMECOM
Marzo: Lago Maggiore (Direzione Marittima della Liguria) – foto di Manuele Benaglia
Aprile: Le Secche della Meloria (Direzione Marittima della Toscana) – foto di Claudio Barontini
Maggio: Lago di Garda (Direzione Marittima del Veneto) – foto di Lorenzo Vivaldelli
Giugno: Il Parco Sommerso di Gaiola (Direzione Marittima della Campania) – foto di Pippo by Capri
Luglio: L’isola di Marettimo (Direzione Marittima della Sicilia occidentale) – foto di Vito Lombardo
Agosto: L’area marina protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo (Direzione Marittima della Sardegna settentrionale) – foto di All Me Connection S.r.l.
Settembre: L’isola di Ventotene (Direzione Marittima del Lazio) – foto di Salvatore Braca/Pandataria Film
Ottobre: Goro – Delta del Po (Direzione Marittima dell’Emilia Romagna) – foto di Gabriele Fiolo
Novembre: La Riserva Naturale di Vendicari di Noto (Direzione Marittima della Sicilia orientale) – foto di Luigi Sebastiano Nifosi
Dicembre: La penisola del Sinis (Direzione Marittima della Sardegna centro-meridionale) – foto di Marcello Mangroni

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Spettacolo

“Frankenstein” e “Pluribus” continuano a guidare lo streaming in Italia – Classifica JustWatch

Redazione

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L’ultima classifica inerente a top film e serie TV più gettonate in Italia nell’ultima settimana: https://www.justwatch.com/it/streaming-charts

I Film

 Per i film, stabile in vetta per la seconda settimana consecutiva Frankenstein, presentato al Festival di Venezia e firmato da Guillermo del Toro. Il regista premio Oscar torna al gotico con una nuova versione del celebre romanzo di Mary Shelley. Victor Frankenstein (Oscar Isaac), ossessionato dall’idea di riportare in vita i morti, sfida i limiti della scienza fino a dare forma a un essere mostruoso e mai visto prima. Una pellicola che coniuga horror, poesia visiva e riflessione sull’umanità, con grande cura estetica e narrativa.

Al secondo posto debutta Now You See Me – I maghi del crimine. I migliori illusionisti del mondo vengono reclutati da un misterioso benefattore per mettere in scena rapine straordinarie, regalando il bottino agli spettatori come se fossero parte dello spettacolo. Sulle loro tracce si mettono un agente dell’FBI e un detective dell’Interpol, determinati a smascherare il trucco dietro ai colpi impossibili del gruppo.

Chiude il podio al terzo posto Playdate. Dopo essere stato licenziato, Brian intraprende una nuova vita come padre casalingo, ma tutto cambia quando accetta l’invito a una festa organizzata da un altro papà. Convinto di portare suo figlio semplicemente a giocare con quello di Jeff, Brian si ritrova invece coinvolto in un evento che prenderà una piega del tutto inaspettata. Una storia che mescola commedia, tensione e sorprese, trasformando una semplice playdate in qualcosa di molto più complesso.
 
Serie TV

 Per le serie TV, stabile in vetta per la seconda settimana consecutiva Pluribus. La persona più disperata del pianeta riceve l’assurda missione di salvare il mondo dalla felicità, in una satira filosofica che esplora la tristezza necessaria e il potere di chi non ha più nulla da perdere.

Al secondo posto debutta Robin Hood: mentre l’Inghilterra è dominata dall’invasione normanna, prende forma la storia d’amore e ribellione tra Rob, sassone a capo di una banda di fuorilegge, e Marian, figlia di un nobile normanno. Nonostante le differenze, i due condividono la stessa sete di giustizia e il desiderio di combattere le ingiustizie che affliggono il loro popolo.

Chiude il podio The Pitt, stabile al terzo posto. Ambientata nel frenetico Trauma Medical Center di Pittsburgh, la serie mostra il personale medico alle prese con carenza di fondi, reparti sovraffollati e burocrazia, tra scelte etiche e drammi personali. Un racconto realistico che bilancia tensione ospedaliera e fragilità umane.

A questa pagina è presente la tabella contenente la classifica completa aggiornata in tempo reale e riferita agli ultimi 7 giorni anche oltre la 10ma posizione.

Questa settimana JustWatch mette in evidenza la sua nuova guida ai migliori film e serie TV con Jacob Elordi, parte del cast di Frankenstein che anche questa settimana si conferma al primo posto della streaming chart italiana. Asceso alla ribalta come vera e propria rivelazione in Euphoria e The Kissing Booth, Elordi offre in Frankenstein un’interpretazione intensa che aggiunge nuova profondità a questa moderna rivisitazione. La lista completa dei titoli con Jacob Elordi disponibili in streaming può essere consultata a questa pagina: https://guides.justwatch.com/it/jacob-elordi-migliori-film-serie-tv

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Cultura

Pantelleria, concluso il Corso “Agricoltura Bio Naturale” 4 giorni intensi senza perdere partecipanti

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La soddisfazione di Giovanni Bonomo e del Presidente del Giamporcaro, Anna Rita Gabriele

Si è concluso ieri, 16 novembre, il Corso “Agricoltura Bio Naturale”, organizzato dal Centro Culturale Giamporcaro di Pantelleria.

La soddisfazione degli organizzatori, Giovanni Bonomo e Anna Rita Gabriele, è stata grande e il loro entusiasmo si percepisce nei loro occhi e attraverso le loro parole: vedere quel gruppo di uomini e donne che rimaneva colpito e interessato durante tutti e quattro i giorni dedicati al workshop.

Ma il centro del successo è nella modulazione del calendario, ma, non di meno, nelle capacità di Luigi Rotondo, ormai definito mattatore di quel teatro che aveva come copione l’agricoltura pantesca, quella difficile, quella eroica,

L’esperto per ben quattordici ore ha tenuto banco con passione verso l’argomento e verso l’attento auditorio, facendo sfiorare le menti dal ricordo del lavoro degli antenati panteschi, la riconoscenza e l’orgoglio di una comunità fiera del proprio lavoro e delle eccellenze che con sacrifici tenta di mantenere vivo.


Il corso si è articolato in una parte teorica conoscitiva dell’ambiente in generale, delle caratteristiche dei terreni panteschi, per poi passare alla pratica. In questa fase, il conferenziere palermitano ha mostrato praticamente come realizzare prodotti fertilizzanti ovvero antiparassitari, con quanto si ha in casa o nell’orto.
In buona sostanza ha dimostrato come l’orto possa aiutare l’orto stesso.

Nella giornata finale, cioè domenica scorsa, la platea è stata condotta presso diversi campi agricoli, tra cui uno presso il Lago, il cui proprietario ha dato mostra della sua maestria e attenzione nelle sue produzioni.

Ora, di quanto si è appreso, bisogna fare tesoro e mettere a disposizione quella preziosa conoscenza del resto della comunità che non è potuta essere presente e, infine, trovare la chiave per avvicinare i ragazzi verso una attività così importante per l’umanità, 

Il successo delle cose, spesso è nel lavoro di squadra, anche solo come supporto e quindi tutti i partners dell’evento sono stati grandi sostenitori e si parla, oltre che del Comune, rappresentato per l’occasione dall’Assessore all’Agricoltura Massimo Bonì, e dell’Ente Parco rappresentato dal suo direttore Carmine Vitale e Andrea Biddittu, anche di: aziende Donnafugata, con Baiata, Pellegrino con Poma, Emanuela Bonomo, per il Consorzio Vini Doc il vicepresidente Salvatore Murana e Fabrizio Basile, ma anche dell‘Autonoleggio Policardo, Stel Mond e Steri Gess.

Il Video 

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Cultura

Buscemi: Un Borgo da Riscoprire dagli Iblei a Pantelleria

Laura Liistro

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Nell’antico borgo i ruderi del Castello Requesenz, il casato del principe di Pantelleria

Buscemi, piccolo borgo montano nel cuore della Sicilia, non è solo un luogo ricco di tradizioni e bellezze naturali, ma un crocevia di storia, economia e nobiltà, che affonda le sue radici nell’influenza della potente famiglia dei Requesens. Questo paese, che conserva intatto il fascino di un tempo, è stato la culla di una delle famiglie nobili più significative della Sicilia.

Buscemi

I Requesens, di origini catalane, hanno avuto un impatto profondo sulla storia del borgo e dell’isola, e la loro presenza a Buscemi risale almeno al XV secolo. Il Castello Requesenz, i cui ruderi ancora svettano sulle colline circostanti, testimoniano la grandezza del passato di Buscemi, quando il borgo era al centro della vita politica, culturale ed economica dell’isola. La dinastia dei Requesens, attraverso le sue numerose generazioni, ha contribuito a fare di Buscemi un centro di cultura e arte, influenzando anche le tradizioni artigianali locali. Buscemi è infatti da sempre nota per la sua tradizione di lavorazione del cuoio, del legno e della ceramica, che ha avuto un’importanza fondamentale non solo per l’economia locale, ma anche per il legame stretto con territori vicini come Pantelleria e Solarino.

Quest’ultimo, insieme a Buscemi, faceva parte dei domini dei Requesens, unendo la Sicilia interna alla costa e alle isole. Il commercio tra Buscemi, Pantelleria e Solarino ha alimentato un florido scambio di beni artigianali e risorse naturali, rafforzando la coesione sociale e culturale tra questi territori. La ceramica di Pantelleria, celebre per la sua qualità, si univa a quella di Buscemi, mentre le produzioni agricole e artigianali dei due territori si integravano, creando una rete di scambi che ha reso questi luoghi particolarmente ricchi di tradizioni.

Il legame tra Buscemi e Pantelleria è rafforzato dalla figura del Principe di Pantelleria, che era anche Conte di Buscemi e Barone di San Paolo Solarino, una figura nobiliare che ha unito questi territori sotto un’unica egemonia.
Il Principe di Pantelleria, con la sua influenza, ha giocato un ruolo fondamentale nel consolidamento dei legami tra questi luoghi, creando una rete che non solo ha promosso gli scambi commerciali, ma ha anche contribuito a un forte intreccio culturale e sociale. La sua posizione di prestigio ha contribuito a favorire l’integrazione delle risorse naturali e dei prodotti artigianali dei diversi territori, dando vita a un’unica area prospera, in cui la nobiltà dei Requesens aveva un ruolo determinante. Oggi, la riscoperta di questo legame storico rappresenta una grande opportunità di sviluppo.


Il borgo di Buscemi, con la sua storia nobiliare, può diventare un centro di attrazione per il turismo culturale e per la valorizzazione del patrimonio artigianale che ha forgiato nel corso dei secoli. Il legame con Pantelleria e Solarino, un tempo consolidato dalla figura del Principe di Pantelleria e dai suoi domini, può essere riproposto come un modello di sviluppo sostenibile, che coniuga la conservazione del patrimonio con l’innovazione. Il Comune di Buscemi, riconosciuto dal premio Honos come Comunità Honos 2025, sta puntando sulla valorizzazione della propria eredità storica per creare nuove opportunità di crescita economica e culturale.

La storia dei Requesens, la cultura artigianale e i legami storici tra Buscemi, Pantelleria e Solarino sono risorse preziose per un nuovo rinascimento del borgo, che sa restare fedele alla propria identità e tradizione mentre guarda al futuro con ottimismo. In questo contesto, Buscemi non è solo un luogo geografico, ma una comunità che si fa carico del suo passato, che cresce e si rinnova nel segno della sua tradizione storica, restando sempre fedele a se stessa e ai suoi valori. Un borgo che, attraverso la riscoperta delle proprie radici, ha tutte le potenzialità per diventare un punto di riferimento per il turismo, l’artigianato e lo sviluppo economico in Sicilia.

Come afferma il sindaco Michele Carbè:A Buscemi fare impresa non è un’impresa. Qui, ogni iniziativa che nasce è un’opportunità di crescita collettiva, perché il nostro passato ci insegna che solo unendo le forze e valorizzando la nostra storia, possiamo costruire un futuro prospero.” Un messaggio che racchiude la speranza e la determinazione di un borgo che guarda al futuro con fiducia, portando avanti un cammino che unisce tradizione e innovazione.

Laura Liistro

Tutte le immagini sono di gentile concessione di Rosario Acquaviva

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