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Salute

Precari Covid-19. In Sicilia 26 giovani farmacisti rischiano di rimanere fuori da procedure di stabilizzazione. Ugl Salute: “La Regione trovi soluzione immediata”

Redazione

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Sono 26 in tutta la Sicilia i farmacisti che rischiano di rimanere tagliati fuori dalle procedure di stabilizzazione, riservate dalla legge ai precari assunti durante l’emergenza Covid-19.
Lo si è appreso nel corso di una videoconferenza che si è tenuta nei giorni scorsi tra la federazione regionale Ugl Salute e una rappresentanza dei farmacisti attualmente ancora in forza con contratto flessibile nelle Aziende sanitarie provinciali siciliane. “Ci siamo trovati di fronte ad un nuovo caso, diverso rispetto a quelli che abbiamo trattato in questi mesi a difesa del personale precario che merita attenzione da parte del sistema sanitario regionale – dichiarano il segretario Carmelo Urzì e l’aggiunto Raffaele Lanteri. Rispetto alle altre situazioni affrontate, infatti, ancora oggi non esiste una clausola utile a garantire un futuro assorbimento di questi professionisti, considerato che sono stati immessi nel servizio emergenziale in forza del titolo di studio, mentre per accedere all’eventuale stabilizzazione hanno bisogno di conseguire la specializzazione, elemento necessario per la qualifica di dirigente farmacista. Requisito che, al momento, i 26 non possiedono. Per questo motivo, anche al fine di non disperdere questo patrimonio di forze fresche e già ben rodate all’interno del sistema stesso, diventa necessario individuare un percorso per garantire un accesso ai corsi di specializzazione di questi precari – fanno notare Urzì e Lanteri. Come Ugl Salute immaginiamo si possa procedere attraverso un corso ad hoc attivato dagli atenei siciliani o riservando i posti in sovrannumero nelle scuole di specializzazione esistenti (che avrebbero indubbiamente un beneficio economico da questa attività, dato che i corsisti sarebbero chiamati a pagare i costi) oppure, in subordine, tramite un’iniziativa formativa promossa dal Cefpas.
Quest’ultima, però, dovrebbe essere legislativamente equiparata ai fini della stabilizzazione o per consentire agli stessi precari un futuro impiego nella medicina territoriale, come si è immaginato per i medici non in possesso della specializzazione. Chiediamo quindi alla Regione Siciliana di intervenire con urgenza per dirimere questa questione e salvaguardare i 26 farmacisti.
Nel contempo ci rivolgiamo all’Amministrazione regionale – concludono i due sindacalisti della Ugl – per chiedere ancora una volta l’istituzione di una cabina di regia unica sul tema precari Covid-19 finalizzata sia ad assicurare iniziative di proroga uniformi su tutto il territorio isolano (in alcune provincie ci troviamo di fronte alla scadenza del 30 giugno e non si sa ancora se ci saranno gli attesi e richiesti prolungamenti di contratto), che un monitoraggio sui reali fabbisogni di unità lavorative nelle Aziende sanitarie ed ospedaliere della Regione, anche nell’ottica delle strutture previste dal Pnrr.”

Salute

Pantelleria, sanitari dell’Ospedale Nagar meritevoli di encomio. Un cittadino scrive: un’aggressione violenta

Redazione

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Ci scrive un lettore affezionato, Salvatore Puccio, circa il funzionamento dell’Ospedale di Pantelleria e segnala una grave aggressione avvenuta qualche giorno

Carissimi, spesso noi del popolo ed utenti, ci lamentiamo oltre misura e parliamo male di chi fa il suo dovere forse per fare “birbiciu”. Mi corre l’obbligo di encomiare i medici ed il personale medico del pronto soccorso e dell’ospedale Nagar di Pantelleria.

Ho sempre avuto assistenza medica e qualche intervento chirurgico fra cui una ernia inguinale sempre risolti presto e bene. L’ultimo (ed attualmente in corso) il ricorso al pronto soccorso che credevo dovuto ad un eccesso di ottimi fichi d’india che non volevo buttare. Il primo rapido accesso l’ho avuto al pronto soccorso la notte del 4 c.m. il secondo al mattino del 7 e dimesso il 9 ma che ancora mi stanno assistendo perché mi hanno trovato dei calcoli di qualche millimetro che mi hanno provoca sorde coliche da desiderare l’aldilà.

Che dire della professionalità dei medici e degli infermieri e del personale sempre pronto ad assistere chiunque e che per non fare torto a nessuno, non voglio nominarne solo alcuni. I locali sono belli e ben curati e se proprio vogliamo trovare in loro qualche pecca, non sono organizzati per fare “miracoli” perché “umani” e per questi miracoli i credenti si debbono rivolgere al proprio Dio.

L’aggressione violenta

Ad un vero sentito ringraziamento, vorrei esortare tutti noi che usufruiamo di questi servizi, di capire la pressione a cui li sottoponiamo (pochi giorni fa,  un energumeno alticcio al pronto soccorso li ha aggrediti e rotto vetrata computer etc.)
Basta con questi inqualificabili comportamenti!

Solo i dirigenti del personale amministrativo, dovrebbero trovare il modo di snellire le pratiche burocratiche che appesantiscono tutto e a volte le eccessive liste di attesa delle visite normali, creano dei vuoti che allungano ancora più le attese.
Ancora “chapeau” ai bravi medici, infermieri ed assistenti di camera che fanno un lavoro difficile e che noi utenti dobbiamo rispettare e ringraziare sempre.

Salvatore Puccio

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Economia

Importanti novità per i celiaci dall’ASP di Trapani: dal 1° ottobre accredito mensile su Tessera Sanitaria

Redazione

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Novità per chi è in possesso di un’esenzione per celiachia

Dal 1° ottobre 2025, infatti il budget sarà accreditato mensilmente sulla Tessera Sanitaria/Carta regionale dei Servizi. Per attivarlo, il cittadino celiaco avente diritto deve recarsi al proprio Distretto Sanitario dell’ASP Trapani.

Per utilizzare il budget mensile in farmacie, parafarmacie, negozi specializzati e in supermercati convenzionati di alcune catene della grande distribuzione, sarà sufficiente presentare la Tessera Sanitaria alla cassa al momento dell’acquisto, e inserire il Codice Celiachia ricevuto dall’ASP.

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Salute

Codici: rischi per la salute e divieti, attenzione ai prodotti usati per la manicure

Marilu Giacalone

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Stop dell’Ue a due ingredienti utilizzati nei gel e semipermanenti

 

Importante novità nel settore nail. Il Regolamento CLP (Classification, Labelling and Packaging 1272/2008) dell’Unione Europea ha imposto lo stop per due ingredienti presenti nei prodotti cosmetici perché considerati rischiosi per la salute. Dal 1° settembre è scattato il divieto per TPO e DMTA.

 

Il Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide è un fotoiniziatore usato negli smalti in gel, mentre la Dimethyltolylamine è un condizionante che favorisce l’adesione. Le due sostanze sono state inserite nell’elenco degli ingredienti vietati nei cosmetici dall’UE, perché classificate come presunte tossiche per la riproduzione umana. L’associazione Codici invita, quindi, le consumatrici a prestare attenzione all’etichetta dei prodotti.

 

“Il settore nail è in forte crescita – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, in tante città si registra l’apertura continua di centri estetici. L’iniziativa dell’UE è importante perché accende un faro sulla sicurezza dei prodotti cosmetici, segnando un deciso cambio di rotta. Con il divieto imposto ai due ingredienti si tutela la salute degli operatori e delle consumatrici. Ai centri estetici spetta il compito di eliminare i prodotti contenenti TPO e DMTA, mentre chi si reca in un salone per la manicure è bene che controlli la lista degli ingredienti. Leggere l’etichetta è fondamentale, ma è opportuno anche chiedere agli operatori quali prodotti vengono utilizzati, per verificare il rispetto della normativa. Attenzione poi agli acquisti online, perché non sempre i prodotti sono presentati in modo trasparente. Come associazione, invitiamo le consumatrici a segnalare eventuali irregolarità. È bene evidenziare che le due sostanze sono state inserite nell’elenco degli ingredienti vietati nei cosmetici dall’Unione Europea perché classificate come presunte tossiche per la riproduzione umana. Si tratta di un rischio notevole, non bisogna sottovalutarlo”.

 

L’associazione Codici è impegnata nella tutela della salute delle consumatrici e dei consumatori. È possibile segnalare danni o irregolarità telefonando al numero 065571996, inviando un messaggio WhatsApp al numero 3757793480 o scrivendo un’e-mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.

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