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Trasporti

PONTE SULLO STRETTO Le ragioni del NO”. Domenica 10 marzo alle ore 16:30 a Letojanni (ME)

Redazione

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 “IL PONTE SULLO STRETTO Le ragioni del NO”. Domenica 10 marzo alle ore 16:30 a Letojanni
Domenica 10 marzo alle ore 16:30 presso l’Aula consiliare del Comune di Letojanni (Me) il circolo PRC della riviera jonica messinese, Lidia Menapace, organizza l’incontro/dibattito “IL PONTE SULLO STRETTO Le ragioni del NO”.

Come Rifondazione Comunista siamo da sempre contrari a quest’opera inutile e dannosa per il territorio e che non risponde a un reale bisogno della popolazione ma solo a logiche di potere e di profitto.

Le ragioni del no sono molteplici: ambientali, paesaggistiche, economiche oltre al rischio concreto di ingerenze mafiose. Soprattutto a dire NO sono i cittadini che più volte hanno espresso il loro dissenso con partecipate e trasversali manifestazioni di piazza.
Le necessità reali del territorio sono ben altre: il dissesto idrogeologico, un adeguamento generalizzato degli edifici all’elevato rischio sismico dello stretto, infrastrutture viarie e ferroviarie degne di questo nome, una rete capillare dei trasporti pubblici urbani ed extraurbani. Insomma, il ponte potrebbe diventare l’ennesima cattedrale nel deserto, e non solo in senso metaforico visto che siamo in emergenza siccità!
Il ponte rappresenta un’idea di sviluppo calata dall’alto che rischia di portare solo distruzione a luoghi meravigliosi dal punto di vista paesaggistico e dall’equilibrio naturale delicatissimo. Un’opera che non gioverà, né nell’immediato, né nel lungo periodo, all’economia della zona: basti pensare all’impatto sul turismo che avranno i decennali e invasivi cantieri.
Invece, la propaganda sulla realizzazione del Ponte è usata dal governo per la sua campagna elettorale permanente, per distrarre l’opinione pubblica da temi ben più rilevanti per il paese e per alimentare le fameliche clientele economiche locali e nazionali.
Da sempre i siciliani e i calabresi sono scettici sul ponte, sanno che non si realizzerà mai, nonostante le diverse inaugurazioni dei lavori. Ma anche fra gli esperti del settore rimane il dubbio sulla sua fattibilità tecnica.

Tuttavia, proprio per queste ragioni, la nostra attenzione deve rimanere alta perché c’è il fondato rischio che il ponte si cominci a costruire, si devasti irreversibilmente il territorio e che poi diventi l’ennesima opera incompiuta.

Introdurrà e coordinerà l’incontro la segretaria del circolo PRC della riviera jonica messinese, Stefania De Marco. Interverranno: Antonio Mazzeo, peace-researcher e giornalista impegnato nei temi della pace, della militarizzazione, dell’ambiente, dei diritti umani, della lotta alle criminalità mafiose. Ha pubblicato con Antonello Mangano “Il Mostro sullo Stretto, Sette ottimi motivi per non costruire il Ponte” e “I Padrini del Ponte. Affari di mafia sullo Stretto di Messina”; Luigi Sturniolo che da oltre 20 è uno dei più conosciuti attivisti del Movimento No Ponte. Ha curato molti articoli e alcune pubblicazioni sull’argomento. Tra queste è da ricordare “Ponte sullo Stretto e mucche da mungere” del 2009; Domiziana Giorgianni, interna da tanti anni nelle lotte in difesa dei territori in Sicilia e fuori dalla Sicilia. Dal 2018 è tra le più impegnate attiviste del Movimento contro la costruzione del Ponte sullo Stretto.

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Trasporti

Pantelleria, istituzione area pedonale a Via Borgo Italia

Direttore

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L’istituzione dell’area pedonale nella Via Borgo Italia nel tratto compreso tra l’incrocio con Via Catania e il civico 43 in corrispondenza dell’ex Bar Aurora dalle ore 21,00 alle ore 4,00 tutti i giorni a decorrere da Venerdì 1 Agosto 2025 a Martedì 30 Settembre 2025 . Provvedere alla collocazione della prescritta segnaletica verticale di:

• DIVIETO DI TRANSITO e SOSTA, dalle ore 21,00 alle ore 4,00 -, fatta eccezione per i veicoli di servizio delle Forze di Polizia e di Soccorso. E’ consentito agli esercenti i pubblici esercizi e commerciali che insistono nel tratto di strada ove è istituita l’area pedonale, di effettuare in casi urgenti le operazioni di carico e scarico delle merci . Dette operazioni devono essere effettuate nel più breve tempo possibile vendo cura di rimuovere e ricollocare le attrezzature utilizzate per la chiusura del tratto di strada interdetto alla circolazione veicolare. E’ fatto obbligo di esporre il pass autorizzativo solo durante le operazioni predette e di usufruire di detta deroga solo per urgenti necessità di approvvigionamento.

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Trasporti

Aereo – Da oggi consentiti in bagaglio a mano liquidi fino a due litri

Direttore

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Da oggi è possibile rintracciare automaticamente sostanze pericolose, senza bisogno di estrarre o separare i liquidi dal bagaglio a mano.

L’attesa rivoluzione per chi viaggia in aereo è arrivata con il via libera dalla conferenza europea per l’aviazione civile, dopo mesi di verifiche tecniche dei macchinari.
Abolito  il limite dei 100 millilitri, da oggi si potranno portare profumi, creme, aerosol e gel fino a 2 litri per tutti i voli in partenza dagli aeroporti europei, dosati di scanner di ultima generazione. 

In Italia

In Italia la novità riguarda subito 8 scali principali, tra cui Milano-Malpensa e Linate. (0:37) Siamo molto contenti perché la Commissione europea dopo un anno di verifiche di fatto ha confermato (0:43) la maggiore sicurezza delle macchine radiogene che utilizziamo e i filtri di sicurezza sui nostri aeroporti (0:50) quindi le macchine potranno tornare ad essere utilizzate senza limiti imposti ai liquidi.  Già pronti Roma, Fiumicino e Ciampino. 
Aeroporti di Roma ha confermato l’attivazione degli scanner dalle 3 di questa mattina.
Bergamo, Catania, Bologna e Torino. Scali che gestiscono circa 68-70 milioni di passeggeri all’anno.
 Oltre ai liquidi si potrà lasciare nel bagaglio anche il tablet, comodità in più per velocizzare le procedure d’imbarco.

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Cronaca

Pantelleria – Disagi aerei Tremarco ” serve un atto di responsabilità nazionale”

Redazione

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Gentile Direttore,
in queste ore sto seguendo le attività di riprotezione dei passeggeri fermi a causa della cancellazione del volo Catania-Pantelleria di ieri sera e che sono costretti ad affrontare ore di attesa, cambi di programma, e comprensibili momenti di
sconforto. È in corso il coordinamento con DAT, aeroporti di Catania e Pantelleria, affinché venga assicurata l’assistenza necessaria e la puntuale informazione sulle riprogrammazioni dei voli.

L’obiettivo prioritario resta uno solo: garantire il diritto alla mobilità in sicurezza.

Tuttavia, quanto accade non è episodio isolato né accidentale. Al contrario, sta facendo emergere — con drammatica chiarezza — la fragilità sistemica di due isole di frontiera, come Pantelleria e Lampedusa, che vogliono crescere, ma che pagano ancora oggi l’eredità di una visione normativa europea modellata su un’idea di sviluppo continentale, non insulare.

C’è poi un paradosso, che non possiamo continuare a ignorare: lo Stato, nella sua articolazione centrale, spende e investe con grande vigore nelle politiche di integrazione, ma la prima e più profonda frattura territoriale da sanare è proprio quella tra il Paese e le sue isole più lontane, più esposte, e più debolmente integrate nel “sistema Italia-Europa”.

È qui che la responsabilità politica si fa inderogabile. È su questo piano che serve, senza ulteriori rinvii, un’assunzione di coscienza collettiva. Perché i diritti di cittadinanza — mobilità, salute, istruzione, lavoro — o valgono per tutti, oppure smettono di essere diritti e diventano privilegi.

Ai visitatori e ai residenti si chiede pazienza e fiducia. Ma non possiamo più accettare che il destino di un’isola dipenda dalla buona volontà di pochi e non da un disegno organico dello Stato.

Federico Tremarco
Assessore ai Trasporti

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