Cultura
Pietro Gabriele su Radio Bresciasette. Domani l'artista di Pantelleria in diretta
Lo annuncia Pietro Gabriele stesso sui social net work:
“Domani sarò ospite di Radio Bresciasette nel Magazine della splendida Maddalena Damini dalle 11:00. Per chi ascolta da lontano può seguire la diretta sulle pagine FB della radio o Teletutto o in streaming sul sito https://www.radiobresciasette.it/Streaming-Video“
In una intervista che gli rivolsi per Il Corriere della Città così si raccontò:
– Pietro Gabriele, so che lei lasciava Pantelleria per Brescia, impatto forte che magari La ha fortificata anche come artista?
“Lasciare Pantelleria non è stato semplice ma purtroppo i giovani panteschi non hanno molte scelte e se vogliono continuare gli studi o avere la possibilità di crescere professionalmente sono obbligati a lasciare la propria terra, la famiglia, gli amici e andare altrove. Capirà che per ognuno di noi, passare da un’isola (che è come una grande famiglia) tranquilla, sicura, meravigliosa a qualsiasi altra città, per quanto bella possa essere, non è cosa semplice. Lasciare Pantelleria però ti obbliga anche ad intraprendere un cammino dove in un modo o nell’altro sei obbligato a cavartela da solo. Per quanto ti possa mancare (e mi manca molto ogni giorno) quell’isola, le esperienze vissute in questi anni lontano da casa mi hanno sicuramente fortificato come artista e come uomo.”
– Quando iniziava a cantare? “Ho cominciato a interessarmi alla musica e a cantare all’età di 6 anni grazie a mio padre che mi ha trasmesso questa passione. Ricordo che distruggevo interi nastri di cassette musicali a forza di usare il tasto Rewind sul vecchio stereo. Poi, a 13 anni ho iniziato ad avvicinarmi alla chitarra, da autodidatta in quanto su Pantelleria non vi era a quei tempi alcuna scuola di musica. A 14 anni ho iniziato a prendere le mie prime vere lezioni di canto dall’unica insegnate presente sull’isola, Letizia Stuppa.” – Ho visto che nel 2012 presentava DESTINO a Sanremo Social 2012, quali altre esperienze televisive? “Senza dubbio quella del 2012 è stata una delle esperienze più belle ed indimenticabili della mia vita. Di seguito le mie esperienze televisive sono legate a festival, manifestazioni o concerti vari come ad esempio il Festival Show del 2012 di Vicenza andato in onda su La7 (festival che vedeva tra gli ospiti Simona Molinari, Cristiano De Andrè, Le Serebro e anche Ron.” – Che genere musicale sente suo? “In generale amo tutta la musica tranne quella estrema o viceversa quella banale. Prendo ispirazione da tutto ciò che ascolto e mi faccio trascinare. Ascolto musica rock ma amo anche la musica classica. Da qualche tempo amo mixare diversi stili e generi musicali, come ad esempio nell’ultimo singolo pubblicato: Un mix tra valzer, tango, pop e rock. “Il Tango Di Maria è nato quasi per scherzo. Qualche anno fa Stavo semplicemente solfeggiando prima di una lezione di canto e all’improvviso cominciai ad intonare le note che adesso sono suonate dagli Archi nell’inciso della canzone. Registrai quelle note e poi le chiusi in un cassetto per anni. Un bel giorno, mentre trascorrevo le vacanze di Natale a Pantelleria, un vecchio signore mi raccontò una storia che mi colpì molto. Era la storia di come conobbe quella che poi divenne sua moglie. Nell’isola è tradizione, durante i mesi invernali, ballare il liscio (tango, valzer, polka, mazurka) e ci sono dei veri e propri circoli da ballo con relative orchestre nelle varie contrade. Ballare era, ed è ancora oggi, un modo per conoscere gente nuova e perché no anche l’amore. Mi raccontò che era un pessimo ballerino e che era perdutamente innamorato della ragazza più bella dell’isola (Maria). Quando Maria entrava nel circolo, tutta la gente si voltava a guardarla. Poi mi disse: << Ero così innamorato che pregavo la Madonna (La vergine Maria) per darmi il coraggio e la forza per farmi avanti ed esprimere i miei sentimenti>>. Decisi così di scrivere questa canzone sulla base di questa storia. Nasce come un valzer, poi diventa tango, si mixa con il pop e finisce con il rock. 4 emozioni, esattamente come 4 stadi emozionali vissuti nel racconto: scrivere e produrre questa canzone è stato un gran bel viaggio.” Il 26 maggio 2016 fu ad Aprilia per un concerto meraviglioso presso l’ambito Teatro Europa. Domani, allora tutti sintonizzati per ascoltare il nostro cantautore dalla voce dolcissima e dall’arpeggio graffiante. Marina Cozzo
Sociale
Pantelleria, successo per lo spettacolo “Figlio non sei più giglio” con Daniela Poggi e Mariella Nava
“Figlio non sei più giglio” uno spettacolo che induce ad una riflessione da un altro punto di vista
Ieri sera, in occasione del 25 novembre – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – al Cineteatro San Gaetano di Scauri è andato in scena “Figlio non sei più giglio”, scritto da Stefania Porrino e interpretato da Mariella Nava e Daniela Poggi.
La serata è stata aperta dall’Assessore Benedetta Culoma, che nelle sue deleghe segue anche le Pari Opportunità. Nel suo intervento ha ricordato che la violenza sulle donne non riguarda soltanto i casi più eclatanti, ma anche ciò che accade nel quotidiano, nelle relazioni familiari e nei legami più vicini. Ha richiamato l’importanza di riconoscere i segnali e di non abituarsi a forme di controllo, dipendenza o sopraffazione che, purtroppo, spesso vengono normalizzate.

L’Assessore ha sottolineato che questo spettacolo invita a osservare con maggiore attenzione ciò che accade intorno a noi, a non voltarsi dall’altra parte e a domandarsi quale ruolo ciascuno possa avere nel prevenire la violenza, sostenendo chi vive situazioni di difficoltà e rafforzando una cultura del rispetto.
Lo spettacolo ha approfondito proprio queste dinamiche: il peso dei legami, le fragilità, le radici di comportamenti che possono trasformarsi in abuso e il percorso di chi trova la forza di rompere il silenzio.
Un racconto che parla di sofferenza e fragilità.
Un racconto che mette al centro anche il riscatto e la consapevolezza, necessari per provare a interrompere cicli che spesso sembrano senza fine.
Lo spettacolo ha offerto inoltre un punto di vista raro e complesso: quello delle madri degli uomini che commettono femminicidi. Donne che si interrogano su ciò che non hanno visto, su cosa avrebbero potuto fare, su quali segnali, oggi così evidenti, allora erano stati ignorati o minimizzati.
L’attrice ha interpretato questo ruolo con grande intensità, dando voce a una madre che si strugge e ripercorre i meandri della propria memoria alla ricerca di quei momenti in cui avrebbe potuto intuire l’indole violenta del figlio. Le volte in cui si è detta “è solo un ragazzo”, le risposte date per sminuire, i dubbi soffocati, le domande che tornano con forza: se solo avessi… se solo non avessi lasciato…
La componente musicale ha accompagnato la scena in modo delicato, sostenendo un’interpretazione che ha saputo creare un silenzio attento in sala. Un monologo intenso, capace di tenere il pubblico sospeso e di spingere alla riflessione anche dopo la conclusione dello spettacolo.
Il pubblico ha seguito con grande partecipazione. Al termine, Don Salvatore, il Vicesindaco Adele Pineda e l’Assessore Culoma si sono intrattenuti insieme alle artiste per un breve confronto, evidenziando quanto sia fondamentale continuare a sensibilizzare soprattutto i più giovani. Famiglia e scuola svolgono un ruolo importante, ma non sempre bastano: servono strumenti aggiuntivi, momenti di ascolto e linguaggi capaci di raggiungere davvero le nuove generazioni. In questo senso, il teatro può offrire un contributo decisivo.
Un ringraziamento va alle artiste, alla produzione e a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa.
La lotta contro la violenza sulle donne riguarda l’intera comunità e ogni occasione di riflessione condivisa è un passo in avanti verso un cambiamento reale.
Foto a cura di Clara Garsia
Cultura
Pantelleria – Ripristino campanile, Comunità di Tracino-Khamma ringraziano amministrazione e Cons. Maddalena
La comunità di Khamma – Tracino ringrazia il sindaco Fabrizio D’Ancona e l’amministrazione tutta per il ripristino del campanile della Chiesa Madonna della Pace.
L’ apparecchio delle vecchie campane era stato installato nel 2006/2007 ,con le offerte fatte da diverse famiglie locali. Da qualche anno il dispositivo che governa il tutto si era danneggiato e purtroppo non è stato possibile ripararlo.
In tutto questo il Consigliere Comunale Giuseppe Maddalena si è fatto portavoce di un gruppo di parrocchiani, che ha fortemente voluto che le campane tornassero a suonare dopo qualche anno di silenzio.
Grazie a quest’ultimo e a questa amministrazione, la contrada può svegliarsi e scandire le ore del giorno con il tocco delle campane.
Gli abitanti di Khamma- Tracino
Foto a cura di Simone Raffaele
Cultura
Pantelleria, tornano a suonare le campane della chiesa di Tracino
La Chiesa Madonna della Pace torna a far sentire la sua voce
Un sentito ringraziamento al Sindaco.
Grazie al supporto dell’amministrazione e con la collaborazione dei consiglieri comunali finalmente le campane della Chiesa Santa Maria della Pace tornano a risuonare, riportando nel nostro paese un simbolo di tradizione, fede e unione.
Era molto tempo che la felice contrada di Tracino non sentiva scadenzata la propria vita dall’armonico suono del campanile.
Le campane non sono soltanto un suono: sono un richiamo alle nostre radici, un segno di vita e di comunità che continua a crescere e a guardare al futuro con fiducia. Il ripristino del loro funzionamento coincide con il magico periodo natalizio, sapendolo rendere più suggestivo.
Grazie di cuore a chi ha reso possibile tutto questo.
Invitiamo tutti a condividere la notizia e a partecipare ai prossimi momenti comunitari nella nostra amata chiesa di Tracino
Jean Rizzo
Segretario comunale Forza Italia
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