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Pietro Gabriele dopo 7 anni pubblica un nuovo singolo dal titolo Pantelleria – L’intervista

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Il singolo “Pantelleria” su tutte le piattaforme digitali da metà maggio
Un ritorno atteso, sentito, sincero. E forse, proprio per questo, ancora più prezioso

Dopo 7 anni Pietro Gabriele torna a far musica e dedica il primo singolo del suo ritorno alla sua isola.
Ma cosa è successo in questi 7 anni? “Il destino si è messo di mezzo” — così ci risponde Pietro, con uno sguardo lucido ma segnato.
Dopo l’ultimo singolo pubblicato nel 2018, sembrava tutto pronto per il grande salto. Un nuovo album, un nuovo sound, tante promesse. Poi la pandemia, poi le delusioni, e infine…

L’Intervista

Pietro, Cosa è successo in questo lungo silenzio? “Fino a inizio 2019 tutto andava bene. Stavamo lavorando da oltre un anno a un nuovo album, avevamo cambiato tutto: sound, scrittura, approccio. C’era un buon interesse per la mia musica e avevamo un appuntamento con una major importante a fine marzo 2020. Ma il 9 marzo è scoppiato tutto: lockdown, concerti annullati, e il nostro progetto… sfumato. Rimandato a data da destinarsi, che poi è diventato un “mai più”.

E da lì tutto si è fermato? “Praticamente sì. Per quasi due anni era impossibile suonare live, le major non firmavano più se non eri un big. Il nostro lavoro, le nostre notti insonni, tutto sembrava buttato nel cesso. Un senso di sospensione, di solitudine. E quando poi si è potuto ripartire, la musica era già cambiata, così come il mercato. Abbiamo ricominciato da capo.

Ma tu, conoscendoti, non ti sei arreso… Mai dicevo! La musica era la mia vita, mi rendeva felice. Così ho ripreso a scrivere, a lavorare, a crederci. Abbiamo finito un altro disco. Una major si mostra interessata, fissano un incontro… ero emozionatissimo. Ma poi arriva la doccia fredda: “Canzoni belle ma Pietro è troppo vecchio, facciamole cantare a qualcun altro.”

Il furto della chitarra

Una batosta enorme, come hai preso la cosa? “Sì, e non mi riferisco all’età, ma al fatto che volevano far cantare le mie canzoni ai partecipanti ai talent. Gente che il giorno dopo magari sparisce.
“Io ho detto no. Preferisco tenerle nel cassetto. Dopo un inverno complicato decido di tornare a casa. Nel tornare sull’isola, durante il viaggio, il colpo di grazia! Dalla Nave, al porto di Palermo, mi rubano la mia chitarra, la mia preferita. Un pezzo del mio cuore! Avrebbero potuto rubarmi la macchina, tutti i soldi che avevo ma rubare la chitarra ad un musicista è come rubargli l’ anima. E mi arrabbio, mi arrabbio con il mondo, poco dopo con me stesso e alla fine con la Musica. 

E lì hai detto basta? “Sì, ho vissuto un piccolo crollo. Ho smesso di suonare, di scrivere. La musica era diventata un tabù. Mi faceva male. Così dopo un piccolo periodo di depressione in cui fare musica mi faceva stare male mi butto su altro e prevalentemente su valorizzare la mia isola. Così ho usato la mia creatività per creare Pantelleria Experience e ritrovo entusiasmo.”

E la musica? “Doloroso parlarne. Ancora oggi, se in una serata qualcuno mi chiede “dai canta una canzone”, cambio discorso. È come parlare di una persona cara che hai perso. Per la gente che non sa o che non vive la musica come una parte di se stessi, è difficile da capire cosa si prova. E doloroso! Poi però, alcune persone non hanno mai smesso di chiedermi “Ma non canti più?”. E questo mi ha fatto riflettere. Se anche solo a pochi ho regalato emozioni, allora ne vale ancora la pena.

Ed eccoci qui, con Pantelleria, il tuo nuovo singolo. È la fine di quel dolore? “Non so se è la fine. Ma è sicuramente un nuovo inizio. Ho deciso che non ascolterò più nessuno se non me stesso. Niente tendenze, niente promesse. Se faccio musica, deve farmi stare bene. E Pantelleria è il primo passo.

Parlaci di questo singolo. Per chi è scritto?Ci sono posti che non ti lasciano mai. Anche quando sei lontano. Anche quando cresci.
Pantelleria è uno di quei posti. Lo è per me. Lo è per chi la porta nel cuore da sempre.

“Il singolo è per chi, come me, ama l’isola profondamente. È per chi la scopre per la prima volta e sente di averla dentro da sempre. Per chi ogni estate deve tornare, ne sente la mancanza,  perché qui ci sono i ricordi, i profumi, le persone care. È dedicata a chi a Pantelleria si è sentito vivo, bambino, innamorato. Per chi in città cerca il sole dietro i palazzi, per chi, pur lontano, ne sente il richiamo.

Il singolo “Pantelleria” sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali da metà maggio. Un ritorno atteso, sentito, sincero. E forse, proprio per questo, ancora più prezioso.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Pantelleria – Dr. Uccio Greco, difficile lasciarti andare: il toccante saluto di Jean Rizzo

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Con profonda commozione salutiamo il Dott. Uccio greco, medico di famiglia, ma per molti di noi molto più: una guida, un punto di riferimento, un amico.
Per anni ha curato con competenza, dedizione e umanità generazioni di pazienti, senza mai far mancare un sorriso, una parola di conforto, un gesto di vicinanza.

La sua porta era sempre aperta, il suo cuore sempre pronto ad ascoltare.
La sua professionalità è stata grande, ma la sua umanità lo è stata ancora di più.
Ci mancherà immensamente, ma il suo esempio continuerà a vivere in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarlo.
Ai familiari vanno il nostro affetto e la nostra vicinanza.

Grazie, Dottore Uccio

Jean Rizzo

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L’Amministrazione Comunale di Pantelleria esprime cordoglio per scomparsa del Dott. Salvatore Greco

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L’Amministrazione Comunale di Pantelleria si unisce al dolore del Consigliere Roberto Greco per la perdita del caro fratello, Dott. Salvatore Greco, venuto a mancare la notte scorsa.

Il Dott. Greco è stato per anni medico di famiglia stimato e apprezzato da tutta la comunità pantesca, punto di riferimento per generazioni di cittadini grazie alla sua competenza, alla dedizione al lavoro e alla profonda umanità con cui ha sempre esercitato la professione.
La sua figura rimarrà nel ricordo di tutti come esempio di professionalità, disponibilità e autentico spirito di servizio verso il prossimo.

A nome del Sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale, esprimiamo a Roberto Greco e alla sua famiglia le più sentite condoglianze e la vicinanza dell’intera comunità di Pantelleria in questo momento di grande dolore.

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Pantelleria, Federazione Italiana dei medici di Famiglia si unisce al dolore per la scomparsa di Uccio Greco

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La FIMMG, Federazione Italiana dei medici di Famiglia Sezione di Trapani si unisce con commozione al dolore per la scomparsa del Dott. Uccio Greco, medico di famiglia a Pantelleria per oltre quarant’anni, collega, amico e professionista esemplare.

In un momento storico segnato da una grave carenza di medici di medicina generale, il Dott. Greco ha scelto, pur potendo andare in pensione, di restare accanto ai suoi pazienti fino all’età di 72 anni, incarnando pienamente i valori più alti della nostra professione: dedizione, responsabilità, ascolto.

È stato per la sua comunità molto più di un medico: un punto di riferimento umano e professionale, una presenza costante per intere generazioni di famiglie, un medico di fiducia nel senso più profondo del termine.

Alla sua famiglia rivolgiamo un pensiero di vicinanza e gratitudine.

Che la terra ti sia lieve, caro Uccio.
Il tuo esempio resta con noi

Il segretario provinciale generale Fimmg Trapani
Dott. Angelo Casano

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