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Economia

Petralia S., al via Informa 2023: confronto tra economisti, pianificatori e amministratori

Marilu Giacalone

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Il presidente dell’ARS Gaetano Galvagno: “Formazione per amministratori che ogni giorno devono affrontare innumerevoli criticità burocratiche”

 

Criticità finanziarie, ricambio generazionale e innovazione degli enti locali, municipalità che chiedono maggiore connessione e una pianificazione territoriale per lo sviluppo dei territori.

Saranno questi i temi affrontati nella due giorni formativa al via domani (venerdì 16 giugno) nei locali dell’ex convento dei Padri Riformati di Petralia Sottana.

Un percorso di formazione residenziale dal titolo “InForma 2023”, promosso dall’associazione Gam (politiche per i territori) con il patrocinio di ARS e Comune di Petralia Sottana, che vedrà alternarsi esperti, economisti, pianificatori e amministratori locali.

La prima sessione domani, dalle ore 15, dove si parlerà di: “Criticità finanziarie degli enti locali: Cause e soluzioni”; “Personale e ricambio generazionale negli enti locali”, la partecipazione del presidente della commissione cultura dell’Assemblea regionale Fabrizio Ferrara.

Sabato mattina(17 giugno), dalle ore 9,30, si parlerà di: “Riconnettere i territori non metropolitani. Una sfida” e “La pratica edilizia negli enti locali: tra norma e amministrazione”. Alle ore 11,30 l’Unione degli assessorati curerà un focus su “Pianificazione territoriale nell’ambito del progetto Stud.io: sociability througt urban design innovation”.

La conclusione della due giorni è stata affidata, nel pomeriggio alle 15,30, a una tavola rotonda su : “Territorio, governace e strategie di sviluppo” dove è prevista la partecipazione di: Sergio Severino, docente Università “Kore”; Rosario Genchi, presidente Project Manager Sicilia; Marco Marchese, direttore Unione degli Assessorati; Manfredi Mercadante, consigliere comunale di Prizzi; Vito Rizzo, sindaco di Balestrate e dei deputati regionali, Stefano Pellegrino e Mario Giambona. Modera l’incontro il giornalista Fabio Lo Bono. Partecipano sindaci ed amministratori del territorio.

Per Gaetano Galvagno presidente dell’Assemblea Regionale dichiara: “L’Ars che mi onoro di presiedere ha sempre accolto positivamente questo tipo di incontri. Percorsi formativi e politiche in favore dei territori, ma anche formazione per gli amministratori che ogni giorno devono affrontare innumerevoli criticità burocratiche. Iniziative come queste contribuiscono fattivamente a migliorare la vita dei cittadini, ma anche a promuovere luoghi e stili di vita della nostra splendida Sicilia. La strada intrapresa è quella giusta, sta a noi continuare a viaggiare, con giudizio, in questa direzione”.

Roberto Domina, presidente dell’associazione Gam (Politiche per i territori): “Non è di tutti saper fare della politica, ma di coloro che ne sono dotati, Come ogni arte anche la politica ha i suoi grandi artefici e i suoi artigiani, a volerla dire come a don Luigi Sturzo, per la nostra associazione la formazione è fondamentale, è la base per una crescita collettiva delle future generazioni”.

Gli incontri saranno validi per il rilascio dei crediti Formativi Professionali per gli obblighi di Formazione Continua: Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili; Ordine degli architetti e Collegio dei Geometri. Sarà possibile iscriversi su www.associazionegam.it – info@associazionegam.it, telefono 3478418558.

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Ambiente

Addio termosifoni? L’Italia inventa la pittura che riscalda i muri grazie al grafene

Redazione

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Una rivoluzione invisibile: la vernice che scalda le pareti
Un’innovazione che sembra uscita dalla fantascienza arriva dall’Italia: una pittura riscaldante al grafene, sviluppata dalla società BeDimensional SpA in collaborazione con l’Università di Genova.

Si applica come una normale vernice, ma è capace di trasformare intere pareti in superfici radianti, eliminando la necessità di termosifoni, stufe o pannelli ingombranti.

Raggiunge temperature oltre i 100°C consumando appena 35 watt per metro quadrato, molto meno rispetto ai comuni sistemi elettrici e con un risparmio potenziale del 40% sui consumi energetici.

Un’idea destinata a cambiare il modo in cui riscaldiamo le nostre case — soprattutto in un periodo in cui ottimizzare i consumi di luce e gas è diventata una necessità per molte famiglie.

Perché tutti parlano della vernice riscaldante al grafene
Il segreto sta nel grafene, materiale considerato rivoluzionario per l’efficienza con cui conduce elettricità.
Quando la parete pitturata viene collegata a semplici elettrodi in rame, entra in funzione il Joule effect, generando calore direttamente sulla superficie.

Questa tecnologia offre:

un calore più uniforme

un ambiente senza sbalzi termici

meno dispersioni energetiche

Un approccio che si integra perfettamente in un percorso di consumo consapevole. Per monitorare meglio i consumi domestici è utile conoscere il costo del kWh o il proprio consumo energetico.

Come funziona davvero: tecnologia semplice, risultati sorprendenti
La vernice è compatibile con diverse superfici, dai normali intonaci ai pannelli sandwich, ed è pensata sia per nuove costruzioni che per ristrutturazioni.
Non servono impianti complessi: basta applicarla e collegare gli elettrodi.

Tra i vantaggi principali:

nessuna manutenzione

assoluto silenzio

nessun elemento visibile che ingombra l’ambiente

massima libertà di design

Una soluzione ideale per bagni, studi, locali tecnici e spazi difficili da raggiungere con i sistemi di riscaldamento tradizionali.

Pro e contro: come trasformare un’innovazione in opportunità
Vantaggi
Consumi ridotti rispetto ai riscaldamenti elettrici tradizionali

Installazione semplice

Calore uniforme

Nessun impatto estetico

Per chi desidera valutare alternative più convenienti, è possibile confrontare le offerte luce e le offerte gas.

Sfide
Meno efficiente delle pompe di calore più performanti

Necessità di certificazioni e test a lungo termine

Disponibilità commerciale iniziale limitata
Nonostante ciò, il potenziale è enorme: soprattutto per ristrutturazioni eleganti, locali piccoli, ambienti umidi o progetti ad alto valore estetico.

Il calore invisibile che cambia la casa
La pittura al grafene propone un nuovo modello di comfort domestico: invisibile, efficiente e sostenibile.

In futuro potrebbe integrarsi con tecnologie smart e sistemi fotovoltaici, trasformando ulteriormente il modo in cui utilizziamo l’energia.

Questa innovazione tutta italiana potrebbe davvero portare a un mondo senza termosifoni visibili. Se i prossimi test confermeranno le prestazioni promesse, la pittura riscaldante al grafene potrebbe diventare uno dei pilastri dell’edilizia sostenibile del futuro.

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Ambiente

Grande adesione a “Pantelleria Terrazzamenti Colti”, il progetto del Parco

Direttore

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C’è tempo fino al 31 dicembre 2025 


Sono molte le adesioni che stanno giungendo sia da parte di proprietari di terrazzamenti agricoli coltivati ritenuti a rischio di abbandono (o già incolti e abbandonati) al fine del loro recupero e conduzione sia da parte di terzi che sono interessati a prendere in gestione tali terreni per recuperarli attraverso la coltivazione di vite, cappero, ulivo, origano, o allevamenti e altre colture mediterranee idonee alla produzione di derrate.

L’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria promuove una ricognizione su tutto il
territorio dell’isola per individuare proprietari di terrazzamenti agricoli — coltivati
ma a rischio di abbandono, oppure già incolti — interessati a renderli disponibili in
affitto per almeno 15 anni. L’obiettivo è favorire il recupero e la valorizzazione dei
terrazzamenti, privilegiando coltivazioni tradizionali come vite, cappero, ulivo,
origano, oltre ad altre produzioni mediterranee e piccoli allevamenti.
Invio delle manifestazioni di interesse:
UN’OPPORTUNITÀ IMPORTANTE PER I PROPRIETARI DEI TERRENI
E PER LA TUTELA DEL PAESAGGIO RURALE PANTESCO

Di seguito il link all’avviso https://www.parconazionalepantelleria.it/news-dettaglio..

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Economia

Pantelleria isola di terra e non di mare. Un progetto per aiutare il settore pesca

Direttore

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Le condizioni favorevoli per il pescatore e l’avventore

Sin dalle origini di questa isola, l’uomo aveva intuito la sua vocazione agricola, mentre il comparto pesca, con meraviglia dei più, è praticato prevalentemente, da sempre, per diletto, per passatempo.

Una terra emersa da eruzioni vulcaniche, che fino al 1892 (data dell’ultimo episodio) ha cambiato aspetto, altitudine. La riva frastagliata, di difficile approdo da un mare troppo profondo già sotto costa. Senza parlare dei frequenti fenomeni tellurici cagionanti tsunami… Meglio stare a terra, una terra generosa, seppur arida.

Così si profila questa attitudine all’agricoltura per Pantelleria, mentre il comparto pesca è praticato prevalentemente, da sempre, per diletto, per passatempo.
Eppure questa isola una piccola realtà ittica è presente e resiste. Per aiutare e tutelare la quale si sarebbe pensato ad un progetto.

Il progetto: riqualificazione zona attracco pescatori e creazione ambienti per la conservazione e lavorazione del pesce

Si parla infatti di riqualificare l’area dedicata all’attracco delle barche dei Pescatori che è allocata subito dopo il cantiere di Esposito. Con una miglioria  che prevede pensiline, banchi per la vendita al dettaglio e anche un raccoglitore hight tech della spazzatura prodotta oltre che di quella casualmente raccolta con le reti in mare. quest’area delle pescherie di Pantelleria,  farci una pensilina, attacchi di luce e acqua corrente e quanto altro si potrebbe valutare importante.

Inoltre, nell’area del mattatoio dell’Arenella, si parla di fare un capannone per  i magazzini per  i pescatori per tenere tutte le loro cose.
I locali saranno corredati di frigorifero, abbattitore, più un laboratorio di trasformazione, nel quale i pescatori potranno anche cucinare: si pensi all’estate e al turista che va a comprare il pesce o addirittura già cotto professionalmente, evitando fritti in casa, con odori e pulizia annessi.

Da questo progetto esce un sistema di valorizzazione della pesca che passa attraverso la realizzazione di condizioni favorevoli per chi vuole fare il pescatore.
 
Il pescatore, in questo assetto prende il pesce, lo conserva e lo rivende a un prezzo diverso magari in un momento diverso. 

Questo disegno potrebbe rappresentare un incentivo anche per altre persone che desiderino avvicinarsi a questo lavoro che vede spesso aiuti dalla Regione Siciliana.

In questo  modo si ha la possibilità di:

  • posto da attracco per l’imbarcazione personale
  • si vendere anche il pesce sul posto
  • conservare o  lavorare, vendendo il prodotto finito
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