Spettacolo
“Petra lavica”, oggi esce rimasterizzato il 33 giri del cantante catanese Kaballà

KABALLÀ
A 33 anni dalla sua pubblicazione
OGGI ESCE IN DIGITALE E IN VINILE 33 GIRI A TIRATURA LIMITATA
IN UNA NUOVA VERSIONE TOTALMENTE RIMASTERIZZATA
IL SUO PRIMO ALBUM
“PETRA LAVICA”
manifesto di contaminazione musicale tra rock, folk mediterraneo
e influenze internazionali cantato in dialetto siciliano
Dopo 33 anni dalla sua pubblicazione, oggi, venerdì 8 novembre, torna in una nuova versione totalmente rimasterizzata in formato vinile 33 giri a tiratura limitata “PETRA LAVICA” (Warner Music Italy), il primo album di KABALLÀ. L’album è disponibile anche sulle piattaforme streaming e in digital download.
Online il video ufficiale del 1991 con audio rimasterizzato di “Petra Lavica”: https://www.youtube.com/watch?v=8ij6jN0DezE.
Uscito originariamente nel 1991, “Petra Lavica” sfidò le convenzioni con un audace mix di rock, folk mediterraneo e influenze internazionali, cantato in dialetto siciliano.
Sono gli anni ’90, un’epoca in cui il panorama musicale italiano stava appena sperimentando la fusione tra dialetti e nuove sonorità, Kaballà osò spingersi oltre, dando vita a un lavoro che anticipava i tempi e guardava alla scena musicale europea.
L’avventura di “Petra Lavica” parte dal primo incontro con Gianni De Berardinis, con cui Kaballà condivide sin da subito la stessa visione di musica, e con Massimo Bubola, che si appassionò subito al progetto e che inventò il suo nome d’arte.
A rendere concreta l’idea di Kaballà furono tutto lo staff della Emi Publishing, tra cui Antonio Marrapodi e Paolo Corsi, e Stefano Senardi, ai tempi Direttore Generale della CGD/Warner, che ebbe da subito l’intuizione e il coraggio di pubblicare questo progetto.
Alla produzione artistica di De Berardinis e Bubola si affianca la supervisione di Lucio Fabbri e il missaggio di Alberto “Skizzo” Bonardi.
Acclamato dalle riviste specializzate e dalle radio, oggi questo manifesto di contaminazione musicale torna con una nuova energia con la supervisione al progetto di Paolo Corsi, il coordinamento di Mario Cianchi e la produzione esecutiva di Nuccio La Ferlita di Puntoeacapo. Rimasterizzato da Tommaso Bianchi con la supervisione del leggendario produttore Rodolfo “Foffo” Bianchi, il disco riscopre, con il suono rinnovato e allo stesso tempo analogico, la magia della musica d’autore in una celebrazione che unisce passato e presente.
Questa la tracklist di “Petra Lavica”:
In gloria
Petra lavica
Il mirto e la rosa
Sutta lu mari
Fin’ a dumani
Ventu d’amuri
Quantu ci voli
Sciogli i capelli
Petra lavica (strumentale)
Quattro brani dell’album (“Petra lavica”, “Quantu ci voli”, “Fin’a dumani” e “Sutta lu mari”) sono stati inseriti all’interno della colonna sonora del nuovo film di Luca Barbareschi “Paradiso In Vendita” con Bruno Todeschini, Donatella Finocchiaro, Domenico Centamore. Il film, una produzione Italia/Francia Èliseo Entertainment, con Rai Cinema in coproduzione con Leon Film, prodotto dallo stesso Luca Barbareschi, è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma. La colonna sonora del film è firmata da Kaballà e Antonio Vasta e comprende anche il brano “Paroli d’amuri”, estratto dall’album live “Astratti furori”.
Giuseppe Rinaldi, in arte Kaballà, è un cantautore siciliano noto per la fusione di musica popolare, rock e world music. Nel corso della sua carriera ha pubblicato diversi album (“Petra Lavica”, “Le vie dei canti”, “Lettere dal fondo del mare” e “Astratti furori”) e ha scritto per artisti nazionali e internazionali come Eros Ramazzotti, Mario Venuti, Anna Oxa, Antonella Ruggiero, Baustelle, Irene Grandi, Nina Zilli, Alex Britti, Ron, Andrea Bocelli, Josh Groban, Placido Domingo e tanti altri. Dopo l’esordio con il testo siciliano “Brucia la terra” composto sulle musiche di Nino Rota per il film “Il Padrino III” di Francis Ford Coppola, ha in seguito lavorato anche per il cinema, scrivendo colonne sonore e testi, per il teatro e per la televisione.
Cultura
Pantelleria e gli eventi per la Summer 2025. Una estate spumeggiante di eventi tutti da vivere e condividere

Ieri la conferenza stampa di presentazione, presso l’Aula Consigliare del Comune di Pantelleria
Anche quest’anno Pantelleria sarà coronata da una serie di eventi culturali, gastronomici, sportivi di altissimo livello per rendere indimenticabile le vacanze.
Scenari da sogno, serate da incanto, tutto è pronto e l’isola sta esplodendo di bellezza, divertimento e piacere.
Si è tenuta ieri, 12 giugno, la conferenza stampa di presentazione delle manifestazioni che animeranno questa nuova estate 2025.
Gli eventi, quelli riportati in locandina, fanno partire la programmazione da domenica 15 giugno con l’attesa Festa di San Vito, poi a seguire l’altra manifestazione cattolico/laica per San Pietro e Paolo, passando dalla seconda edizione del Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo” dal 24 al 27 luglio e di cui ci pregiamo essere partners.
Ma in questa rassegna di intrattenimento per i turisti e i panteschi, avremo momenti dedicati all’archeologia, poi l’ormai tradizionale “Calici sotto le stelle”, per l notte di San Lorenzo, il premio Progetto da Pantelleria.
Ma non mancheranno la Sagra del vino, Note da Oscar e il Cappero Fest, cover band. Giungendo ad ottobre potremo vivere “Pantelleria asinabille”, fino al 16 ottobre con la chiusura della stagione con la rituale Festa di San Fortunato.
Insomma quasi ogni giorno un evento per rendere indimenticabile per i turisti e i panteschi la nuova stagione estiva, iniziata già con la grande regata velica optimist Trofeo del Comitato, Festival Island Fuze Tea
Se questa deve essere estate, che la si viva a Pantelleria, l’isola più bella che ci sia
Locandina scaricabile: Calendario.Eventi.Summer.2025 (1)
Ambiente
Il programma ufficiale del MEGAF – Media Green Art Festival: 37 eventi in 5 giorni, dal 7 all’11 luglio a Pantelleria

È online da oggi il programma ufficiale del MEGAF – Media Green Art Festival, il festival dedicato all’arte del Cinema, all’ambiente e alla cultura partecipata, che si svolgerà dal 7 all’11 luglio 2025 a Pantelleria, con 37 eventi in 5 giorni, più di 20 location diffuse sull’isola e una proposta che abbraccia cinema, talk, arte pubblica, musica, laboratori, esplorazioni e molto altro.
Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale del festival https://www.sincrocult.it/megaf/ e in allegato al presente comunicato trovate il poster con tutti gli appuntamenti principali.
Gli eventi erogati direttamente dal festival sono in gran parte gratuiti. Tuttavia, è attivo il Passaporto MEGAF, una formula con un contributo di 20€ pensata per chi vuole vivere appieno l’esperienza del festival:
Il Passaporto MEGAF dà accesso prioritario e garantito a tutti gli eventi, con la possibilità di prenotare i posti in anticipo.
Nei pochi eventi a pagamento, chi possiede il Passaporto può accedere a una tariffa ridotta riservata.
Per chi non acquista il Passaporto, l’accesso agli eventi gratuiti sarà comunque possibile fino a esaurimento posti, dopo l’ingresso dei partecipanti prenotati in possesso del Passaporto MEGAF.
Il MEGAF è un progetto a cura di Sincro Cult e nasce per mettere in dialogo arte, cultura e sostenibilità, con una proposta che valorizza il territorio e la comunità pantesca in chiave creativa e condivisa.
Per info, programma e prenotazioni:
www.sincrocult.it/megaf
Cultura
Pantelleria, oggi esce “Insieme” la 3ª traccia dell’EP The Isla di Ale D’Aietti

Ale D’Aietti presenta il suo terzo brano “Insieme”, dalla duplice lettura
Da oggi, 12 giugno, è edito la terza traccia, del cantautore pantesco Ale D’Aietti, dal titolo “Insieme”, contenuto nel fortunato e misterioso EP The Isla.
Ad una settimana dal secondo brano pubblicato “Nadar”, Insieme si rivela una rivoluzione, una transizione dalla precedente canzone. Ma anche questo ce lo facciamo spiegare dal suo autore, nel suo sound e nel suo intento.
“‘Insieme’ è un’evoluzione della seconda traccia “Nadar”, come del resto laa seconda è stata anche un’evoluzione della prima.
“Questa terza uscita si presta anche a un’evoluzione graduale del sound, della sonorità dell’EP: lasciamo un po’ indietro il groove funky e ci immergiamo in una sonorità più tribale, più selvaggia: è la sonorità che ti riporta alla giungla, alla selva.
“Siccome sono nato sull’isola, siccome da 5-6 anni vivo qua, la madre natura è una cosa che sento molto dentro di me, una cosa che mi richiama, un’essenza che mi coinvolge tanto, anche a livello sonoro, a livello musicale. Quindi abbiamo, in questa produzione abbiamo deciso di evocare il suono della natura, tramite qualche percussione, suoni etnici, suoni che ti riportano ad addentrarti in questo mondo wild, selvaggio”.
Dunque, dell’EP The Isla, siamo a tre tracce e ciascuna ha una sua caratteristica appunto sonora, ambientale. Ma lei questi brani come li compone, come si ispira? Vorrei capire come passa da un genere all’altro. “Veda, non è tanto passare da un genere all’altro, magari cambiano dei piccoli sound, della sonorità ma in questo EP la linea conduttrice è la house, è più sull’essenza ballabile di pista, e qua su questa base cambiamo un pochino la sonorità: invece che puntare più sulla funk abbiamo puntato più su questo tocco tribale.
“Ma rispondendo alla domanda sul come mi inspiro magari per la composizione di queste tracce e il songwriting a livello di scrivere le canzoni. Questo è stato una cosa del momento, l’anno scorso quando l’abbiamo composto insieme a questo ragazzo Francisco alias Flareboy, è stata una cosa improvvisata, non ci abbiamo pensato tanto, abbiamo lasciato che uscisse fuori il meglio del momento.”
Il mio amico cileno è stato a Pantelleria l’anno scorso, 3 settimane, dovevamo lavorare della musica ma non avevamo pensato di fare proprio questo EP. Fino a che lui è arrivato, ha capito la bellezza del posto e io gli ho detto: ‘Guarda ormai ci siamo capiti, Pantalleria merita essere fatta vedere al mondo, non è che voglio fare musica a caso così, diamo un tocco di essenza.
“E così, piano piano, siamo riusciti ad esprimere una sonorità in ogni posto, abbinando la prima uscita all’Arco dell’Elefante e la seconda alle Favare, questa terza si è ambientata molto a livello di ispirazione al Monte Gibele: ci addentriamo nella foresta, tra gli alberi, nella natura più vera, senza contatto con la civiltà.
“Questa la traccia è uscita molto naturale.”
Di cosa parla “Insieme”? “Questo testo anche, può darsi che per la gente al sentirlo evochi una sensazione d’amore, un messaggio per il partner, la coppia. Il testo dice ‘Vuoi restare qui a ballare, senti le onde del mare, danza piano e poi veloce, fallo per tutta la noche . Senti il vento che ci spinge, il tuo corpo al mio si stringe, guarda l’alba, il sole sale, insieme nulla ci fa male.’
Sono delle frasi che possono sembrare semplici e ripetitive in questo ritmo house ma in me non evoca solo un messaggio per il partner: ma lo lascio a libera scelta, perché magari qualcuno lo assimili a modo suo, in questo caso per me ha un doppio senso sia per la persona in cui ti fa stare bene giorno dopo giorno, sia per la madre terra, la natura, in questo caso per l’isola, siamo insieme e tutto va bene.”
Ma lei, in linea di massima, compone prima il testo o prima la musica? “Prima la musica, prima la traccia e dopo andiamo a scrivere il testo, anche capendo il flow della traccia, sentendo a pelle l’essenza di quello che sta suonando. Cerchiamo di abbinare le parole in maniera che si sposino bene, parole e instrumentale.
“Ovviamente uno può iniziare scrivendo il testo e dopo l’adatta, ma di solito quello che faccio è creare la base e al secondo passo scrivere e creare la melodia vocale.”
Tra le canzoni che abbiamo sentito finora, c’è una a cui è più legato, che le piace di più, che la rende più orgoglioso? “Decisamente ‘Pantelleria’ per me è la più importante, intitolata: è una traccia che evoca molto in me, perché come spiegavo nella prima intervista, il funky è uno degli stili musicali che più mi coinvolge, sempre parlando a livello di colori, quello che tira il meglio di me fuori, pure allegria è stata quella traccia.
C’è il canto, c’è un bel beat, una bella sonorità e ad essere anche la prima uscita, aprire le porte al mondo della The Isla a quest’EP.
E’ stata una cosa che mi ha fatto molto felice, ma le dico la verità, c’è anche un’altra bellissima traccia, che è più sentimentale, molto più sentimentale, ma la scopriremo, la scopriremo”.
Il look di Ale D’Aietti
Vediamo spesso il cantautore pantesco in kimono: questo rivela una famiglia di artisti. Infatti l’autrice del capo di abbigliamento esotico è sua sorella Camilla che ha un proprio brand CHIÑOLITA.
Nel ringraziare Ale D’Aietti per l’intervista concessaci per addentrarci nella sua opera appena edita, vi lasciamo con la traccia di questa nuova canzone “Insieme”
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