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Cronaca

Per San Giuseppe, ci scrive Giovanni Amoroso: “I papà non sono genitori di serie B”

Redazione

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Giovanni Amoroso è un papà separato che ha lottato per anni per riavere con sè sua figlia, dopo che la bambina gli era stata sottratta dalla madre. Dalla sua personale esperienza ha poi tratto la forza per ampliare i termini della battaglia e rivolgerla a tutti coloro i quali vivono questa stessa situazione. Una battaglia, la sua, prima di tutto a tutela dei minori.
Oggi 4 milioni di padri separati trascorreranno un’altra festa del papà, in cui non ci sarà spazio per cioccolatini e bigliettini: per loro – ma solo per chi riuscirà a ottenerlo – il regalo più grande sarà quello di trascorrere la giornata insieme al proprio figlio. Sono i papà che ogni giorno, per anni, lottano in Aula e fuori dai tribunali contro le ex mogli e compagne – ma anche contro un sistema burocratico lento e contorto – per non essere tagliati fuori dalla vita dei propri figli.

Vogliamo far capire a chi siede ai piani più alti che attualmente la legge non è uguale per tutti e che in queste battaglie le prime vittime sono i bambini che non hanno voce. Eppure se ci mettessimo dalla loro parte sarebbe tutto più facile”, spiega Giovanni Amoroso un agrigentino uno dei leader della battaglia per la difesa dei diritti di ogni genitore lottando nella speranza di recuperare un ruolo paritario con le madri nell’affidamento dei figli.“

“Bisognerebbe riformare il diritto di famiglia, creare un tribunale specifico il cui scopo sarebbe quello di conciliare per il bene dei bambini. O semplicemente far rispettare le leggi”, continua Giovanni Amoroso che denuncia una generale discriminazione in tribunale nei confronti dei papà.

la Festa del papà è ancora solo la festa dei pasticceri – spiega uno Giovanni Amoroso – Noi vogliamo difendere il diritto dei bambini di amare due genitori e quattro nonni, perché siamo tutti uguali e anche i papà meritano rispetto”

«Quello che chiediamo per noi e i nostri figli è solamente buonsenso ed equilibrio – dice Giovanni Amoroso

Vuole ricordare anche Giovanni Amoroso che i padri non sono Genitori di serie B ma sono anche loro genitori di serie A

Ambiente

Pantelleria, eccellenze che si vestono di tecnologia: Comune investe in innovazione per tutelare e valorizzare tradizione agricola

Direttore

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L’Amministrazione Comunale è lieta di annunciare l’avvio di un innovativo progetto dedicato al sostegno dell’economia locale e alla tutela delle nostre eccellenze agricole, in particolare del settore vitivinicolo e olivicolo, simboli identitari del territorio.

L’iniziativa è finanziata attraverso fondi pubblici destinati all’agricoltura sostenibile e non comporta costi aggiuntivi per i cittadini. Nel solco di una tradizione secolare che ha fatto del vino e dell’olio prodotti d’eccellenza riconosciuti in tutto il mondo, il Comune compie oggi un passo decisivo verso il futuro, adottando strumenti tecnologici avanzati per accompagnare le aziende agricole nella sfida della modernità e della sostenibilità.

Nelle prossime settimane verranno installate sul territorio comunale diverse stazioni agrometeorologiche dotate di sensori di ultima generazione che permetteranno la raccolta continua di dati su condizioni climatiche, presenza di agenti patogeni, livelli di umidità, fabbisogno idrico e altri parametri fondamentali per la salute di vigneti e uliveti.

Un’infrastruttura che consentirà agli agricoltori di prevenire rischi, ottimizzare interventi e migliorare la qualità delle produzioni, riducendo al tempo stesso sprechi e costi di gestione.

Cuore del sistema è il DSS Agrigenius di BASF, un vero e proprio tutor agronomico che combina sensori in campo, dati satellitari, previsioni meteo a 7 giorni e modelli previsionali per offrire:

  •  Monitoraggio costante delle colture
  • Allarmi mirati contro i principali patogeni e parassiti 
  • Segnalazioni su stress idrici o ambientali 
  • Indicazioni operative per la pianificazione dei trattamenti 
  • Supporto nella gestione sostenibile e di precisione dei processi agricoli

Il sistema non impone alcun prodotto o trattamento, ma fornisce indicazioni tecniche utili a chi coltiva, rispettando pienamente l’autonomia degli operatori. Agrigenius non sostituisce l’esperienza dell’agricoltore o del tecnico, ma la potenzia: aiuta a gestire il vigneto e l’uliveto con maggiore puntualità e competenza, a migliorare qualità e salubrità del prodotto finale e a contenere i costi di manodopera e trattamento.

“Con questo progetto” – dichiara il Sindaco Fabrizio D’Ancona – “intendiamo coniugare la forza della nostra storia agricola con le opportunità offerte dalla tecnologia. Difendere vigneti e uliveti significa difendere la nostra identità, la nostra economia e il valore paesaggistico del territorio. L’innovazione, se messa al servizio della tradizione, diventa uno strumento di crescita e competitività per tutti.”

Il Comune conferma così il proprio impegno a favore di un’agricoltura più sostenibile, più intelligente, più competitiva, capace di preservare le radici e guardare al domani.

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Salute

Trapani, all’Ospedale Abate il corso sul massaggio del neonato

Redazione

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All’ospedale Sant’Antonino Abate di Trapani un corso sul massaggio del neonato (0–12 mesi), un progetto volto a sostenere i genitori e a rafforzare il legame profondo e consapevole con i propri bambini.
L’iniziativa sul massaggio infantile è promossa dal Servizio di Psicologia ospedaliera, in collaborazione con le la Neonatologia e l’Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero.
Attraverso esercitazioni guidate su un “bambolotto” didattico condotte da professionisti qualificati, mamme e papà imparano tecniche e gesti che ripropongono ai propri figli durante gli incontri. Il massaggio infantile rappresenta un efficace strumento per potenziare la relazione genitore-bambino, favorendo la comunicazione, il benessere e lo sviluppo neuropsicomotorio del neonato e rientra nelle linee di intervento relative alla umanizzazione delle cure nei contesti ospedalieri.
Durante le cinque giornate del corso, i genitori ricevono informazioni teoriche e pratiche attraverso la conduzione da psicologhe coadiuvate dall’ infermiera pediatrica ed ostetrica.
I riscontri sono positivi: molti genitori, infatti, chiedono nuove occasioni di confronto e sostegno, riconoscendo in queste iniziative un valido aiuto per affrontare, con maggiore consapevolezza, una fase di vita tanto delicata quanto spesso poco evidenziata.
Il corso si svolge, settimanalmente, presso i locali della Biblioteca diocesana – stanza “Il Piccolo Principe” – a Casa Santa Erice, concessi dal Seminario vescovile.
Il corso è gratuito, ed è possibile prenotarsi, per le prossime edizioni, scrivendo all’indirizzo: ambulatorio.neonatologia@asptrapani.it

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Cronaca

Appalti pilotati ed associazione a delinquere in Sicilia, chiesto l’arresto per l’ex governatore Cuffaro

Redazione

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La Procura di Palermo ha chiesto i domiciliari per 18 persone, inclusi l’ex presidente della Regione Sicilia e l’onorevole di Noi Moderati, per associazione a delinquere, corruzione e turbativa d’asta. Un nuovo terremoto giudiziario scuote la politica siciliana: la Procura di Palermo ha formalmente avanzato la richiesta di arresti domiciliari per diciotto persone coinvolte in una complessa indagine su presunti appalti truccati.

Tra i nomi di spicco figurano l’ex Presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, e l’attuale parlamentare di Noi Moderati, Saverio Romano. Le accuse ipotizzate, a vario titolo, sono gravi e spaziano dall’associazione a delinquere alla turbativa d’asta e alla corruzione. L’invito a comparire e le prossime decisioni del gip I Carabinieri del ROS hanno notificato a tutti i soggetti coinvolti l’invito a comparire davanti al gip per l’interrogatorio preventivo, un passaggio fondamentale prima di qualsiasi provvedimento cautelare.

Sarà il gip, infatti, a decidere se accogliere o meno la richiesta di domiciliari avanzata dalla Procura nei confronti di Cuffaro e degli altri indagati. Nel caso specifico dell’onorevole Romano, la decisione sarà subordinata alla richiesta di autorizzazione a procedere da inoltrare al Parlamento. La reazione del parlamentare Saverio Romano Nonostante il coinvolgimento nell’inchiesta, il coordinatore politico di Noi Moderati, Saverio Romano, ha mantenuto una posizione di cautela e tranquillità, pur ammettendo di aver appreso la notizia soltanto dagli organi di stampa. “Apprendo dalla stampa di una richiesta della procura di Palermo che mi riguarderebbe: non ne so nulla e non ho ricevuto alcuna comunicazione“, ha dichiarato il parlamentare, aggiungendo: “In ogni caso sono assolutamente tranquillo e a disposizione, pronto a chiarire eventuali dubbi dei magistrati, dei quali ho la massima stima e considerazione”.

Tra i 18 indagati anche Ferdinando Aiello
I 18 indagati per appalti truccati per cui la Procura di Palermo ha chiesto gli arresti domiciliari sono: Antonio Abbonato, Ferdinando Aiello, Paolo Bordonaro, Alessandro Caltagirone, l’ex manager dell’azienda ospedaliera Villa Sofia Roberto Colletti, l’ex governatore siciliano Totò Cuffaro, Maroco Dammone, Giuseppa Di Mauro, Vito Fazzino, Antonio Iacono, Mauro Marchese, Sergio Mazzola, Carmelo Pace, capogruppo all’Assemblea regionale Siciliana della Democrazia Cristiana, l’ex braccio destro di Cuffaro Vito Raso, il deputato di Noi Moderati ed ex ministro dell’Agricoltura Saverio Romano, Paolo Emilio Russo, Giovanni Giuseppe Tomasino e Alessandro Vetro.

Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi

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