Cultura
Peppe D’Aietti racconta Pantelleria e la magia di un’isola di terra

“Par che da passati governi si sia fatto di tutto, per considerare quest’isola a guisa d’una delle più remote, misere ed inutili che si abbiano”.
Così scriveva il confinato politico Carlo Antonio Broggia, alla metà del 1700, durante il suo breve soggiorno pantesco: al mutar dei governi e delle dominazioni, il risultato non è mai cambiato, e neppure un mese fa la Regione cui apparteniamo ci ha privati del reparto nascite, trattandoci ancora come una posta di bilancio!
È surreale come tutto quaggiù, tranne la bellezza e la poesia, sembra dimenticarsi di noi… perfino (nel bene) le epidemie, visto che ad oggi, con ogni scaramanzia, anche il coronavirus sembra volerci ignorare.
Pantelleria area decoronizzata, si sarebbe detto un tempo, o almeno così sembra, per quanto sia anch’essa in zona rossa, come ogni altro luogo d’Italia.
Anche quaggiù si vive una realtà sospesa, come in un film apocalittico, con l’economia a rischio, bar e ristoranti chiusi, strade semideserte e visi raminghi protetti da mascherine, oltre all’apprensione per il futuro e per le sorti di chi ci è caro: la comunità sta dando prova di grande senso civico, muovendosi solo per necessità e con ogni cautela, e confinandosi in quarantena dopo i rientri dall’esterno.
I pochi turisti giunti qui prima del bando tolgono il sonno agli stanziali, a partire dai panteschi d’adozione, che rinnegando le proprie origini insorgono contro gli “stranieri”, venendo a loro volta assimilati ad essi dall’occhio clinico dei nativi… insomma, tutto come altrove?
Non del tutto, in verità!
Spiriti liberi popolano un arcipelago di dammusi Per tanti versi Pantelleria è come un mondo alla rovescia, un’isola di terra anziché marinara, che all’isolamento geografico aggiunge quello paesaggistico e antropologico: un
surreale arcipelago di dammusi (le nostre tipiche abitazioni rurali), popolato da spiriti liberi, fieramente ripiegati su se stessi.
Qui ognuno cerca la propria isola nel proprio dammuso, sì che lo spot “io resto a casa” non ha inciso sul quotidiano come altrove.
Poco avvezzi alla coesione sociale, autarchici per tendenza e diversamente socievoli, ci abbiamo messo poco ad adattarci alle odierne prescrizioni, vantando, piuttosto, un distanziamento sociale ante litteram, degno di copyright: a Pantelleria la felicità passa anche per lo spazio che mettiamo tra noi e il confinante, e il metro di distanza è qui il minimo sindacale; di più, la nostra proverbiale indolenza ha evitato la corsa agli accaparramenti, e gli scaffali dei negozi abbondano d’ogni mercanzia.
Del resto, il tratto minimalista di questa terra, che abbassa la cresta ad ogni narcisista, fa sì che poco sia cambiato, posto che la tv e qualche fuoristrada sono il massimo che ci sia concesso; Pantelleria è un’isola a democrazia naturale, in cui la distanza tra il ricco e il povero (per qualità della vita) tende a zero, e che sviluppa un edonismo fai da te, tra abluzioni termali sotto le stelle e il sentore d’Africa in un calice di zibibbo: un ego bonsai prêt-à-porter, ma degno d’un monarca, refrattario al tacco dodici e alle auto di lusso, che la natura impervia e le strade sconnesse metterebbero presto a mal partito.
Una selezione darwiniana fatta di danze, vino e estasi di sensi Infine, qui potremmo indugiare, tra scorci fiabeschi, certi di non incontrare anima viva, mentre il palmo di terra che avvolge i dammusi assicura, comunque, una boccata d’aria e di bellezza, e una riserva di vitamine e di bontà grazie alle coltivazioni. Il tutto, a ridosso del Carnevale pantesco: una selezione darwiniana fatta di danze, vino ed estasi dei sensi, che per sette settimane (da Capodanno alle Ceneri), scuote l’isola e noi isolani, dando sfogo alla voglia di empatia che pure s’annida nel nostro retroterra. In questa zattera mediterranea alla deriva, dobbiamo ringraziare Dio per aver superato indenni questo momento d’euforia, in cui l’unità del distanziamento è il centimetro: ebbri di vino e feromoni, entro le nostre minuscole balere, abbiamo rischiato una surreale estinzione di massa, a ritmo di polka e di mazurca, tra le pieghe del nostro isolamento!
La corazza di lave e sogni Due parole ancora sul mio mondo e la magia di quest’isola incantata in cui ho la fortuna di abitare; sono una guida e uno scrittore del territorio, e con l’odierna stagione turistica è a rischio anche il mio futuro.
Dal mio dammuso, nel villaggio di Sibà, raggiungo in pochi passi il giardino pantesco: una torre di pietra,
vecchia di secoli, eretta a difesa d’un agrume; dall’interno il suo perimetro si staglia nel cielo come un orizzonte chiuso, e una corazza di lave e sogni si prende cura dei miei timori… un’isola essa stessa, nel cuore del Mediterraneo, in cui nulla sembra poterci scalfire!
Peppe D’Aietti
Immagine di Sergio Zoppi, acquisita da Facebook – Fotopantelleria
Cultura
Marsala, sabato 3 maggio al Teatro Impero “Le Stelle del Varietà – Il grande Show all’italiana”

Spettacolo nella “XVII Rassegna Lo Stagnone scene di uno spettacolo”
Sabato prossimo, 3 maggio, alle ore 21,30 nel teatro Impero andrà in scena lo spettacolo di arte varia con band dal vivo: una carrellata di sketch esilaranti tra cui un omaggio al grande Gigi Proietti. Tra gli interpreti anche l’attore comico Vito Ubaldini
Una serata all’insegna della spensieratezza, della musica e della comicità all’italiana. Si tratta dello spettacolo “Le Stelle del Varietà – Il grande Show all’italiana” che si terrà nel teatro Impero sabato 3 di maggio alle ore 21,30. Una carrellata di momenti divertenti di arte varia, canzoni, recitazioni, danze, sketch esilaranti tipici della comicità “made in Italy” arricchita dalla musica grazie alla presenza della band dal vivo, con la partecipazione dell’attore comico Vito Ubaldini e con il corpo di ballo della Marsala Dance Academy di Vanessa Coppola.
Si tratta dell’ultimo spettacolo in cartellone (fuori abbonamento) della “XVII Rassegna Lo Stagnone scene di uno spettacolo” organizzata dalla Compagnia teatrale Sipario con il patrocinio e la compartecipazione del Comune di Marsala.
“Abbiamo voluto concludere la XVII rassegna in allegria – ha spiegato il presidente della compagnia teatrale Sipario Vito Scarpitta – con uno spettacolo che dia spensieratezza, sano divertimento, saltando da una battuta a una canzone e poi a uno sketch. Tra le chicche uno speciale omaggio al grande Gigi Proietti. Metteremo infatti in scena due dei suoi cavalli di battaglia”.
Per Informazioni è possibile chiamare il numero: 320.8011864
Biglietti presso I Viaggi dello Stagnone via dei Mille e Tabaccheria Fischetti via Garibaldi a Marsala, oppure online a questo link https://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=559618&InstantBuy=1
Il service audio e luci è a cura di Primafila di Gianmarco Scarpitta.
Per informazioni è possibile chiamare i numeri: 320.8011864 – 338.2615790.
Cultura
VVN – Vini e Vigne del Valdinoto il 2 maggio alla Loggia del Mercato di Noto

Sarà un’edizione tutta serale, dedicata ai winelovers e ai molti viaggiatori che sceglieranno il Sud est della Sicilia come destinazione per il fine settimana del 1 maggio, quella di VVN – Vini e Vigne del Valdinoto 2025. L’appuntamento con il tradizionale evento annuale organizzato dalla Strada del Vino Valdinoto è per venerdì 2 maggio 2025 alla Loggia del Mercato, privilegiata sede dell’enoteca della Strada nel cuore del centro storico di Noto: a partire dalle 19 saranno aperti i banchi d’assaggio, con oltre 30 aziende partecipanti che in poche ore consentiranno agli ospiti di fare un piccolo viaggio soprattutto nella conoscenza dei vitigni autoctoni, Nero d’Avola e Moscato, percorrendo idealmente tutte le strade di questo grande territorio vitivinicolo.
«Abbiamo deciso di dedicare quest’edizione interamente ai wine lovers – spiegano il presidente e il direttore della Strada del Vino Valdinoto Massimo Padova e Frankie Terranova insieme al presidente del Consorzio di Tutela Valdinoto Angela Sergio – dopo due appuntamenti che nei mesi scorsi abbiamo dedicato invece agli operatori del settore, a Modica e a Siracusa, accrescendo in modo sostanziale il nostro lavoro dedicato alla promozione delle aziende in sinergia con gli altri protagonisti del sistema enogastronomico del territorio, a cominciare da ristoranti ed enoteche. Questa stagione sarà molto importante per le attività della Strada, perché intendiamo dare nuovo impulso all’attività della Loggia del Mercato, che nella sua enoteca riunisce tutte le referenze dei produttori associati, e contestualmente rafforzare la promozione degli itinerari enoturistici di questo grande territorio che racchiude la Doc Siracusa, la Doc Noto, la Doc Eloro e l’IGP Avola. Coinvolgendo i visitatori in viaggio in questo lungo ponte del 1 maggio inauguriamo un’estate di eventi organizzati direttamente dalla Strada e da tutti i nostri produttori».
Sarà possibile partecipare a VVN con ticket da 10 o 15 euro, che daranno accesso all’assaggio rispettivamente di 3 o 5 calici. I ticket sono disponibili per l’acquisto online su stradadelvaldinoto.it.
Spettacolo
Pantelleria, Nathalie Caldonazzo e Massimo Galfano in visita ufficiale per il Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo”

Questa mattina, Nathalie Caldonazzo, attrice, conduttrice televisiva e madrina ufficiale del Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo”, accompagnata dal direttore artistico della manifestazione, Massimo Galfano, ha fatto visita al Comune di Pantelleria in vista dell’attesa kermesse che si terrà sull’isola dal 24 al 27 luglio 2025.
Ad accoglierli presso la sede municipale sono stati il Sindaco Fabrizio D’Ancona, la Vicesindaca e Assessore alla Cultura e allo Spettacolo Adele Pineda e l’Assessore alla Comunicazione Federico Tremarco. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto e collaborazione istituzionale, con l’obiettivo di sottolineare il ruolo strategico del Festival nel promuovere l’immagine culturale e turistica di Pantelleria a livello internazionale.
Nel corso del cordiale colloquio, sono stati discussi i dettagli organizzativi dell’evento, che si preannuncia come uno dei momenti culturali più significativi dell’estate pantesca. Il Festival “Voci dal Mediterraneo” si propone di valorizzare la musica, l’arte e il dialogo interculturale tra i popoli che si affacciano sul Mare Nostrum, con una programmazione ricca di concerti, spettacoli e incontri con artisti di fama nazionale e internazionale.
Il Sindaco D’Ancona e il Vicesindaco Pineda hanno espresso il loro entusiasmo e il pieno sostegno all’iniziativa, ribadendo l’importanza di investire su eventi culturali di alto profilo per favorire lo sviluppo turistico e sociale dell’isola.
«Siamo onorati di ospitare una manifestazione di così grande respiro – ha dichiarato la Vicesindaca Pineda – e siamo certi che il Festival sarà una straordinaria occasione per valorizzare le eccellenze di Pantelleria e per promuovere la cultura del dialogo e della bellezza».
Il direttore artistico Massimo Galfano e la madrina Nathalie Caldonazzo hanno ringraziato l’Amministrazione comunale per il caloroso benvenuto e per il sostegno offerto al progetto, confermando il massimo impegno per garantire un evento di altissima qualità.
Il Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo” si prepara così a diventare un appuntamento imperdibile, capace di trasformare Pantelleria in un vero e proprio crocevia di culture, voci e emozioni.
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Valter
19:26 - Marzo 30, 2020 at 19:26
È il mio sogno che presto si avvererà. A ottobre arrivo nel paese dei miei desideri sono sicuro che mi accettate un abbraccio grandissimo a tutti. Valter o meglio valterun di Milano Mi porto la Madonnina tutta d ‘oro