Cultura
Pasqua, oggi inizia la Settimana Santa: il significato giorno per giorno
Pasqua, oggi inizia la Settimana Santa: il significato giorno per giorno
di Filomena Fotia da Meteoweb.eu
14 Apr 2025
Dopo la Domenica delle Palme, che ha aperto le celebrazioni, entriamo nel cuore della Settimana Santa 2025, un periodo di intensa spiritualità che ci conduce alla Pasqua. Se la prima giornata ha rievocato il trionfale ingresso di Gesù a Gerusalemme, i giorni successivi ci accompagnano sempre più nel vivo del mistero della sua passione, morte e risurrezione. Concentriamoci ora sul significato di ciascuna giornata a partire da oggi, Lunedì Santo.
Pasqua, Settimana Santa 2025: il significato dei giorni
Lunedì Santo, Martedì Santo e Mercoledì Santo – Queste giornate, spesso definite “feriali” della Settimana Santa, non sono prive di significato. Sono giorni dedicati alla riflessione sugli ultimi insegnamenti di Gesù, sui suoi incontri significativi e sulle profezie che preannunciano la sua imminente passione. Le liturgie di questi giorni propongono letture evangeliche che ci aiutano a comprendere meglio il contesto degli eventi che culmineranno con la crocifissione. Pensiamo, ad esempio, all’unzione di Betania, un gesto di amore e prefigurazione della sepoltura, o agli incontri e ai dialoghi di Gesù che rivelano la sua profonda umanità e la sua ferma volontà di compiere la volontà del Padre.
Giovedì Santo – È una giornata cardine. Commemora l’Ultima Cena di Gesù con i suoi discepoli. Durante la solenne Messa “in Coena Domini”, riviviamo l’istituzione dell’Eucaristia, il dono supremo del Corpo e del Sangue di Cristo, e l’istituzione del sacerdozio. Il toccante rito della lavanda dei piedi, compiuto da Gesù stesso, ci ricorda l’importanza del servizio e dell’umiltà nel seguire i suoi passi. Al termine della celebrazione, le chiese vengono allestite per l’adorazione eucaristica, invitando i fedeli alla preghiera e alla veglia.
Venerdì Santo – È il giorno del silenzio, del dolore e della contemplazione della Passione e Morte di Gesù sulla croce. La liturgia è particolarmente intensa e austera, priva della celebrazione eucaristica. Al centro della celebrazione vi è la lettura commovente del racconto della Passione, tratto dai Vangeli, e la venerazione della Croce, simbolo del sacrificio redentore di Cristo. La Comunione viene distribuita con le ostie consacrate il Giovedì Santo. Per i cristiani, è un giorno di digiuno e astinenza, un modo per partecipare spiritualmente alla sofferenza di Gesù.
Sabato Santo – È un giorno di profonda attesa. La Chiesa si raccoglie in preghiera silenziosa presso il sepolcro del Signore, meditando sulla sua morte e sulla sua discesa agli inferi, preludio alla vittoria sulla morte. Non si celebrano messe fino alla notte, quando la solenne Veglia Pasquale irrompe nella notte con la gioia della Resurrezione. Il rito del fuoco nuovo, l’accensione del cero pasquale che simboleggia Cristo Risorto, la proclamazione dell’Exultet e la celebrazione dei sacramenti del Battesimo e della Confermazione per i nuovi cristiani segnano il passaggio dalle tenebre alla luce, dalla morte alla vita.
Cultura
Pantelleria, “Aspettando San Martino” tra Sfinci e & Vino
Per la 5° Serata “Sotto il cielo del Corso”, andrà in scena “Aspettando San Martino”
Domenica 9 novembre 2025 dalle ore 16:00 a mezzanotte
Per la seconda volta San Martino arriverà la domenica prossima con sfinci & vino e con una fiaccolata al Corso Umberto I.
La festa “Aspettando San Martino” si svolgerà due giorni prima di San Martino con la partecipazione di tutti Panteschi – grandi e piccini – .
Il pomeriggio comincerà dalle ore 16 con un’attività creativa e divertente. Un laboratorio per creare lanterne, condotto da Carole Bernardo.
Quest’anno l’Istituto di Istruzione Superiore “Vincenzo Almanza – A. D’Aietti” Omnicomprensivo ha aderito al progetto e cosi verrano anche gli studenti che hanno partecipato già da due settimane all’iniziativa.
“Hanno saputo proporre argomenti individuali e, con molta creatività, sono riusciti ad attirare l’attenzione degli adulti” già nelle classe – prima della serata in Corso Umberto.
LABORATORIO E FIACCOLATA
A partire dalle ore 16:00, nel damuso “White Cube” di fronte dell’agenzia “Vivere Pantelleria” – presso la Piazzetta Nazario Sauro, si attiverà il laboratorio per disegnare le lanterne e le alunne e li alunni dell’Istituto hanno la possibilià di essere aiutati al montaggio dei supporti delle lanterne preparate in classe. Tutte le lanterne saranno dotate di una candela elettrica per l’illuminazione.
La “Fiaccolata di San Martino” si svolgerà a partire dalle ore 19:30, e vedrà coinvolti tutte le alunne e tutti gli alunni, che sfileranno cantando con le lanterne fatte da loro, lungo il percorso previsto.
Il corteo comincerà in Corso Umberto, – Piazetta Nazario Sauro – e va giù lungo il Corso Vittorio Emanuele. Da Piazza Cavour si gira in Via Mazzini attraversando la Chiesa Madre fino il lungomare Paolo Borsellino, girandosi attraversando il Castello per poi salire davanti l’ex albergo Miriam – Via Giovanni Falcone e Via Napoli – per arrivare di nuovo in Corso Umberto. Finendo in Piazzetta Sauro verso le ore 20:00
SFINCI & VINO
Al ritorno dal percorso a Corso Umberto I, i partecipanti e tutti i Panteschi troveranno un momento di intrattenimento e festeggiamento.
Il Circolo Culturale Corso Umberto offre con il supporto del Circolo “La Tinozza” e l’associazione “La Mulattiera” i famosi Sfinci & Vino.
Circa 100 litri di vino sono stati donati dalle cantine Abraxas, Kazzen, Maddalena e Minardi.
Il Comune di Pantelleria ha accolto con favore l’iniziativa e si è prestato di patrocinare.
L’evento è possibile grazie alla partecipazione di tutti i negozianti del Corso con un tributo economico, da Pina Marino – Vivere Pantelleria – Le Vanità di Camille – MR crea di Tania – Studio La Francesca – Studio Lo Pinto – Anna Silvia & Nicola Ferrari fino a lo studio e la Galleria di Gereon Pilz van der Grinten “Le alcove di van der Grinten” *spaces for the urban arts.
Ambiente
Il Parco lancia “Pantelleria Terrazzamenti Colti”, avviso per recupero di terre abbandonate o a rischio abbandono
Per aderire c’è tempo fino al 31 dicembre 2025
L’Ente Parco lancia “Pantelleria Terrazzamenti Colti”, avviso per il recupero delle terre
abbandonate o a rischio abbandono
Un’iniziativa volta alla valorizzazione dei terreni rivitalizzando la tradizione agricola
L’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria lancia, con il MASE (Ministero dell’Ambiente e della
Sicurezza Energetica), un’importante iniziativa rivolta ai proprietari di terrazzamenti agricoli
coltivati ritenuti a rischio di abbandono (o già incolti e abbandonati) al fine del loro recupero e
conduzione.
Il progetto è destinato a realizzare misure di intervento volte alla valorizzazione dell’agricoltura. Tutto nasce dalla constatazione che il territorio dell’isola, da diversi
anni, registra una riduzione delle superfici terrazzate agricole coltivate con conseguente aumento
del degrado dei muretti a secco legato alla mancanza di cura e manutenzione ordinaria dei
terrazzamenti.
Il rischio è che si perdano le caratteristiche identitarie del paesaggio agricolo in cui,
anno dopo anno, si osserva la riduzione delle coltivazioni di vite e cappero, ma anche la perdita dei
saperi tradizionali, come quella dell’arte dei muretti a secco.
Obiettivo di “Pantelleria terrazzamenti colti” è quindi valorizzare i terreni agricoli incolti, abbandonati o non adeguatamente utilizzati o di prossimo abbandono, rivitalizzando la tradizione legata all’agricoltura, anche attraverso l’inclusione sociale e lavorativa, offrendo nuove opportunità per i giovani e favorendo l’introduzione di innovazioni tecnologiche e colturali ecocompatibili.
I terreni dovranno essere resi disponibili in affitto per almeno 15 anni e il loro recupero avverrà
prioritariamente attraverso la coltivazione di vite, cappero, ulivo, origano, nonché mediante
allevamenti e altre colture mediterranee idonee alla produzione di derrate. I terreni candidati dai
proprietari nell’elenco dell’iniziativa “Pantelleria Terrazzamenti Colti” dovranno avere precise
caratteristiche, consultabili nell’avviso pubblico al seguente link
https://www.parconazionalepantelleria.it/pagina.php?id=175
La scadenza per l’invio delle domande è fissata per il 31 dicembre 2025.
Il Commissario e la Direzione del Parco esortano la Comunità ad aderire all’iniziativa e ricordano
che gli uffici dell’Ente sono a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento. L’iniziativa
rappresenta infatti una importante opportunità per i proprietari dei terreni agricoli e per mitigare
il processo di abbandono dei terreni in atto.
Cultura
La Luna del Castoro che ha illuminato Pantelleria ieri sera
La luna più splendente del 2025
Ha fatto giusto in tempo la Superluna di novembre, ad apparire e sedurre esseri umani, animali e terrazzamenti agricoli dell’isola.
Solo ieri sera era così visibile e vicina da avere l’impressione di poterla accarezzare e domani il maltempo torna ad investire la Sicilia e molto probabilmente anche Pantelleria.
L’autore ineguagliabile della foto, lo stimato astrofilo Leonardo Puleo, ha fatto omaggio i nostri elettori di questa immagine spettacolare, dando da esperto quale è il nome del nostro satellite: la Luna del Castoro.
Il fotografo dell’universo, con il suo occhio abile e sensibile ha realizzato la sua ennesima opera d’arte, dimostrando ancora una volta il suo talento.

Luna Piena del Castoro, che per l’occasione sarà anche una Superluna è stata la più grande e luminosa dell’intero anno, perché aveva raggiunto la distanza minima in assoluto dalla Terra, il perigeo.
Perchè si chiama Luna del Castoro
Il nome è da ricondursi, come spesso accada, alla tradizione dei nativi americani, ma in questo caso anche all’epoca del commercio delle pellicce in epoca coloniale. I grandi e simpatici roditori, in questo periodo dell’anno costruiscono le tane per rifugiarvisi durante la stagione fredda.
In questo modo diventavano facili prede sia dei nativi americani sia dei commercianti di pelli.
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