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Attualità

Pantelleria, visita alla Stazione dei Carabinieri del Generale di Corpo d’Armata Riccardo Galletta

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Il Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”, Generale di Corpo d’Armata Riccardo Galletta, si è
recato in visita, ieri 12 ottobre, alla Stazione di Pantelleria.
L’alto Ufficiale ha inteso rivolgere il proprio saluto ai Carabinieri delle varie articolazioni presenti sull’isola:
personale della Stazione, della Motovedetta “Maronese”, i Carabinieri in servizio presso il Distaccamento
dell’Aeronautica Militare e della componente forestale.
La visita è stata anzitutto l’occasione, fortemente voluta dal Comandante Interregionale, per ringraziare i
militari, in particolare quelli della locale Stazione, per i sacrifici quotidiani svolti in funzione di garantire la
sicurezza ai cittadini dell’isola: i Carabinieri, unica forza di polizia a competenza generale, hanno assicurato,
giorno e notte, il rispetto delle leggi con autorevolezza, buonsenso ed umanità.
Inoltre, un particolare ringraziamento è stato rivolto ai militari per le attività svolte nella gestione dei migranti
sbarcati sull’isola.
Il Generale, dopo aver visionato i lavori di rifunzionalizzazione della caserma, che hanno reso la struttura più
moderna ed aderente alle esigenze dei militari, ha pranzato con il personale della Stazione, facendo
percepire la sua vicinanza ad un reparto collocato in zona disagiata, ove i sacrifici dei Carabinieri valgono
ancor di più, considerando la lontananza dalle famiglie e dagli affetti più cari.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Attualità

Sciopero generale il 1 maggio: il corteo e il concerto. Le sigle: “Troppe morti sul lavoro” Domani

Redazione

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, 1° maggio 2025, è previsto uno sciopero generale indetto da USI-CIT che coinvolgerà pubblico e privato, mentre USB organizza manifestazioni in diverse città. Disagi attesi anche nel settore dei trasporti, oltre che nella sanità, istruzione, ricerca, vigili del fuoco.

Previste anche varie manifestazioni per la Festa dei lavoratori, a partire dal Concerto di Piazza San Giovanni a Roma. ‘Uniti per un lavoro sicuro’. È lo slogan scelto quest’anno da Cgil, Cisl, Uil per celebrare il Primo Maggio, festa dei lavoratori. Il programma di domani è stato presentato alla stampa ieri mattina, davanti alla Prefettura, dal segretario provinciale Cgil Cristian Sesena, dalla segretaria Cisl Emilia Romagna Rosamaria Papaleo e dal coordinatore Uil di Modena e Reggio Emilia Roberto Rinaldi.

“Abbiamo scelto questo luogo della città, la sede dello Stato nella mostra provincia – ha detto Cristian Sesena – per sottolineare ancora con più forza il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro”.

Anche quest’anno si terrà il consueto corteo che partirà da viale Montegrappa alle ore 15 per attraversare il centro storico e confluire in piazza Martiri del 7 luglio dove si svolgeranno, dalle 16,15, i comizi di Rosamaria Papaleo, Roberto Rinaldi e Daniela Barbaresi della segreteria nazionale Cgil. Mentre alle 17:00 spazio alla musica d’autore con Cristina Donà e Saverio Lanza. Un concerto intitolato ‘Spiriti Guida’ che accosta al repertorio di Cristina Donà.
“In Italia periscono ogni giorno in media tre persone sul posto di lavoro. È un dato inaccettabile, non degno di un paese che si professa civile. – Ha spiegato Cristian Sesena. – Abbastanza lampante il legame fra rischi per la sicurezza e precarietà lavorativa, in particolar modo nel sistema degli appalti che ormai sono divenuti una vera e propria giungla”.

Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi

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Attualità

Pantelleria, 1 maggio perimetrale chiusa al traffico. Ecco dettagli e percorsi alternativi

Direttore

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Il giorno primo maggio 2025, dalle ore 10.30, un tratto di Strada Perimetrale sarà chiusa al traffico.
Così dispone l’ordinanza emessa su richiesta del Vice Parroco della Parrocchia di San Gaetano in Scauri.

La zona interessata è dal Bivio per Balata dei Turchi alla cappella votiva “ Madonnina” di Dietro Isola, o meglio il tratto di  SP 54 compreso fra l’incrocio con la strada comunale Kania-
(Tracino ) e l’incrocio con la strada Via Rizzo ( Rekale ).

In alternativa la circolazione stradale – Tracino – Rekale potrà essere deviata sulla Via
Ghirlanda.la chiusura al transito della SP 54 “ Perimetrale di Pantelleria “nel tratto compreso con la strada
La decisione deriva  per lo svolgimento di una celebrazione religiosa che si terrà presso
la cappellina – Dietro Isola alle ore 11,00 del primo maggio.

Lungo tutto il tratto di strada interdetto, è consentito il transito limitatamente ai mezzi adibiti a
servizi pubblici, di emergenza ,di soccorso e forze dell’ordine.
Verrà permesso il libero transito veicolare a fine della Celebrazione Eucaristica.

L’evento è pubblico e libero.

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Attualità

Il futuro passa da Mazara del Vallo: oggi posa del cavo sottomarino in fibra ottica di Unitirreno

Redazione

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Un’opportunità per la Sicilia e un’infrastruttura strategica che rafforza la connettività dell’Italia e la sua centralità nel Mediterraneo

 

29 aprile 2025 – Si è svolta oggi, a Mazara del Vallo, la posa del cavo in fibra ottica del sistema sottomarino Unitirreno, un’infrastruttura digitale di rilevanza strategica che collegherà la Sicilia alla Liguria (Genova) passando per Olbia e Roma-Fiumicino, rendendo queste località snodi cruciali del Mediterraneo.

Il tratto di cavo appena posato a Mazara del Vallo, trasportato dalla spiaggia verso il mare aperto, rappresenta un tassello cruciale di un ampio processo di trasformazione ed evoluzione digitale. Realizzato da Unitirreno – joint venture costituita da Unidata S.p.A. e dal Fondo Infrastrutture per la Crescita ESG (IPC) gestito da Azimut Libera Impresa SGR S.p.A. – il progetto mira infatti a posizionare l’Italia al centro delle reti globali di telecomunicazione.


Il cavo sottomarino, che si estenderà per oltre 1.030 chilometri, rappresenta il primo sistema Open Cable nel bacino mediterraneo con 24 coppie di fibre ottiche; garantirà una tecnologia all’avanguardia, affidabile e sicura, capace di garantire prestazioni di alto livello e offrire una nuova rotta sicura e a bassa latenza per il transito dati tra Europa, Africa e Medio Oriente. 

Un’opportunità strategica per la Sicilia

La scelta di Mazara del Vallo come punto di approdo del cavo riflette una visione più ampia: quella di una Sicilia protagonista della transizione digitale del Paese. L’isola sta infatti consolidando il proprio ruolo di hub tecnologico e connettivo nel Mediterraneo, anche grazie a investimenti infrastrutturali e a una crescente attenzione allo sviluppo digitale del territorio. La Regione Sicilia ha attivato oltre 350 punti di facilitazione digitale per migliorare le competenze dei cittadini, sta promuovendo la digitalizzazione della pubblica amministrazione e ha avviato programmi per rafforzare l’adozione del cloud e del BIM (Building Information Modeling) nelle opere pubbliche. Iniziative che si affiancano a una strategia regionale di specializzazione intelligente (S3) orientata all’innovazione, alla transizione ecologica e alla valorizzazione del capitale umano.

In questo contesto, il sistema Unitirreno si inserisce come infrastruttura abilitante per attrarre investimenti nei settori cloud, data center e servizi digitali, rendendo la Sicilia una piattaforma di interconnessione avanzata.

La realizzazione della rete Unitirreno consente a Mazara del Vallo di divenire e per certi versi confermarsi quale snodo digitale di primaria importanza. Guardiamo a questo progetto con ottimismo e nella speranza che possa tradursi in un sempre maggiore sviluppo economico e tecnologico per le nostre aziende e la nostra comunità, rafforzando nel contempo il ruolo che Mazara del Vallo già riveste in ambito euro-mediterraneo per la sua posizione strategica – ha commentato Salvatore Quinci, Sindaco di Mazara del Vallo. “Auspichiamo che essere snodo di una rete digitale con un collegamento diretto con Roma, Olbia e Genova, da un lato possa garantire maggiore autonomia e sicurezza nel Paese sul fronte della gestione dei dati e dall’altro migliorare la connettività per le aziende ed i provider. Per Mazara del Vallo e per il Sud è una grande opportunità. Con questo spirito collaborativo siamo lieti di partecipare alla realizzazione di questa infrastruttura strategica per il Mediterraneo e l’intero Paese”.

“Con Unitirreno poniamo le basi per un futuro digitale sempre più integrato, sostenibile e strategico – ha dichiarato Renato Brunetti, Amministratore Delegato di Unidata e Unitirreno –. È un passo importante per il sistema-Paese, che consentirà di migliorare la connettività su scala nazionale e internazionale, valorizzando al contempo territori come la Sicilia, ricchi di potenzialità ancora da esprimere nel settore digitale”.

Un’infrastruttura strategica per l’Italia e l’Europa

Il sistema Unitirreno punta a connettere il nord e il sud dell’Italia, offrendo un’alternativa innovativa alle tradizionali rotte di transito dati che passano attraverso Marsiglia. Oltre a soddisfare le esigenze nazionali, il progetto si propone come un nuovo ponte digitale tra Europa e Africa, rispondendo alla crescente richiesta di connettività anche dal continente africano.

In un contesto geopolitico in continua evoluzione, questa infrastruttura segna un momento chiave per il consolidamento dell’Italia come punto di riferimento per le telecomunicazioni nel Mediterraneo, rafforzando la sua presenza nelle dinamiche digitali globali. Questo investimento non solo valorizza l’innovazione tecnologica italiana, ma contribuisce a costruire un futuro sempre più connesso, resiliente e competitivo.

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