Economia
Pantelleria, Vincenzo Campo: “dibattito sul vino: verità e strumentalizzazioni”
SI torna a parlare di passito, argomento sempre più “cliccato” nelle ultime settimane, dopo il servizio di Report, girato a Pantelleria sulla produzione del passito: differenza tra tradizione e attualità
Gentile Direttrice,
negli ultimi giorni, Gambero Rosso ha pubblicato diversi articoli a difesa degli interessi degli industriali del vino di Pantelleria, una coincidenza temporale che non può passare inosservata, soprattutto dopo il servizio di Report che ha sollevato dubbi sulle pratiche di alcune cantine. Nell’ultimo articolo, emergerebbe un riferimento indiretto alla mia persona da parte di De Bartoli, con un’accusa velata che intendo chiarire una volta per tutte.
De Bartoli afferma che qualcuno si erge a “paladino della giustizia” su Report e poi vende le uve a Cantine Pellegrino. Mi chiedo se tale insinuazione sia rivolta a me, visto il contesto in cui è stata pronunciata. Se così fosse, è necessario precisare che non sono proprietario di terreni che producono zibibbo.
La mia famiglia d’origine ha conferito le proprie uve a Cantine Pellegrino da anni. Mio padre, in particolare, ha sempre operato con serietà e coerenza, anche quando l’Enopolio di Pantelleria era destinato alla chiusura e non riusciva più a incassare il raccolto. Nonostante le pressioni per vendere l’uva ad altre cantine, ha mantenuto la sua parola e la sua fedeltà prima all’Enopolio e poi a Cantine Pellegrino, rifiutandosi di cedere a chi offriva di più. Questo è il valore della coerenza e dell’attaccamento alla propria terra che mi è stato insegnato, e che difendo con fermezza.
Chi oggi tenta di screditare il dibattito sulle irregolarità nella gestione del disciplinare della Doc Pantelleria lo fa per distogliere l’attenzione dai veri problemi del territorio. I panteschi meritano trasparenza e correttezza, non strategie comunicative volte a proteggere interessi di parte.
Se e quando diventerò proprietario dei terreni della mia famiglia, garantirò che ogni singolo chicco d’uva prodotto non finirà mai nelle cantine che non tutelano il territorio di Pantelleria. Perché la salvaguardia della propria terra non è un valore negoziabile. Rispetto le idee e le scelte della mia famiglia e credo che anche gli altri dovrebbero onorare la visione e l’operato dei propri padri, che hanno sempre agito nell’interesse di un territorio unico come la nostra isola.
Vincenzo Campo
Economia
A Pantelleria mercato ortofrutticolo e dissalatore solare
Tra i progetti di sviluppo per Pantelleria, abbiamo sentito parlare di quello relativo ad un mercato ortofrutticolo.
Questa produzione sull’isola è assente o di minima soddisfazione per il fabbisogno e le richieste dei consumatori. Tutto viene da fuori, anche l’uva, per quanto riferito da fonti attendibili.
Il motivo non è da cercare troppo lontano, ma lo si vive e vede tutti i giorni: assenza di acqua.
Troviamo delle coltivazioni di pesche, pere, mele, lattughe, i finocchi, qualche broccolo d’inverno, però sono insufficienti e poco valorizzate.
Dalla problematica dell’acqua per l’agricoltura, all’idea di un dissalatore solare
Sarà un dissalatore a vasche, cinque vasche di grandi dimensioni che saranno realizzate all’Arenella, il che porterà a riqualificare e migliorare anche quella zona.
Come funzionerà?
Una delle vasche sarà dedicata all’agricoltura. Verrà fornita ai contadini acqua per scopi agricoli, quindi trattata specificatamente con elementi addizionati che servono a migliorare l’agricoltura.
Il contadino caricherà l’acqua, con un un finanziamento per mini-impianti di irrigazione e si parla di mini-impianti per via della ridotte dimensioni dei terreni, frastagliati per l’isola.
Il senso del mercato ortofrutticolo pensato per l’isola è legato alla produzione ortofrutticola che in questo momento manca e si realizzerebbe con: un finanziamento per il recupero dei terreni abbandonati, la sistemazione dei muretti a secco e la realizzazione del ridetto sistema idrico, il tutto con il riconoscimento DE.CO, prodotto pantesco.
Se quanto riportato si dovesse realizzare, rappresenterebbe una svolta per l’economia pantesca sicuramente per il settore agricolo, ma anche, con sguardo lungimirante, potrebbe rappresentare una nuova attrattiva turistica.
Economia
Confcooperative-FedAgriPesca Sicilia, soddisfazione per fondi per pesca piccoli pelagici
Apprendiamo con soddisfazione del provvedimento da parte della Giunta Regionale che
riconosce lo stato di crisi che negli ultimi anni ha colpito le unità da pesca impegnate nella cattura
dei piccoli pelagici (sardine e acciughe).
Una richiesta avanzata dalla nostra Associazione già negli ultimi mesi dello scorso anno a seguito
di varie segnalazioni di allarme provenienti dalle nostre imprese di pesca che si sono viste
costrette ad effettuare “fermi forzati” nel corso degli ultimi anni a causa di una riduzione delle
catture di specie adulti e, conseguentemente, mancanza della materia prima necessaria per
garantire la sostenibilità economica e occupazionale delle imprese di pesca e pescatori.
Siamo sicuri che, così come richiesto, l’Assessore Sammartino manterrà l’ulteriore impegno
nell’avvio di uno studio di monitoraggio sull’attività di pesca pelagica, in collaborazione con le
imbarcazioni, al fine di raccogliere dati certi e aggiornati sulla presenza di esemplari giovanili e
sui periodi di riproduzione e poter valutare possibili interventi regolatori e sostenibili.
Non possiamo che esprimere il nostro apprezzamento per il lavoro svolto in questi mesi dal
Dirigente Generale, Arch. Giovanni Cucchiara e dai Dirigenti e Funzionari del Dipartimento
Pesca e per gli impegni, fin qui, mantenuti dall’Assessore On.le Luca Sammartino in favore del
nostro settore.
Confcooperative-FedAgriPesca Sicilia
Il Presidente
Nino Accetta
Può interessare approfondire: Aiuti ai pescatori per 480 mila euro. Sammartino: «Al fianco del comparto»
Economia
Poste Italiane, a Pantelleria da 1° dicembre pagamento di pensioni comprensive di tredicesima
L’avviso vale per tutta la provincia di Trapani
È possibile ritirare la pensione nei 70 uffici postali e nei 69 ATM Postamat della provincia
Palermo, 28 novembre 2025 – Poste Italiane comunica che in tutti i 70 uffici postali della provincia di Trapani le pensioni del mese di dicembre, comprensive di tredicesima, saranno in pagamento a partire da lunedì 1.
Sempre a partire da lunedì 1 le pensioni di dicembre saranno disponibili anche per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution che abbiano scelto l’accredito. I possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti o di Postepay Evolution, quindi, potranno prelevare in contanti dai 69 ATM Postamat della provincia, senza recarsi allo sportello.
Inoltre, i possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti potranno usufruire gratuitamente di una polizza assicurativa che consente un risarcimento fino a 700 euro all’anno sui furti di contante subiti nelle due ore successive al prelievo effettuato sia dagli sportelli postali sia dagli ATM Postamat.
Per evitare tempi di attesa superiori alla media, Poste Italiane consiglia a tutti i pensionati, ove possibile, di recarsi a ritirare la pensione in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane privilegiando i giorni successivi ai primi.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare 06 45263322.
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