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Cultura

Pantelleria, un giugno di seminari tra religioni del mondo e antropologia

Redazione

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Tornano i seminari di Antropologia all’Unipant con l’approfondimento del mito del vampiro: origini, folklore, patologie, simbologia e una sorprendente fortuna nei tempi contemporanei che hanno fatto di un mostro un simbolo di sensualità
 
 Un giugno di conoscenza e curiosità quello inaugurato ieri dall’UNIPANT con il secondo seminario sulla Storia delle Religioni dedicato all’Islamismo.

Si proseguirà venerdì 6 giugno, sempre alle ore 18.30 presso la sede Unipant di Via San Nicola, 42a a Pantelleria, con il secondo seminario del ciclo antropologico La Realtà che crea miti e leggende con l’analisi del mito del vampiro.

Analogamente a quanto visto nel primo seminario che approfondiva il mito del licantropo, anche in questo caso vedremo come superstizione, religione, ignoranza medica, paura della morte e desiderio di eterna giovinezza si siano fusi nei secoli per creare quello che, paradossalmente, oggi è divenuto non più un mostro che spaventa, quando un simbolo di sensualità e una prolifica musa per cinema, videogiochi, fumetti e animazione.

Di fatto, il mito del vampiro, dall’Antica Mesopotamia, passando per la ricca Roma e il superstizioso Medioevo del Conte Vlad, ha visto la sua massima espansione di fama dal 1700, tramandandosi fino ad oggi e diventando addirittura un’icona per le nuove generazioni. Del resto, il titolo del seminario spiega bene la progressione della fortuna di questo personaggio leggendario: “Il Vampiro: l’evoluzione della figura più nobile tra i mostri. Da parassita a moderno simbolo di sensualità”.

Anche in questo caso la leggenda si mescola con le storie di serial killer storici, di malattie non conosciute in passato, di gravi forme di disturbi mentali, ma senz’altro rimangono la componente della paura della morte e il desiderio dell’eterna giovinezza gli elementi caratterizzanti che portano questo mito a comparire in luoghi e popolazioni del mondo neanche in contatto tra di loro: dall’India ai pellerossa, dalla Cina, all’Europa, dall’Africa all’Australia, fino al Gatto Vampiro giapponese, questo archetipo si ripropone in forme diverse, ma con la medesima caratteristica: bevitori di sangue e energia vitale.

Oggi, tra fans che si fanno impiantare canini posticci e prediligono un outfit dal gusto gotico, continuiamo a fare scoperte archeologiche di sepolture con mattoni in bocca, l’ultima a Venezia nel 2007… segno che il mito ancora ha molto da raccontare di se stesso e delle sue vittime.

A giugno ogni martedì alle ore 18.30 ci sarà un seminario in forma ridotta di Storia delle Religioni, il prossimo, il 10 giugno, sarà sul Buddhismo, e ogni venerdì sempre alle ore 18.30 ci sarà un seminario di Antropologia e il prossimo, il 13 giugno sarà sui fantasmi. Per tutto giugno, l’ingresso sarà gratuito, perché parte del progetto di Democrazia Partecipata.

A luglio i seminari saranno riproposti in forma estesa e completa in più parti con un piccolo contributo per sostenere le spese di affitto della sede.

Spettacolo

Marsala. “’a Scurata”: un viaggio teatrale nell’inferno dantesco, un concerto omaggio ai grandi cantautori genovesi e l’“Anima” di Lidia Schillaci, ecco gli spettacoli dal 29 luglio al 2 agosto  

Redazione

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Settimana all’insegna della letteratura aulica che si fa viva, della grandezza indiscussa della musica genovese e dell’arte polisensoriale ed emozionale di Lidia Schillaci. Nel teatro a mare “Pellegrino 1880” martedì 29 luglio alle 19 prenderà vita la prima cantica della Divina Commedia con “ItinerDante siamo Inferno” di e con Eugenio Di Fraia; giovedì 31 luglio sarà la volta della grande musica con il concerto “Genova per noi” dell’Officina artistica Carpe Diem con il cantautore Paolo Gerbella e sabato 2 agosto sarà l’”Anima” di Lidia Schillaci ad incantare la platea declinando le emozioni in luci e note
 
Una struggente interpretazione dell’Inferno di Dante, un concerto/viaggio nella poesia di musica e parole fatta di porti e piazza, ribellione e malinconia tipiche della Genova dei grandi cantautori e uno spettacolo di voce e luce che attraversa: amore, malinconia, speranza e rinascita. Sono questi i tre appuntamenti in cartellone della settimana dell’VIII edizione della Rassegna “’a Scurata cunti e canti al calar del Sole – Memorial Enrico Russo” manifestazione ideata e organizzata dal Movimento artistico culturale città di Marsala – M.A.C.
 
Il teatro a mare “Pellegrino 1880”, unico completamente “green”, fatto unicamente di tufi e sale, con sedute di legno, e realizzato in una vasca delle antiche Saline Genna, nel cuore della riserva naturale dello Stagnone, accoglierà dalle ore 19, con l’incantevole e variopinto dello scenario del tramonto del Sole sulle Egadi che si riflette sugli specchi d’acqua e sale, performance teatrali e musicali capaci di incantare ogni tipo di pubblico.
 
Martedì 29 luglio alle ore 19 andrà in scena “ItinerDante siamo Inferno”: le terzine dantesche diverranno vive con la struggente interpretazione dell’attore e regista Eugenio Di Fraia. Un’espressività materica e vivida che rende le vicende dell’Inferno comprensibili e avvincenti per ogni tipo di pubblico. La performance attoriale conta sull’accompagnamento musicale originale dal vivo del DJ Angelo Marrone, “in grado di generare le atmosfere adatte ad esaltare ogni singolo passaggio poetico, in un dialogo emozionante e contemporaneo fra voce e musica”, spiega il regista. La performance, che ha all’attivo oltre 140 repliche in più di dieci regioni negli ultimi tre anni, conquistando anche i bambini, si concentra sulla potenza dell’espressività corporea, per restituire alle terzine dantesche una freschezza di linguaggio in grado di essere assolutamente emozionante e coinvolgente. Biglietti su https://mac.organizzatori.18tickets.it/event/43498
 
Giovedì 31 luglio alle 19 sarà protagonista la grande musica con il concerto “Genova per noi” a cura dell’Officina artistica Carpe Diem con il cantautore Paolo Gerbella. Un viaggio di musica e poesia tra l’arte di De André, Tenco, Paoli, Lauzi e Bindi e la grande letteratura, la poesia beat, la chanson francese, il folk nordamericano e la filosofia esistenzialista europea. Un percorso fatto di musica dal vivo e letture sceniche dove le  melodie e i testi dei cantautori incontrano le idee di Jean-Paul Sartre, Raymond Queneau, Jacques Brel, Georges Brassens, Leonard Cohen, Charles Aznavour, Bob Dylan, Allen Ginsberg, Jack Kerouac, William Burroughs e Gregory Corso. Dal mare di Marsala si leva un canto che vuole essere omaggio a Genova, che come storicamente la città della rassegna ‘a Scurata ha saputo aprirsi al mondo, facendo della contaminazione la sua ricchezza. La cifra è quella dell’incontro lingue e stili, tra ribellione e malinconia. Ad impreziosire lo spettacolo ci sarà Paolo Gerbella, cantautore e autore, artista di punta della “canzone-racconto”. Al suo attivo i romanzi “Ciaspole” e “Vico dell’amor perfetto”, e i CD “Tempo Parallelo”, “Io, Dino”, sul poeta del ‘900 Dino Campana, “La Regina” e “Schiena dritta” per Gianmaria Testa. A calcare il palcoscenico con Paolo Gerbella saranno: Fabio Gandolfo al piano; Dario Li Voti alla batteria; Gregorio Caimi alle chitarre; Giacomo Bertuglia al basso; i cantanti Pierpaolo Marino, Riccardo Sciacca, Lea Pavia e Lucrezia Benigno e Giada Costa che sarà la voce narrante dando vita alle parole di: Albert Camus, Tommaso Bordonaro, Giorgio Caproni, Edoardo Sanguineti, Eugenio Montale e Ignazio Buttitta.  Biglietti su https://mac.organizzatori.18tickets.it/event/43500
 
Sabato 2 agosto alle 19 il palco a pelo d’acqua sarà illuminato dallo spettacolo “Anima” di Lidia Schillaci. “ANIMA non è soltanto uno spettacolo. È un rito collettivo – spiega l’artista –. In un mondo spesso frenetico e disconnesso, ANIMA si propone come pausa sacra, tempo lento, spazio di ascolto. Un abbraccio tra voce e luce. La celebrazione della parte più autentica di noi: le emozioni”. Così in un’epoca dominata da stimoli visivi rapidi e superficiali, Lidia Schillaci sceglie di rallentare, di ascoltare, e invita a guardarci dentro. Il concept si ispira all’arte immersiva contemporanea, ma qui ogni elemento è pensato per toccare corde profonde e creare uno spazio di condivisione autentica. “ANIMA” rompe la quarta parete. Il pubblico non assiste, vive un tempo artistico ed emotivo attraversando quattro atti, ognuno dei quali dedicato ad un’emozione: AMORE, MALINCONIA, SPERANZA e RINASCITA. Uno spettacolo che vuole essere un invito “a ritrovare, nella condivisione collettiva, la parte più vera di noi”. Un’arte che si fa totale, multidimensionale, fondendo musica, corpo, luce, emozione e spiritualità. Biglietti su https://mac.organizzatori.18tickets.it/event/43487
 
Di seguito gli altri spettacoli in cartellone: martedì 5 agosto “Le Gorgoni”, con la regia di Alessia Angileri (doppio spettacolo: alle 19 e alle 21,30); venerdì 8 agosto “Il Pomo della discordia”, drammaturgia Luana Rondinelli con in scena Barbara Gallo, Egle Doria, Laura Giordani e Luana Rondinelli; martedì 12 agosto: “L’isola nell’isola” che vedrà sul palco di tufi e sale “Rosario Lisma & I Musicanti di Gregorio Caimi”. Domenica 17 agosto Jazz al tramonto, alle 19,30 con “Lost Ways” del Giuseppe Pipitone 4tet e con “Jazeera” di Dario Salerno. Martedì 19 agosto alle 19,30 sarà la volta del duo Corimè composto da Maurizio e Roberto Giannone con il concerto: “Disarmo”. Il teatro torna protagonista venerdì 22 agosto con “Dike – la fuga di Eschilo”, opera liberamente tratta dall’Orestea, con la regia di Giacomo Frazzitta e musiche di Aldo Bertolino e Dario Silvia. Lo spettacolo andrà in scena alle 19,30, con replica alle 21,30. Martedì 26 agosto alle 19,30 il palco ecosostenibile del teatro a mare sarà animato dalla musica dei Kinisia Blues Band – featuring Umberto Porcaro. Giovedì 28 agosto “Alleria – omaggio a Pino Daniele” con arrangiamenti e direzione musicale di Aldo Bertolino. Sabato 30 agosto alle 21,15 Alessio Piazza porterà in scena il suo spettacolo “Le Vispe Terese”. A chiudere la rassegna, domenica 31 agosto alle 19,30 sarà il concerto: “Franco Battiato Tribute: la “cura” dell’eterno” con la speciale partecipazione di Rita Botto e Mario Venuti.
 
Oltre al main sponsor Cantine Pellegrino, l’VIII Rassegna, “’a Scurata Cunti e Canti al Calar del Sole – Memorial Enrico Russo”, conta sul patrocinio del Comune di Marsala,  dell’Assemblea regionale siciliana e dell’assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione siciliana e sulla collaborazione con il parco archeologico “Lilibeo Marsala”. Tra gli sponsor e partner anche: Savise Express, Imera Imballaggi, Medipower, Zicaffé, Marsala Vacanze We Love Marsala, Molini del Ponte, Casa di cura Morana e Morana Salus e Catalano Legnami.
 
Biglietti e abbonamenti al link https://mac.organizzatori.18tickets.it/subscriptions”, presso l’agenzia I Viaggi dello Stagnone, in via dei Mille n.65 (tel 0923 956105 – 373 7069569). Sarà inoltre possibile fare i biglietti usufruendo della carta del docente e on line su https://mac.organizzatori.18tickets.it/event/43495
 
Maggiori informazioni su www.scurata.it

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Cultura

Il Giornale di Pantelleria oggi compie 7 anni. Dedichiamo ad Enzo Bonomo la ricorrenza

Direttore

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Enzo il giornale non è più lo stesso senza te, ma abbiamo ereditato il tuo sorriso che non dimenticheremo mai

Sono ben 7 anni che fondavamo Il Giornale di Pantelleria: 26 luglio 2018.
Tante le persone che hanno collaborato con noi e dalle quali non ci siamo mai staccati, se non per impegni complicati: Nicoletta Natoli e Maria Chiara Conticello.

Persone di altissima sensibilità, che, seppur distanti dalla redazione, ne fanno sempre parte perchè hanno agito con leggerezza, senza ambizione o giudizio… Tutte o quasi, ma le eccezioni ci devono essere perchè ti fanno impattare con la realtà mentre tu vivi il sogno che fa tutt’uno con te: la scrittura.
Abbiamo avuto la fortuna di trovare scrittori, nel nostro cammino, fedeli, amorevoli, gentili e disponibili.

La redazione resta sempre viva e vivacizzata, oltre che dal nostro direttore, Marina Cozzo, anche dall’inestimabile penna di Franca Zona, dai pregiati racconti storici di Orazio Ferrara, dalle delizie di Barbara Conti e dalla giovanissima Giada Zona e altri collaboratori sporadici.

La nostra colonna

Purtroppo, una delle colonne più solide, che rappresentava per noi tutti il fratello maggiore, il mentore, la voce pacata ed elegante, ci ha lasciati nello sgomento di una perdita insostituibile e di cui ancora piangiamo lacrime copiose e infuocate di rammarico per non aver carpito ancor più insegnamenti. Parliamo di Enzo Bonomo, scomparso prematuramente e inaspettatamente lo scorso 29 maggio 2024, lasciando la redazione sguarnita di un faro.

Era il giorno di Sant’Anna del 2018, quando un pomeriggio afoso come pochi, il direttore per gioco apriva un blog che poi è stato regolarizzato di ogni incombenza burocratica per trasformare un gioco in una realtà seria e concreta.

Due anni fa, il nostro amico khammiota così scriveva:

Anni fa cominciava la grande avventura de il Giornale di Pantelleria, tutti vissuto intensamente, fra cronaca, fatti, venture e – a volte- sventure della nostra terra, alla quale abitanti, oriundi ed estimatori siamo legatissimi.
Dopo la grande epopea de il Panteco, siamo venuti (io personalmente non da subito)
a contribuire con grande intensità a dare informazione continua sull’isola più isola d’Italia.
In omaggio ai confratelli che si sono adoperati per il radicamento della testata e alla guida e pilota della navigazione.

Parafrasando un detto siciliano, si può essere lontani ma è l’isola che non ti lascia mai.
Da Erodoto a Shakespeare.
E c’è ne saranno altri.
Una lunga storia.

Enzo Bonomo Ferrandes

Dedichiamo ad Enzo e alla sua amata compagna Fernanda questo settimo anno, portandoli sempre nel nostro cuore.

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Cultura

“Forme d’Arte Pantesche”, tutti gli artisti, quadro per quadro. Si parte con Luigina Gabriele

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Ancora fino al 20 di agosto per visitare la mostra “Forme d’Arte Pantesche” organizzata dal Centro Culturale Giamporcaro. Conosciamo gli artisti


C’è tempo fino al 20 di agosto per visitare la mostra allestita al Castello Medievale di Pantelleria, su organizzazione del Centro Giamporcaro, per ben quattro artisti squisitamente panteschi.

Il Presidente dell’associazione, Anna Rita Gabriele invita alla conoscenza delle “Forme d’Arte Pantesche”, per la quale hanno espresso compiacimento anche istituzioni, oltre che specialisti, come il M° Michele Cossyro.


Ordunque ben quattro espressioni d’arte, che noi analizzeremo singolarmente, per dare il meritato spazio.
Iniziamo con una donna molto sensibile, delicata ed empatica: Luigina Gabriele.
La conosciamo come poetessa e all’esposizione abbiamo potuto ammirare delle opere realizzate con i suoi alunni, ragazzini di scuola elementare.
L’intento era dare loro una forma di espressione da svolgere in gruppo, così il pensiero è ricorso al collage.
Nell’allestimento vediamo infatti, simpaticamente, fogli di quaderno ritagliati, il che conferisce ancora più freschezza e leggerezza a quelle piccole opere compiute con precisione e tanta fantasia fanciullesca (le farfalle sono rappresentate con le corone).

Chi è Luigina Gabriele

Luigina Gabriele, nata e vissuta a Pantelleria, insegnante nella scuola primaria per 30 anni. Attualmente in pensione, ha frequentato l’Accademia di belle arti del Kandiskij. Ora dedicata alla poesia e ai metodi di pittura e applicazione artistica.

Charles Bukowski ha detto “La bellezza salverà il mondo.”

Far osservare ai bambini i vari “volti” che assumono o le stagioni perché se ne possano memorizzare le caratteristiche e, sulle riflessioni che ne scaturiscono, si senta il bisogno di esprimersi secondo quanto c’ispirano dentro.

Osservare il bello che ci circonda, nelle sue forme, è una ricchezza che alimenta il nostro dire il nostro sentire, volerlo ricercare e realizzare, in vari modi.

Sensibili alla bellezza, per conservarsi entusiasti di quanto la natura ci attornia e ci fa godere.

Le opere esposte saranno date alle suore della nostra Chiesa SS Salvatore.

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