Segui i nostri social

Cultura

Pantelleria, ultime scoperte all’Acropoli San Marco nella conferenza “Tra Roma e Cartagine” con il prof Schafer

Redazione

Pubblicato

-

L’ASSESSORATO ALLA CULTURA DEL COMUNE E IL CENTRO CULTURALE GIAMPORCARO ORGANIZZANO UNA CONFERENZA SULLE ULTIME SCOPERTE ALL’ACROPOLI DI SAN MARCO MARTEDI’ 17 AGOSTO ALLE ORE 19.00

Si terrà martedì 17 agosto alle ore 19.00 in Aula Consiliare l’importante conferenza archeologica del Prof. Thomas Schäfer, coadiuvato dal Dott. Frerich Schön dal titolo “TRA CARTAGINE E ROMA: L’ACROPOLI DI PANTELLERIA ALLA LUCE DELLE ULTIME CAMPAGNE DI SCAVO ARCHEOLOGICO”.

Si tratta di un evento EXTRA alla Stagione Culturale Estiva 2022, fortemente voluto dall’Assessore alla Cultura, Francesca Marrucci, che ha trovato subito accoglienza sia nel Prof. Thomas Schäfer che nel Centro Culturale Vito Giamporcaro, quest’ultimo da sempre impegnato nella divulgazione delle informazioni riguardanti gli scavi in corso sull’isola, seguendo il lavoro di Thomas Schäfer e organizzando ogni anno una conferenza nella locale sede.

Ritengo che sia fondamentale che i panteschi conoscano quello che viene scoperto durante gli scavi archeologici sull’isola, per questo motivo avevo proposto espressamente di fare anche la conferenza del Prof. Cattani in Aula Consiliare e trasmetterla in diretta, proprio per rendere finalmente queste informazioni finalmente accessibili a tutti,” afferma Francesca Marrucci, Assessore alla Cultura.

Grazie all’impegno costante del Centro V. Giamporcaro, in continuo contatto con gli archeologi e organizzatore di molte visite a tema agli scavi, una parte dei panteschi e degli ospiti dell’isola ha potuto in questi anni seguire man mano le novità e le scoperte che gli scavi offrivano ogni anno.

Il nostro scopo è quello di rendere queste informazioni accessibili ad una platea la più ampia possibile, sia in presenza, garantendo quindi l’uso dell’Aula Consiliare, sia online con le dirette, per consentire anche a chi non può esserci di assistere alla conferenza.”

“Ringrazio di cuore, quindi, il Prof. Schäfer che subito ha accolto con entusiasmo la proposta e il Centro Giamporcaro che si è messo all’opera per realizzarla nel migliore dei modi,” conclude l’Assessore Marrucci.

“Una sinergia importante e significativa, volta alla massima diffusione e conoscenza di ciò che accade nella nostra isola dal punto di vista archeologico e volta anche alla promozione del nostro patrimonio.”

È molto importante dare la possibilità di seguire gli sviluppi degli scavi a Pantelleria e farlo usando un linguaggio alla portata di tutti,” dichiara Anna Rita Gabriele, Presidente del Centro Giamporcaro.

In questi anni abbiamo messo in questo fine tutto il nostro impegno e la possibilità di farlo ora, con un pubblico più ampio, apre a nuove iniziative, rivolte anche alle nuove generazioni.

All’inizio della Conferenza, che sarà trasmessa in diretta sulla Pagina Facebook del Comune di Pantelleria, ci sarà anche una piccola sorpresa per tutti, in ricordo di Lillo Di Bonsulton e in omaggio al Prof. Schäfer e al Centro Giamporcaro, organizzata dall’Assessore.

Cultura

Solarino, 1827–2027: la memoria di un Comune che nasce e cresce

Laura Liistro

Pubblicato

il

Ci sono date che non appartengono soltanto agli archivi, ma continuano a parlare al presente.
Il 20 dicembre 1827 è una di queste per Solarino, giorno in cui il centro abitato ottenne l’autonomia amministrativa dal Distretto di Siracusa, nella Valle di Siracusa, entrando ufficialmente nella storia istituzionale del Regno delle Due Sicilie come ente autonomo, seppur inizialmente definito comunello.
Una parola, comunello, che oggi può sembrare marginale, ma che all’epoca indicava una realtà in formazione, un organismo amministrativo giovane, chiamato a strutturarsi e a dare ordine alla vita civile di una comunità già esistente e vitale.
Non si tratta, però, di un termine comparso improvvisamente nel 1827.

Già nel 1821, infatti, l’appellativo comunello compare in un atto di morte ufficiale, nel quale viene dichiarato il decesso di Salvatore Carpinteri, nato a Solarino nel 1759.
La dichiarazione fu certificata dal parroco don Antonino De Benedictis, a conferma di come Solarino fosse già riconosciuto come entità territoriale distinta all’interno della documentazione civile ed ecclesiastica, ancor prima del riconoscimento formale dell’autonomia comunale.

La nascita del Comune non fu un atto improvviso, ma il risultato di un percorso più lungo. Le radici affondano infatti nel 1760, anno della fondazione del centro abitato ad opera della famiglia Requesens, momento che segna l’inizio della storia urbana di Solarino.
L’autonomia del 1827 rappresentò una seconda, decisiva fase: quella della piena responsabilità amministrativa e civile.
A raccontare quel primo periodo sono anche i registri ufficiali.
Michele Rametta, eletto di polizia e ufficiale dello stato civile, attestò che nel corso dell’intero anno 1827 non si verificarono eventi rilevanti, un dettaglio che oggi può sembrare secondario ma che restituisce l’immagine di una comunità ordinata, capace di avviare il proprio cammino istituzionale in un clima di stabilità.

Il primo atto civile del nuovo Comune risale al 28 dicembre 1827 e riguarda Giuseppe Terranova, giovane di 24 anni, figlio di Matteo, insieme alla moglie Maria Mangiafico: un nome che segna simbolicamente l’inizio della Solarino autonoma.
Quasi due secoli dopo, quella storia continua a essere raccontata.
L’Amministrazione comunale di Solarino, guidata dal sindaco onorevole Tiziano Spada, ha scelto di ricordare l’evento dell’autonomia comunale, valorizzando i colori istituzionali giallo e blu.
Colori che rimandano a una fase storica successiva rispetto alle origini, ma che testimoniano l’evoluzione dell’identità cittadina nel tempo, tra memoria e presente.

Ricordare il 1827 oggi non significa celebrare una data in modo formale, ma riconoscere il valore di un percorso collettivo.
Solarino non è il frutto di un singolo momento, bensì il risultato di tappe successive, di scelte amministrative, di uomini e famiglie, di documenti e di silenzi.

È in questa continuità che si costruisce l’identità di una comunità.
La storia, quando è condivisa e compresa, non guarda solo indietro: diventa uno strumento per leggere il presente e progettare il futuro.
E Solarino, forte delle sue radici e consapevole del proprio cammino, continua a scrivere la sua pagina, giorno dopo giorno.

Laura Liistro

Leggi la notizia

Cultura

Vespa Club Pantelleria, cambio programma per l’evento Babbo Natale tra le contrade

Redazione

Pubblicato

il

Variazione nel programma

Comunicato per evento Babbo Natale in Vespa di domani 21 Dicembre
Il Vespa Club Pantelleria ASD , INFORMA tutta la cittadinanza che in seguito alle avverse condizioni meteo , il programma subirà qualche variazione che di seguito si riporta :
Nelle contrade il Babbo Natale riceverà i bambini presso i circoli Trieste Stella e Agricolo Scauri  mentre a Pantelleria centro presso la saletta del bar Tikirriki.
Gli orari indicati nel programma iniziale rimarranno invariati.
Il Babbo Natale però vista la pioggia prevista arriverà in autovettura e non in Vespa. Approfitto a nome mio e di tutti i soci del club per auguravi un buon Natale a tutti ed un prosperoso nuovo Anno.
Vi aspettiamo numerosi.
Il Presidente Giovanni Pavia

Leggi la notizia

Cultura

Pantelleria, gli auguri di fine anno del Parco Nazionale: bilancio delle attività e sguardo al futuro

Redazione

Pubblicato

il

Presso la trattoria Marrone di Scauri si è tenuto l’incontro di fine anno promosso dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria, occasione per rivolgere gli auguri per il 2026 alla cittadinanza e alle autorità intervenute, ma anche per fare il punto sui numerosi progetti portati avanti nel corso dell’anno. Nel saluto iniziale il Commissario Straordinario Italo Cucci ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al lavoro del Parco, evidenziando l’importanza della collaborazione tra istituzioni, cittadini e operatori locali.


Ha poi rimarcato la sua soddisfazione nel ricoprire questo ruolo che dà forza all’Ente e che permette di portare avanti il lavoro anche con il supporto delle istituzioni nazionali. Durante la serata è stato tracciato un bilancio delle attività del Parco, sottolineando l’impegno costante nella tutela del territorio, nella valorizzazione delle tradizioni locali e nello sviluppo di percorsi inclusivi e sostenibili. Particolare attenzione è stata dedicata al festival Pantelleria Asinabile, progetto simbolo di inclusione e accessibilità, del quale è stato proiettato il documentario firmato da Nicola Ferrari, accolto con grande interesse e forte emozione dal pubblico presente.

Nel corso della serata si è svolta anche la consegna dei diplomi ai partecipanti del corso introduttivo teorico pratico per la costruzione dei muretti a secco “L’Arte dei muri a secco”, iniziativa che ha mirato a preservare e tramandare una delle tecniche costruttive più rappresentative del paesaggio pantesco, riconosciuta come patrimonio culturale e identitario dell’isola. Parole di gratitudine sono state espresse anche dal direttore facente funzioni Carmine Vitale, appena riconfermato in questo ruolo, che ha ringraziato la comunità pantesca per la fiducia accordata e per il sostegno dimostrato nei confronti dei progetti del Parco, ribadendo la volontà di continuare a lavorare insieme per la crescita e la valorizzazione dell’Isola di Pantelleria. Prima del brindisi e del momento conviviale il Sindaco Fabrizio D’Ancona ha portato un saluto e condiviso alcune riflessioni, sottolineando l’importanza del legame tra istituzioni e territorio e il rapporto di collaborazione fattivo tra Comune ed Ente Parco. Una serata di gioia, con momenti di emozione, in un clima di partecipazione e condivisione, con il rinnovato impegno del Parco Nazionale a proseguire nel percorso di tutela, inclusione e sviluppo sostenibile anche nel nuovo anno.

Leggi la notizia

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza