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Trasporti

Pantelleria – Trasporti aerei/Turismo, Tremarco risponde alle critiche della politica dell’isola

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E’ di questa mattina un comunicato di Pantelleria 2050 che titola così: Pantelleria2050. Stagione turistica fallimentare, crisi dei trasporti e prospettive economiche a rischio: il prezzo del cambiamento di amministrazione .

Lo scorso sabato 21 ottobre, Mimmo Iannacone esponente PD Circolo di Pantelleria ha inoltrato nota  relativa ai collegamenti aerei cancellati da Volotea.

abbiamo chiesto all’assessore ai trasporti e al turismo, Federico Tremarco, di rispondere alle critiche sollevate dalle due fazioni politiche.

  1. Assessore è stata davvero fallimentare la stagione estiva passata? Ritengo doveroso fornire qualche chiarimento ai cittadini che in queste ore sono bombardati da notizie massimaliste e prive talvolta di contenuti.

    La stagione turistica non è stata un tracollo come qualcuno invece sta paventando.

    A breve avremo i dati a consuntivo e allora potremo parlare di fatti concreti.

    Non vogliamo assolutamente farci trascinare in polemiche sterili come invece qualcuno vorrebbe fare. Noi siamo stati eletti per lavorare e non per fare chiacchiericci di cortile.

    In data 11 settembre 2023, in commissione turismo, ho presentato la mia previsione di chiusura sulla stagione in corso che riportava il seguente passaggio: “Per avere un quadro più completo, abbiamo contestualizzato le analisi regionali e, dai dati sui flussi locali, possiamo sicuramente ricondurre la flessione delle presenze turistiche sull’isola al comportamento dei viaggiatori italiani che hanno scelto altre destinazioni, perché orientati in molti casi da una capacità di spesa pro-capite tra i 650 e i 900 euro”.

    In allegato alla presente intervista le fornisco copia della relazione per dare un quadro completo delle mie riflessioni ai cittadini.    

  2. Riguardo a Volotea ha ricevuto critiche anche dal Partito Democratico. Che cosa è successo con la compagnia che ha cancellato rotte per Pantelleria? Sulla cancellazione delle rotte da parte di Volotea non andrei dietro a dichiarazioni basate sul nulla. Un consiglio per chi oggi “abbaia alla luna” potrebbe essere quello di documentarsi   sulle scelte aziendali di Volotea dettate da strategie commerciali.

  3. Pantelleria 2050 afferma: “Se il gestore aeroportuale non sa fare il suo lavoro, rischia di mettere a rischio lo sviluppo economico dell’Isola e, nella peggiore delle ipotesi, anche la continuità territoriale “. Come risponde a questo?  Su questo non saprei cosa rispondere. Posso solo dire che prima di giudicare il lavoro degli altri, bisognerebbe riflettere sul lavoro fatto da chi oggi sta accusando il gestore, ammesso che sappiano cosa sia un gestore e le sue competenze.
  4. Che previsioni abbiamo per i collegamenti aerei per la stagione estiva 2024? Qualche accenno può farlo? Voglio ricordare che ci siamo insediati il 31 maggio 2023 e stiamo cercando di ricucire un tessuto economico con un progetto serio, tema sul quale, invece, chi stava seduto comodamente in comune fino al 29 maggio non attenzionato per 5 anni.

    Abbiamo da subito avviato le interlocuzioni con le compagnie aeree sia per la stagione 2024 che per la stagione 2025.

    Ripeto, siamo stati eletti per lavorare, non per fare chiacchiere. Daremo comunicazione ai cittadini al momento opportuno su quanto stiamo facendo per turismo e collegamenti aerei.

    Sicuramente possiamo dire da subito che non stiamo affrontando la problematica con superficialità e con argomenti demagogici. Daremo presto aggiornamenti.

          Siamo fiduciosi.

La relazione, menzionata alla prima risposta e fornitaci dall’Assessore al Turismo e ai Trasporti, Federico Tremarco, Relazione.Stagione.Turistica.2023


La nota di Pantelleria 2050

Può interessare leggere la nota di Pantelleria 2050 cui si fa riferimento e che qui riportiamo integralmente:

Pantelleria2050. Stagione turistica fallimentare, crisi dei trasporti e prospettive economiche a rischio: il prezzo del cambiamento di amministrazione

La stagione turistica 2023 a Pantelleria è stata un fallimento e a decretarlo non è Pantelleria 2050 bensì la compagnia aerea Volotea, che ha annunciato la cancellazione per il 2024 di alcune rotte per Pantelleria.

Considerando che Volotea è praticamente l’unico vettore che collegava in modo capillare Pantelleria con le principali città italiane, le preoccupazioni per la stagione 2024 devono essere all’ordine del giorno della politica locale.

Quali sono le cause della debacle 2023 e quali proposte per evitare che la situazione peggiori?

Indubbiamente il cambio di Amministrazione ha giocato un ruolo determinante. Dopo anni di costante crescita degli arrivi, quest’anno la flessione è stata importante.

In particolar modo, ha giocato il fatto che Pantelleria è scomparsa dal network pubblicitario che in questi anni, grazie alla promozione fatta dall’amministrazione Campo e dall’impegno degli operatori turistici, la vedeva sempre presente in trasmissioni televisive, giornali specializzati, riviste, settimanali, insomma di Pantelleria non se ne è parlato più.

È chiaro che chi doveva dare continuità, nella fattispecie l’Assessore al Turismo, non è stato all’altezza delle aspettative e soprattutto non ha idee chiare su quale rotta intraprendere.

Sui trasporti aerei restiamo convinti che il principale attore della promozione delle rotte e dei collegamenti aerei deve essere il gestore aeroportuale, come accade ad esempio a Lampedusa, che vedrà nuovi voli da Bari e Perugia per l’estate 2024 grazie all’azione dell’AST.

Se il gestore aeroportuale non sa fare il suo lavoro, rischia di mettere a rischio lo sviluppo economico dell’Isola e, nella peggiore delle ipotesi, anche la continuità territoriale.
Pantelleria 2050


La nota del Partito Democratico

Leggi anche: Pantelleria – Trasporti aerei, Iannacone (PD) su cancellazione voli e programmazione estate 2024 Volotea

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Pantelleria, nuova zona pedonale nel Capoluogo

Direttore

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VIA VENEZIA diventa zona pedonale, nel tratto compreso tra Via Catania e
Via Napoli. La disposizione del Comune di Pantelleria è in fase sperimentale e/o fino alla revoca del provvedimento mediante la collocazione di dissuasori o arredi urbani “vasi”.

Infatti, la zona del centro urbano – VIA VENEZIA – nel tratto compreso tra incrocio con Via
Catania e incrocio con Via Napoli, dal punto di vista della circolazione e urbanistico è
un’area di medie dimensioni con scarsa sicurezza degli spazi destinati ai pedoni a ridosso
di vie con presenza di attività commerciali, artigianali ed altre attrazioni quali ad esempio la
Piazzetta Messina, di recente riqualificata e valorizzata dal punto di vista turistico e
culturale, con conseguente congestionamento della circolazione veicolare.

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Cultura

Fiat Topolino – Eleganza e tradizione, nel cuore di Scicli

Barbara Conti

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Scicli tra le location scelte per girare il nuovo spot della Fiat Topolino2, la microcar elettrica 

Scicli ancora set a cielo aperto, oggi11 giugno centro storico off limits nel cuore della cittadina barocca , questa volta non si tratta dei nuovi episodi del Il Commissario Montalbano di cui Scicli e il centro storico sono stati set, per oltre venti anni ma a Scicli si gira un importante spot pubblicitario

Scicli è tra le location scelte infatti per girare il nuovo spot della Fiat Topolino2, la microcar elettrica a due posti.  Le riprese coinvolgono diversi luoghi iconici della provincia di Ragusa, tra cui Modica, Marina di Ragusa e Scoglitti

La protagonista è una giovane con occhiali da sole e foulard al vento, guida con il sorriso mentre attraversa luoghi iconici: Piazza Italia, via San Bartolomeo, il suggestivo Palazzo Beneventano. Un viaggio spensierato tra storia, bellezza e tradizione

A Scicli, le riprese si svolgono oggi, 11 giugno, con limitazioni al traffico e alla sosta in alcune zone del centro storico. Anche i dehors dei locali pubblici saranno temporaneamente ridotti per agevolare le riprese1.

In ragione della necessità di ospitare una produzione pubblicitaria di rilievo in città, l’amministrazione comunale di Scicli, in accordo con la Film Commission Comunale, il comando di polizia locale e l’ufficio Suap, come si legge nella pagina del Comune, ha disposto una serie di limitazioni al traffico nel centro storico di Scicli per oggi 11 giugno.

Un’occasione straordinaria per mettere in mostra la bellezza del territorio ibleo! Sei curioso di sapere di più sulla nuova Topolino?

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Trasporti

TRASPORTO AEREO Diritti dei passeggeri aerei: riforma in corso, ma rischio arretramento nella tutela

Matteo Ferrandes

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Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia:
Aggiornare la normativa non può significare indebolire la protezione del passeggero
 

11 giugno 2025 – Il Consiglio dei Ministri UE dei Trasporti, sotto la Presidenza polacca, ha approvato una posizione sulla riforma del Regolamento (CE) n. 261/2004 che tutela i passeggeri in caso di ritardo, cancellazione del volo e negato imbarco. Sebbene l’obiettivo dichiarato sia modernizzare una normativa ormai datata si intravedono ombre e criticità che rischiano di ridurre – e non ampliare – la tutela dei viaggiatori.

 

Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia hanno individuato le seguenti principali criticità dell’accordo raggiunto:

 

Compensazione legata a ritardi più lunghi

Oggi i passeggeri hanno diritto a compensazioni già con 3 ore di ritardo. La proposta prevede nuove soglie: fino a 6 ore per i voli intercontinentali e vanificherebbe anni di avanzamenti giurisprudenziali, oltre a determinare una drastica riduzione del numero di passeggeri aventi diritto alla compensazione.

 

Rimborso “fai da te” dopo 3 ore

Se la compagnia non propone un’alternativa entro 3 ore, il passeggero potrà organizzarsi da solo e chiedere il rimborso. Tuttavia, in assenza di criteri chiari, il passeggero rischia oneri economici e incertezza sui rimborsi. La misura comporta un trasferimento dell’onere organizzativo ed economico sul passeggero, indebolendo di fatto l’obbligo di assistenza che oggi grava sul vettore.

 

Modifica nominativo: diritto condizionato?

La possibilità di modificare il nome fino a 48 ore prima è innovativa in teoria, ma il testo non chiarisce se sarà gratuita o subordinata a costi aggiuntivi: un diritto non garantito è solo una facoltà commerciale.

 

Sbarco obbligatorio dopo tre ore di attesa a bordo

L’introduzione di una soglia temporale chiara per i ritardi in pista rappresenta un passo nella giusta direzione, ma tre ore di attesa a bordo sono un tempo eccessivo e difficilmente giustificabile dal punto di vista del passeggero. Restano inoltre aperti interrogativi rilevanti sull’effettiva applicabilità della misura negli aeroporti più congestionati, nonché sull’esistenza di strumenti sanzionatori in caso di mancato rispetto del limite previsto.

 

La riforma in discussione segna un passaggio delicato – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale – Aggiornare la normativa non può significare indebolire la protezione del passeggero.  Innalzare le soglie delle ore di ritardo per ottenere una compensazione significa, in pratica, escludere milioni di passeggeri dà un diritto che oggi è riconosciuto anche con 3 ore di ritardo.

 

Affidare al viaggiatore il compito di trovare da solo una nuova rotta, con la promessa di un rimborso successivo, vuol dire lasciare il consumatore più solo proprio nel momento di maggiore difficoltà –
aggiunge Maria Pisanó, Direttrice del Centro Europeo Consumatori Italia.

 

Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia auspicano che nei prossimi negoziati con il Parlamento europeo si rafforzi – e non si svuoti – il significato dei diritti che i cittadini europei hanno conquistato in oltre 20 anni. Perché i diritti non si annunciano: si garantiscono, si rendono esigibili, si fanno rispettare.

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