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Cronaca

Pantelleria, polemica sull’istallazione “Fuck”. L’Assessore Marrucci risponde a La Francesca (PD)

Redazione

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La Francesca chiedeva la copertura dell’istallazione per l’anniversario della Strage di Via D’Amelio

 

Gentile Direttore,

leggo la nota politica del Pd locale, nella persona di Giuseppe La Francesca, che chiede di coprire l’opera d’arte FUCK POETRY del Maestro Accardi durante la cerimonia di commemorazione del 19 luglio, data in cui persero la vita in un vile attentato mafioso Paolo Borsellino e la sua scorta 30 anni fa.

Capisco che siamo già in campagna elettorale, ma rimango dell’opinione che strumentalizzare politicamente la cultura o il sociale sia fuori luogo e pericoloso.

Coprire un’opera d’arte, a prescindere se questa piaccia o no, se la si capisca o no, equivale ad una censura, ad una mancanza di rispetto non solo nei confronti dell’artista, ma soprattutto del messaggio che l’opera vuole veicolare.

Se quanti hanno speso tempo a scrivere libelli contro tale opera, avessero speso anche 5 minuti a leggerne il messaggio, divulgato ampiamente sui media e sui social del Comune, forse tante polemiche non avrebbero avuto luogo.

 

Mai come in questa occasione il FUCK è da rivolgere in modo forte, deciso ed inequivocabile proprio alla mafia e alla mentalità mafiosa e in questo caso, sono sicura, oltre che alle avversità e alle sofferenze del mondo a cui è rivolto, l’autore sarebbe d’accordo nel mutuarne il significato.

Un messaggio chiaro, lampante, che non lascia spazio ad interpretazioni: il 19 luglio diremo tutti FUCK MAFIA e lo diremo ad alta voce.

 

Spero che il PD locale dopo tanti e ripetuti messaggi equivoci in merito (ricordiamo, ad esempio, le critiche negative allo spettacolo su Rita Atria definito da un dirigente locale del partito ‘noioso’ e da un altro ‘inopportuno per un’estate in cui la gente si vuole divertire’ sui social) cominci a dare messaggi chiari sulla lotta alla mafia e non continui a trincerarsi dietro a polemiche politiche del tutto fuori luogo davanti alla commemorazione di una tragedia nazionale che implica una condanna ferma e senza censure e dovrebbe vederci tutti uniti, senza etichette o appartenenze politiche.

 

La lotta alla mafia non si fa a seconda della campagna elettorale di turno. Per quel che mi riguarda, ho organizzato eventi, convegni, spettacoli, commemorazioni sin dall’inizio del mio mandato, lavorando con le nuove generazioni per trasmettere un messaggio importante e la memoria di chi ha sacrificato tutto in nome del valore della legalità.

 

Mi sono illusa che almeno su questi valori, si riuscisse a mettere da parte il proprio orticello.

Non è stato così, ma mi permetta Direttore, continuo a sperare nel buon senso e nell’etica universale che dovrebbe caratterizzarci tutti, senza colori, giacche o etichette.

 

Magari mi illudo, ma mi ripeto quello che mi disse una volta Antonino Caponnetto: “Fino a che non capiremo che la mafia la si deve combattere uniti, saremo tutti complici della mafia.”

Le ringrazio per lo spazio concessomi e Le porgo i miei più cordiali saluti.

 

Francesca Marrucci

Assessore alla Cultura

Comune di Pantelleria

 

Ecco il post di Giuseppe La Francesca:

Il prossimo 19 luglio alle ore 11:00 sul lungomare di Pantelleria si terrà una celebrazione per ricordare il trentesimo anniversario della strage di Via D’Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta.
A meno di 100 PASSI da dove si svolgerà la cerimonia davanti la lapide commemorativa in memoria del giudice Borsellino da qualche settimana è stata collocata una scultura con la scritta FUCK (vaffanculo in italiano).
Non entrando nel merito delle polemiche già sorte, sarebbe opportuno, quanto meno durante la cerimonia coprire l’opera d’arte, dimostrando la giusta sensibilità e rispetto per chi con il proprio lavoro e con la propria stessa vita ha lottato per sconfiggere la mafia.
Un invito questo rivolto all’Amministrazione comunale che ha organizzato la cerimonia, chiedendo anche a tutte le altre istituzioni che saranno presenti di farsi portavoce di questo gesto, secondo me di grande sensibilità.

Ambiente

Pantelleria, cimice asiatica, avvistamenti e preoccupazione degli agricoltori. Ne parliamo con Giovanni Bonomo

Direttore

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La cimice asiatica appassionata del cappero pantesco

E’ già da qualche tempo che la cimice asiatica, nome scientifico halys halyomorpha, è sopraggiunta sull’isola, manifestando subito la sua nefasta essenza. Come le diverse specie aliene, o comunque tali per l’isola, essa rappresenta una preoccupazione per l’agricoltura, e visti i recenti workshop realizzati sull’isola, abbiamo voluto approfondire l’argomento.

Un riferimento prezioso da cui attingere nuove notizie è senza dubbio Giovanni Bonomo, agricoltore per professione e per passione, con quel piglio per la conoscenza a largo raggio che lo induce ad approfondimenti e studi continui.

Reduce dall’organizzazione del corso “Agricoltura Bionaturale”, realizzato con il Centro Culturale Giamporcaro, Bonomo ha avuto modo di farsi una idea sulla presenza della cimice asiatica a Pantelleria e possibili soluzioni per allontanarla dalle coltivazioni.

Signor Bonomo, questo insetto ha dei periodi in cui è più aggressiva e di cosa si nutre?I periodi in cui la si vede più spesso sono le stagioni della primavera e dell’estate. Si nutre suggendo le piante, i frutti e le foglie dei capperi.
Prima avevamo la Bagrada Ilaris, che si era allocata a Scauri, Rekhale e zone limitrofe. 
Qui a Pantelleria, invece, l’asiatica è stata vista dal professore Bruno Massa e un testimone l’ha vista in una pianta di cappero nel capoluogo. E non si limita ai capperi, ma aggredisce anche piante da frutta e tutte quelle piante coltivate e non, insomma quelle spontanee. Ed è attraverso proprio la frutta che deve essere arrivata, così come tanti altri insetti.”

Questa cimice non fa la schizzinosa, in buona sostanza. Come allontanarla, allora?Esatto, le piace tutto. Per allontanarla, dobbiamo ricorrere a metodi naturali e il corso che abbiamo tenuto ad ottobre è stato illuminante. Luigi Rotondo ha spiegato che un buon “repellente” è il carbonato di calcio addizionato con un tot di mandarino ed è un composto a largo spettro, coinvolgendo diversi insetti. Un altro esperto suggerisce l’uso del sapone molle, come il Marsiglia, con cui fare trattamenti, per i quali ci vuole molto tempo e fatica. Ma la cosa urgente è cominciare ad organizzarci e forse il Parco e il Comune in sinergia posso vedere se si può trovare il sistema per una “lotta biologica”.

Siamo in pieno inverno, fine dicembre, ma la primavera arriva in un attimo e con essa il risveglio di tutta la primavera e dei suoi componenti, tra cui anche la cimice asiatica.

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Ambiente

Lampedusa, riapre il Centro di Recupero delle Tartarughe

Redazione

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Sindaco Mannino “𝗨𝗻𝗮 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝘃𝗶𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗟𝗮𝗺𝗽𝗲𝗱𝘂𝘀𝗮, 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗺𝗮𝗿𝗲 𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼”

Dopo circa due anni di lavoro, di sinergia e di collaborazione concreta, oggi possiamo finalmente annunciare una notizia che riempie il cuore di orgoglio: 𝗿𝗶𝗮𝗽𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝗥𝗲𝗰𝘂𝗽𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗧𝗮𝗿𝘁𝗮𝗿𝘂𝗴𝗵𝗲, che avrà la sua sede nei locali dell’Area Marina Protetta di Lampedusa.
Un centro che in passato non era stato messo nelle condizioni di proseguire il proprio prezioso lavoro e che oggi torna finalmente ad essere operativo, restituendo al nostro territorio un presidio fondamentale di tutela, ricerca e cura.
Questo centro non è solo un luogo di scienza e protezione, dove ogni giorno si lavora per salvaguardare una specie simbolo del Mediterraneo come la Caretta caretta.
È anche un segno concreto dell’identità di Lampedusa: un’isola che difende il suo mare, la sua biodiversità e guarda al futuro con responsabilità.
La riapertura rappresenta inoltre una straordinaria opportunità turistica e culturale, un’attrazione di primo livello capace di raccontare ai visitatori il valore del nostro patrimonio naturale e l’impegno che mettiamo nella sua difesa.
Un ringraziamento sentito all’Associazione Caretta Caretta e a Daniela Freggi, al mio Assessore Pietro De Rubeis che ha seguito tutti i passaggi amministrativi, e a tutti coloro che hanno creduto in questo percorso, lavorando con passione, competenza e visione.
Oggi Lampedusa compie un passo importante. Per il mare. Per le tartarughe. Per la nostra comunità.
Bentornato, Centro di Recupero delle Tartarughe.

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Economia

2025 – Una stagione da record per Pantelleria

Redazione

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I numeri di Pantelleria Experience

L’anno 2025 sta per concludersi e, tirando le somme, possiamo affermare che per Pantelleria è stato un anno particolarmente positivo.
In questo contesto, Pantelleria Experience, attiva ormai da oltre tre anni, si è consolidata come primo strumento digitale di riferimento per l’isola, utilizzato quotidianamente sia dai turisti che dai residenti.

Ad oggi, dicembre 2025, l’app conta oltre 11.000 utenti attivi, con una crescita costante che testimonia come l’innovazione digitale, quando nasce dal territorio e per il territorio, possa generare valore reale.

Pantelleria Experience è stata infatti la prima piattaforma digitale dell’isola a riuscire a creare una rete strutturata tra le attività commerciali pantesche.
Una rete che oggi conta oltre 70 partnership attive, nate con l’obiettivo di offrire servizi sempre più qualificati e coordinati ai visitatori, stagione dopo stagione.

I numeri della stagione 2025

Il mese di agosto 2025 ha segnato il picco più alto mai registrato dall’app:
14.027 utenti collegati contemporaneamente, contro poco più di 8.000 utenti nell’agosto 2024.

Anche gli ordini effettuati sulla piattaforma hanno registrato una crescita significativa, con un +35% rispetto alla stagione 2024, confermando l’aumento dell’utilizzo dell’app non solo come strumento informativo, ma anche operativo.

Cresce inoltre il turismo straniero, che nel 2025 ha raggiunto il 30% del totale degli utenti, rispetto al 27% del 2024:
un aumento di 3 punti percentuali, pari a una crescita relativa dell’11%, con una presenza particolarmente significativa di turisti provenienti da Stati Uniti, Regno Unito e Francia.

Il ruolo dei social e della comunicazione digitale

Dai dati raccolti attraverso i questionari di gradimento emerge un altro dato interessante:
il 31,1% degli utenti dichiara di aver conosciuto Pantelleria attraverso i social network, contro il 21% del 2024 e il 10,3% del 2023. 

Un risultato che riteniamo particolarmente significativo, considerando che Pantelleria Experience gestisce da anni una delle pagine Instagram dedicate all’isola più seguite e consultate, diventata nel 2025 la pagina più visitata per contenuti legati al territorio.

Un’isola che cresce, oltre i singoli numeri

I nostri dati, da soli, non sarebbero sufficienti a raccontare l’andamento complessivo della stagione.
Per questo motivo abbiamo confrontato i risultati con quelli dei nostri partner, dai quali emerge che Pantelleria ha registrato un aumento generale dei flussi turistici del 5,7% rispetto al 2024.

Un dato particolarmente positivo se confrontato con i numeri ISTAT, che per l’Italia indicano un incremento medio del +2,5%, accompagnato però da un calo dello 0,9% degli arrivi durante la stagione turistica.

Un risultato frutto di un lavoro collettivo

I risultati del 2025 sono, a nostro avviso, il frutto di un impegno condiviso fatto di collaborazione, sacrifici e visione comune.
Ricordiamo che a fine 2024 le previsioni per il 2025 non erano incoraggianti; tuttavia, grazie allo sforzo congiunto degli imprenditori panteschi riuniti nel gruppo “Welcome to Pantelleria” e al supporto degli enti locali (Comune e Parco), è stato possibile portare sull’isola oltre 3.000 passeggeri in più rispetto alla normale programmazione delle compagnie aeree.

Lo sguardo al 2026

Guardando al futuro, il 2026 si presenta purtroppo con nuove criticità.
Nonostante Pantelleria continui a essere citata tra le destinazioni di eccellenza a livello internazionale, l’isola si trova ancora una volta a fare i conti con riduzioni di rotte e periodi di operatività limitati da parte delle compagnie aeree.

Le stime attuali parlano di circa 7.000 passeggeri in meno per la stagione 2026.
Numerosi contatti con le compagnie non hanno, al momento, prodotto riscontri positivi, mentre Stato e Regione non sembrano mostrare un reale interesse strutturale nel risolvere una problematica che si ripresenta ciclicamente.

Ancora una volta, viene quindi richiesto uno sforzo significativo agli imprenditori locali, che proprio in questi giorni si stanno riunendo per individuare soluzioni concrete. Questa unione rimane ad oggi, l’unico strumento valido che abbiamo per fronteggiare questa situazione.
Siamo fiduciosi che l’unione e la collaborazione tra imprese ed enti locali, già dimostrate negli ultimi anni, possano rafforzarsi ulteriormente di fronte alle nuove sfide.

Il nostro impegno

Pantelleria Experience continuerà a fare la propria parte, promuovendo l’isola attraverso l’app e i propri canali digitali, con lo stesso spirito con cui questo progetto è nato: dal territorio, per il territorio.

Ringraziamo tutti i partner che in questi tre anni hanno creduto in un progetto in costante crescita e cogliamo l’occasione per augurare buone feste e un ottimo 2026 a tutta la comunità pantesca.

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