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Trasporti

Pantelleria, nessun volo diretto da Roma o Milano in inverno. Ecco perchè nell’intervista a Tremarco

Direttore

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Rimodulazione della tratta sociale con volo diretto da Roma due volte a settimana tutto l’anno

Prendendo spunto dai commenti giunti in redazione, a seguito del nostro articolo  sui voli da e per Parigi e Francoforte, abbiamo chiesto all’Assessore ai Trasporti e Turismo, Federico Tremarco, come mai Pantelleria non sia collegata anche durante l’inverno con città come Roma e Milano.

L’Assessore, peraltro, conosce bene la materia, lavorando nel settore dell’aviazione civile.

L’argomento ha la sua complessità, ma noi riportiamo senza troppi tecnicismi il motivo per cui a Pantelleria gli aerei di grande portata viaggiano solo durante l’estate.

Pantelleria non è collegata da aerei grandi in inverno. 
Perchè aerei grandi non raggiungono Pantelleria nel periodo invernale? Gentile Direttore, comprendo la domanda e l’interesse di tanti cittadini su questo tema. Il fatto che i vettori aerei non servano Pantelleria con aerei più grandi in inverno non è casuale, ma dipende da una serie di fattori legati ai costi, alla sicurezza e all’efficienza operativa.

Pantelleria, per la sua posizione geografica, è un’isola fortemente esposta ai venti, in particolare quelli di scirocco e maestrale. Durante l’inverno, i venti possono essere molto intensi e rendere l’atterraggio più complesso, soprattutto per gli aerei a fusoliera larga come gli Airbus A319, A320 e A321 (Narrow Body), che hanno velocità di avvicinamento più elevate rispetto ai velivoli a turboelica come gli ATR 72. Per fare un confronto concreto, la velocità di avvicinamento di un ATR 72 è di circa 180-200 km/h, mentre un A320 può arrivare a 230-250 km/h. Questo significa che, in caso di vento laterale (crosswind) forte o turbolenze, un ATR 72 ha più margine di manovra e può correggere la traiettoria in modo più sicuro e stabile rispetto a un aereo più grande, che invece ha bisogno di più spazio e maggiore precisione.

Un altro elemento

Un altro elemento da considerare è il wind shear, un fenomeno atmosferico che si verifica quando il vento cambia improvvisamente direzione e intensità in prossimità della pista. Questo fenomeno è particolarmente critico nelle fasi di atterraggio e decollo, e Pantelleria, per morfologia e posizione, è soggetta a queste variazioni improvvise. Gli aerei più grandi, che si avvicinano alla pista a velocità più elevate e con una minore capacità di correzione immediata, risentono maggiormente del wind shear, aumentando il rischio di riattaccate o dirottamenti su altri aeroporti. Un ATR 72, invece, grazie alla sua minore velocità di avvicinamento e alla maggiore manovrabilità, riesce a gestire meglio queste situazioni.

La pista

Un altro aspetto importante è quello legato alla pista. L’aeroporto di Pantelleria ha una pista lunga circa 1.800 metri, che è sufficiente per un A320 (che é dotato di un sistema frenante di nuova generazione e con raffreddamento contestuale alla frenata) in condizioni ottimali, ma in inverno, con pioggia o vento forte, la gestione della frenata e della stabilità del velivolo diventa più complessa. Aerei come l’A320/321, avendo un peso maggiore e un’inerzia più elevata, necessitano di maggiore distanza per fermarsi in sicurezza, mentre un ATR 72, essendo più leggero e con un rapporto diverso tra potenza e peso, può operare con margini più ampi.

Questione economica

C’è poi la questione economica e operativa. Gli aerei di tipo Airbus 319/320/321 o Boeing 737 consumano molto più carburante rispetto a un turboelica. Per dare un’idea, un A319 consuma circa 2.400 kg di carburante all’ora, un A320 arriva a 2.700 kg/ora e un A321 può superare i 3.000 kg/ora. Un ATR 72, invece, consuma mediamente 700-800 kg/ora, meno di un terzo rispetto a un jet di linea. Questo significa che un volo operato con un A320 ha costi molto più elevati rispetto a un ATR 72, specialmente in inverno quando il numero di passeggeri è inferiore rispetto all’estate. Se una compagnia dovesse operare con un Airbus in questa stagione, avrebbe due opzioni: o aumentare i prezzi dei biglietti per coprire i costi, o accettare di volare con aerei mezzi vuoti, subendo una perdita economica significativa.

Oltre ai costi, c’è anche il problema delle cancellazioni e dei dirottamenti. Con le condizioni meteo invernali, un A320 ha una maggiore probabilità di non riuscire ad atterrare e di dover ripiegare su Trapani o Palermo, creando disagio ai passeggeri e costi aggiuntivi per la compagnia, che dovrebbe organizzare trasferimenti alternativi. L’ATR 72, invece, ha più possibilità di operare regolarmente, riducendo il rischio di interruzioni nei collegamenti.

Equilibrio tra sicurezza, efficienza e sostenibilità economica

Questa scelta, quindi, non è casuale, ma nasce da un equilibrio tra sicurezza, efficienza e sostenibilità economica. È chiaro che gli aerei più grandi sarebbero comodi per i passeggeri, ma nel periodo invernale, le condizioni operative rendono più sensato utilizzare velivoli più adatti alla nostra realtà. L’importante è garantire che Pantelleria resti collegata tutto l’anno con voli affidabili e sicuri, evitando il rischio di continui disagi dovuti a cancellazioni o costi insostenibili.

Spero che questa spiegazione chiarisca il motivo di questa scelta e resto sempre disponibile per confronti e proposte su come migliorare i trasporti per la nostra isola.

Rimodulazione della tratta sociale con volo diretto da Roma due volte a settimana tutto l’anno

Tutto chiaro, assessore, ma non c’è nessuna possibilità, che renda Pantelleria raggiungibile nel periodo invernale, più facilmente? È una domanda più che legittima e comprendo perfettamente la necessità di avere collegamenti più efficienti anche durante il periodo invernale. La volontà dell’amministrazione è proprio quella di lavorare a una rimodulazione della continuità territoriale per garantire un collegamento con Roma anche nei mesi invernali, utilizzando aeromobili ATR 72, che sono più adatti alle condizioni operative del nostro aeroporto.

La scelta di Roma e non Milano si basa su criteri sia pratici che operativi. La distanza è un fattore determinante: un volo da Pantelleria a Roma copre circa 800 km, mentre Milano dista oltre 1.100 km. Un ATR 72 è progettato per tratte medio-brevi e, anche se potrebbe tecnicamente raggiungere Milano, il tempo di volo si allungherebbe troppo, rendendo il servizio meno efficiente e più costoso.

Con un collegamento diretto per Roma, si garantirebbe un accesso più rapido a uno dei principali hub nazionali, permettendo ai passeggeri di proseguire facilmente per altre destinazioni nazionali e internazionali. Inoltre, Roma ha una domanda di traffico maggiore rispetto a Milano per quanto riguarda i collegamenti con Pantelleria, sia per motivi istituzionali che per esigenze di spostamento della popolazione locale.

L’obiettivo è quindi quello di lavorare affinché Pantelleria possa essere più facilmente raggiungibile anche d’inverno, con un collegamento stabile e sostenibile, senza il rischio di dover dipendere esclusivamente dai voli per la Sicilia e dai successivi trasferimenti. L’amministrazione è impegnata a portare avanti questo progetto affinché la continuità territoriale non sia solo un principio sulla carta, ma una soluzione concreta per chi vive e lavora sull’isola tutto l’anno.
 

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Trasporti

L’Amministrazione di Pantelleria informa: Sospensione del servizio navetta al Porto di Trapani

Redazione

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L’Amministrazione di Pantelleria informa:

Si informano i cittadini che, in occasione delle festività natalizie, il servizio di trasporto pubblico che collega il Molo Ronciglio con la Stazione Marittima del Porto di Trapani sarà temporaneamente sospeso nei seguenti giorni:

– Lunedì 8 dicembre 2025
– Giovedì 25 dicembre 2025
– Venerdì 26 dicembre 2025

La comunicazione è stata trasmessa dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale con nota ufficiale.
L’avviso sarà inoltre esposto presso i punti informativi della Stazione Marittima di Trapani.

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Trasporti

Etna Sky la nuova compagnia aerea tutta siciliana. Primo volo entro estate 2026

Direttore

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Sarebbe pronta al decollo la nuova compagnia aerea siciliana Etna Sky, che punta a ridurre i costi dei voli per i residenti e per chi viaggia spesso da e per l’isola.

A darne annuncio l’On. Manlio Messina attraverso i suoi profili social (da cui abbiamo tratto l’immagine di copertina).
Secondo il deputato del governo nazionale, il vettore nasce come alternativa competitiva che dovrebbe dare un controtendenza anche al caro voli.

Nel suo post, l’On. Messina: “Quante volte avete detto “i biglietti costano troppo” oppure “impossibile viaggiare”?? A breve potrete smettere di dirlo e cominciare a volare siciliano. Una nuova compagnia aerea Made in Sicily con quotazioni competitive e prezzi super speciali per i nostri conterranei. Se siete stanchi di pagare un Catania/Milano quanto un Milano/New York allora preparatevi a volare siciliano. Noi Stiamo per decollare e voi preparatevi ad allacciare la cintura!”

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Cronaca

Liberty Lines, On. Safina (PD) “preoccupazione nelle comunità delle Isole Minori”

Direttore

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Le ultime vicende che hanno coinvolto la Liberty Lines S.p.A. stanno generando comprensibile preoccupazione nelle comunità delle isole minori e in tutta la provincia di Trapani. Pur senza entrare nel merito della vicenda giudiziaria – che seguirà il suo corso nelle sedi opportune – non possiamo ignorare l’impatto che questa situazione può avere sul diritto alla mobilità, sulla continuità del servizio pubblico e sulla serenità dei lavoratori.

Oggi più che mai è necessario aprire immediatamente un tavolo di confronto tra Regione Siciliana, amministrazione giudiziaria e tutte le parti interessate, per mettere in sicurezza un servizio strategico e vitale per oltre 35 mila residenti delle isole minori, che non possono essere ostaggio dell’incertezza.

La Regione Siciliana deve saper esercitare con autorevolezza il proprio ruolo istituzionale, tutelando gli interessi pubblici e pretendendo condizioni contrattuali trasparenti, vantaggiose ed equilibrate. Non si tratta di puntare il dito contro nessuno, ma di evitare che il nostro territorio viva una condizione di sudditanza che rischia di penalizzare cittadini e imprese.

Allo stesso tempo, è fondamentale garantire la piena salvaguardia dei lavoratori, che rappresentano un patrimonio di competenze irrinunciabile e che non devono subire le conseguenze di una vicenda che li supera.

La continuità del servizio, la tutela dell’occupazione e la difesa dell’interesse pubblico devono essere le nostre priorità. Su questo, come Partito Democratico, continueremo a vigilare e a far sentire la nostra voce.

Dario Safina
Deputato ARS PD

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