Ambiente
Pantelleria nella “top 25” dei migliori parchi d’Italia
I migliori Parchi Nazionali d’Italia del 2023
I parchi nazionali più apprezzati e con più sentieri d’Italia secondo lo studio di
Holidu.it
Con l’avvento dell’autunno si rafforza il richiamo della natura con le sue imperdibili
meraviglie di cui il nostro Paese è pieno; se da un lato gli agriturismi risultano
gettonatissimi in questa stagione, ne sono testimonianza anche i meravigliosi Parchi
Nazionali che da nord a sud caratterizzano la nostra penisola.
Ma quali sono i migliori Parchi Nazionali italiani? Holidu, uno dei maggiori portali di prenotazione di
case e appartamenti vacanza d’Europa, ha realizzato la classifica dei top 25 Parchi
Nazionali d’Italia del 2023 per numero di sentieri e gradimento.

Fonte e classifica completa di posizioni, dati intermedi e località di ciascun Parco Nazionale sono
disponibili alla pagina: https://www.holidu.it/f/agriturismi-italia#migliori-parchi-nazionali
Stelvio Foreste Casentinesi e Gran Paradiso sul podio
Ogni parco nazionale offre un’opportunità unica per esplorare la bellezza naturale e la
biodiversità dell’Italia, con paesaggi e habitat vari che invitano gli amanti della natura
e gli escursionisti a scoprire la ricchezza del patrimonio naturale del nostro Paese.
Al primo posto della classifica si piazza il Parco Nazionale dello Stelvio, situato
nelle Alpi Orientali tra Trentino-Alto Adige e Lombardia, nonché il più grande parco
nazionale d’Italia che comprende una vasta area montuosa con paesaggi spettacolari
e una ricca fauna selvatica, ben 215 sentieri e un punteggio di 4,8 su Google Maps.
Medaglia d’argento è invece il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi,
Monte Falterona e Campigna sito tra Toscana ed Emilia-Romagna e noto per le sue
foreste antiche, con alberi secolari e un ambiente naturale incontaminato oltre che
per i suoi 128 sentieri e una valutazione di 4,8 su Maps.
Terzo gradino del Podio è invece del Parco Nazionale del Gran Paradiso, il quale si estende tra Piemonte e
Valle d’Aosta e che è noto per la sua popolazione di stambecchi e camosci, per i suoi
102 sentieri e per i suoi paesaggi alpini davvero mozzafiato.
Al quarto posto si posiziona invece il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano
caratterizzato da una varietà di ecosistemi, una ricca biodiversità e dal maggior
numero di sentieri per un Parco Nazionale italiano (ben 237), leggermente
penalizzato dal punteggio su Maps che è di 4,7.
A chiudere la top 5 troviamo il Parco Nazionale dei Monti Sibillini tra Marche e Umbria, con il suo imperdibile mix
di montagne e altipiani, paesaggi naturali unici, tra cui spicca letteralmente il Monte
Vettore, la vetta più alta della regione e 97 sentieri imperdibili.
Toscana, Lazio, Sardegna e Abruzzo col numero maggiore di Parchi Nazionali
Sono quattro le regioni italiane nel cui territorio sono presenti ben 3 Parchi Nazionali:
una di queste regioni la Toscana (Foreste Cantinesi al secondo posto, Tosco-
Emiliano al quarto e Arcipelago Toscano al 23mo), un’altra è il Lazio (Gran Sasso al
sesto posto in comune con Abruzzo e Marche e il Parco Nazionale in comune con
Molise e Abruzzo al settimo), l’Abruzzo (oltre ai due in comune con il Lazio, anche
quello della Maiella al decimo posto) e la Sardegna (Orosei e Gennargentu al nono
posto, La Maddalena all’11mo posto e Asinara al 20mo).
Altre 7 regioni hanno 2 Parchi Nazionali ciascuna: Emilia-Romagna (Foreste
Casentinesi e Tosco-Emiliano), Piemonte (Gran Paradiso e Val Grande al 17mo
posto), Marche (Monti Sibillini al quinto posto e Gran Sasso al sesto), Puglia
(Gargano al 13mo posto e Alta Murgia al 19mo posto), Campania (Cilento, Vallo di
Diano e Alburni al 14mo posto e Vesuvio al 22mo posto), Calabria (Pollino al 15mo
posto e Aspromonte al 24mo) e Basilicata (Pollino al 15mo posto e Appennino
Lucano al 25mo).
Altre 8 regioni con un Parco Nazionale ciascuna, tra cui segnaliamo il Parco
nazionale dell’Isola di Pantelleria in Sicilia.
La classifica completa dei top 25 Parchi Nazionali italiani con i dati intermedi e
le rispettive località sono disponibili alla pagina:
https://www.holidu.it/f/agriturismi-italia#migliori-parchi-nazionali
Metodologia:
Holidu GmbH Riesstr., 24
Pasquale Ricciardi, PR Manager Italia 80992 Monaco di Baviera
E-Mail: pasquale.ricciardi@holidu.com Germania
La classifica è stata elaborata dal team di esperti di Holidu a partire dalla lista completa dei Parchi
Nazionali italiani attualmente in funzione. Per questa lista sono state stilate due classifiche: la prima
riguardante il numero di sentieri presenti in ciascun parco e la seconda sulla base del punteggio
conseguito da ciascun parco su Google Maps. A parità di punteggio su Google Maps è stata data
priorità ai Parchi con maggiore estensione. La classifica finale è stata elaborata come media dei dati
delle due classifiche parziali. Prima di recarti in uno qualunque dei Parchi Nazionali, assicurati di
informarti sulle regole, sugli animali e le piante in essi presenti e ai comportamenti migliori per
preservarli al meglio. Inoltre, per la tua sicurezza, tieni d'occhio i pericoli, porta l'equipaggiamento
giusto e informa l’ente responsabile del Parco dei tuoi piani.
A proposito di Holidu:
La missione di Holidu è quella di consentire agli host e agli ospiti di trarre il massimo beneficio da
una casa vacanze rendendo semplici sia la ricezione da parte degli host che la prenotazione da
parte degli ospiti. L’azienda offre un ampio catalogo di case vacanza ben curate e verificate al fine di
rendere la prenotazione per gli ospiti libera da dubbi e piena unicamente della gioia che ogni viaggio
sa regalare. Con il marchio Bookiply, la piattaforma di software e servizi consente ai proprietari di
attirare più prenotazioni riducendo al minimo gli sforzi. I fratelli Johannes e Michael Siebers hanno
fondato Holidu nel 2014. L’azienda, in rapida crescita, impiega 500 persone e ha sede a Monaco di
Baviera. Inoltre può contare su uffici locali nelle più gettonate destinazioni di viaggio d’Europa.
www.holidu.it e www.bookiply.it
I profili social di Holidu:
Instagram www.instagram.com/holidu
Facebook www.facebook.com/holidu
Linkedin www.linkedin.com/company/holidu
Ambiente
Pantelleria, ordinanza per indagine geofisica dell’isola: limiti nella navigazione
L’Ufficio Circondariale Marittimo di Pantelleria ha emesso ordinanza riportante il seguente avviso:
Nel periodo dal 01 dicembre 2025 al 30 luglio 2026 le seguenti unità
effettueranno un’attività di indagine geofisica con l’ausilio di strumentazione quale
Multibeam Echosounder, Subbottom Profiler, Sound Velocity Profiler e Campionamenti a
mezzo benna Van Veen nell’ambito del progetto “SEAMOUNTS” nello Stretto di Sicilia:
• “NG SURVEYOR” di bandiera Italiana, IMO n°9690872, nominativo
internazionale “I.B.E.G.”, t.s.l. 1856, lung. mt. 64,80;
• “IEVOLI AMBER” di bandiera italiana, IMO n°9764984 nominativo
internazionale “I.B.S.J.”, t.s.l. 3715 lung. mt. 83,07;
• “IEVOLI COBALT” di bandiera italiana, IMO n°976872 nominativo
internazionale “I.B.O.K.”, t.s.l. 4495, lung. mt. 83,83;
•
“NG WORKER” di bandiera italiana, IMO n°9533244 nominativo
internazionale “I.C.I.D.”, t.s.l. 3923, lung. mt. 88,00.
La campagna oceanografica è dedicata alla mappatura su larga scala di 79 montagne sottomarine situate oltre le 12 miglia dalla costa italiana a una profondità compresa tra 150 e 2000 metri, con lo scopo di raccogliere dati cruciali per la conservazione della biodiversità e la valutazione dei rischi geologic
Le citate unità opereranno all’interno di una macro area all’interno della quale ricadono anche le acque sottoposte alla giurisdizione del Circondario Marittimo di Pantelleria.
Nello stralcio cartografico sotto riportato, è rappresentata la macro area in questione i cui punti di coordinate geografiche (datum WGS ‘84) sopra emarginati sono indicati con i numeri 78, 79, 80, 81, 82, 83, 84 e 85 come meglio riportato nella tabella sottostante. Per tutta la durata della suddetta campagna di ricerca, le navi dovranno essere considerate “NAVE CON MANOVRABILITA’ LIMITATA” ai sensi della regola

1.2 I comandanti/conducenti delle unità navali in transito in prossimità delle unità
impegnate nelle succitate operazioni, dovranno, secondo perizia marinaresca,
transitare alla minima velocità consentita per il governo in sicurezza dell’unità,
evitando di creare moto ondoso nonché valutando l’eventuale adozione di misure
aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni
di potenziale pericolo.
Ambiente
Pantelleria, al via bando per intervento di conservazione biodiversità del Lago
Gara per “Intervento di Conservazione della biodiversità del Lago Bagno dell’Acqua/Specchio di Venere” – Importo di 480.121 euro; scadenza invio candidature: 16/12/2025
Con fondi del Piano Sviluppo e Coesione PSC FESR 2014/2020 Regione Siciliana Azione 6.5.1
L’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria comunica che è stata avviata la procedura di gara aperta per l’appalto dei lavori finalizzati alla conservazione della biodiversità del Lago Specchio di Venere con applicazione del criterio del minor prezzo e secondo le disposizioni di lex specialis contenute nel bando di gara, avvalendosi della stazione appaltante “Centrale Unica di Committenza dei Comuni di Pantelleria – Lampedusa e Linosa – Ustica e Salemi” e del supporto dell’Ufficio Tecnico del Comune.
Lo stesso Ente ha provveduto ad accurate indagini idrogeologica, vegetazionale, ambientale e
paesaggistica delle aree circostanti il Lago “Bagno dell’Acqua”, meglio noto come “Specchio di
Venere”, con il supporto tecnico-scientifico dei ricercatori e dei progettisti, individuando gli
obiettivi e definendo le modalità di tale intervento per:
- salvaguardare la biodiversità, con particolare riguardo alle specie vegetali endemiche presenti sulle rive del lago;
- proteggere le peculiarità geologiche e naturalistiche dell’area, evidenziandone, al contempo, le caratteristiche, ai fini di una fruizione turistica consapevole;
- garantire una migliore regimazione delle acque che defluiscono dai versanti verso il lago,
- tendendo a trascinare limo verso l’interno del bacino;
- migliorare la fruizione turistica nelle aree idonee, delimitandole in modo da evitare interferenze dannose con le zone di maggior pregio o meritevoli di tutela. A tale scopo si è provveduto, nel corso del periodo 2022 e 2023, ad una serie di sopralluoghi in sito, sotto la guida del personale tecnico dell’Ente Parco, al fine di concordare e definire le azioni e le modalità di intervento, nonché dimensioni e caratteristiche delle opere necessarie.
“Con il presente progetto” dichiara il Commissario Straordinario Italo Cucci “si realizzerà la parte
più urgente e significativa degli interventi finalizzati alla salvaguardia delle caratteristiche
ecologiche e naturalistiche del Parco, e alla protezione dello stesso dalle interferenze negative
potenzialmente derivanti dalle attività agricole e turistiche, che peraltro devono continuare a
coesistere insieme a quelle di conservazione e di ricerca”.
“Contemporaneamente” conclude il RUP Carmine Vitale direttore f.f. “si migliora la fruibilità del
Lago ai fini di un turismo anche di tipo naturalistico e geologico, mettendo in evidenza le numerose
peculiarità geologiche, botaniche, faunistiche ed archeologiche del sito. Le opere proposte tengono
conto dello stato attuale delle conoscenze, a seguito dei numerosi ed approfonditi studi da parte di
Università e centri di ricerca, che hanno messo in evidenza le numerose peculiarità della zona”.
La procedura ha un importo a base di gara di 480.121 euro e la scadenza per l’invio delle
candidature è il 16/12/2025 entro le 14:00. La data termine per la richiesta di chiarimenti è fissata per l’11 dicembre p.v.
Maggiori dettagli al seguente link
gara conservazione Lago
Ambiente
Ambiente, 13 milioni per 5 progetti “siti importanti”. Tra questi Lampedusa
Lampedusa, saline di Priolo, saline di Trapani e Paceco, fiume Pollina e pantano Lentini. Queste le cinque aree naturali siciliane per le quali sono stati finanziati da Roma altrettanti progetti prioritari di ripristino ambientale, complessivamente per oltre 13,3 milioni di euro. Con l’accordo tra la Presidenza del Consiglio e il Ministero dell’Ambiente, infatti, è stato approvato il finanziamento delle proposte presentate dall’assessorato regionale del Territorio e dell’ambiente, finalizzate all’attuazione in Sicilia del Regolamento europeo sul ripristino degli habitat naturali (il cosiddetto Restoration law).
«Il governo Meloni ha valutato positivamente i nostri progetti – commenta l’assessore Giusi Savarino – e a breve con queste risorse potremo dare attuazione, coinvolgendo gli enti gestori, a quanto previsto in fase progettuale. Un percorso da me avviato che ci permetterà di riqualificare, implementare e tutelare ancora meglio i siti individuati. Cito, tra tutti, l’acquisizione al patrimonio regionale della casa di Domenico Modugno, nella spiaggia dei Conigli a Lampedusa, dove nascerà il Centro per la biodiversità del Mediterraneo e la bonifica di un’area nelle saline di Priolo, tornate ad essere habitat di nidificazione dei fenicotteri rosa, esempio di resilienza ai margini di un grande polo industriale. Priorità per il governo Schifani, che finalmente potranno essere realizzate».
A seguito dell’intesa tra la Presidenza del Consiglio e il Mase, nei prossimi mesi il Ministero stipulerà uno specifico accordo con la Regione Siciliana, tramite l’assessorato del Territorio e dell’ambiente, per definire le procedure di attuazione dei progetti.
Queste, in sintesi, le proposte della Regione, finanziate per 13 milioni e 367 mila euro:
– Riserva naturale Isola di Lampedusa: prevista la riqualificazione naturalistica della costa meridionale di Lampedusa, ricostituzione della vegetazione naturale, acquisizione e valorizzazione dell’immobile nei pressi della spiaggia dei Conigli (ex casa Modugno) per realizzarvi il Centro per la conservazione e la fruizione della biodiversità insulare del Mediterraneo.
– Riserva naturale Saline di Priolo: prevista la creazione di aree umide attraverso la bonifica di un sito industriale finalizzate a favorire la nidificazione, lo svernamento e la migrazione di specie avifaunistiche.
– Riserva naturale Saline di Trapani e Paceco: sarà realizzato un progetto di recupero della Salina Bella e delle aree ecologicamente connesse.
– Sito Natura 2000 Fiume Pollina: in connessione con il Parco delle Madonie, sarà realizzato un progetto di riqualificazione fluviale del tratto a valle.
– Zona di protezione speciale per l’avifauna Pantano Lentini: qui sarà realizzato un progetto di acquisizione, riqualificazione e tutela.
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