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Cultura

Pantelleria: l’Unipant diventa anche Polo Universitario eCampus

Redazione

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Insieme all’educazione informale, tante opportunità per panteschi e non di formazione certificata: corsi di laurea, abilitazioni professionali, dottorati, certificazioni linguistiche e tanto altro
Nella presentazione dell’Anno Accademico 2024-25, l’Unipant aveva annunciato di aver iniziato diversi percorsi importanti per portare sull’isola di Pantelleria anche le possibilità di formazione certificata e servizi al cittadino che riguardassero istruzione e lavoro e il primo passo è stato finalmente fatto.

Venerdì 4 luglio alle ore 19.00 presso la sede dell’UNIPANT in Via San Nicola, 42a a Pantelleria, verrà presentata un’iniziativa forse tra le più attese e richieste: l’UNIPANT diventa anche Polo Universitario eCampus.

La presenza sull’isola di un polo universitario certificato dal MIM (Ministero dell’Istruzione e del Merito) rappresenta un’occasione imperdibile per tanti isolani di avere un accesso equo all’istruzione superiore certificata, ma non solo.

Il 4 luglio, oltre ai corsi di laurea, saranno presentati tutti i servizi offerti dal nuovo polo: corsi di perfezionamento, corsi di formazione, dottorati di ricerca, formazione per il personale docente (D.M. 108/2022), le certificazioni linguistiche e informatiche, l’alta formazione professionale, i servizi didattici integrativi e la formazione post-lauream Mondo Scuola con i relativi percorsi abilitanti per i docenti.

Quest’ultimo punto ha reso Pantelleria tristemente nota alle cronache nazionali la scorsa primavera, per la difficoltà incontrata dai docenti dell’isola a dover frequentare a spese proprie e dovendo prendere ferie sulla terra ferma. Un deterrente che ha scoraggiato molti, inficiando le possibilità di conservare i posti in graduatoria.

Sono stati molti i docenti a rivolgersi all’Unipant a questo proposito e anche per rispondere a questa esigenza, saranno illustrate il 4 luglio le possibilità di effettuare i corsi in presenza sull’isola per ovviare a questo ostacolo di non poca importanza.

I tutor saranno panteschi e seguiranno con la nota solerzia ogni iscritto nel suo percorso. 

Inoltre, vista la presenza di tante Forze dell’Ordine e Armate sull’isola, ci sono convenzioni speciali per queste ultime con tutor dedicato.

L’Unipant non lascia certo la sua vocazione naturale di educazione informale e dopo il 4 luglio saranno già aperte le iscrizioni ai primi corsi dell’Anno Accademico 2025-26 che inizierà a fine settembre, ma affiancherà a questa la possibilità importante di poter studiare senza lasciare l’isola, soprattutto con specializzazioni che sull’isola potranno essere molto richieste nel prossimo futuro, arginando parte dell’esodo che vede i giovani lasciare l’isola e non farvi più ritorno.

Ovviamente, si potranno iscrivere al Polo Universitario Unipant eCampus anche quanti vivono fuori dall’isola, sia in Italia che all’estero, dando una mano non solo all’associazione a pagare le spese d’affitto, ma creando un percorso virtuoso che fornisca lavoro sull’isola.

L’UNIPANT continuerà infatti il percorso di polo studi e lavoro, coniugando le esigenze formali a quelle non formali e proporrà nel futuro altre importanti convenzioni che riguarderanno le certificazioni linguistiche per i minori, la formazione per gli ordini professionali, l’orientamento al lavoro e la formazione professionale artigianale, sempre nell’ottica di fornire l’opportunità di restare a lavorare sull’isola rispettando le vocazioni e le possibilità che questa offre.

Per info e contatti: 331 490 5245 – ecampus@unipant.it – www.unipant.it.

SCHEDA INFORMATIVA SU eCAMPUS

eCampus si è affermata come una delle principali università telematiche in Italia, distinguendosi per un modello didattico che cerca di coniugare la flessibilità tipica dell’e-learning con un supporto allo studente che in molti casi si avvicina a quello delle università tradizionali. Nata nel 2006, ha saputo crescere rapidamente, attirando un numero significativo di studenti grazie alla sua offerta formativa variegata e alla sua struttura organizzativa.

Uno dei punti di forza più evidenti di eCampus è la sua ampia offerta didattica. Con oltre 60 corsi di laurea, tra triennali e magistrali, e numerosi master e corsi di perfezionamento, copre praticamente ogni area disciplinare: da ingegneria a giurisprudenza, da psicologia a economia, da lettere a design. Questa vastità permette a un pubblico eterogeneo di trovare il percorso di studi più adatto alle proprie esigenze e aspirazioni professionali.

Ma ciò che davvero la differenzia da molte altre università online è la sua attenzione al supporto individuale allo studente. Ogni iscritto viene affiancato da un tutor personale, una figura che non si limita a fornire supporto didattico, ma che guida lo studente in tutto il percorso universitario, dalla fase di iscrizione fino alla tesi di laurea. Questo tutor è un vero e proprio punto di riferimento, disponibile per chiarimenti, consigli, e per monitorare i progressi. Questo modello di tutoring individualizzato è un grande vantaggio per chi, magari, non ha molta familiarità con l’apprendimento a distanza o necessita di una maggiore motivazione e organizzazione.

Un altro elemento distintivo sono le sedi d’esame diffuse su tutto il territorio nazionale. Con oltre 50 sedi, eCampus facilita notevolmente la vita degli studenti che non sono costretti a spostamenti eccessivi per sostenere gli esami in presenza. Questa capillarità è un fattore cruciale per chi lavora o ha impegni familiari e non può dedicare tempo a lunghi viaggi.

Per quanto riguarda i risultati raggiunti, eCampus ha dimostrato una crescita costante nel numero di iscritti, segno di un’offerta formativa percepita come valida e affidabile.

Si posiziona costantemente tra le prime università telematiche per numero di studenti. Questo successo è in parte attribuibile anche alla sua facilità di accesso: non ci sono test d’ingresso selettivi per la maggior parte dei corsi, il che rende l’istruzione universitaria accessibile a un pubblico più vasto, includendo anche chi ha interrotto gli studi da tempo o chi cerca una seconda opportunità formativa.

eCampus, oltre a quanto già detto sul tutoring e le sedi, investe molto anche sui servizi didattici aggiuntivi e sulla tecnologia per migliorare l’esperienza di apprendimento dei suoi studenti.

eCampus offre una serie di Servizi Didattici Integrativi (SDI), non obbligatori ma fortemente consigliati, che mirano ad approfondire le tematiche dei corsi e a fornire un supporto più specifico. Tra i principali ci sono:

Virtual Lab (VL): Si tratta di cicli di incontri tecnico-pratici in cui i docenti approfondiscono argomenti specifici, spesso con l’ausilio di esercitazioni e casi studio. Non prevedono esami finali e sono pensati per consolidare la comprensione pratica.
Web Lesson (WL): Sono vere e proprie lezioni virtuali tenute dai docenti titolari dei corsi, o dai loro collaboratori, che spiegano e approfondiscono le tematiche centrali del programma. Sono un ottimo strumento per chi desidera ripassare o chiarire concetti chiave.
Research Webinar (RW): Eventi organizzati dai docenti per rafforzare il legame tra didattica e ricerca, offrendo spunti su temi di ricerca attuali.
Laboratori: Attività pratiche e settoriali, focalizzate sull’applicazione delle conoscenze acquisite.
Sedute d’Esame Interattive Virtuali (SIV): Rappresentano un appello d’esame aggiuntivo rispetto a quelli ordinari. Possono prevedere bonus per lo studente, come un incremento della votazione finale (fino a un massimo di 5 punti) o l’esonero da una parte del programma.
Questi SDI sono un modo per eCampus di offrire un’esperienza didattica più ricca e interattiva, andando oltre la semplice fruizione dei materiali didattici online.

Inoltre, eCampus offre servizi di PO.ME.ST. (Problem Solving e Metodo di Studio) e Counseling, gratuiti per gli studenti, per aiutarli a superare difficoltà specifiche negli esami, a migliorare il proprio metodo di studio o a gestire eventuali disagi psicologici legati al percorso universitario.

Cultura

Pantelleria, tutte le messe di Ferragosto

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Ferragosto, celebrato il 15 agosto, è una festa che intreccia elementi pagani e religiosi. 
Di origine romana, le Feriae Augusti, era una festa voluta dall’imperatore Augusto per celebrare il riposo e il raccolto.
La Chiesa cattolica sovrappose a questa festività la celebrazione dell’Assunzione di Maria, spostando la festa religiosa al 15 agosto. Quindi, oggi, il Ferragosto è sia una festa civile che una solennità religiosa, l’Assunzione della Beata Vergine Maria, che ricorda l’ascesa di Maria in cielo, in anima e corpo.

La Chiesa Matrice di Pantelleria ha reso note tutte le messe nelle contrade principali, per tale occasione organizzate.

ORARIO S. MESSE:

  • ORE 10:00 SAN FRANCESCO – KHAMMA
  • ORE 11:00 SANTUARIO MADONNA DELLA MARGANA
  • ORE 18:00 MADONNA DELLA PACE – TRACINO
  • ORE 18:00 SAN GIUSEPPE – REKHALE
  • ORE 19:30 SAN GAETANO – SCAURI
  • ORE 19:30 SS. SALVATORE – CHIESA MADRE
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Cultura

Pantelleria racconta i suoi segreti: forte partecipazione per il primo incontro. Annunciata II tappa

Redazione

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Dal soprannaturale alla storia nascosta: un ciclo di appuntamenti per svelare ciò che l’isola non ha mai raccontato

Domenica 10 agosto, presso Le Alcove di van der Grinten in Corso Umberto I – 48, si è tenuto il primo incontro del ciclo Pantelleria Segreta, con una partecipazione che ha superato le aspettative e confermato l’interesse verso i lati più misteriosi dell’isola.
 

Per la prima volta in pubblico, sono stati raccontati episodi e fenomeni fuori dall’ordinario accaduti a Pantelleria: avvistamenti inspiegabili, luci nel cielo, presunte interazioni con presenze non umane, casi di “vuoti temporali” e altri eventi che da anni alimentano curiosità e domande tra gli abitanti e chi ama l’isola.

 
Quello di domenica è stato un vero e proprio rilascio pubblico di testimonianze e materiali che finora erano rimasti confinati alla memoria di pochi, aprendo ufficialmente un percorso di ricerca e condivisione che continuerà nei prossimi mesi.

Dal secondo incontro: un viaggio nella storia mai narrata

Se il primo appuntamento ha aperto la porta al soprannaturale, dal prossimo inizierà un viaggio nella storia nascosta di Pantelleria:

Il Gibele come montagna sacra, con una ricostruzione del plausibile significato originario del nome.
I Sesi e il villaggio di Mursia, con ipotesi inedite su scoperte archeologiche e miti correlati.
I simboli nascosti del giardino pantesco, e il loro legame con tradizioni arcaiche.
L’enigma di YRNM,  il nome più antico dell’isola, un suono arcaico, inciso nella memoria di popoli dimenticati, che potrebbe celare un’identità sorprendente. Un nome che, se decifrato, cambierebbe il modo in cui pensiamo alle origini stesse di Pantelleria.

PDF e iscrizioni

A partire da venerdì sarà disponibile il PDF del primo incontro, un documento vivo e aggiornabile che raccoglie contenuti, testimonianze e approfondimenti, destinato a diventare un libro completo alla fine del ciclo.

 La seconda data sarà annunciata nei prossimi giorni: le iscrizioni sono già aperte.

Info e contatti:

📞 371 12 78 468

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Cultura

Pantelleria, nel Lago di Venere l’origine della vita, mica robetta. Lo studio

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 Importante scoperta sull’origine della vita nel Lago di Pantelleria 
 
E’ l’esito di uno studio compiuto da ricercatori italiani, nel Lago di Venere di Pantelleria: riuscendo a sintetizzare le molecole chiave della vita a partire dall’acqua del lago.

L’esito dello studio fornisce preziosi indizi sui meccanismi di base dell’origine della vita perchè il lago  è un vero e proprio laboratorio naturale: ph alto, attività idrotermale, ricchezza di minerali e presenza di microbi.

Si pensa che miliardi di anni fa sulla Terra primordiale e su Marte, quando la vita potrebbe aver mosso i suoi primi passi, vi fossero le condizioni riscontrate nello specchio d’acqua dai colori del cielo, cangianti al verde giada o all’indaco.

Gli studiosi, partendo dall’acqua del lago sono riusciti a sintetizzare molecole di RNA, fondamentali per la vita insieme al DNA, oltre a tutte le basi nucleotidiche di RNA e DNA e ai componenti del PNA (Acido Peptidico Nucleico), possibile precursore delle due.

Secondo lo studio la vita  avrebbe potuto avere una modalità di origine chimica comune sia nel passato di Marte che sulla Terra.

 Lo studio è il risultato  della collaborazione tra Università della Tuscia e Sapienza di Roma, l’INAF, il CNR con i suoi istituti di Montelibretti e Roma, ed è  pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences.

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