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Cronaca

Pantelleria – Lago: Sergio Tancredi (M5S) alla Regione Sicilia “lavori a rischio incolumità operai” – Video

Redazione

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Riceviamo e pubblichiamo interrogazione inoltrata alla Regione Siciliana dal rappresentante trapanese del Movimento 5 Stelle, Sergio Tancredi, sui lavori di messa in  sicurezza dei costoni presso il Lago di Venere.

INTERROGAZIONE

 

(RISPOSTA SCRITTA URGENTE)

N.0000 –  Lavori di messa in sicurezza a Pantelleria.

DESTINATARI:

 Al Presidente della Regione; All’Assessore Regionale del Territorio e dell’Ambiente.

 

PREMESSO che

 

da mesi a Pantelleria, tre imprese sono al lavoro per mettere in sicurezza il costone che sovrasta una delle principali bellezze attrattive dell’isola;

CONSIDERATO che

come riportato da nota stampa del Governo regionale: “L’Ufficio del Commissario Governativo contro il dissesto idrogeologico nella Regione Siciliana, su proposta del RUP, ha proceduto all’aggiudicazione della gara per i lavori di “Consolidamento dei costoni rocciosi sovrastanti aree di percorribilità pubblica Aree P4: Lago di Venere, Gadir. Placcaggio dei blocchi. Pantelleria (TP)”.

Dopo le necessarie verifiche e l’acquisizione della documentazione richiesta dalle norme, i lavori sono stati aggiudicati all’ATI Gheller S.r.l. – Fox S.r.l.s. – Sofia Costruzioni S.r.l., con un ribasso economico del 30% e temporale di 195 giorni.

L’importo di aggiudicazione dei lavori è di € 1.556.135,13, al netto dell’IVA e la durata dei lavori al netto della riduzione sarà di 105 giorni.”

 I lavori hanno preso il via dopo la sospensiva degli atti riconosciuta dal TAR a seguito di un ricorso proposto dall’operatore economico escluso dalla gara, si è reso necessario ripetere le operazioni di verifica che hanno confermato l’esito delle precedenti.

 

VISTO che

da quanto riportato da fonti giornalistiche: meridionews.it, i lavori che procedono da mesi per mettere in sicurezza la zona oltre a mettere a rischio  l’incolumità degli operai, non sembrano rispondere a quanto previsto dal progetto;

difatti non vi è alcuna traccia delle tecniche all’avanguardia, presenti nell’offerta tecnica, che sarebbero state utilizzate per la rimozione in sicurezza dei grandi massi, ma solo comportamenti potenzialmente dannosi per l’incolumità degli operai.

PER CONOSCERE

se le SS.LL. ciascuno per le proprie competenze non ritengano opportuno adoperarsi al fine di far proseguire i lavori in modo consono, al fine di salvaguardare la sicurezza e la salute degli operai che si stanno occupando della messa in sicurezza della zona.

(GLI INTERROGANTI CHIEDONO RISPOSTA SCRITTA URGENTE)

Palermo 26 ottobre  2020

FIRMATARI:

Tancredi Sergio (M5S)

Foti Angela

Mangiacavallo Matteo

Pagana Elena

Palmeri Valentina

 

Ecco due video:

 

 

 

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Economia

A Pantelleria mercato ortofrutticolo e dissalatore solare

Direttore

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Tra i progetti di sviluppo per Pantelleria, abbiamo sentito parlare di quello relativo ad un mercato ortofrutticolo.

Questa produzione sull’isola è assente o di minima soddisfazione per il fabbisogno e le richieste dei consumatori. Tutto viene da fuori, anche l’uva, per quanto riferito da fonti attendibili.

Il motivo non è da cercare troppo lontano, ma lo si vive e vede tutti i giorni: assenza di acqua.
Troviamo  delle coltivazioni di pesche, pere, mele, lattughe, i finocchi, qualche broccolo d’inverno,  però sono insufficienti e poco valorizzate.

Dalla problematica dell’acqua per l’agricoltura, all’idea di un dissalatore solare

Sarà un dissalatore a vasche, cinque vasche di grandi dimensioni che saranno realizzate all’Arenella, il che porterà a riqualificare e migliorare anche quella zona. 

Come funzionerà?
Una delle vasche sarà dedicata all’agricoltura. Verrà fornita ai contadini acqua per scopi agricoli, quindi trattata specificatamente con elementi addizionati  che servono a migliorare l’agricoltura. 

Il contadino caricherà l’acqua, con un un finanziamento per mini-impianti di irrigazione e si parla di mini-impianti per via della ridotte dimensioni dei terreni, frastagliati per l’isola.

Il senso del mercato ortofrutticolo pensato per l’isola è legato alla produzione ortofrutticola che in questo momento manca e si realizzerebbe con: un finanziamento per  il recupero dei terreni abbandonati, la sistemazione dei muretti a secco e la realizzazione del ridetto sistema idrico, il tutto con il riconoscimento DE.CO, prodotto pantesco.

Se quanto riportato si dovesse realizzare, rappresenterebbe una svolta per l’economia  pantesca sicuramente per il settore agricolo, ma anche, con sguardo lungimirante, potrebbe rappresentare una nuova attrattiva turistica.

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Economia

Confcooperative-FedAgriPesca Sicilia, soddisfazione per fondi per pesca piccoli pelagici

Redazione

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Apprendiamo con soddisfazione del provvedimento da parte della Giunta Regionale che
riconosce lo stato di crisi che negli ultimi anni ha colpito le unità da pesca impegnate nella cattura
dei piccoli pelagici (sardine e acciughe).

Una richiesta avanzata dalla nostra Associazione già negli ultimi mesi dello scorso anno a seguito
di varie segnalazioni di allarme provenienti dalle nostre imprese di pesca che si sono viste
costrette ad effettuare “fermi forzati” nel corso degli ultimi anni a causa di una riduzione delle
catture di specie adulti e, conseguentemente, mancanza della materia prima necessaria per
garantire la sostenibilità economica e occupazionale delle imprese di pesca e pescatori.
Siamo sicuri che, così come richiesto, l’Assessore Sammartino manterrà l’ulteriore impegno
nell’avvio di uno studio di monitoraggio sull’attività di pesca pelagica, in collaborazione con le
imbarcazioni, al fine di raccogliere dati certi e aggiornati sulla presenza di esemplari giovanili e
sui periodi di riproduzione e poter valutare possibili interventi regolatori e sostenibili.
Non possiamo che esprimere il nostro apprezzamento per il lavoro svolto in questi mesi dal
Dirigente Generale, Arch. Giovanni Cucchiara e dai Dirigenti e Funzionari del Dipartimento
Pesca e per gli impegni, fin qui, mantenuti dall’Assessore On.le Luca Sammartino in favore del
nostro settore.

Confcooperative-FedAgriPesca Sicilia

Il Presidente
Nino Accetta

Può interessare approfondire: Aiuti ai pescatori per 480 mila euro. Sammartino: «Al fianco del comparto»

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Ambiente

Pantelleria, ordinanza per indagine geofisica dell’isola: limiti nella navigazione

Direttore

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L’Ufficio Circondariale Marittimo di Pantelleria ha emesso ordinanza riportante il seguente avviso:

Nel periodo dal 01 dicembre 2025 al 30 luglio 2026 le seguenti unità effettueranno un’attività di indagine geofisica con l’ausilio di strumentazione quale Multibeam Echosounder, Subbottom Profiler, Sound Velocity Profiler e Campionamenti a mezzo benna Van Veen nell’ambito del progetto “SEAMOUNTS” nello Stretto di Sicilia:
• “NG SURVEYOR” di bandiera Italiana, IMO n°9690872, nominativo internazionale “I.B.E.G.”, t.s.l. 1856, lung. mt. 64,80;
• “IEVOLI AMBER” di bandiera italiana, IMO n°9764984 nominativo internazionale “I.B.S.J.”, t.s.l. 3715 lung. mt. 83,07;
• “IEVOLI COBALT” di bandiera italiana, IMO n°976872 nominativo internazionale “I.B.O.K.”, t.s.l. 4495, lung. mt. 83,83; •
“NG WORKER” di bandiera italiana, IMO n°9533244 nominativo internazionale “I.C.I.D.”, t.s.l. 3923, lung. mt. 88,00.

La campagna oceanografica è dedicata alla mappatura su larga scala di 79 montagne sottomarine situate oltre le 12 miglia dalla costa italiana a una profondità compresa tra 150 e 2000 metri, con lo scopo di raccogliere dati cruciali per la conservazione della biodiversità e la valutazione dei rischi geologic

Le citate unità opereranno all’interno di una macro area all’interno della quale ricadono anche le acque sottoposte alla giurisdizione del Circondario Marittimo di Pantelleria.

Nello stralcio cartografico sotto riportato, è rappresentata la macro area in questione i cui punti di coordinate geografiche (datum WGS ‘84) sopra emarginati sono indicati con i numeri 78, 79, 80, 81, 82, 83, 84 e 85 come meglio riportato nella tabella sottostante. Per tutta la durata della suddetta campagna di ricerca, le navi dovranno essere considerate “NAVE CON MANOVRABILITA’ LIMITATA” ai sensi della regola 


1.2 I comandanti/conducenti delle unità navali in transito in prossimità delle unità impegnate nelle succitate operazioni, dovranno, secondo perizia marinaresca, transitare alla minima velocità consentita per il governo in sicurezza dell’unità, evitando di creare moto ondoso nonché valutando l’eventuale adozione di misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo.

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