Economia
Pantelleria, in vendita la super villa di Fabrizio Ferri, dove Sting componeva canzoni
Riceviamo e pubblichiamo:
Il dammuso, commercializzato da Santandrea Luxury Houses (Gruppo Gabetti), è famoso per essere stato lo sfondo di numerosi reportage del celebre fotografo e per aver ospitato numerosi vip internazionali.
Ferri: “È un posto stupendo, conserverò per sempre le emozioni che l’isola mi ha dato”
Pantelleria, 17 febbraio – Sono 26 gli ettari che contraddistinguono la proprietà del noto fotografo Fabrizio Ferri sull’isola di Pantelleria, terra a cui l’artista è legato dal 1985.

Nato a Roma, autore di fama internazionale, Fabrizio Ferri è fotografo ma anche regista, scrittore, musicista e imprenditore. La sua storia di fotografo si svolge tra Londra e New York, dove ha lavorato per le riviste di moda più importanti al mondo. Nel 1997, istituisce a Milano ‘L’università dell’immagine’, primo centro di ricerca sul percorso creativo sinestetico. Nel 2001 Ferri crea il marchio ‘Eataly’, venduto poi a Oscar Farinetti nel 2002.
La storia artistica di Ferri è fortemente legata all’Isola di Pantelleria.
“Non è solo l’isola ad avermi conquistato ma la sua luce, soprattutto quella che vi è a sud-ovest, dove il sole tramonta. – racconta Ferri – Una luce incredibile e straordinaria, delicata, fragile, meravigliosa. I fotografi sono come i surfisti: mentre quest’ultimi cercano le onde più belle, i fotografi vanno alla continua ricerca della luce perfetta. La luce è la mia onda. Quando arrivai a Pantelleria la prima volta, neanche ne conoscevo l’esistenza, ma cercavo un posto nuovo dove far foto, una nuova luce. La sera stessa in cui giunsi sull’isola, inizia a girarla e, perdendomi, arrivai alla salita di quella che poi divenne la mia casa. Negli anni ’80 a sud di Pantelleria non vi era niente e il giorno dopo feci di tutto per ritrovare quel terreno. Dopo tre giorni, tornai da Pantelleria con al collo la chiave del mio dammuso”.
Tra i vari vip ospitati negli anni da Ferri nella sua villa, spicca sicuramente Sting che, proprio in quella casa, ha composto l’album “Mercury Falling”:
“Ricordo che a Pantelleria compose La Belle Dame Sans Regrets, una canzone scritta in francese, perché l’isola è un crocevia internazionale, un mare che unisce mondi lontani. L’isola lo ispirava. Lo sentivo spesso suonare la chitarra, ma non gli chiesi mai nulla per rispetto della sua privacy. Poi una sera mi disse che aveva un regalo per me e si presentò a cena con un mangiacassette e un quaderno. A fine cena accese il mangiacassette, su cui aveva inciso la sua chitarra, e cantò il suo nuovo album leggendo direttamente le parole dal quaderno dove le aveva composte. Questo fu il suo regalo” ricorda Ferri.
La proprietà del fotografo si trova in contrada Scauri, la parte dell’isola che affaccia al tramonto, e conta ben 26 ettari che includono alberi di ulivo e agrumeti e 5 antichi dammusi divisi in complessi indipendenti. I dammusi sono stati perfettamente ristrutturati con materiali e rifiniture in completa sintonia con il pregio e la storia dell’isola, e ognuno di esso è situato in posizione suggestiva, con una splendida vista su campagna e mare.
Non manca una grande piscina al cui bordo si trova uno degli spazi chill out dove potersi rilassare al fresco. Le due sale e le 5 camere si affacciano su terrazze e loggiati che garantiscono agli ospiti della proprietà una privacy estrema.
Accanto a questa parte della proprietà, si trova poi un altro complesso, che affaccia verso il paese di Scauri: questa parte è perfettamente indipendente e offre un’ampia sala con loggiato, una cucina e 4 camere, anche qui sono stati utilizzati particolari accorgimenti architettonici.
In altre due eleganti unità si trovano altre 2 camere, totalmente indipendenti dato che ogni fabbricato dispone della propria cucina e giardino. Il complesso più distante è stato lasciato con la rifinitura al grezzo, e quindi deve essere completato, anche se è già tutto perfettamente disposto.
In posizione dominante, sulla cima della collina che rimane alle spalle delle ville, si trova poi un fabbricato completamente da ristrutturare.
“Ho attuato un lavoro di restauro dei dammusi totalmente attento al rispetto della storia e della cultura dell’isola: ho scelto il tufo per i tetti e chiamato i mastri della pietra locali per riparare le pietre, ho preferito il cemento per bagni, pavimento e piscina, un cemento che si sposa con la pietra in modo naturale e armonico. I muri storti, gli archi a sesto ribassato dei dammusi sono un valore straordinario: è unica e meravigliosa l’architettura dell’isola e va rispettata. In questo mi sento un precursore, una fonte di ispirazione anche per chi ha comprato casa dopo di me. Rispettare la storia locale è fondamentale per far sì che l’isola rimanga bella come è” conclude Ferri.
L’intero complesso è commercializzato da Santandrea Luxury Houses, la divisione del Gruppo Gabetti dedicata agli immobili di pregio. Top secret il prezzo di vendita.
Ambiente
Ora solare 2025, stanotte si cambia. La storia nella Prima Guerra Mondiale
Le lancette andranno spostate indietro di un’ora, dalle ore 3 di notte andranno posizionate alle ore 2. Si avrà un’ora in più di luce al mattino e si dormirà un’ora in più. Nei sette mesi di ora legale che stanno per chiudersi, secondo Terna, c’è stato un risparmio economico di oltre 90 milioni di euro.
Mentre è caduta nell’oblio da sette anni, come un orologio
fermo, la proposta della Commissione europea di abolire l’avvicendamento, era stata presentata
nel 2018.
Un po’ di storia
Se l’invenzione dell’ora legale risale al Settecento e porta la firma di Benjamin Franklin, in Italia
l’ora legale è stata istituita nel 1916 nel corso della Prima Guerra Mondiale proprio per un
risparmio in termini energetici fino al 1920, tornando in occasione del Secondo conflitto mondiale
tra il 1940 e il 1948. Dopo un primo passaggio nel 1965, è nel 1966 che viene introdotta
ufficialmente nel nostro Paese per i mesi compresi tra maggio e settembre. Nel 1980 un accordo
tra 14 Paesi, Italia compresa, anticipa il cambio che, da allora viene anticipato in concomitanza con
la Pasqua.
Il doppio cambio dell’ora durante l’anno, da legale a solare, potrebbe però avere delle
ricadute sull’alternanza sonno-veglia e da tempo è causa di dibattito non solo in Italia ma anche
nell’Unione europea. Al centro la difficoltà di coniugare risparmio economico e le abitudini sociali
e personali di ognuno di noi.
Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi
Cronaca
La “guerra” dell’Ora Legale in Europa: Commissione UE vuole abolizione. Domani lancette indietro
Tra risparmio energetico nullo e impatti sulla salute, la Commissione Europea dichiara l’ora legale una “assurdità”, ma la necessaria maggioranza degli Stati membri continua a mancare
di Filomena Fotia da Meteoweb.eu
Il conto alla rovescia per l’abolizione del cambio stagionale dell’ora sembra essersi interrotto a metà strada, bloccato da un muro di veti incrociati nel Consiglio dell’Unione Europea. Nonostante la volontà popolare e la spinta della Commissione, l’alternanza tra ora solare e legale, nata negli anni ’70 per ragioni di risparmio energetico, continua a scandire le nostre vite 2 volte l’anno. La Commissione Europea, forte di un parere schiacciante espresso da 4,6 milioni di cittadini – un record per una consultazione pubblica UE – che si sono dichiarati a favore della fine di questa pratica, ha da tempo avanzato la proposta di abolizione. Il Parlamento Europeo ha fatto la sua parte, votando a favore nel 2019 e stabilendo il 2021 come anno limite per il cambiamento.
“Un ritmo che non conviene più”
Eppure, a diversi anni di distanza, nulla è cambiato. Il commissario UE per i Trasporti e il Turismo Sostenibili, Apostolos Tzitzikostas, ha ribadito a Strasburgo la posizione della Commissione: lo spostamento delle lancette “non ha più alcun fine“. “L’iniziativa nacque in risposta alla crisi energetica, ma oggi non produce più alcun risparmio energetico per nessun settore, ma anzi porta complicazioni inutili“, ha dichiarato il commissario, annunciando un’ulteriore “analisi più approfondita con uno studio dettagliato” per superare l’attuale stallo.
Le motivazioni della Commissione non sono solo economiche: l’attenzione si sposta sempre più sugli impatti sulla salute e sull’umore, in particolare per bambini e anziani, che “patiscono le conseguenze maggiori” di questo “mini-jet lag” semestrale. Recenti studi, infatti, suggeriscono un impatto negativo sui ritmi circadiani, che in alcuni Paesi del Sud Europa vengono mitigati dalla scelta di rimanere con l’ora legale permanente.
Il blocco degli Stati Membri
Nonostante il chiaro segnale dei cittadini, con Tzitzikostas che sottolinea come “i cittadini europei vogliono la fine di questa assurdità“, il processo decisionale si è incagliato. “Gli Stati membri al Consiglio non hanno ancora raggiunto una posizione univoca” ha concluso il commissario.
Il nodo cruciale risiede nel Consiglio, dove per definire una posizione è necessaria una maggioranza qualificata di Stati membri, consenso che al momento non esiste. L’assenza di tale maggioranza stoppa l’iter legislativo, nonostante la Spagna abbia recentemente riaperto la discussione a livello europeo, con il premier Pedro Sanchez, secondo cui il cambio d’ora “francamente non ha senso“.
In sostanza, per adottare la legislazione che porrebbe fine ai cambi stagionali è necessario l’accordo sia del Parlamento Europeo che del Consiglio. Fino a quando gli Stati membri non troveranno un terreno comune, la “battaglia” per un orario stabile è destinata a rimanere sospesa. L’orologio biologico e quello dell’economia europea continueranno a disallinearsi 2 volte l’anno, in attesa di una decisione che l’Europa, per ora, non riesce a prendere.
Economia
Pantelleria tra 85 comuni con bus gratis per under 20
In provincia di Trapani: Pantelleria, Partanna, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Marsala, Favignana
L’ultima finanziaria regionale ha fissato in 85 i comuni siciliani che beneficeranno dell’intervento, grazie ad un fondo da due milioni di euro per coprire le spese del trasporto pubblico urbano dei giovani di età inferiore ai vent’anni.
L’intervento è riservato ai residenti nei comuni dotati di servizio di trasporto urbano e appartenenti a famiglie con un Isee non superiore a 25.000 euro.
Saranno gli enti poi ad avviare i bandi comunali e ad assegnare il bonus in base alla cronologia delle domande presentate.
I contributi più consistenti per il bonus trasporti ai giovani sono andati alle tre Città metropolitane di Palermo (110.757 euro), Catania (67.846) e Messina (60.920). In provincia di Trapani, 33.432, così distribuiti: Pantelleria 13.050 euro; Partanna 13.167; Castellammare del Golfo 20.199; Castelvetrano 34.092; Marsala 45.864; Favignana: 6.099.
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