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cronaca

Pantelleria, il Sindaco Campo "Ci rivolgeremo al Governo se non basterà la Conferenza dei Servizi"

Direttore

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Ieri, si è riunita la Commissione “Territorio Zero” , che in prima seduta ufficiale si è, appunto, occupata della questione, estendendo l’invito a tutta la cittadinanza pantesca.

Continua con l’impegno, da parte dell’amministrazione comunale di Pantelleria, sulla questione dei disservizi aerei sull’isola.

La Commissione ha avuto l’occasione di interrogare direttamente il Sindaco Vincenzo Campo, dando anche l’opportunità alle persone presenti di esprimere le proprie opinioni e considerazioni sul caso.

Il primo cittadino ci ha tenuto a ribadire, che la questione, a suo avviso, non è da ricondurre ad un problema di sicurezza, perché l’Enac è garante in questo senso, ma alla gestione della compagnia aerea: “La DAT ha vinto l’appalto ma non era pronta a ma non era pronta per venire a Pantelleria”.

Il Sindaco ha rassicurato la Commissione che il 18 dicembre, alla Conferenza dei Servizi verrà ridiscussa la convenzione che impegna DAT a servire le tratte in partenza da Pantelleria.

Alcuni dei cittadini presenti hanno fatto  notare che la continuità territoriale è un diritto che viene ‘mercanteggiato’, sostenendo, inoltre, che questo diritto sancito dalla legge, ai cittadini panteschi non viene realmente applicato.

Abbiamo avuto l’occasione di porgere due domande al sindaco Vincenzo Campo:

Quali sono le posizioni dell’amministrazione comunale nel caso in cui giorno 18 a seguito della conferenza dei servizi non si arrivi a nessuna conclusione?

“Il passo successivo sarà quello di interessare il Governo nazionale, che è stato comunque già avvisato sulla vicenda, ma di cui chiederemo l’intervento solo se non troveremo soluzione. Penso comunque che non si arriverà a tanto, perché è intenzione di tutti cercare di trovare una soluzione e, secondo noi, la soluzione c’è. Se la DAT si organizzerà meglio, e sono convinto che si possa organizzare meglio, o magari, se prendesse i nuovi aerei acquistati e li destinasse alle rotte di Pantelleria e Lampedusa, il problema a quel punto sarebbe superato ampiamente. Continuiamo comunque a ribadire che questa convenzione non ci sta bene e cercheremo di cambiarla.”

Nell’eventualità di riuscire a cambiare la convenzione, esclude degli sconti per delle determinate fasce di popolazione?

“Innanzitutto, come ho già ribadito nella manifestazione della scorsa domenica, per noi il modello da imitare è il modello sardo, soprattutto per quanto riguarda la parte sulla continuità territoriale. Si può iniziare applicando il prezzo del biglietto seguendo il modello sardo. Questo significherebbe già abbassare notevolmente il prezzo del biglietto per tutta la comunità.”

Come già dimostrato altre volte, tutto è ancora incerto e lo scenario potrebbe cambiare da un momento all’altro, portando ad un rovesciamento della vicenda. Continueremo, come sempre, a seguire gli sviluppi della questione dei disservizi aeroportuali nelle isole di Pantelleria e Lampedusa, consapevoli che la Conferenza dei Servizi del 18 dicembre sarà una tappa fondamentale per la vicenda e naturalmente, noi saremo presenti.

In quell’occasione, avremo seduti ad un tavolo tutti gli attori protagonisti di questa vicenda: Enac, DAT, Assessorato, Regione Sicilia ed il Comune di Pantelleria.

Quest’ultimo promette battaglia per ridare ai cittadini il diritto alla continuità territoriale, diritto che sempre più panteschi considerano attualmente negato.

Flavio Silvia

L’articolo è pubblicato in paternariato con: Punto a Capo Onlus

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Salute

Sanità, Giuliano (UGL): “OSS, figura confinata in un angolo. Non esistono lavoratori di serie B, la politica deve intervenire”

Giovanni Di Micco

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“E’ passato del tempo da quando, era il 2021, la senatrice Paola Boldrini cercò attraverso un DDL di far ottenere agli OSS quei diritti e quella dignità ancora oggi negati. Non essendo schiavi di alcun pregiudizio politico salutammo con soddisfazione quello che immaginavamo potesse essere l’inizio di un cammino che portasse alla luce, garantendo definizione e valorizzazione del ruolo che prevedesse anche una formazione continua e di alta qualità, una figura essenziale ed insostituibile della piramide della sanità italiana.  Tante buone intenzioni, si parlava anche della possibilità di dichiarare usurante la professione, a cui però non è stato dato alcun riscontro. Così che ad oggi la figura dell’operatore sociosanitario rimane confinata in un angolo, quasi dimenticata, senza ottenere i riconoscimenti, giuridici e materiali, che sarebbero dovuti.  Anzi con la creazione della figura dell’assistente infermiere, su cui confermiamo la nostra assoluta contrarietà, si è data una violenta spallata a quella crescita professionale che da tempo viene giustamente reclamata dalla categoria. Così, oggi, gli emolumenti degli OSS continuano a non garantire loro una vita dignitosa a fronte di carichi di lavoro spesso insostenibili cui si sommano da tempo aggressioni fisiche e verbali che sono tra le cause scatenanti dei sempre maggiori casi di burn-out. Discutere di un futuro migliore della sanità italiana rimane una missione impossibile se si continueranno ad avere lavoratori di serie B, messi al margine del sistema. Per questo chiediamo alla politica di intervenire per riprendere il filo di quanto la senatrice Boldrini aveva pensato. Per garantire agli oss di uscire dal limbo reclamando quella dignità che meritano” dichiara in una nota Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute.

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Cultura

VVN – Vini e Vigne del Valdinoto il 2 maggio alla Loggia del Mercato di Noto

Redazione

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Sarà un’edizione tutta serale, dedicata ai winelovers e ai molti viaggiatori che sceglieranno il Sud est della Sicilia come destinazione per il fine settimana del 1 maggio, quella di VVN – Vini e Vigne del Valdinoto 2025. L’appuntamento con il tradizionale evento annuale organizzato dalla Strada del Vino Valdinoto è per venerdì 2 maggio 2025 alla Loggia del Mercato, privilegiata sede dell’enoteca della Strada nel cuore del centro storico di Noto: a partire dalle 19 saranno aperti i banchi d’assaggio, con oltre 30 aziende partecipanti che in poche ore consentiranno agli ospiti di fare un piccolo viaggio soprattutto nella conoscenza dei vitigni autoctoni, Nero d’Avola e Moscato, percorrendo idealmente tutte le strade di questo grande territorio vitivinicolo.

«Abbiamo deciso di dedicare quest’edizione interamente ai wine lovers – spiegano il presidente e il direttore della Strada del Vino Valdinoto Massimo Padova e Frankie Terranova insieme al presidente del Consorzio di Tutela Valdinoto Angela Sergio – dopo due appuntamenti che nei mesi scorsi abbiamo dedicato invece agli operatori del settore, a Modica e a Siracusa, accrescendo in modo sostanziale il nostro lavoro dedicato alla promozione delle aziende in sinergia con gli altri protagonisti del sistema enogastronomico del territorio, a cominciare da ristoranti ed enoteche. Questa stagione sarà molto importante per le attività della Strada, perché intendiamo dare nuovo impulso all’attività della Loggia del Mercato, che nella sua enoteca riunisce tutte le referenze dei produttori associati, e contestualmente rafforzare la promozione degli itinerari enoturistici di questo grande territorio che racchiude la Doc Siracusa, la Doc Noto, la Doc Eloro e l’IGP Avola. Coinvolgendo i visitatori in viaggio in questo lungo ponte del 1 maggio inauguriamo un’estate di eventi organizzati direttamente dalla Strada e da tutti i nostri produttori». 

Sarà possibile partecipare a VVN con ticket da 10 o 15 euro, che daranno accesso all’assaggio rispettivamente di 3 o 5 calici. I ticket sono disponibili per l’acquisto online su stradadelvaldinoto.it.

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Salute

Pantelleria e Egadi nella telemedicina dell’ASP di Trapani con Tunisia, progetto da 900mila euro

Redazione

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L’UE finanzia un progetto di telemedicina dell’Asp Trapani con la #Tunisia. E’ stato infatti approvato dal Dipartimento regionale della Programmazione il progetto di cooperazione, con capofila l’ASP Trapani, nell’ambito del Programma “Interreg VI-A Next Italia Tunisia 2021-2027” per iniziative di Telemedicina, denominato “TÉLÉ-MÉD-ISOLÉS – Services innovants de télémédecine a impact euroméditerranéen pour les sujets en conditions d’isolement”.

Il progetto, in partenariato con enti e istituzioni italiane e tunisine, prevede azioni di cooperazione transfrontaliera per promuovere la parità di accesso all’assistenza sanitaria e la resilienza dei sistemi sanitari. Mira a fornire servizi innovativi di telemedicina “di prossimità”, a impatto #euromediterraneo, a favore di un target di beneficiari, comprensivo di soggetti in condizione di “isolamento” sia per lontananza, sia per status sociale, migliorando significativamente la gestione delle malattie croniche e promuovendo la prevenzione in Sicilia e Tunisia, sfruttando le tecnologie di telemedicina per superare le barriere geografiche e socioeconomiche all’accesso alle cure, e riducendo gli spostamenti per raggiungere i luoghi di cura.

Il contributo comunitario per la realizzazione del progetto è pari a 907 mila euro, per un biennio di attività.

Sei i partner: tre italiani, ASP Trapani (capofila), Università degli Studi di Messina – Dipartimento di Giurisprudenza e Consorzio Sisifo, e tre tunisini, DACIMA Consulting, Association pour l’Education sanitarie en Médicine d’urgence e ABSHORE Tunisie. La convenzione tra gli enti partner sarà siglata il prossimo 5 maggio.

I partner tunisini individueranno di contro le località del territorio caratterizzate da difficoltà di accesso in cui implementare il progetto, aventi come target di riferimento i pazienti affetti da malattie croniche, con particolare riferimento al #diabete mellito. Il diabete comporta anche costi molto elevati: il 6,7% dell’intera spesa sanitaria nazionale, pubblica e privata è assorbita dalla popolazione diabetica

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