Ambiente
Pantelleria: Guardia Costiera e MareVivo insieme per la Giornata del Mare – Foto
Pantelleria: Guardia Costiera e MareVivo insieme per la Giornata del Mare dedicata all’educazione ambientale e alla rimozione di rifiuti dannosi, sopra e sotto il livello del mare
Giornata dedicata ai giovani di Pantelleria quella di ieri, con una serie di appuntamenti di formazione e attività sul campo con il coordinamento di Marevivo, in collaborazione con la Guardia Costiera e con la partecipazione del Parco Nazionale Isola di Pantelleria, il Consorzio EcoTyre e con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Comune di Pantelleria.
L’incontro con gli studenti e la pulizia della costa


Dopo l’incontro dedicato ai temi della tutela del mare, svoltosi in mattinata nell’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore di II grado, gli alunni e le alunne dell’Istituto Omnicomprensivo Pantelleria e della Scuola elementare Direzione Didattica Angelo D’Ajetti sono stati coinvolti nella pulizia delle coste di Punta San Leonardo e Bue Marino.
Raccolta pneumatici


Nel pomeriggio, invece, si è svolta al Porto di Pantelleria un’attività di raccolta straordinaria a terra e in acqua di pneumatici fuori uso, in collaborazione con i diving DIVE-X, DIVE-Y, Green Divers Pantelleria e Yam Sub Diving&Salvage che hanno effettuato l’operazione, rimuovendo un totale di circa 10 tonnellate di PFU.
Carmen Di Penta di Marevivo
“Pantelleria, Ustica e Lampedusa, grazie al protocollo d’intesa che Marevivo ha siglato con EcoTyre e le Amministrazioni delle tre isole, godono di una speciale opportunità, ovvero il recupero, due volte l’anno, di pneumatici fuori uso (PFU) dai fondali marini e del loro corretto smaltimento. Marevivo è impegnata da 38 anni nella tutela delle acque marine. – ha dichiarato Carmen Di Penta, Direttore Generale Marevivo – Ci arrivano sempre più richieste da tutta Italia per questa iniziativa perché è importante sensibilizzare i cittadini, i quali spesso non sanno che gli pneumatici fuori uso sono una tipologia di rifiuto “permanente” che, se lasciata in natura, impiega centinaia di anni per degradarsi.”
Com. Antonio Terrone – Guardia Costiera
“Abbiamo festeggiato oggi la Giornata del mare, istituita dal codice della navigazione, con decreto legislativo nel 2017. Il nostro obiettivo è promuovere il rispetto e la tutela dell’ambiente marino a favore soprattutto di scuole e studenti piccoli e grandi e per educare le giovani generazioni” – ha dichiarato il Comandante Antonio Terrone, Ufficio Circondariale Marittimo di Pantelleria.
Enrico Ambrogio di EcoTyre
“Questa iniziativa, in partnership con Marevivo, di raccolta straordinaria di PFU fa parte di un progetto più ampio, PFU Zero, grazie al quale in questi anni con oltre 300 iniziative sono stati eliminati definitivamente dall’ambiente milioni di kg di PFU – ha dichiarato Enrico Ambrogio, Presidente EcoTyre – Ma soprattutto abbiamo potuto parlare ai cittadini attraverso campagne di sensibilizzazione e di informazione sulla filiera della gestione dei PFU. Negli ultimi interventi effettuati abbiamo notato con soddisfazione che gli pneumatici vengono sempre meno abbandonati in natura o gettati in mare ma piuttosto seguono la corretta modalità di gestione. Per noi e per i nostri Soci questo è un gran bel traguardo”.
Sonia Anelli dirett. Parco di Pantelleria
“La Giornata del Mare è un’ottima occasione per la comunità pantesca di proteggere l’ambiente marino e le coste di Pantelleria, interessate da importanti fenomeni di spiaggiamento di plastiche e microplastiche provenienti dal mare. Un’iniziativa lodevole che avvicina la comunità pantesca alle problematiche del mare e del suo stato di salute, al riuso dei materiali, come i pneumatici” – dichiara la Direttrice dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria Sonia Anelli – “Un pensiero particolare alle scuole dell’isola e ai suoi studenti, con la finalità di creare una nuova generazione di Panteschi sensibili alle tematiche della salvaguardia dell’ecosistema marino-costiero”.
Ambiente
Pantelleria, ordinanza per indagine geofisica dell’isola: limiti nella navigazione
L’Ufficio Circondariale Marittimo di Pantelleria ha emesso ordinanza riportante il seguente avviso:
Nel periodo dal 01 dicembre 2025 al 30 luglio 2026 le seguenti unità
effettueranno un’attività di indagine geofisica con l’ausilio di strumentazione quale
Multibeam Echosounder, Subbottom Profiler, Sound Velocity Profiler e Campionamenti a
mezzo benna Van Veen nell’ambito del progetto “SEAMOUNTS” nello Stretto di Sicilia:
• “NG SURVEYOR” di bandiera Italiana, IMO n°9690872, nominativo
internazionale “I.B.E.G.”, t.s.l. 1856, lung. mt. 64,80;
• “IEVOLI AMBER” di bandiera italiana, IMO n°9764984 nominativo
internazionale “I.B.S.J.”, t.s.l. 3715 lung. mt. 83,07;
• “IEVOLI COBALT” di bandiera italiana, IMO n°976872 nominativo
internazionale “I.B.O.K.”, t.s.l. 4495, lung. mt. 83,83;
•
“NG WORKER” di bandiera italiana, IMO n°9533244 nominativo
internazionale “I.C.I.D.”, t.s.l. 3923, lung. mt. 88,00.
La campagna oceanografica è dedicata alla mappatura su larga scala di 79 montagne sottomarine situate oltre le 12 miglia dalla costa italiana a una profondità compresa tra 150 e 2000 metri, con lo scopo di raccogliere dati cruciali per la conservazione della biodiversità e la valutazione dei rischi geologic
Le citate unità opereranno all’interno di una macro area all’interno della quale ricadono anche le acque sottoposte alla giurisdizione del Circondario Marittimo di Pantelleria.
Nello stralcio cartografico sotto riportato, è rappresentata la macro area in questione i cui punti di coordinate geografiche (datum WGS ‘84) sopra emarginati sono indicati con i numeri 78, 79, 80, 81, 82, 83, 84 e 85 come meglio riportato nella tabella sottostante. Per tutta la durata della suddetta campagna di ricerca, le navi dovranno essere considerate “NAVE CON MANOVRABILITA’ LIMITATA” ai sensi della regola

1.2 I comandanti/conducenti delle unità navali in transito in prossimità delle unità
impegnate nelle succitate operazioni, dovranno, secondo perizia marinaresca,
transitare alla minima velocità consentita per il governo in sicurezza dell’unità,
evitando di creare moto ondoso nonché valutando l’eventuale adozione di misure
aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni
di potenziale pericolo.
Ambiente
Pantelleria, al via bando per intervento di conservazione biodiversità del Lago
Gara per “Intervento di Conservazione della biodiversità del Lago Bagno dell’Acqua/Specchio di Venere” – Importo di 480.121 euro; scadenza invio candidature: 16/12/2025
Con fondi del Piano Sviluppo e Coesione PSC FESR 2014/2020 Regione Siciliana Azione 6.5.1
L’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria comunica che è stata avviata la procedura di gara aperta per l’appalto dei lavori finalizzati alla conservazione della biodiversità del Lago Specchio di Venere con applicazione del criterio del minor prezzo e secondo le disposizioni di lex specialis contenute nel bando di gara, avvalendosi della stazione appaltante “Centrale Unica di Committenza dei Comuni di Pantelleria – Lampedusa e Linosa – Ustica e Salemi” e del supporto dell’Ufficio Tecnico del Comune.
Lo stesso Ente ha provveduto ad accurate indagini idrogeologica, vegetazionale, ambientale e
paesaggistica delle aree circostanti il Lago “Bagno dell’Acqua”, meglio noto come “Specchio di
Venere”, con il supporto tecnico-scientifico dei ricercatori e dei progettisti, individuando gli
obiettivi e definendo le modalità di tale intervento per:
- salvaguardare la biodiversità, con particolare riguardo alle specie vegetali endemiche presenti sulle rive del lago;
- proteggere le peculiarità geologiche e naturalistiche dell’area, evidenziandone, al contempo, le caratteristiche, ai fini di una fruizione turistica consapevole;
- garantire una migliore regimazione delle acque che defluiscono dai versanti verso il lago,
- tendendo a trascinare limo verso l’interno del bacino;
- migliorare la fruizione turistica nelle aree idonee, delimitandole in modo da evitare interferenze dannose con le zone di maggior pregio o meritevoli di tutela. A tale scopo si è provveduto, nel corso del periodo 2022 e 2023, ad una serie di sopralluoghi in sito, sotto la guida del personale tecnico dell’Ente Parco, al fine di concordare e definire le azioni e le modalità di intervento, nonché dimensioni e caratteristiche delle opere necessarie.
“Con il presente progetto” dichiara il Commissario Straordinario Italo Cucci “si realizzerà la parte
più urgente e significativa degli interventi finalizzati alla salvaguardia delle caratteristiche
ecologiche e naturalistiche del Parco, e alla protezione dello stesso dalle interferenze negative
potenzialmente derivanti dalle attività agricole e turistiche, che peraltro devono continuare a
coesistere insieme a quelle di conservazione e di ricerca”.
“Contemporaneamente” conclude il RUP Carmine Vitale direttore f.f. “si migliora la fruibilità del
Lago ai fini di un turismo anche di tipo naturalistico e geologico, mettendo in evidenza le numerose
peculiarità geologiche, botaniche, faunistiche ed archeologiche del sito. Le opere proposte tengono
conto dello stato attuale delle conoscenze, a seguito dei numerosi ed approfonditi studi da parte di
Università e centri di ricerca, che hanno messo in evidenza le numerose peculiarità della zona”.
La procedura ha un importo a base di gara di 480.121 euro e la scadenza per l’invio delle
candidature è il 16/12/2025 entro le 14:00. La data termine per la richiesta di chiarimenti è fissata per l’11 dicembre p.v.
Maggiori dettagli al seguente link
gara conservazione Lago
Ambiente
Ambiente, 13 milioni per 5 progetti “siti importanti”. Tra questi Lampedusa
Lampedusa, saline di Priolo, saline di Trapani e Paceco, fiume Pollina e pantano Lentini. Queste le cinque aree naturali siciliane per le quali sono stati finanziati da Roma altrettanti progetti prioritari di ripristino ambientale, complessivamente per oltre 13,3 milioni di euro. Con l’accordo tra la Presidenza del Consiglio e il Ministero dell’Ambiente, infatti, è stato approvato il finanziamento delle proposte presentate dall’assessorato regionale del Territorio e dell’ambiente, finalizzate all’attuazione in Sicilia del Regolamento europeo sul ripristino degli habitat naturali (il cosiddetto Restoration law).
«Il governo Meloni ha valutato positivamente i nostri progetti – commenta l’assessore Giusi Savarino – e a breve con queste risorse potremo dare attuazione, coinvolgendo gli enti gestori, a quanto previsto in fase progettuale. Un percorso da me avviato che ci permetterà di riqualificare, implementare e tutelare ancora meglio i siti individuati. Cito, tra tutti, l’acquisizione al patrimonio regionale della casa di Domenico Modugno, nella spiaggia dei Conigli a Lampedusa, dove nascerà il Centro per la biodiversità del Mediterraneo e la bonifica di un’area nelle saline di Priolo, tornate ad essere habitat di nidificazione dei fenicotteri rosa, esempio di resilienza ai margini di un grande polo industriale. Priorità per il governo Schifani, che finalmente potranno essere realizzate».
A seguito dell’intesa tra la Presidenza del Consiglio e il Mase, nei prossimi mesi il Ministero stipulerà uno specifico accordo con la Regione Siciliana, tramite l’assessorato del Territorio e dell’ambiente, per definire le procedure di attuazione dei progetti.
Queste, in sintesi, le proposte della Regione, finanziate per 13 milioni e 367 mila euro:
– Riserva naturale Isola di Lampedusa: prevista la riqualificazione naturalistica della costa meridionale di Lampedusa, ricostituzione della vegetazione naturale, acquisizione e valorizzazione dell’immobile nei pressi della spiaggia dei Conigli (ex casa Modugno) per realizzarvi il Centro per la conservazione e la fruizione della biodiversità insulare del Mediterraneo.
– Riserva naturale Saline di Priolo: prevista la creazione di aree umide attraverso la bonifica di un sito industriale finalizzate a favorire la nidificazione, lo svernamento e la migrazione di specie avifaunistiche.
– Riserva naturale Saline di Trapani e Paceco: sarà realizzato un progetto di recupero della Salina Bella e delle aree ecologicamente connesse.
– Sito Natura 2000 Fiume Pollina: in connessione con il Parco delle Madonie, sarà realizzato un progetto di riqualificazione fluviale del tratto a valle.
– Zona di protezione speciale per l’avifauna Pantano Lentini: qui sarà realizzato un progetto di acquisizione, riqualificazione e tutela.
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