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Cultura

Pantelleria, grande partecipazione alla festa di San Michele: tra spiritualità, balli e cibo gustoso

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Organizzazione curata dalla Chiesa Forania e dall’Associazione barbacane

Si è svolta ieri, 29 settembre 2025, la Festa di San Michele, presso la chiesa omonima di Bukkuram.

Tantissima la gente che ha preso parte ai festeggiamenti che si sono articolati in momenti di raccoglimento e spiritualità, con la processione e la messa e il santo rosario, le danze travolgenti con la musica del M° Giuseppe Spata, sbocconcellando gustose pietanze. 

L’organizzazione della festa è stata gestita, per la parentesi religiosa, dalla Chiesa Forania di Pantelleria, mentre quella conviviale dall’Associazione Barbacane, che ha curato ogni dettaglio con grande energia per intrattenere la tanta gente accorsa per partecipare alla serata.

Pasta con sugo di salsiccia, arricchito da una consa di pangrattato, capperi disidratati, pinoli, salsiccia della Macelleria Maccotta eseguita arrosto, torta della Pasticceria Daniel e vari dolcetti nostrani, offerti da privati: tutto questo per rendere memorabile una occasione come una festa patronale di una tra le contrade più “delicate, garbate”, dal fascino inesauribile per gli scorci e la mitica grotta del freddo.

La risposta a tanto impegno è stata il successo conclamato a questi eventi panteschi.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Ambiente

Pantelleria – Cimitero Militare di Khamma, lettore segnala come luogo storico trascurato e abbandonato

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Ci scrive un lettore un toccante testo, arricchito di riferimenti storico/bellici. F O T O

Gentile Direttore,

questo è il secondo anno che trascorro un periodo breve di vacanze su questa meravigliosa isola, a cui mi sono affezionato. Per assaporare al meglio i vari paesaggi dell’isola trascorro le giornate camminando perché ciò ti permette di osservare al meglio le bellezze dei vari luoghi. Oggi al ritorno, giunto a Piazza Aloi di Khamma, ho notato un cartello con su riportato cimitero militare. Ho percorso il stretto sentiero e sono giunto ad una piccola area piena di erbacce con al suolo diverse croci in legno alcune storte, tutte segnate dal tempo, nessun nome, alcune tombe in cemento corrose dal tempo, una sola lapide recante il nome di un soldato proveniente da Venezia e morto nel 1943 che diede la vita per la grandezza del paese!

Mi ha colpito la trascuratezza del luogo, nessuna cura verso chi diede la propria vita inutilmente per un paese retto da una folle dittatura. Ho provato una infinita tristezza a quel abbandono. Provengo dal Friuli Venezia Giulia, ove vi è un sacrario civilmente conservato con oltre 100.000 morti, al Sacrario di Redipuglia (GO), dove si trova un cimitero di guerra inglese dal colore verde smeraldo accuratamente conservato con tanto di custode a cui provvede il Regno Unito annualmente, a due passi in Slovenia a Caporetto vi è un sacrario di caduti italiani, ottimamente conservato e aperto al pubblico. Sorge quindi una domanda perché qui a Pantelleria non ci si è curati di mantenere al meglio un piccolo cimitero militare?

Non sono un patriota, né una persona legata ad una ideologia, ma nipote di chi ha combattuto costretto inutilmente una guerra senza senso.

Cordiali saluti

Glauco Pittilino
di Monteaperta Udine.

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Cultura

Cous Cous Fest: il Portogallo vince il 28° Campionato del mondo 2025

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La premiazione al termine di uno show che ha visto sfilare le creazioni degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo

Premi speciali per il Marocco, il Perù, la Spagna e le Filippine

Si chiude oggi la 28^ edizione che ha visto tra gli ospiti Serena Brancale, Fedez e i Gemelli Diversi

 

E’ il Portogallo, rappresentato dallo chef Tiago Ferreira Silva, il paese vincitore del Bia cous cous World Championship, il Campionato del mondo di cous cous, evento centrale del Cous Cous Fest che ha messo a confronto, a San Vito Lo Capo, chef di 8 Paesi (Filippine, Italia, Marocco, Perù, Portogallo, Spagna, Tunisia e Medici Senza Frontiere), all’insegna dello scambio tra culture nell’ambito del festival prodotto dall’agenzia Feedback e dal Comune di San Vito Lo Capo e con il sostegno della Regione Siciliana (Assessorati del Turismo, dell’Agricoltura e Presidenza della Regione), dei main sponsor Bia CousCous e Conad, e degli official Amadori, Corona, Acqua Maniva, Premiati Oleifici Barbera, Kia, Le Stagioni d’Italia, Electrolux, Oro Sicilia, Tenute Orestiadi e UniCredit. 

 

Tiago Ferreira Silva, executive chef di Immerso Hotel e Emme Restaurante, ad Ericeira, un piccolo villaggio di pescatori vicino Lisbona affacciato sull’Atlantico dove supervisiona l’intera offerta gastronomica dell’hotel, si è imposto sugli altri due finalisti, l’Italia e la Tunisia. 

La ricetta portoghese, un cous cous con pollo, vino di Porto e salsa “Cabidela”, ha conquistato la giuria tecnica, presieduta da Angelo Mellone, direttore Intrattenimento Day Time Rai, “per essere riusciti a fondere – come si legge nella motivazione –  in un dialogo di gusto e sapienza gastronomica la tradizione culinaria portoghese con uno degli alimenti iconici del Mediterraneo, con grande capacità di sperimentazione, ricerca di armonia del gusto e identica armonia cromatica nella presentazione del piatto”.

“E’ una ricetta – ha detto lo chef – che valorizza la sostenibilità attraverso l’uso integrale del pollo e riflette i principi del festival che celebra l’incontro e la contaminazione positiva delle tradizioni mediterranee”.

Lo chef è stato premiato sul palco dal sindaco, Francesco La Sala, e da Francesco Formisano, amministratore delegato di Bia Cous Cous e Bieffe Agroindustriale nell’ambito di un grande show sul palco in spiaggia che si è aperto con una sfilata di moda organizzata da Luca Lo Bosco di LLB Team. In passerella otto abiti, ispirati alle squadre in gara, disegnati dagli studenti del corso di fashion design dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, guidati da Sergio Daricello, docente del corso di design dell’Accademia, hanno sfilato con la colonna sonora del dj set di Miriam Casa.

“E’ un rammarico non avere qui con noi quest’anno– ha detto il sindaco La Sala – i nostri fratelli di Israele e Palestina a causa delle note vicende internazionali ma da San Vito, vogliamo lanciare un appello affinché presto si possa trovare un accordo di pace”.

La serata è proseguita con gli interventi di Angelo Bulgarello, assessore al turismo del Comune di San Vito Lo Capo e di Marcello Orlando, ceo di Feedback, società organizzatrice della rassegna. 

E’ andato al Marocco, rappresentato dagli chef Zahira Fenouri e Mustapha Hajbi, il premio speciale Amadori per l’utilizzo del pollo, consegnato da Flavio Amadori, presidente dell’azienda.

La migliore presentazione del piatto Food Network, secondo la giuria tecnica, è stata quella degli chef spagnoli, Maria Busta Rosales e Abel Criado Peliz, premiati da Giusi Battaglia e Fabrizio Nonis, volti di Food Network.

Alle Filippine il premio per l’originalità della ricetta promosso da Conad. Gli chef Ann Christine Taglinao e Nicola Mincione sono stati premiati da Giovanni Anania, Direttore Marketing Pac2000A-CONAD e da Riccardo Catania, Direttore area Sicilia pac 2000a Conad. Il riconoscimento per la ricetta più sostenibile è stato assegnato al Perù, rappresentato da Raul Nativitad, da Gianfranco Di Girolamo, Responsabile corporate business management Sicilia di UniCredit.

La serata, presentata dai conduttori Rai, Federico Quaranta, Valentina Caruso e Peppone Calabrese, si è chiusa con il concerto di Anna Castiglia, seguito da un dj-set sulla spiaggia che ha fatto ballare in migliaia. Il festival prosegue oggi, domenica 28 settembre, con cooking show, incontri e si chiuderà stasera alle ore 22 con lo spettacolo di cabaret di Claudio Casisa.

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Cultura

Pantelleria, tutte le messe dal 29 settembre al 12 ottobre

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La Chiesa Madre, SS Salvatore ha reso noto il calendario di tutte le messe dal lunedì prossimo, 29 settembre a domenica 12 ottobre 2025

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