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Cultura

Pantelleria, grande partecipazione agli eventi “Sotto il cielo del Corso” di Gereon Pilz

Redazione

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Grande partecipazione a tutti e tre i momenti de “Sotto il cielo del Corso”: da Stranezze pantesche di Lorenzo Fontana, a Pantelleria Assioma di Nicola Ferrari al ritmo dei Penta Tonici

“Sotto il cielo del Corso”, presente anche il sindaco Fabrizio D’Ancona

E’ stata quella di ieri una serata di grande partecipazione e socialità che ha confermato il successo annunciato del progetto di Gereon Pilz “Sotto il cielo del Corso” 
 

Il sindaco Fabrizio D’Ancona è arrivato puntuale ad aprire la serata.
Si è mostrato entusiasta e ha confermato che il Comune sosterrà anche le prossime serate “Sotto il cielo del Corso”. 
Abbiamo contato/stimato più di 2000 persone durante gli orari dell’evento.

La proiezione di Nicola Ferrari in Pantelleria Assioma

La proiezione di Nicola Ferrari sulle facciate del Corso – sopra il Gruppo Pentatonico – ha conferito al luogo e alla serata un fascino unico.

Il castello come sfondo è impressionante.

Anche il professor Thomas Schäfer, sua moglie Heidi e suo figlio Felix, che da diversi anni prepara un ottimo Zibbibo a Panelleria, hanno rallegrato la serata con la loro presenza.
Erano presenti quasi tutti i consiglieri comunali, compresa l’ex vicesindaco Angela Siragusa.

Tante anche le presenze della famiglia Busetta-Siragusa – eredi del famoso “Don Nicolo” che costruiva quasi 100 anni fa il famoso teatro Busetta.

Gianni Bernardo raccontava della importanza del teatro che dobbiamo cercare di ricostruire nella sua interezza con tutta la forza della comunità Pantescha – oltre l’anfiteatro anche il teatro coperto.
Il cuore culturale di Pantelleria.

La famiglia Morettino

Inaspettatamente è arrivata tardi anche la nota famiglia Morettino (Caffè Morettino) palermitana, che proprio pochi giorni fa – ristrutturata all’eccellenza – ha donato il celebre “Morettino Caffè Palermo” nei Quattro canti – il caffè emblematico della Belle Epoque palermitana – alla Popolazione di Palermo. (foto in allegato 0467)

Hanno espresso anche loro un favore per una ricostruzione del teatro Busetta – che si trovava proprio dietro casa mia e della agenzia “Vivere Pantelleria”.

I partecipanti sono rimasti tutti soddisfatti > Pina Marino, Vivere Pantelleria, M.R. Crea Di Rizzo Tania, Le vanità di Camille, …

La birra pantescha del Birrificio La Panteska offerta gratuita è stata apprezzata dal pubblico, alcuni dei quali hanno ascoltato ballando il Gruppo i Pentantonici.

Bello è stato che anche i contadini di Rekhale hanno fatto il viaggio fino Pantelleria. Per il vecchio Signor Pucci (che fa ancora la più buona ricotta dell’isola) quasi una sorta di vacanza
 

Cultura

Santo Stefano Quisquina da Comunita’ HONOS 2024 a candidata al Premio Paesaggio del Consiglio d’Europa

Laura Liistro

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SANTO STEFANO QUISQUINA

Tra le pieghe morbide dei Monti Sicani, dove i profili delle colline si inseguono come onde di terra e il vento porta con sé l’eco di antichi mestieri, Santo Stefano Quisquina affida al proprio paesaggio la narrazione di un’identità collettiva che ancora oggi resiste, si rinnova e dialoga con il mondo contemporaneo.

È da questo intreccio di natura, memoria e comunità che nasce la candidatura al Premio Nazionale del Paesaggio, promosso dal Ministero della Cultura nel solco della Convenzione Europea del Paesaggio. Il paese, immerso in un ambiente che alterna boschi, pascoli e antiche vie di transumanza, conserva un tessuto umano fatto di gesti lenti e consapevoli: il lavoro dei pastori all’alba, il ritorno dei contadini lungo i terreni terrazzati, le donne anziane che raccontano proverbi legati alle stagioni. Qui il paesaggio non è solo sfondo: è protagonista, compagno quotidiano, matrice culturale che continua a modellare comportamenti, relazioni e linguaggi.

La candidatura si inserisce dunque in una visione ampia, che considera il territorio come eredità viva. Negli ultimi anni Santo Stefano Quisquina ha promosso pratiche di tutela e progetti di valorizzazione che hanno dato nuovo senso a luoghi storici e spazi rurali, mettendo al centro la sostenibilità, la partecipazione e la continuità delle tradizioni. La comunità ha fatto del proprio legame con la terra un principio guida, trasformando antichi saperi in strumenti contemporanei di gestione e cura.

Il dossier presentato — un documento che unisce rigore tecnico e profondità culturale — raccoglie questa lunga relazione tra gli abitanti e il territorio. Le descrizioni del paesaggio sono punteggiate da fotografie, mappe, testimonianze orali e racconti che restituiscono un mosaico complesso e affascinante: la Quisquina come luogo di incontro tra storia e natura, ma anche come spazio affettivo in cui ciascuno riconosce un frammento della propria identità.
L’Amministrazione Comunale, rappresentata dal sindaco Francesco Cacciatore (nella foto) e dall’assessore al Turismo Anna Chillura, ha espresso profonda gratitudine a chi ha contribuito in modo volontario alla redazione del documento.

La Prof.ssa V. Scavone e le architette E. Lo Sardo, D. Toscano e J. Moscatello hanno intrecciato competenze tecniche e sensibilità territoriale, mentre la Consigliera Comunale Lucia Leto Barone e numerosi cittadini hanno offerto conoscenze, memorie e tempo, trasformando la candidatura in un vero progetto collettivo. L’esito del concorso sarà noto nei prossimi mesi. Tuttavia, per Santo Stefano Quisquina, il senso profondo di questo percorso è già evidente: la consapevolezza di abitare un paesaggio non solo da ammirare, ma da raccontare, custodire e tramandare. In un’epoca di cambiamenti rapidi, il paese rinnova così il suo impegno nel riconoscere il territorio come patrimonio culturale vissuto, luogo di appartenenza e promessa di futuro.

E così, da Comunità Honos capace di prendersi cura del proprio patrimonio umano e ambientale, Santo Stefano Quisquina approda oggi alla scena europea come esempio maturo e luminoso di un territorio che ha saputo trasformare la propria identità in valore condiviso.

Laura Liistro

Foto di Francesco Cacciatore

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Cultura

Le “sgrappolatrici” di Pantelleria sul Tg Sicilia in un servizio di Laura Spanò – V I D E O

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C’erano Rosa, Anna, Anita, Lina e le tre Marie a raccontare Pantelleria nell’operazione dello sgrappolamento

Le preziose e stupende “sgrappolatrici” tornano sotto i riflettori.
Laura Spanò, attenta e sensibile giornalista del Tg Sicilia, ha intercettato una nostra pubblicazione relativa al lavoro delle donne pantesche anche nel campo della vendemmia e della vinificazione. Meglio ancora nella produzione del passito.

Il certosino lavoro, che contribuisce alla produzione di una delle eccellenze eno-gastronomiche dell’isola, non è passato inosservato e così le signore delle contrade di Khamma e Tracino tornano a raccontare il loro compito. Si tratta di una miscela fatta di pazienza, sapienza e amicizia.
C’erano Rosa, Anna, Anita, Lina e tre Marie a tessere l’antica usanza dello sgrappolamento degli acini di zibibbo appassiti.

La Spanò, nel suo mirabile lavoro dedicato a Pantelleria, racconta le fasi di una agricoltura eroica che non ha tempo nè prezzo.

Il servizio

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Cultura

Pantelleria, al via la Novena dell’Immacolata. Calendario completo delle celebrazioni

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La Chiesa Matrice di Pantelleria ha reso noto il calendario delle messe e celebrazioni religiose in prossimità dell’Immacolata Concezione.

NOVENA DELL’IMMACOLATA DAL 29 NOVEMBRE AL 7 DICEMBRE

  • Madonna della Pace (Tracino) novena segue S. Messa – durante tutta la novena dalle ore 16:30 alle 17:00 disponibilità dei sacerdoti per le confessioni
  • San Gaetano (Scauri) novena segue S. Messa SS.Salvatore novena segue S. Messa – orari vedi nello schema eguente:

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