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Cultura

Pantelleria e la sua lingua dalla preistoria all’avvento dei fenici

Redazione

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Una delle forme identitarie di un popolo è la lingua parlata, e, meglio ancora, la lingua scritta.

Certamente, ciò vale per tutti i popoli e per tutte le comunità.
È altrettanto ovvio pensare che nel tempo,  e attraverso le vicende storiche ed evolutive, le cose e e le forme cambino, a volte anche radicalmente.

La lingua dei Popoli del Mare

A Pantelleria, ad esempio,  tali trasformazioni sono avvenute in modo assai forte, per le tante vicende che ne hanno affollato le epoche.
Non sappiamo pressoché nulla del linguaggio, più o meno primitivo che fosse, dei Sesioti, i primi che risulta  -ad oggi –abbiano abitato l’isola. Si parla, a loro proposito, dei cosiddetti Popoli del mare.
Popolazioni che a partire dalla mitologia greca antica sembra siano state formate da invasori provenienti da occidente, che arrivarono anche sulle coste greche e anatoliche.
Di esse si è favoleggiato moltissimo, al punto da avere spinto qualche narratore a pensare ad Atlantide,  mitica terra scomparsa, forse al di là delle Colonne d’Ercole, ovvero lo stretto di Gibilterra, e di cui forse è rimasta qualche traccia nel nome delle catene montane che formano l’Africa nordoccidentale.
Recenti studi, comunque, tendono ad identificarli coi protosiculi, che si impadronirono in epoca preistorica della Sicilia stessa e delle sue isole minori.

I siculi parlavano una sorta di sanscrito antico

Ammesso che ciò sia vero, i Siculi sembra parlassero una sorta di antico sanscrito, erano indoeuropei, lontanamente imparentati anche con altre popolazioni viventi fino a l’antica India.
Nulla di certo, ma quanto sopra, se dimostrato, farebbe pensare ad una estensione vastissima del loro areale. dall’Oceano Atlantico fino all’Oceano Indiano.
Il mito di Atlantide,   richiamato in un mio precedente articolo sul monolite giacente in fondo al mare a poca distanza da Pantelleria, riporta alla mente un’antica e ricca civiltà improvvisamente scomparsa per chissà quale tragica vicenda che costrinse quel popolo – forse evoluto – a fuggire rovinosamente dalla propria sede.
In ogni modo, i nostri Sesioti,, a parte i loro megalitici monumenti, non ci hanno lasciato tracce di scrittura.
Passiamo quindi da un’epoca incerta, fra i due  o tremila anni, i forse più, prima dell’anno zero, a circa 1000 anni prima dell’era cristiana, quando antichi mercanti e navigatori raggiunsero una terra dove avrebbero fondato una colonia, che, prosperando, divenne una città-stato, e dove essi importarono l’uva dal mar di Levante.

La scrittura portata dai fenici

Per quel che al momento sappiamo, la scrittura comparve su quel piccolo pezzo di terra, con i Fenici, inventori addirittura di un ancestrale alfabeto, in gran parte ricostruito, importato dalla loro terra d’origine, corrispondente oggi grosso modo con l’odierno Libano, costa mediterranea dell’Asia Minore
È pur vero, tuttavia, che ben poco c’è, da ad oggi rintracciato, che testimoni tracce di questa antica scrittura, al di là di qualche graffito e/o carattere sulla scarsa numismatica disponibile.
– Prima parte
Enzo Bonomo Ferrandes

Cultura

VVN – Vini e Vigne del Valdinoto il 2 maggio alla Loggia del Mercato di Noto

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Sarà un’edizione tutta serale, dedicata ai winelovers e ai molti viaggiatori che sceglieranno il Sud est della Sicilia come destinazione per il fine settimana del 1 maggio, quella di VVN – Vini e Vigne del Valdinoto 2025. L’appuntamento con il tradizionale evento annuale organizzato dalla Strada del Vino Valdinoto è per venerdì 2 maggio 2025 alla Loggia del Mercato, privilegiata sede dell’enoteca della Strada nel cuore del centro storico di Noto: a partire dalle 19 saranno aperti i banchi d’assaggio, con oltre 30 aziende partecipanti che in poche ore consentiranno agli ospiti di fare un piccolo viaggio soprattutto nella conoscenza dei vitigni autoctoni, Nero d’Avola e Moscato, percorrendo idealmente tutte le strade di questo grande territorio vitivinicolo.

«Abbiamo deciso di dedicare quest’edizione interamente ai wine lovers – spiegano il presidente e il direttore della Strada del Vino Valdinoto Massimo Padova e Frankie Terranova insieme al presidente del Consorzio di Tutela Valdinoto Angela Sergio – dopo due appuntamenti che nei mesi scorsi abbiamo dedicato invece agli operatori del settore, a Modica e a Siracusa, accrescendo in modo sostanziale il nostro lavoro dedicato alla promozione delle aziende in sinergia con gli altri protagonisti del sistema enogastronomico del territorio, a cominciare da ristoranti ed enoteche. Questa stagione sarà molto importante per le attività della Strada, perché intendiamo dare nuovo impulso all’attività della Loggia del Mercato, che nella sua enoteca riunisce tutte le referenze dei produttori associati, e contestualmente rafforzare la promozione degli itinerari enoturistici di questo grande territorio che racchiude la Doc Siracusa, la Doc Noto, la Doc Eloro e l’IGP Avola. Coinvolgendo i visitatori in viaggio in questo lungo ponte del 1 maggio inauguriamo un’estate di eventi organizzati direttamente dalla Strada e da tutti i nostri produttori». 

Sarà possibile partecipare a VVN con ticket da 10 o 15 euro, che daranno accesso all’assaggio rispettivamente di 3 o 5 calici. I ticket sono disponibili per l’acquisto online su stradadelvaldinoto.it.

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Spettacolo

Pantelleria, Nathalie Caldonazzo e Massimo Galfano in visita ufficiale per il Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo”

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Questa mattina, Nathalie Caldonazzo, attrice, conduttrice televisiva e madrina ufficiale del Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo”, accompagnata dal direttore artistico della manifestazione, Massimo Galfano, ha fatto visita al Comune di Pantelleria in vista dell’attesa kermesse che si terrà sull’isola dal 24 al 27 luglio 2025.

Ad accoglierli presso la sede municipale sono stati il Sindaco Fabrizio D’Ancona, la Vicesindaca e Assessore alla Cultura e allo Spettacolo Adele Pineda e l’Assessore alla Comunicazione Federico Tremarco. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto e collaborazione istituzionale, con l’obiettivo di sottolineare il ruolo strategico del Festival nel promuovere l’immagine culturale e turistica di Pantelleria a livello internazionale.

Nel corso del cordiale colloquio, sono stati discussi i dettagli organizzativi dell’evento, che si preannuncia come uno dei momenti culturali più significativi dell’estate pantesca. Il Festival “Voci dal Mediterraneo” si propone di valorizzare la musica, l’arte e il dialogo interculturale tra i popoli che si affacciano sul Mare Nostrum, con una programmazione ricca di concerti, spettacoli e incontri con artisti di fama nazionale e internazionale.

Il Sindaco D’Ancona e il Vicesindaco Pineda hanno espresso il loro entusiasmo e il pieno sostegno all’iniziativa, ribadendo l’importanza di investire su eventi culturali di alto profilo per favorire lo sviluppo turistico e sociale dell’isola.

«Siamo onorati di ospitare una manifestazione di così grande respiro – ha dichiarato la Vicesindaca Pineda e siamo certi che il Festival sarà una straordinaria occasione per valorizzare le eccellenze di Pantelleria e per promuovere la cultura del dialogo e della bellezza».

Il direttore artistico Massimo Galfano e la madrina Nathalie Caldonazzo hanno ringraziato l’Amministrazione comunale per il caloroso benvenuto e per il sostegno offerto al progetto, confermando il massimo impegno per garantire un evento di altissima qualità.

Il Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo” si prepara così a diventare un appuntamento imperdibile, capace di trasformare Pantelleria in un vero e proprio crocevia di culture, voci e emozioni.

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Cultura

Pantelleria: terzo cineforum ‘Isola del Sapere’ dell’UNIPANT

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Il film, WE WANT SEX, una commedia sulla battaglia delle donne inglesi per la parità salariale, sarà proiettato gratuitamente mercoledì 30 aprile

Anche ieri la sala era piena per il secondo appuntamento con il Cineforum del progetto “Panteschità 2: L’Isola del Sapere” della Democrazia Partecipata 2024, che terminerà a fine maggio alla sede Unipant in Via San Nicola, 42°.
Le proiezioni sono aperte a tutti i cittadini.

Il terzo film in programma sarà proiettato mercoledì 30 aprile alle ore 19.30 e sarà WE WANT SEX del regista inglese Nigel Cole. Il film ci porta in Inghilterra nel 1968, nella storia di Rita O’Grady, che nel 1968 guidò lo sciopero delle 187 operaie della fabbrica Ford nell’Essex (Inghilterra) che pose le basi per la legge sulla parità di diritti e di salario tra uomo e donna. Tra gli interpreti più noti troviamo Rosamund Pike, Bob Hoskins, Miranda Richardson e Sally Hawkins. Il film è del 2010.

Il titolo, volutamente allusivo, si riferisce ad un incidente accaduto durante la manifestazione delle donne davanti al Parlamento inglese, dove esibivano cartelli scritti a mano che messi l’uno dietro l’altro formavano la scritta “We want sex equality”, Vogliamo la parità salariale. Una folata di vento più forte fece volare via proprio gli ultimi cartelli, lasciando solo i primi che formavano la scritta We want sex… proprio mentre si affacciava il Primo Ministro inglese.

Da questo spunto prende il titolo la commedia che sa far divertire e riflettere, partendo da un fatto storico, per un problema che dopo più di 50 anni ancora non è stato risolto né nel Regno Unito né nel resto del mondo.

Come sempre i film proposti mirano a far riflettere su un tema importante e attuale e in questo caso si parlerà di diritti delle donne, di parità salariale e del ruolo delle donne nella società, constatando che troppe cose non sono ancora cambiate dal 1968 ad oggi.

L’ingresso gratuito sarà fino ad esaurimento posti.

Qui la scheda e il trailer del film: https://www.unipant.it/events/30-aprile-cineforum-we-want-sex/

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