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Spettacolo

Pantelleria, Daria Biancarsi in concerto al Suoni Panteschi Chamber Music Festival

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Pantelleria: Daria Biancardi al SUONI PANTESCHI CHAMBER MUSIC FESTIVAL. Concerto il 6 agosto al Castello

 

Ad accompagnarla la Lannino Family Band

Raggiunge il clou l’appuntamento con il SUONI PANTESCHI CHAMBER MUSIC FESTIVAL a Pantelleria, con il concerto di DARIA BIANCARDI che si esibirà al Castello, domenica 6 agosto alle ore 22.00, accompagnata dalla Lannino Family Band.

Il quinto appuntamento della kermesse che mette in primo piano i grandi nomi della musica con i giovani talenti, offrirà un repertorio accattivante soul e jazz, con brani di Gershwin, Ray Charles, ecc. da sempre amatissimi dal pubblico.

Chi è DARIA BIANCARDI?

Daria Biancardi, palermitana, inizia a  a cantare all’età di 18 anni entrando a far parte del gruppo gospel “Palermo Spiritual Ensemble”, collaborazione che le ha permesso di esibirsi insieme a grandi nomi quali gli irlandesi Chieftains, di partecipare al disco di Francesco Baccini Nostra Signora degli Autogrill e di aprire il concerto degli Earth Wind and Fire nella splendida cornice del Teatro Greco di Taormina. Nel 1997 si esibisce come solista al Festival di Benevento e nel 1999 all’Accademia della Canzone di Sanremo, presentando brani inediti. Si trasferisce in New Jersey entrando in contatto con Joseph Jefferson produttore degli Spinners, il quale dopo aver ascoltato una sua registrazione decide di farle un contratto manageriale. 

La collaborazione però non si concretizza in nulla di duraturo e Daria sarà sempre costretta a fare sponda fra Italia e Stati Uniti. Gli anni seguenti sono un susseguirsi di viaggi oltreoceano e permanenze difficoltose, con tante audizioni e qualche lavoretto “under the table” per sbarcare il lunario. L’occasione giusta arriva nel 2001 con il provino all’Apollo Theatre leggendario tempio della black music di Harlem, quando le offrono un contratto vero e proprio che le permetterà di iniziare a farsi una fama nell’ambiente musicale newyorkese. 

Tuttavia, Daria non riesce a vivere di sola musica, i concerti sono sporadici e ben presto scopre di essere incinta. Il senso di responsabilità per l’imminente arrivo di una bambina e la costante incertezza sul futuro, la convincono a rientrare in Sicilia e abbandonare completamente la strada musicale. 

Nel 2002 Daria si imbarca per l’Italia dove rimarrà per i successivi anni senza più mettere piede negli Stati Uniti. Continua a fare provini, questa volta nel suo Paese, ma con sempre meno convinzione e pochissime aspettative. La musica nel frattempo è diventata solo una passione che coltiva suonando nei locali palermitani e in qualche festival, con il suo gruppo “Soul Caravan”. 

Nell’ottobre 2013, convinta da un’amica, fa un viaggio di quindici giorni a New York e riprende a cantare in qualche locale della Bleecker Street nel Village (fra cui “The Bitter End” e “Terra Blues”). È qui che le offrono di restare per cantare ogni venerdì a 500 dollari a serata, ma la vita di Daria è in Italia, perciò rifiuta. 

Il 2014 è l’anno della consacrazione, approda e riscuote un incredibile successo in “The Voice Of Italy”, programma cult di RAI2 che le dà l’opportunità di farsi conoscere dal grande pubblico televisivo. La blind audition mentre canta “I Have Nothing” di Witney Houston, fra lacrime e pelle d’oca dei giudici, la scelta di Piero Pelù come coach, le battaglie per restare in gara. Daria, però, non sembra avere molti grilli per la testa e quando le si chiede cosa si aspetta da questa esperienza risponde: “Sto facendo un investimento su me stessa. È da oltre un anno che sono in aspettativa dal lavoro e quindi non guadagno un euro. A Gennaio 2015 dovrei rientrare in ospedale. Se dovessi uscire da qui domani certamente riprenderei a suonare con la mia band, magari stavolta non solo in Sicilia a ottanta euro a serata”. 

Nel 2015 pubblica l’album omonimo Daria, un EP di 6 brani che ripercorre a tappe la storia musicale dell’artista, prodotto ed arrangiato dall’artista e che ancora oggi riscuote un ottimo successo di critica. Nel 2019 partecipa ad “All together now”, programma televisivo di Canale 5 con Michelle Hunziker e J-Ax. Daria arriva in finale e il successo della sua interpretazione di Gloria di Umberto Tozzi è straripante: applausi a scena aperta e milioni di visualizzazioni sul web. 

Il 13 ottobre dello stesso anno incanta l’America con una straordinaria performance, vincendo il primo premio alla XII edizione di New York Canta. Il 14 luglio 2020 è la vincitrice assoluta della supersfida tra i migliori performer delle prime due edizioni di “All Together Now”.

Chi è FABIO LANNINO?

 

Fabio Lannino (Pa 11.01.1965)
Docente Management dello Spettacolo
Polistrumentista

Master in Music Business – Berklee College of Music Dipl LCM London College of Music. Insegnante di Management dello Spettacolo e titolare della classe di Musica d’Insieme ad orientamento Pop , presso Fondazione The Brass Group di Palermo dall’anno accademico 2016.

Musicista, ha collaborato e suonato con: Ricky Portera, Sarah Jane Morris, Gary Lucas, Jonathan Kane,Josh Colow , Artie Traum, Antonio Forcione, Gianni Cavallaro. in seminario live con Mike Stern, Robben Ford, Paul Gilbert.

Co-Fondatore dei Palermo Spiritual Ensamble, e della concept band de iKalvi, con la quale ha pubblicato il titolo “Music 4 Highways”.

Ha pubblicato il disco del nuovo progetto sviluppato insieme al trombettista ed arrangiatore Vito Giordano , 2 of Us, con la collaborazione di Diego Spitaleri

Organizzatore e produttore di concerti in Sicilia dal 1995 tra i quali: Dionne Warwick & Burt Bacharach, Earth Wind and Fire, George Benson, James Taylor, Bruce Springsteen,Simple Minds, Zucchero, Giorgia, Claudio Baglioni, David Crosby, Womad in Sicily, Paolo Conte, Pat Metheney, Chick Corea, Stefano Bollani, The Stomp, Alicia Keys,The Chieftains, Lalo Schifrin, Vinicio Capossela, Andrea Bocelli.

Direttore artistico, tecnico e promoter di WOMAD in Sicily dal 1998 al 2011, festival internazionale di musica “World” creato e diretto da Peter Gabriel

Responsabile Produzione dello Spettacolo #Antropocene (2017/18) di e con Marco Paolini (Tournée Italiana nei teatri d’opera: Massimo di Palermo, SanCarlo di Napoli, regio di Torino, Auditorium PdM Roma)

Co- Autore delle musiche di scena delle orazioni civili “Le parole rubate” e “I Traditori”, scritte dai giornalisti de La Repubblica Gery Palazzotto e Salvo Palazzolo, produzione del Teatro Massimo di Palermo.

Tiene masterclass di management dello spettacolo per professionisti, anche al Conservatorio A. Scarlatti di Palermo (febbraio – marzo 2019 n. 6 appuntamenti)

Direttore del Real Teatro Santa Cecilia di Palermo
Coordinatore della stagione concertistica Brass at Spasimo dal 2017, insieme al M. Vito Giordano, per la Fondazione The Brass Group.
Produttore ed ideatore del concept Christmas Ladies , (The Ladies per la stagione non natalizia).

L’ingresso all’evento è gratuito fino ad esaurimento posti.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Cultura

Pantelleria, grande successo per “Il Presepe a Gadir”: uno spettacolo nello spettacolo

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Oggi si ripete con gli oltre 60 figuranti, meteo permettendo –  F O T O


Ieri 28 dicembre, alle suggestive ore del crepuscolo, Gadir si è animato e illuminato di arte, passione e partecipazione, grazie alla regia della PGS Madonna della Pace.
L’antico borghetto marinaro si presenta già come uno spettacolare presepe ogni giorno dell’anno, ma ieri vederlo animato di così tante persone, nelle ore del crepuscolo, con quell’accenno di rigore invernale è stato come vivere sospesi nel tempo. Il tutto allietato dalle melodie di mirabile zampognaro, come tradizione vuole.


Ottima l’organizzazione, i cui fautori si sono armati di forza e pazienza, dovendo fronteggiare anche le bizze del maltempo.
Tutti si sono impegnati anche oltre il dovuto, sapendo che così si fa se si vuole lasciare il segno in una piccola ma grande impresa come Il Presepe a Gadir.

Ogni postazione aveva il suo perchè, non era messa lì come riempitivo e ciascun figurante ha animato con maestria e leggerezza la simpaticamente definita Betlemme marinara.


L’evento è supportato dal Patrocinio del Comune di Pantelleria, della Zio Tano Academy, dell’Ente Parco che ha “messo a disposizione” due splendidi esemplari di asini dell’allevamento San Matteo di Erice. Importante il supporto della Polizia Municipale, Vigili del Fuoco e Capitaneria di Porto, di diversi volontari e de Il Coro, che si è prestato ad una foto insieme ad un impareggiabile Aldo Salerno, improvvisato castagnaro.

E in un andirivieni amicale e festoso, di gente che si conosce da sempre e riunita in un contesto simile, si intravede la capanna della natività, con tanto di bambinello vero e proprio, di nome Francesco.

Tra le postazioni, vi era quella del gioco dei dadi, della lavanderia, del fornaio che offre squisite e biscotti, fino anche del barbiere, del fabbro e del pastore, per menzionarne solo alcuni. Si è pensato a tutto per rendere Gadir un presepe vivente memorabile, con gli oltre 60 attori in scena.

Domani, 29 dicembre, dalle ore 17.00 alle ore 20.00, si replica, meteo permettendo, per permettere a quanta più gente possibile di assistere ad uno spettacolo nello spettacolo, nella graziosa e amena Gadir.

In copertina foto di Simone Raffaele

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Personaggi

Charlotte da Pantelleria a Live Box di Casa Sanremo 2026

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Charlotte, all’ anagrafe Sabina Esposito, cantautrice siciliana originaria di Pantelleria, parteciperà martedì 24 Febbraio 2026 al Live Box di Casa Sanremo, nello spazio Web Music Promotion gestito della Lino Management Berlin e Kalan Eventi Group, presentando il suo ultimo singolo “Come le foglie e il vento

https://youtu.be/8O17KOBqy38?si=5ZKTu_uTYYuRLypV

L’ artista arriva a questo appuntamento grazie alla collaborazione con l’agenzia siracusana di eventi e spettacoli gestita da Walter Iannì, da anni operante nel settore dello spettacolo e nella promozione di talenti emergenti, non solo in ambito musicale.
La stessa è partners commerciale per la Sicilia della Lino Management Berlin per tutti gli eventi in programma in ambito nazionale. Conosciamo meglio in breve Charlotte.

La carriera artistica di Charlotte
L’ artista pantesca consegue nel 2018 la Laurea in “Musica, Spettacolo, Scienza e Tecnologia del suono” presso il Politecnico Internazionale “Scientia et Ars” di Vibo Valentia con indirizzo Canto Moderno.
Nel corso della sua carriera partecipa a numerose manifestazioni canore nazionali e internazionali, conseguendo ottimi risultati professionali e la vede sempre protagonista in vari masterclass musicali.
A Febbraio 2023 supera i casting per il Talent televisivo “The Coach” nel febbraio 2024, dopo aver superato i casting di Sanremo DOC, si esibisce con il suo ultimo inedito al Palafiori di Sanremo durante la settimana del Festival di Sanremo. Conosce Walter Iannì grazie ad un progetto denominato “ L’ Angolo dei Talenti “, live su piattaforma social Tik Tok, promosse dalla stessa agenzia è finalizzate alla promozione e visibilità di artisti in genere. Successivamente accede di diritto al “Talenti Special 2025 “, talent online, abbinato al progetto “L’ Angolo dei Talenti “, dove tutt’ora la vede in gara fino al 30 Aprile 2026 con altri colleghi del ramo musicale e artistico.
Artista di carattere e professionalmente preparata, così la definiscono Walter Iannì e Lino Sansone, responsabile diretto della Lino Management Berlin, augurano all’ artista siciliana il meglio per i prossimi appuntamenti in programma.

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Personaggi

E’ morta Brigitte Bardot, icona del cinema e sex symbol degli anni ’60

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Si è spenta a 91 anni Brigitte Bardot, diva del cinema per eccellenza e deli anni ’60, nonchè attivista memorabile per i diritti degli animali.

Mai attrice fu più simbolo di sensualità e libertà sessuale.

Le sue iniziali, BB, erano riconoscibili e subito riconducibili a quell’artista completa: oltre che attrice era  cantante e modella. 
Figlia di un ricco industriale parigino, era appassionata di danza ed entrò al Conservatorio di Parigi nel 1949 e a quindici anni divenne la mascotte della rivista Elle.
L’attrice ha recitato in 56 film prima di porre fine alla sua carriera nel 1973 e di dedicarsi alla difesa degli animali

Il primo ruolo nel cinema fu nel 1952 dal regista Jean Boyer in Le Trou normand al fianco del grande attore Bourvil.
A soli 18 anni sposò Roger Vadim,  assistente alla regia di Marc Allegret, a cui si deve, di fondo, la scoperta della Bardot come viso e corpo per il cinema.
Da qui una serie di partecipazioni, come Poppea in  Mio figlio Nerone con Alberto Sordi e Vittorio De Sica per la regia di Steno.

Bisogna aspettare il 1956 perchè entri nella leggenda del cinema, grazie al film del marito Vadim (dal quale si separerà nel ’57), E Dio creò la donna, che l’ha immortalata come icona di bellezza.

Dopo il film di Vadim i produttori iniziano a bussare con insistenza alla sua porta e ben presto BB diviene addirittura l’attrice più pagata del cinema francese. E’ arrivata addirittura a girare 4 film in 12 mesi: En cas de malheur (dove recita con Jean Gabin), Les Bijoutiers du clair de lune, Une Parisienne e La Femme et le Pantin. Il ’59 è l’anno di Babette va alla guerra (sul set conosce e si fidanza con l’attore Jacques Charrier) e di La verità di Clouzot dove interpreta un ruolo che la farà soffrire: quello di una donna che viene accusata dell’omicidio del marito, ma che i paesani giudicano come una mangiatrice di uomini e poco di buono.

Nel 1960 diventa mamma di Nicolas, suo unico figlio che tuttavia non accetta e lo affida ad una balia.

Con il film Vita privata, poi, conosce l’attore Sami Frey che diventa il suo nuovo amante dopo la liaison con Raf Vallone e prima di quella con il ricco playboy tedesco Gunther Sachs, che sposerà per divorziare nel 1969. 

Le battaglie animaliste

Il 1963 segna l’inizio delle battaglie animaliste, promuovendo  un’arma che uccida in modo indolore le bestie nei macelli; a questa iniziativa ne seguiranno decine di altre – forse la più celebre e significativa sarà quella contro le pellicce.
Nel 1964 recita in Viva María! e poi comincia a incidere dischi come Le Soleil (1966), Harley-Davidson (1967), poi il regalo d’amore di Serge Gainsbourg: Je t’aime… moi non plus (1967).

BB continua la sua carriera cinematografica dove incontra le colleghe Annie Girardot – Les Novices (1970) e Claudia Cardinale con la quale rifà una coppia di pistolere sexy in Les Pétroleuses. L’Histoire très bonne et très joyeuse de Colinot trousse-chemise (1973) è l’ultimo film della sua carriera.

Dopo questo film, l’artista parigina si dedica anima e corpo alla lotta per la protezione degli animali, come quella contro la caccia alle foche. Alla sua battaglia anche il presidente francese Valéry Giscard d’Estaing si allinea e vieta l’importazione di pelli di foca in Francia. Nella sua lotta, Bardot fu sostenuta da numerose personalità dello showbiz francese e non solo come Isabelle Adjani, Kim Basinger, Johnny Hallyday, Alain Delon e Jacques Chirac.

Con la sua tenacia e il suo impegno riesce a influenzare l’intero paese  tanto da vietare l’importazione e il commercio di pelli di cane e gatto.

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