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Ambiente

Pantelleria, dal 16 ottobre il via per bruciare sterpaglie. Ecco cosa raccomanda il direttore del Parco Parrinello

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Dal sedici ottobre scorso, è possibile bruciare stoppie, residui di potatura e avanzi vegetali come consuetudine delle attività di pulizia agricola Pantesca.

Ma il direttore dell’Ente Parco di Pantelleria, Antonio Parrinello, in una intervista raccomanda il rispetto delle vigenti normative.

Direttore dal 16 ottobre inizia la possibilità di bruciare i residui vegetali, giusto? “Si è cosi, ma non significa questo che da quella data “liberi tutti”, come invece stiamo vedendo in queste ore a Pantelleria. Infatti ognuno quando da fuoco deve rispettare le regole, che si trovano in una determina pubblicata sul sito del parco.”

Dottor Parrinello, possiamo ricordare le regole principali per procedere a questa operazione? “In primis si deve bruciare in assoluta sicurezza. Se c’è vento non si deve dare fuoco, non solo per evitare possibili incedi ma anche per evitare di disturbare il vicinato. Quindi è preferibile farlo nelle prime ore del giorno o la sera tardi. In secondo luogo si deve assolutamente bruciare residui vegetali e non altro, per non incappare in reati penali perseguibili e le forze dell’ordine sono sul campo per vigilare che si rispetti questa regola.”

La norma prevede anche le dimensioni dei cumuli? Si certamente e devono essere di dimensioni contenute, corrispondenti al massimo a 3mt. cubi di legno. Noi non andremo con il bilancino a misurare, ma l’esortazione è che i cumuli siano piccoli. Inoltre, la norma prevede che i residui vegetali vengano bruciati dove vengono prodotti.

In conclusione posso dire che bisogna agire secondo la regola del buon padre di famiglia , senza operare in maniera poco cauta, come si sta facendo in queste giornate. Attenersi al buon senso è la regola prima e tutti siamo vigili perchè ve ne sia il rispetto.”

 

Ecco cosa prevede il Testo Unico Ambientale:

foto scattata alle ore 11,15 a.m.

Non rispettando queste regole si rischia una sanzione penale, rientrando nel reato di attività di gestione rifiuti non autorizzata previsto dal Testo Unico Ambientale.

Il suddetto Testo Unico indica che, per non considerare illecita l’attività di bruciatura delle stoppie, si devono verificare simultaneamente 3 condizioni specifiche:

  1. La bruciatura deve avvenire esclusivamente sul luogo di produzione delle stoppie;
  2. Deve essere finalizzata al reimpiego dei materiali come sostanze concimanti o ammendanti, non quindi al semplice smaltimento;
  3. La bruciatura deve avvenire in piccoli cumuli ed in quantità giornaliere non superiori a 3 metri steri per ettaro (lo stero equivale ad un metro cubo di legname).

Inoltre, è fondamentale ricordare che:

  • i proprietari o i conduttori dei terreni devono essere sempre presenti durante le operazioni di bruciatura, dall’accensione fino allo spegnimento del fuoco.
  • Evitare l’espansione incontrollata del fuoco, isolando il cumulo in un area estesa.
  • Nella bruciatura delle stoppie, gli interessati devono eliminare preventivamente sterpaglie e vegetazione secca intorno ai fabbricati, agli impianti e ai confini di proprietà per una fascia di rispetto non inferiore ai 10 metri.
  • è vietato bruciare stoppie e qualsiasi materiale vegetale, su terreni che siano ad una distanza inferiore ai 50 metri da aree boscate, cespugliate e arborate, da zone delimitate come centri abitati e residenziali anche a carattere stagionale, da zone confinanti con reti di viabilità stradale.

Vi consigliamo di leggere il documento completo Disposizioni tecniche per la bruciatura nei campi dei residui colturali e delle stoppie redatto dall’Ente Parco Nazionale dell’Isola di Pantelleria

 

Marina Cozzo

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Ordine Agronomi e Forestali di Trapani, tutti i membri del Consiglio

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Elezione Consiglio Provinciale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali 2025-2029 ai
sensi del DPR 169/05. Insediamento Consiglio e nomina delle cariche.
Il 29 settembre 2025 si è insediato il nuovo Consiglio dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei
Dottori Forestali di Trapani, pronto ad avviare un percorso di rinnovamento e crescita per la
categoria.

I membri del Consiglio

Il Consiglio dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Trapani per il
quadriennio 2025/2029, risulta così composto:
Dott. Agronomo Gaspare Lodato – Presidente
Dott.ssa Agronomo Franca Omodei – Vice Presidente
Dott.ssa Agronomo Mariella Saladino – Segretario
Dott. Agronomo Giuseppe Mustazza – Tesoriere
Dott. Agronomo Renzo Nicolò Amato – Consigliere
Dott. Agronomo Diego Asta – Consigliere
Dott. Agronomo Adriano Chirco – Consigliere
Dott. Agronomo Pietro Marchese – Consigliere
Dott. Agronomo Junior Riccardo Russo Tiesi – Consigliere

Gli obiettivi

Tra i principali obiettivi vi è quello di rafforzare negli iscritti il senso di appartenenza all’ODAF di
Trapani, favorendo il coinvolgimento diretto degli iscritti attraverso momenti di confronto, una
comunicazione efficace e trasparente e la pianificazione di attività formative rispondenti alle
esigenze del territorio in cui operano.
Altro punto centrale è la valorizzazione del ruolo dell’agronomo anche attraverso la collaborazione
e/o partecipazione attiva in iniziative promosse da enti pubblici, aziende agricole e altri ordini
professionali del territorio al fine di contribuire allo sviluppo economico, ambientale e sostenibile.
Attraverso l’organizzazione e/o la partecipazione ad eventi divulgativi, seminari o convegni e
specifici tavoli tecnici, il nuovo Consiglio continuerà a promuovere:
– la tutela del territorio e del paesaggio, lo sviluppo sostenibile in agricoltura e nell’ambiente e
l’accrescimento della biodiversità, per garantire la salute del territorio e del paesaggio,
combinando l’approccio tecnico con una forte responsabilità sociale;
– la sicurezza e la gestione del territorio e delle risorse naturali al fine di contrastare il degrado
ambientale attraverso la pianificazione dell’assestamento forestale, della bonifica,
dell’irrigazione, della gestione dei parchi e delle riserve;
– le produzioni agricole e la gestione del territorio favorendo gli aspetti ecologici e ambientali;
– la diffusione di buone pratiche in materia di pianificazione urbanistica e infrastrutture verdi, a
beneficio delle aree rurali;
– l’aggiornamento professionale continuo degli iscritti, per rispondere alle esigenze di una società in
continua evoluzione.

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Ambiente

Salmonella, nessun caso di contaminazione tra i pomodorini siciliani

Matteo Ferrandes

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«Le verifiche condotte dalle autorità sanitarie regionali e nazionali, così come i dati riportati nel recente rapporto congiunto di Ecdc ed Efsa, non hanno rilevato alcun caso di contaminazione sui campioni di pomodoro prelevati in Sicilia. Ma quale salmonella, i pomodorini ciliegini siciliani fanno bene alla salute e sono buoni!».

Lo dichiara l’assessore all’Agricoltura e vice presidente della Regione Siciliana, Luca Sammartino, in merito alla notizia diffusa oggi da alcuni organi di informazione su presunti focolai di salmonella nei prodotti agricoli provenienti dalla Sicilia.

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Ambiente

Pantelleria, variazione calendario raccolta rifiuti

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Come da avviso pubblico, il Comune di Pantelleria comunica una variazione del calendario di raccolta rifiuti

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