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Pantelleria, Cordoglio per la scomparsa di Sebastiano De Bartoli

Redazione

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L’Amministrazione Comunale di Pantelleria esprime profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Sebastiano De Bartoli.

Figura stimata e benvoluta dalla comunità, De Bartoli lascia un vuoto umano e civile difficile da colmare. Alla sua famiglia e ai suoi cari giungano le più sentite condoglianze da parte del Sindaco, della Giunta e dell’intero Consiglio Comunale.

La comunità pantesca si stringe nel ricordo affettuoso di un concittadino che ha saputo distinguersi per il suo impegno e il suo esempio.

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Cultura

“Pantelleria non ha più agosto senza Armani”. Ieri la toccante cerimonia a Gadir con partecipazione anche dal mare – VIDEO

Direttore

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Erano presenti tutti i circoli, le associazioni, le istituzioni e moltissima gente che ha voluto stringersi attorno al ricordo di Giorgio Armani

E’ stato un pomeriggio molto singolare, quello di ieri 8 settembre 2025, a Gadir, la cala pantesca che è stata teatro dell’ultimo saluto sentito e partecipato per Giorgio Armani. Sarà perchè alla stessa ora a molte centinaia e centinaia di  chilometri da Pantelleria, a Rivalta (PC), nella Chiesa di San Martino si celebravano i funerali per cui sono stati chiusi i suoi negozi in tutto il mondo.

Autorità, Circoli, associazioni, cittadini tantissimi hanno gremito l’intero borghetto, cui il M° Armani era legato. Perfino barche dal mare hanno fermato i motori per assistere alla cerimonia toccante, intercalata dalle narrazioni di un nobiluomo.

Molte le cose dette e riconosciute, eppure quella che ci ha colpito maggiormente e che avevamo pensato in molti è stata detta da Donna Egle Di Marzo: “Non c’è più agosto senza Armani a Pantelleria”: Ed è vero, il mese del solleone era scadenzato dal suo arrivo. E’ quasi come se l’estate avesse inizio con lui.

E con questa premessa riportiamo per ciascun intervento un breve stralcio, quello a nostro avviso più incisivo, degli interventi annunciati da un commosso Vicesindaco, Adele Pineda, a partire da:

  • primo cittadino Fabrizio D’Ancona

 “Noi lo salutiamo oggi come l’uomo che ha scelto Pantelleria come il rifugio del cuore, come casa dell’umanità.” Ricordiamo che la nostra isola ha osservato il lutto cittadino insieme a Piacenza, sua città natale, e Milano sede dei suoi affari. Questo per l’affetto profondo e il senso di gratitudine verso colui che ha dato tanto, anzi tantissimo, verso la nostra isola. Il designer non perdeva occasione per ricondurre il suo pensiero a Pantelleria, anche nelle sue sfilate e nella ricerca dei suoi abiti, facendone menzione con orgoglio, in “modo sobrio ma potentissimo… Pantelleria oggi lo piange, ma soprattutto lo custodisce e continuerà a farlo ogni volta che il nostro sguardo incontrerà il cielo di Cala Gadir, ogni volta che parleremo di bellezza autentica… ogni volta che i notri occhi guarderanno Pantelleria con  il suo medesimo amore sincero “

  • Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Spata

Il Presidente Spata, parlando a nome del Consiglio, ha ricordato che nel lontano 2006 veniva conferita a Giorgio Armani la cittadinanza onoraria di Pantelleria, dove lo stilista ha lasciato un segno indelebile. “Ci troviamo riuniti per averci lasciato un vuoto profondo ma anche per una eredità fatta di valori, gesti e ricordi indelebili.” Pantelleria rappresentava per lo stilista un rifugio, ispirazione e pace. 
“Chiunque abbia vissuto anche solo un’estate sull’isola sa quanto Giorgio Armani fosse parte integrante del nostro paesaggio umano e naturale… Giorgio Armani era uno di noi… Il nostro impegno sarà quello di tenerlo in vita nel ricordo, trasmettendolo alle future generazioni, perchè non si disperda nel tempo la nostra immensa gratitudine

E’ stata la volta, poi dell’intervento di un  giovane dipendente del gruppo Armani: lo Staff El Gadir.

  • Gioele Illirico

Armani era chiamato signore non solo per il suo ruolo di capo, ma anche per la grande e innata gentilezza. Armani è stato perfino il capo dei genitori degli attuali dipendenti. “Questo fa capire come sia stato profondo e duraturo  il legame che ha saputo che ha saputo costruire con i suoi dipendenti. Per noi è stato un secondo padre, vicino nei momenti difficili, prodigo di giusti consigli, pronto all’ascolto e al sostegno. Con la sua eleganza ci ha fatto da maestro insegnandoci la cura per le piccole cose.” 

  • Salvatore Gabriele direttore di Pantelleria Intervet 

Ha parlato dei primi approcci di Armani con l’isola, le prime sensazioni di negatività e poi lo sbocciare di un amore appassionato anche verso la comunità. Tra aneddoti e sentimenti ha creato una immagine non inedita, ma comunuqe efficace. Ha ricordato le opere compiute dal Maestro per l’isola e le generose donazioni 

  • L’imprenditrice Egle Di Marzo

Sopraffatta dalla commozione e dal dispiacere, la signora ha raccontato il proprio approccio con il compianto Armani, ma anche il valore che egli dava alle cose e ai rapporti umani, da coltivare con garbo e discrezione. Armani, inoltre, avrebbe donato tutti i suoi mobili alla signora che saranno in mostra nel suo negozio prossimo all’apertura. “Sono due estati che io non considero il nostro agosto: sarà una mia sensazione ma il nostro agosto è diverso ora. Non c’è lui che gira, che si ferma nei negozi. Abbiamo perduto un pezzo.”

Stefano Ruggeri imprenditore turistico
Anch’egli, tra un ricordo e una testimonianza ha reso omaggio e gratitudine verso Armani la sua disponibilità anche per conoscere la nipote di nome Giorgia, nata lo stesso giorno

  • Don Vito Impellizzeri

ha portato a temine la manifestazione di cordoglio, con parole sentite, da padre di chiesa, valorizzando la capacità di Armani della condivisione, del senso di comunità, con quel suo modo di parlare quasi argentino, la voce flebile ma penetrante, usando parole di efficacia certa per tutti gli astanti. Un immenso e corale “Padre nostro” e il lancio della ghirlanda di fiori nelle tiepide acque dello scalo hanno sugellato un momento che ricorderemo tutti, lì insieme a Gadir per Re Giorgio.

Concludiamo e, unendoci al lutto collettivo, la redazione ha deciso di farlo con un brano autografo, scritto e pensato per Armani da una pantesca letterata doc. 

  • Giusy Andaloro, scrittrice e poeta ha dedicato uno splendido componimento, letto ieri da Giusy Billardello. Ringraziamo l’autrice per averci concesso l’uso


Sei ancora qui

Caro Giorgio Armani,
oggi Pantelleria si veste di silenzio.
Il vento non porta solo respiro,
ma ricordo;
il mare non porta solo onde,
ma memoria.
È come se ogni pietra nera dell’isola avesse inciso il tuo nome,
come se ogni tramonto ti cercasse all’orizzonte.
Eri forza e delicatezza insieme:
pietra e carezza,
radice e orizzonte,
mare profondo e luce serena.
Amavi quest’isola con un amore antico, immenso e viscerale,
che non chiedeva parole
né promesse.
Era amore fatto di gesti,
di attenzioni silenziose,
di presenze che non avevano bisogno di rumore per farsi sentire.
Ora sei nei luoghi che ti hanno custodito.
Sei nelle onde che s’infrangono ostinate sugli scogli,
sei nella caletta sotto casa tua che respira eternità,
nei sentieri profumati di vite, capperi e rosmarino.
Sei nel vento che accarezza i muretti a secco,
nei tramonti che incendiano il cielo,
nelle notti stellate che sembrano non finire mai.
Pantelleria non ti perde,
si stringe a te,
ti abbraccia.
Ti trattiene nel suo cuore antico,
ti canta con il suo mare selvaggio,
ti sussurra con il suo vento libero.
E noi, caro amico,
non ti salutiamo con un addio,
ma con un “resta”.
Perché resterai:
nel ricordo che non si spegne,
nell’esempio che illumina,
nell’amore che ci hai insegnato a donare.
Caro Giorgio,
sei ancora qui. . .
nel mare che non smette di parlare,
nel sole che non smette di brillare,
nella vita che non smette di ricordarti.
(Il video dell’8 luglio ritrae l’amata caletta situata sotto la casa di Armani che continuerà a raccontare chi era, a riflettere la sua generosità, a custodire la memoria di un legame profondo.
Ogni onda che si infrange sotto quella casa diventa una parola non detta, un saluto, un ricordo che non muore.
E in quel mare, che oggi ci appare come un dono, resta inciso per sempre il segno della sua vita e del suo amore per quest’isola).
Giusy Andaloro
04 settembre 2025

Grazie a Clara Garsia e al Comune di Pantelleria per la concessione del video integrale

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Personaggi

Oggi cento anni dalla nascita del compianto e geniale Andrea Camilleri

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Il 6 settembre cento anni dalla nascita del padre del Commissario Montalbano

Le sue opere letterarie sono state tradotte in almeno 120 lingue e da molti è stato considerato uno de nobel italiani mancati. Premio o no resta uno dei più grandi autori della nostra letteratura. Camilleri di libri ne ha scritti oltre cento durante la sua lunga carriera.
Sono lavori molto diversi tra loro, uno scrittore eclettico che ha lasciato romanzi ma anche raccolte di racconti brevi, saggi, pezzi teatrali. Senza alcun dubbio però sono i libri di Montalbano quelli in assoluto più famosi, e anche i più venduti in Italia. Gran parte delle opere narrative prodotte da Camilleri sono ambientate a Vigata, una cittadina immaginaria che nella fantasia dell’autore corrisponde alla sua città natale Porto Empedocle. Qui sono collocati tutti i romanzi storici scritti da Camilleri, che, come lui stesso ha più volte sottolineato, sono una parte fondamentale di tutta la sua produzione letteraria.

I più conosciuti sono La mossa del cavallo, La stagione della caccia e La concessione del telefono.
Tutti e tre hanno dato vita a dei film trasmessi dalla RAI negli ultimi due anni. Il cuore delle celebrazioni Rai è il documentario “Camilleri 100”, in onda in prima visioneoggi su Rai Diretto da Francesco Zippel e coprodotto da Rai Documentari, si avvale di testimonianze, materiali d’archivio e ricordi familiari, in modo da restituire ai telespettatori un affresco intimo e carico di preziose parole. Sul piccolo schermo vediamo Luca Zingaretti e Michele Riondino, che rivelano curiosità dal set delle fiction ispirate ai suoi romanzi, e Fiorello, che racconta il rapporto di amicizia che lo legava allo scrittore. Spazio anche agli affetti più stretti: le nipoti Arianna e Alessandra offrono scorci sulla dimensione privata del nonno. Gli attori Fabrizio Gifuni e Sergio Rubini ricordano invece i giorni in cui Camilleri fu loro maestro in Accademia. Un racconto corale, dunque, che ripercorre tanto la sua carriera quanto l’eredità culturale lasciata a chi lo ha conosciuto.

Salvatore Battaglia

Presidente Accademia delle Prefi

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Cronaca

“Giorgio Armani, un dono d’amore per Pantelleria”, il ricordo di Vincenzo Campo

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“Quell’incontro resterà per sempre impresso nella mia memoria, così come l’emozione di aver potuto stringere la mano a un grande uomo che ha saputo unire genialità, umiltà e un amore sincero per Pantelleria”

Non tutti i grandi uomini si limitano a lasciare il segno nel proprio campo. Alcuni scelgono di intrecciare la propria vita con quella di una comunità, fino a diventarne parte. Giorgio Armani è stato questo per Pantelleria: non solo il genio della moda conosciuto in tutto il mondo, ma un amico sincero e un benefattore che ha legato indissolubilmente il suo nome alla nostra isola.

Il primo vero “vip” che decise di trascorrere regolarmente le sue estati a Pantelleria, diventando una calamita naturale per tanti altri personaggi illustri, Armani ha sempre mostrato un affetto autentico per l’isola, lontano dai riflettori. Un amore che si è tradotto in gesti concreti, soprattutto nei momenti più difficili.

Dopo l’incendio devastante dell’agosto 2022, che lambì persino la sua residenza, Armani non rimase indifferente. Poco dopo mi contattò, allora ero Sindaco di Pantelleria, attraverso i suoi referenti per donare 500 mila euro alla comunità pantesca, colpita nel profondo da quella tragedia. Le sue indicazioni furono chiare e toccanti: sostenere i giovani, rafforzare le iniziative fi protezione civile, aiutare chi era stato colpito.

Già, comunque, due anni prima aveva contribuito con la Fondazione Giorgio Armani in maniera determinante per una ricerca scientifica eseguita a Pantelleria da l’Università Federico II di Napoli, il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Chimica Biomolecolare – sezione di Pozzuoli e L’Associazione di Promozione Sociale Mediterranaean Academy of Life Sciences.

Ricordo come fosse ieri l’incontro avvenuto sul suo yacht, poco prima della sua partenza dall’isola a fine estate 2022.

Un’emozione indescrivibile: davanti a me non c’era solo un’icona mondiale, ma un uomo di immensa bontà, legato visceralmente a Pantelleria. In quell’occasione discutemmo delle iniziative già concordate con i suoi legali: portare la rete idrica a Gadir e completare quella di Cala Levante per dotare, tra l’altro, l’isola di punti strategici di carico acqua utili allo spegnimento incendi; ripristinare il campo di calcio all’Arenella; fornire mezzi e attrezzature alla protezione civile; ristorare i danni subiti dalle coltivazioni; e infine promuovere un bando per sostenere chi avrebbe rimesso in produzione i terreni abbandonati, oggi benzina per gli incendi.

Quell’incontro resterà per sempre impresso nella mia memoria, così come l’emozione di aver potuto stringere la mano a un grande uomo che ha saputo unire genialità, umiltà e un amore sincero per Pantelleria.

Grazie, Re Giorgio.

Vincenzo Campo

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