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Ambiente

Pantelleria, conclusa attività “Rifiuti Zero” nella zona di Rekhale

Redazione

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Due ore di lavoro intense con operari e mezzi della società ATI Eco Burgus Srl in sinergia con la Guardia Forestale per bonificare una vera discarica a cielo aperto

PANTELLERIA, 01/10/2025
Un lavoro reso particolarmente difficile dall’acclività dei versanti
Proseguono le attività di pulizia e rimozione dei rifiuti abbandonati nel vasto territorio,
patrimonio naturalistico, dell’isola di Pantelleria. Nell’ambito dell’iniziativa “Rifiuti Zero”
questa volta è stata interessata l’area di Rekhale. Una vasta area, con diametro di circa
100 metri, nella quale già a primavera scorsa il Corpo Forestale, durante le continue
attività di ricognizione, controllo e monitoraggio del territorio, aveva individuato tre punti in
cui sono stati abbandonati ingenti quantità di rifiuti. Aree trasformate in discariche a cielo
aperto da atti di profonda inciviltà e scelleratezza,
La segnalazione è quindi arrivata direttamente dal Corpo Forestale al Comune di
Pantelleria, all’Ente Parco Nazionale e alla Polizia Municipale.
“È stato trovato di tutto!” ci dice Paolo Landolina, ispettore superiore del Corpo Forestale
che insieme a un collega, l’agente forestale Vincenzo Scrima, hanno partecipato alla
rimozione. “Sono state due ore di lavoro intense con operari e mezzi messi a disposizione
dalla società ATI Eco Burgus Srl. Un lavoro reso particolarmente difficile dall’acclività dei
versanti”.

I rifiuti, infatti, come spesso accade sono stati abbandonati in un versante alto alcuni metri.
Pneumatici, elettrodomestici, valigie, tubi, ventole, motori fuoribordo, pompe dell’acqua,
oltre a spazzatura comune (bottiglie, buste, barattoli, tubi, fili elettrici, ecc.). Un elenco
lungo di materiale diversificato, fonte di inquinamento, minaccia per la salute dell’ambiente
e dei suoi esseri viventi. Oltre a rappresentare un costo elevato a carico di tutta la
collettività. Per non parlare poi del danno di immagine di questa splendida isola.
“La maleducazione” dice Italo Cucci, Commissario del Parco “ha raggiunto insoliti livelli di
creatività. Rifiuti ingombranti, in genere ruote di motorini, vengono depositati con contorno
di monnezza. Poi ci sono gli svuotacase d’autunno. Basterebbe beccarne almeno uno e
colpirlo con adeguata multa”.

Ambiente

Da suoli degradati ad aree verdi: bando da 12,8 milioni rivolto agli enti locali

Marilu Giacalone

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Contrastare il cambiamento climatico attraverso la rinaturalizzazione dei suoli degradati nei centri abitati e nelle aree urbane. È questo l’obiettivo dell’avviso pubblicato dalla Regione Siciliana e finanziato con circa 13 milioni di euro del Fondo per il contrasto del consumo di suolo 2023-2027, istituito dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica e destinato a tutte le Regioni italiane.

«Incrementare le aree verdi e rendere permeabili zone che adesso sono ricoperte da asfalto o cemento – commenta l’assessore al Territorio e all’ambiente Giusi Savarino – permetterà non solo di abbassare i picchi di calore ma anche di assorbire le bombe d’acqua che i sistemi fognari attualmente non riescono a convogliare, oltre a migliorare la vivibilità delle nostre città e dei nostri piccoli centri. Un’iniziativa che punta a rendere migliore e più sostenibile il futuro della nostra Isola».

Il bando del dipartimento Ambiente invita gli enti locali della Sicilia (Comuni, Città metropolitane e Liberi consorzi) a proporre progetti che incrementino gli spazi verdi pubblici attraverso il recupero di aree che presentano deterioramento del suolo e degrado degli ecosistemi. Tra gli interventi finanziabili: demolizioni di manufatti edilizi, integrazione e arricchimento del suolo, piantumazione di alberi o siepi, creazione di orti pubblici, installazione di sistemi e opere per il recupero delle piogge. I Comuni si impegnano, inoltre, a introdurre sulle zone riqualificate il vincolo di “area verde inedificabile a uso pubblico” (pena la perdita dei fondi).

Le proposte, che potranno essere inviate al dipartimento fino a 60 giorni dopo la pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana, saranno valutate dal punto di vista tecnico dall’Autorità di bacino e, successivamente, dal Mase per la significatività ambientale. I finanziamenti saranno, infine, assegnati in base alla graduatoria stilata dal ministero.

«Si tratta di una straordinaria opportunità per salvaguardare il territorio e rendere i nostri centri abitati più verdi, accoglienti e vivibili. Per questo speriamo che i progetti presentati siano tanti e a questo scopo – aggiunge Savarino – promuoveremo l’organizzazione di un evento che coinvolga l’Anci e i rappresentanti degli enti locali per sensibilizzare, attraverso l’illustrazione dell’avviso, sul tema e sollecitare la presentazione delle istanze».

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Ambiente

Pantelleria – Cimitero Militare di Khamma, la proposta di La Francesca contro stato di abbandono

Redazione

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Gentile Direttore,
ho letto con molta attenzione quanto evidenziato da un Suo lettore e pubblicato ieri
nella Sua prestigiosa testata giornalistica on-line circa lo stato di abbandono e
trascuratezza in cui versa il cimitero di guerra sito nella contrada di Khamma e a tal
proposito mi preme far ricordare quanto da me personalmente fatto inserire nel
programma elettorale della lista “Leali per Pantelleria”, in cui ero candidato,
nell’ultima competizione elettorale del 2023:
Cimitero di guerra

Per quanto riguarda i cimiteri dell’isola vogliamo aprire un capitolo nuovo e
occuparci del cimitero di guerra ubicato in contrada Khamma ai molti fra l’altro
sconosciuto.
Questo ricade in una proprietà privata, in un luogo meraviglioso in un contesto
ambientale unico fra l’altro raggiungibile solamente a piedi. Ciò che intendiamo fare
è siglare un accordo con i proprietari del fondo che si impegnino a mettere l’area in
questione a disposizione della collettività e l’Amministrazione comunale si impegna a
riqualificare il sito e a mantenerlo accessibile e fruibile.
Mi auguro che Consiglio e Giunta comunale voglia fare propria questa proposta per
far sì che si possa dare la giusta rilevanza, garantendo adeguato decoro, a un sito di
notevole importanza storica – culturale restituendo onere a chi ha perso la vita nel
secondo conflitto mondiale che purtroppo ha visto Pantelleria protagonista.

Giuseppe La Francesca

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Ambiente

Pantelleria l’isola degli asinelli. Oggi sbarcate altri tre esemplari di razza pantesca

Redazione

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“Pantelleria Asinabile”, ultimi ritocchi per la grande festa dell’asino pantesco

Benvenuti nell’isola degli asinelli
Tre piccole Muse del lavoro e del paesaggio agricolo annunciano un evento speciale
( Pantelleria, 30 Settembre 2025 )Laura, Iris e Francesca. Sono questi i nomi delle tre splendide asinelle di razza pantesca sbarcate stamattina a Pantelleria.

Hanno affrontato un lungo viaggio partendo ieri nel tardo pomeriggio da Erice, dove sono ospiti del Demanio Forestale di San Matteo, un bosco di conifere ed eucalipti dove dal lontano 1989 si alleva l’Asino pantesco. Una delle razze asinine più antiche e pregiate d’Italia che, nell’ambito di un vasto progetto di conservazione e salvaguardia della biodiversità, è stata recuperata con accurati studi scientifici che hanno coinvolto ricercatori di vari atenei.

Si sono poi imbarcate sul traghetto e hanno attraversato il mare per arrivare, stamattina, in quella che è la loro terra di antica origine per essere protagoniste, insieme al piccolo Ettore, del Festival “Pantelleria Asinabile” ormai alle porte (dal prossimo ottobre).

Come ci racconta Raffaele Falsetta, responsabile e caposquadra dell’allevamento Asino Pantesco di Erice “Il progetto iniziale è quello di introdurre l’asino pantesco sul proprio habitat naturale che è l’isola di Pantelleria. Un lavoro estenuante, un lavoro duro che è stato portato finalmente a termine, con meravigliosi frutti. Grazie alla collaborazione con il Parco Nazionale Isola di Pantelleria, queste tre asine prenderanno parte a un festival occasione speciale per mostrare realmente alla collettività il lavoro fatto in tutti questi anni che ha dato i suoi frutti”.

Annunciatrici di un evento speciale che allieterà l’Isola per una settimana, sono già arrivate a Punta Spadillo tre asinelle, tre piccole Muse del Lavoro e del Paesaggio agricolo” ha detto Italo Cucci, commissario straordinario dell’Ente Parco. “Insieme all’asinello Ettore già ospite a Sibà saranno protagoniste del Festival Pantelleria Isola Asinabile. Se non capite al volo il loro messaggio, aspettatevi il saluto dei bambini che festeggeranno l’originale compagnia viaggiante”.

Ricordiamo che l’appuntamento è per la prossima domenica 5 ottobre quando, dopo l’inaugurazione del Festival la mattina in sala consiliare, le asinelle partiranno da Punta Spadillo, in una sorta di “transumanza”, per raggiungere Piazza Cavour, trasformata per l’occasione in hub creativo e didattico con stand, laboratori manuali e tanto altro ancora.

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