Ambiente
Pantelleria – biodiversità: fondi Ue per il Lago. Il Parco ottiene un finanziamento Po Fesr Sicilia 2014-2020

Il progetto di conservazione della Biodiversità del Lago Specchio di Venere che il Parco Nazionale ha candidato nell’ambito del Po Fesr Sicilia 2014-2020 sarà sostenuto con i fondi comunitari. Compare, infatti, nella graduatoria definitiva dei 33 progetti che la Regione Sicilia sosterrà con un investimento complessivo di oltre 40 milioni di euro.
Tutti gli interventi selezionati puntano alla salvaguardia dell’ambiente e a promuovere un uso efficiente delle risorse naturali. Il Po Fesr, infatti, ha gli obiettivi di tutelare la biodiversità terrestre e marina, valorizzare il paesaggio rurale e ripristinare gli ecosistemi attraverso il recupero dei beni ambientali. Il Parco Nazionale Isola di Pantelleria è tra i beneficiari, insieme ai Comuni, come Palermo, Catania, Messina, Trapani, Siracusa, Ragusa e Agrigento, e ad Enti gestori delle riserve naturali, fra cui il Dipartimento regionale Sviluppo Rurale.
Il progetto candidato dal Parco Nazionale prevede specifiche azioni volte alla tutela del delicato equilibrio ecologico del Lago Specchio di Venere. Oltre a raccogliere dati sui principali fattori responsabili dell’evoluzione del bacino lacustre, utili a valutarne lo stato di salute, verranno monitorate le specie floristiche e faunistiche significative. Inoltre saranno valutati gli impatti dei recenti cambiamenti climatici e la capacità di carico antropico di fruizione dell’area.
Nel dettaglio il progetto prevede l’istallazione di due stazioni di rilevamento dei parametri chimico-fisici e idrogeologici dello Specchio di Venere; il ripristino e la manutenzione del reticolo idraulico grazie a un efficiente sistema di controllo delle acque di ruscellamento, per limitare anche l’erosione e inquinamento, e la creazione di canalette per la raccolta delle acque piovane. Sarà sistemato il fondo stradale, anche con l’eliminazione dell’asfalto, come ad esempio sui margini del Bagno dell’Acqua. Un’attenzione particolare sarà rivolta alle componenti floristico-vegetazionali ed ornitiche. Per consentire un più efficace studio delle specie svernanti e nidificanti verranno realizzate due capannine per le osservazioni ornitologiche. Saranno realizzati dei sottopassi per la fauna e verranno fatti degli interventi per ridurre gli impatti antropico su alcune zone specifiche del lago particolarmente minacciate.
Gli studi e i monitoraggi saranno organizzati in un database territoriale (GIS) contenente dati multidisciplinari georeferenziati, digitalizzati, classificati e gerarchizzati. Tale GIS sarà integrato con tutte le informazioni disponibili e con quelle che verranno acquisite nel tempo, fornendo così uno strumento di supporto alle future ricerche e alla pianificazione della gestione delle aree circostanti il Lago Specchio di Venere.
Tutte queste attività rientreranno in un Piano d’azione e di gestione che sarà condiviso con la comunità pantesca attraverso azioni di sensibilizzazione, incontri, workshop, visite guidate. Anche i visitatori potranno condividere il progetto grazie alla segnaletica tabellare che sarà posta in essere e che indicherà la descrizione degli habitat protetti, le avvertenza e le norme per corretti comportamenti. Non vanno dimenticati, infatti, i possibili problemi di incolumità per persone e animali dovuti a ristagno di CO2 a ridosso dei punti di emissione presenti sul fondo del lago.
Le attività previste dal progetto verranno svolte in collaborazione con l’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Consiglio Nazionale della Ricerca (IGAG-CNR), con i dipartimenti di Scienze della Terra e di Biologia Ambientale dell’Università di Roma “La Sapienza”, e con il Dipartimento di Scienze forestali dell’Università di Palermo.
Foto credit Andrea Belvisi_Lago Specchi di Venere 800×600.jpg
Ambiente
Pantelleria, sospensione distribuzione acqua nel Capoluogo

Il Comune di Pantelleria ha emesso avviso pubblico per informare che l’erogazione di acqua, oggi, in paese/capoluogo è sospesa, causa guasto nella rete idrica. Non si ha notizia su tempi per il ripristino del servizio idrico.
Ambiente
Marettimo, Guardia Costiera sequestra 3,5 quintali di prodotti ittici e rete a strascico

La Guardia Costiera sequestra due attrezzi irregolari e circa tre quintali e mezzo
di prodotto ittico ad unità da pesca a strascico
Nei giorni scorsi un’importante operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente
marino e del rispetto delle leggi sulla pesca marittima, sotto il coordinamento del 12°
CCAP della Direzione Marittima di Palermo, è stata portata a termine dalle donne e
dagli uomini della Guardia Costiera nell’ambito del Compartimento Marittimo di
Trapani coinvolgendo il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Marsala e di
quello dell’Ufficio Locale Marittimo di Marettimo.
Grazie al sistema di monitoraggio satellitare V.M.S., la Sala Operativa della
Capitaneria di Porto di Trapani individuava alcune unità da pesca a strascico attive
all’interno della zona GSA 16 (area geografica sud occidentale della Sicilia, istituita per
monitorare lo stress di cattura di alcuni stock ittici) nonostante nel mese di settembre
sia in vigore il fermo pesca regionale, misura essenziale per garantire il ripopolamento
delle specie e l’equilibrio biologico.
Prontamente venivano inviate in zona la M/V (CP) 770 della Capitaneria di porto di
Trapani e il G.C. B 166 dell’Ufficio Locale Marittimo di Marettimo, che intercettavano a
sud-ovest di Marettimo un peschereccio della marineria di Porticello; l’imbarcazione,
oltre a operare in periodo vietato, utilizzava una rete non conforme alla normativa
comunitaria, con maglie inferiori al consentito e, quindi, altamente dannose per
l’ecosistema perché in grado di catturare anche esemplari giovani.
L’utilizzo di reti non conforme è particolarmente dannoso per l’ecosistema e per le
specie ittiche in quanto la non conformità della dimensione delle maglie che
compongono gli attrezzi da pesca ne modifica significativamente la selettività e
permette, dunque, la cattura di esemplari di taglia inferiore a quella consentita anche
in fase di crescita e riproduzione.
L’attrezzatura e quasi mezzo quintale di pescato venivano, così, sequestrati e al
comandante dell’unità venivano contestate due sanzioni amministrative per un totale
di 4.000 euro per aver violato il periodo di interruzione della pesca come disposto dalla
normativa regionale e per avere pescato con un attrezzo da pesca non consentito.
Contemporaneamente, un’altra unità da pesca della stessa marineria, già monitorata
dai sistemi della sala operativa della Capitaneria di porto di Trapani, veniva
ispezionata al porto di Marsala dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di
Marsala accertando anche in questo caso un’attività di pesca a strascico nella zona
GSA 16 in periodo vietato.
Sono scattati, quindi, il sequestro della rete e di circa tre quintali di pescato, oltre a una
sanzione amministrativa pari a 2.000 euro.
Tutto il pescato sequestrato, complessivamente circa tre quintali e mezzo, è stato
devoluto in beneficenza.
L’attività’ svolta dagli uomini della Guardia Costiera si inserisce nella quotidiana
vigilanza svolta su tutto il Compartimento marittimo di giurisdizione, che viene
assicurata, in orari diurni e notturni, dal personale a terra ed imbarcato sulle
motovedette in servizio presso tutti gli uffici marittimi dislocati sul litorale e presso le
Isole Egadi al fine di controllare il rispetto delle norme di settore.
Trapani 15.09.2025
Ambiente
Pantelleria, dal 17 settembre riprendono le visite agli asini panteschi: Ettore ci aspetta

Dopo un dovuto e meritato riposo, da mercoledì 17 sarà possibile visitare il piccolo nucleo di asini panteschi presenti sull’isola. Vi aspettiamo alle ore 16:00 in via Madonna del Rosario( chiesetta di Sibà).
Dopo una passeggiata per un breve sentiero, raggiungeremo la residenza degli asini, dove non solo vi parleremo del progetto di tutela e riproduzione messo in atto dal Dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale ( servizio 17 per il territorio di Trapani) ma vi faremo interagire con gli asinelli, soprattutto con il piccolo e socievole Ettore di Sibà, primo esemplare di asino pantesco nato sull’isola di Pantelleria dopo 35 anni di assenza della razza.
Per info e adesioni contattate il num. 3295613829
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