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Economia

Pantelleria, Bando per il sostegno agli agricoltori colpiti da calamità naturali

Redazione

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Una misura atta a garantire il recupero di competitività e redditività degli agricoltori. Scadenza 10 ottobre 2025

È on-line il bando per usufruire dei contributi finalizzati al sostegno agli agricoltori colpiti da calamità naturali.

Una misura con la quale la Regione Siciliana (D.D.G. n. 5440/2025) ha dato attuazione, per l’anno 2025, agli interventi previsti nel Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022 nell’ambito della Misura 23 “Assistenza supplementare agli Stati membri colpiti da calamità naturali (articolo 6, lettera a), del Regolamento (UE) 2020/2220) – Sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori particolarmente colpiti da calamità naturali”.

Il bando prevede l’erogazione di un aiuto a beneficio delle aziende che hanno subito danni al potenziale produttivo agricolo per effetto delle calamità naturali che si sono verificate dal 1° gennaio 2024 (con delibera del Consiglio dei Ministri del 6 maggio 2024, con deliberazione di G.R. n. 226 del 17 giugno 2024 e con decreto Ministeriale prot. n. 341575 del 29 luglio 2024)

Le calamità naturali hanno prodotto un consistente impatto negativo sul potenziale produttivo agricolo siciliano con conseguenti significative perdite di reddito.

Il sostegno previsto nell’ambito di tale misura mira a garantire il recupero di competitività e redditività degli agricoltori, concentrando le risorse disponibili sui soggetti maggiormente colpiti dalle calamità naturali sulla base di criteri oggettivi.

Per tale motivo, il sostegno è concesso unicamente ai beneficiari colpiti da una perdita pari almeno al 30% del potenziale produttivo quale conseguenza di una calamità naturale formalmente riconosciuta.

La misura prevede una spesa pubblica pari ad € 35.000.000,00 interamente a carico del FEASR (Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale).

Nel bando sono riportate le istruzioni operative per la richiesta e l’erogazione dell’aiuto.

La domanda può essere già presentata e la scadenza è fissata per il 10 ottobre 2025.

Scadenza: 10/10/2025

Apri link: bando agricoltori

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Ambiente

Ultima Ora – Pantelleria, maxi frode internazionale di zibibbo. Sequestrati 5000 litri di vino

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Il deposito a Pantelleria: sequestrati 5000 litri di “prodotto vinoso”. I dettagli

L’operazione dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare di Roma e Messina, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Marsala, ha portato alla luce una frode nella produzione e commercializzazione di vino con falsa denominazione Zibibbo di Pantelleria.

Le bottiglie false

Le indagini sono scattate attraverso un attento monitoraggio di siti web e social network, grazie ai quali si sono riscontrate  anomalie nella commercializzazione di vini a denominazione protetta.
Dagli accertamenti dei militari si è risalito ad una società con sede in Germania, specializzata nel commercio di vini: essa immetteva sul mercato italiano e internazionale bottiglie etichettate come “Zibibbo di Pantelleria” senza possedere alcuna autorizzazione per la produzione e la vendita di questo prodotto DOP.
Non a caso la denominazione “Zibibbo di Pantelleria” è protetta da un disciplinare rigoroso, con requisiti di produzione e un e i prodotti sono sottoposti a severi controlli da parte delle autorità competenti.

I paesi coinvolti 
 
La società avrebbe  smerciato il vino contraffatto  in Italia e in numerosi paesi esteri, tra cui Germania, Svizzera, Regno Unito, Norvegia, Canada, Taiwan, Giappone, Paesi Bassi, Belgio, Danimarca, Francia, Russia e Stati Uniti.
Una simile portata di commercio del dello zibibbo, potrebbe aver messo a rischio la reputazione delle eccellenze enologiche italiane e ingannando consumatori di tutto il mondo.

Prodotto contraffatto distrutto

Nel blitz ad un deposito sito a Pantelleria, i Carabinieri hanno proceduto al sequestro di 5mila litri di prodotto vinoso, di cui  3.500 litri erano ancora in fase di trasformazione, mentre circa 1.500 litri risultavano già imbottigliati ed etichettati con le false denominazioni “Zibibbo di Pantelleria” e “Terre Siciliane IGT”.
Il vino era, quindi, privo di qualsiasi tracciabilità, ed è stato distrutto, così come previsto ex lege.

La denuncia per truffa aggravata

La Procura della Repubblica di Marsala ha aperto il fascicolo contro l’amministratore dell’azienda tedesca che si è beccato una denuncia per: frode in commercio aggravata e per la vendita di prodotto non genuino.
Sembrerebbe che l’attività di commercio del vino falso avrebbe avuto inizio nel 2019 (coprendo 5 annate vendemmiali), almeno 30 mila bottiglie di vino comune non certificato, ottenendo un guadagno stimato in oltre 800 mila euro.

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Economia

Ryanair, nuova regola per viaggiatori: addio a carta d’imbarco cartacea: “Dal 12 novembre si vola solo con quella elettronica”

Direttore

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Le associazioni di settore sono sul piede di guerra

La nuova regola per chi vuole volare con il vettore irlandese e che riguarderà tutti i viaggiatori, deve essere conosciuta, se non si vuole rischiare di pagare un supplemento di 55 euro a passeggero per il check in in aeroporto oppure si rischia  di restare a terra.

Ryanair qualche mese fa aveva già anticipato che avrebbe messo questa nuova regola ma ora dal 12 novembre sarà ufficiale: non accetterà più le carte d’imbarco stampate e nemmeno  gli screenshot delle stesse.
Quindi l’unico modo per poter imbarcarsi su un volo Ryanair sarà quello di avere la loro applicazione installata nel telefono e aver fatto il check-in online per ottenere  la carta d’imbarco all’interno dell’applicazione mentre tutti gli altri metodi non verranno più accettati.

Come riferisce Il fatto quotidiano:

Secondo la compagnia quasi l’80% dei suoi 206 milioni di passeggeri utilizza la carta d’imbarco digitale: “Il passaggio al 100% digitale offrirà ai nostri clienti un’esperienza di viaggio più veloce, smart e sostenibile”, ha commentato Dara Brady, Chief Marketing Officer.

Di parere opposto è Assoutenti, che vede questa novità come un nuovi costi a carico dei viaggiatori. Secondo l’associazione, Ryanair “dimentica di specificare” le conseguenze per chi si presenterà al gate senza il documento digitale. Verificando sul sito della compagnia, emerge infatti che il supplemento per il check-in in aeroporto ammonta a 55 euro a passeggero.” Specie se taluni voli costano meno del supplemento.

Stesse perplessità e arricchite le solleverebbe anche il Codacons che chiede alla compagnia di fare un passo indietro, rischiando di trovarsi di fronte ad una misura eccessivamente coercitiva. Inoltre ritiene che il vettore debba fornire una alternativa a chi per esempio ha difficoltà con l’uso degli strumenti digitali o, come a volte accade, chi si recherà in aeroporto sprovvisto del documento di imbarco digitale, dovrà sempre avere la possibilità di ottenere la carta di imbarco direttamente in aeroporto e senza costi aggiuntivi.

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Economia

Regione azzera disavanzo e chiude rendiconto 2024 con +2,15 miliardi. Schifani: «Risultato storico»

Marilu Giacalone

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Dal deficit al surplus. La Regione Siciliana ha azzerato il disavanzo e, per la prima volta, registra un avanzo di amministrazione positivo pari a 2,15 miliardi di euro. 

Il dato emerge dal Rendiconto generale 2024, approvato oggi dalla giunta. Il documento contabile evidenzia un recupero di oltre 3 miliardi di euro nell’ultimo esercizio, che ha permesso non solo di azzerare il disavanzo del precedente esercizio 2023, pari a poco più di 900 milioni di euro, ma anche di realizzare un avanzo superiore ai 2 miliardi. 

Si tratta di un risultato senza precedenti: basti pensare che nel 2015, anno in cui la Regione ha iniziato ad applicare il decreto legislativo 118, il disavanzo aveva raggiunto i 6,192 miliardi di euro e che alla fine del 2022 il disavanzo era ancora pari a 4 miliardi.

«Abbiamo raggiunto un risultato senza precedenti per la nostra Regione, un motivo di orgoglio per il mio governo  – ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, oggi pomeriggio a Palazzo d’Orleans, nel corso di una conferenza stampa per illustrare i dati del Rendiconto – è frutto di un lavoro quotidiano, di gioco di squadra, di un proficuo e costante dialogo con il governo nazionale, di un’azione che ha spinto la crescita dell’economia regionale e di una politica di concretezza e rigore condivisa dai miei assessori al Bilancio, cominciata con Marco Falcone e portata a termine da Alessandro Dagnino».

All’incontro con la stampa erano presenti l’assessore all’economia Alessandro Dagnino, il ragioniere generale della Regione Ignazio Tozzo e il dirigente generale del dipartimento delle Finanze Silvio Cuffaro. In collegamento da Bruxelles anche l’ex assessore Marco Falcone, oggi deputato europeo.

«La Sicilia – ha continuato Schifani – adesso ha i conti in regola. All’atto del nostro insediamento, la regione aveva un disavanzo di 4 miliardi, oggi registriamo un avanzo di oltre due miliardi. Questo governo, con le sue scelte, ha dimostrato di saper guardare non soltanto all’oggi, affrontando le emergenze e ottenendo un aumento del pil superiore a quello nazionale, che ha fruttato un aumento del gettito fiscale, ma ha lo sguardo sul futuro, creando le premesse per uno sviluppo stabile che abbia ricadute anche sull’occupazione per i nostri giovani e sulla qualità della vita dei Siciliani. Per questo voglio essere chiaro: sono risorse che destineremo prioritariamente a investimenti».  

Il Rendiconto 2024 si adegua alle raccomandazioni e ai rilievi formulati dalla Corte dei conti in occasione dei giudizi di parifica degli anni scorsi.

Tra le principali voci che hanno contribuito all’avanzo di amministrazione il rafforzamento del trend di aumento delle entrate. Grazie alla crescita dell’economia siciliana la Regione ha incassato nel 2024 circa 2,6 miliardi, oltre le stime. In particolare, è stato registrato un maggiore gettito di 1,125 miliardi di Irpef, 466 milioni di Ires (imposta sul reddito delle società), 387 di Iva, 116 di bollo auto e 73 di imposta di registro.

«Con l’approvazione del Rendiconto 2024 – afferma l’assessore dell’Economia Alessandro Dagnino – la Regione segna un passaggio storico: dal deficit al surplus. Abbiamo portato a segno uno straordinario obiettivo di risanamento grazie al dividendo fiscale e a politiche economiche e di bilancio ispirate ai principi di rigore e sviluppo. Con l’approvazione del rendiconto 2024 si apre una nuova stagione per i conti della regione, che consentiranno di spingere ulteriormente sullo sviluppo, incrementando la spesa produttiva per investimenti. Lo straordinario dato registrato oggi ci consente di puntare in modo deciso alla risoluzione del contenzioso con la Corte dei conti sui rendiconti degli anni precedenti, con l’obiettivo di liberare ulteriori risorse per gli esercizi futuri. Inoltre potremo immediatamente contare su spazi finanziari significativamente più elevati, da utilizzare già nella prossima legge di stabilità anche attraverso la fiscalità di vantaggio recentemente ottenuta con l’approvazione delle nuove norme di attuazione dello Statuto regionale”.

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