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Economia

Pantelleria, al via “Insediamento giovani agricoltori” e “Insediamento Nuovi Agricoltori”

Redazione

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SRE01 – “Insediamento giovani agricoltori”
SRE02 – “Insediamento Nuovi Agricoltori”

La finalità dell’intervento è quella di offrire opportunità e strumenti per
attrarre giovani agricoltori nel settore agricolo e per consentire di attuare
idee imprenditoriali innovative anche mediante approcci produttivi
maggiormente sostenibili sia in termini di ambiente, sia in termini
economici e sociali e offrire loro strumenti che favoriscano le fasi iniziali
d’insediamento tra cui l’acquisizione dei terreni, dei capitali, delle
conoscenze.

Dotazione Finanziaria: – 78M di euro (SRE01)
– 20M di euro (SRE02)

Il 2% della dotazione è riservata ai progetti ricadenti nelle Isole
Minori, attraverso apposita graduatoria specifica.

BENEFICIARI:
Giovane agricoltore (SRE01) o Nuovo Agricoltore (SRE02) che si insedia
per la prima volta in qualità di Capo Azienda agricola (non sono ammessi
insediamenti multipli).
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
GIOVANI AGRICOLTORI: Premio euro 50.000,00
NUOVI AGRICOLTORI: Premio euro 30.000
L’importo non è cumulabile con un sostegno della stessa natura a valere
su qualunque altra risorsa pubblica.

FINALITA’ DELL’INTERVENTO
Offrire opportunità e strumenti per attrarre giovani agricoltori nel settore agricolo e per
consentire di attuare idee imprenditoriali innovative anche mediante approcci produttivi
maggiormente sostenibili sia in termini di ambiente, sia in termini economici e sociali.È
finalizzato alla concessione di un sostegno sia a giovani imprenditori SRE01, età tra 18–
40 anni (41 anni non compiuti) che a nuovi imprenditori agricoli SRE02, età fra 41 e 60
(61 anni non compiuti) che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità
di capo dell’azienda.

L’INTERVENTO RISULTA CORRELATO AI SEGUENTI OBIETTIVI:
Obiettivo SO7:Attrarre e sostenere i giovani agricoltori e altri nuovi agricoltori e facilitare
lo sviluppo imprenditoriale sostenibile nelle zone rurali.
Obiettivo SO8: Promuovere l’occupazione, la crescita, la parità di genere, inclusa la
partecipazione delle donne all’agricoltura, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle
zone rurali, comprese la bio-economia circolare e la silvicoltura sostenibile.
Gli investimenti previsti rispondono ai fabbisogni di intervento delineati nelle esigenze
E3.1Promuovere l’imprenditorialità nelle aree rurali.Tutte le operazioni di investimento
previste dal presente intervento forniscono un contributo diretto e significativo al
raggiungimento dei risultati di cui all’indicatore R.37 (Nuovi posti di lavoro finanziati
nell’ambito dei progetti della PAC).

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ
ETÀ: 18–40 anni (41 anni non compiuti) SRE01;
41–60 anni (61 anni non compiuti) SRE02;
– adeguata formazione o competenza professionale entro il termine massimo di 36 mesi
dalla data di notifica del decreto di concessione;
– presentazione di un Piano Aziendale (PA) secondo il format allegato al bando;
Il Piano Aziendale (PA) da presentare unitamente alla domanda di sostegno, deve
inquadrare la situazione di partenza dell’insediamento, l’idea imprenditoriale che si
intende attuare, le tappe essenziali che caratterizzano le attività ed i tempi di attuazione,
gli obiettivi e risultati che si intende raggiungere con evidenza di quelli orientati verso
la sostenibilità economica ed ambientale e verso l’utilizzo delle ICT e i mercati target
La presentazione della domanda di sostegno deve pervenire ENTRO E NON OLTRE
IL 31.03.2025. tramite soggetti abilitati CAA e/o Professionisti iscritti a Ordini e/o
Collegi professionali convenzionati con la Regione.

Per ULTERIORI informazioni:
visita il link qui sotto: https://www.comunepantelleria.it
https://www.psrsicilia.it/
oppure scrivi un’email a fdigiovanni@comunepantelleria.it all’esperto del Sindaco dott.ssa
Francesca Di Giovanni
Ai CAA e/o Professionisti iscritti a Ordini presente nel territorio di Pantelleria

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Economia

Apicoltura, Regione dà il via libera a bando da oltre un milione e trecentomila euro

Matteo Ferrandes

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Formazione, scambi di buone pratiche, lotta a parassiti e malattie, prevenzione delle avversità climatiche, ripopolamento del patrimonio apistico, acquisto di sciami. Sono questi alcuni degli obiettivi del bando “Azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele” per la Campagna apistica 2025-2026, pubblicato dall’assessorato dell’Agricoltura. Si tratta di un finanziamento europeo (fondo Feaga) e statale, che l’Ue e il Ministero dell’agricoltura assegnano annualmente alle Regioni per sostenere gli investimenti sulla produzione, la commercializzazione del miele e per incrementare i livelli produttivi.
Nel dettaglio, l’azione A del bando, rivolto agli apicoltori e alle organizzazioni del settore, riguarda i servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio delle migliori prassi, anche tramite la creazione di reti.

L’azione B, invece, è relativa agli ivestimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali e ad altre iniziative più specifiche come la lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare, in particolare la varroasi; la prevenzione dei danni causati da avversità atmosferiche e promozione dello sviluppo e dell’uso di pratiche di gestione adattate a condizioni climatiche in evoluzione; il ripopolamento del patrimonio apistico nell’Unione, incluso l’allevamento delle api e la razionalizzazione della transumanza; l’acquisto di attrezzature e sistemi di gestione (hardware e software) per il miglioramento qualitativo e la valorizzazione delle produzioni dell’alveare destinate al commercio. 

Infine, l’azione F si concentra sulla promozione, comunicazione e commercializzazione, e sulle attività del mercato, con particolare attenzione al tema della sensibilizzazione dei consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura.
Il bando é consultabile a questo link
 
 
In copertina Denny Almanza noto apicultore di Pantelleria

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Economia

Oltre 1,5 milioni ai centri antiviolenza. Albano: «Promuoviamo la cultura del rispetto»

Marilu Giacalone

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Oltre un milione e mezzo di euro per la gestione dei centri antiviolenza iscritti all’albo regionale o che hanno ottenuto l’autorizzazione al funzionamento. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha emanato un decreto, rivolto ai Comuni, per erogare i contributi destinati a coprire i costi sostenuti, o ancora da sostenere, delle strutture nel periodo tra novembre 2024 e ottobre di quest’anno. Le risorse provengono dalla quota assegnata alla Sicilia dal governo nazionale del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. Per accelerare il trasferimento delle somme, l’assessorato ha deciso di avvalersi delle amministrazioni comunali.

«Investire sulle strutture e sui servizi di supporto è un passo essenziale per promuovere una cultura del rispetto e della tutela dei diritti di tutte le donne – dice l’assessore Nuccia Albano – contribuendo a costruire una comunità più sicura, inclusiva e solidale. Considerato che i costi dei centri antiviolenza possono differenziarsi a seconda dell’area geografica e della loro attività, abbiamo ritenuto opportuno acquisire il fabbisogno delle spese relative a un preciso periodo, fermo restando il limite massimo di contributo di 50 mila euro per ciascuna struttura. Il governo Schifani continuerà a lavorare con impegno affinché ogni donna possa trovare un riferimento stabile e una rete di protezione efficace, perché nessuno debba più subire in silenzio violenza o discriminazione».

Ciascuna amministrazione comunale dovrà presentare un prospetto delle spese redatto dal centro antiviolenza presente sul proprio territorio, così da consentire al dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali di procedere al riparto delle somme. I Comuni dovranno trasmettere la documentazione tramite Pec, entro il prossimo 15 ottobre, all’indirizzo: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it. 
Il decreto è disponibile sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo

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Economia

Importanti novità per i celiaci dall’ASP di Trapani: dal 1° ottobre accredito mensile su Tessera Sanitaria

Redazione

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Novità per chi è in possesso di un’esenzione per celiachia

Dal 1° ottobre 2025, infatti il budget sarà accreditato mensilmente sulla Tessera Sanitaria/Carta regionale dei Servizi. Per attivarlo, il cittadino celiaco avente diritto deve recarsi al proprio Distretto Sanitario dell’ASP Trapani.

Per utilizzare il budget mensile in farmacie, parafarmacie, negozi specializzati e in supermercati convenzionati di alcune catene della grande distribuzione, sarà sufficiente presentare la Tessera Sanitaria alla cassa al momento dell’acquisto, e inserire il Codice Celiachia ricevuto dall’ASP.

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