Cultura
Pantelleria, al Castello “L’ultima meta” di Roberta Damiano – Intervista

Mi sono appassionata alla lettura con “Piccole Donne”: avevo 11 anni.
La letteratura senza tempo lascia traccia indelebile
“La scrittura è come respirare per me”
Il 22 luglio 2025, dalle ore 19.30, presso l’antica e affascinante corte del Castello Medievale di Pantelleria, si terrà la presentazione “L’ultima meta” di Roberta Damiano, di O.D.E. Edizioni, organizzata dall’Associazione La Mulattiera.
Trentaquattro anni, dolce, affettuosa e convinta di ogni sua parola, la scrittrice si è presentata all’intervista con quel generoso entusiasmo che la caratterizza.
Signora Damiano, la sua vena letteraria è già stata curata dal nostro giornale, in passato. Adesso a che numero di libro siamo? Quasi una decina, dodici, anche se alcuni romanzi al momento non sono più online perché li sto riprendendo per rimetterli di nuovo online su Amazon.
In linea di massima, di che cosa trattano? “Allora, sono dei romanzi rosa.”
Romanticismo? Ambientati? “Ambientati di più all’estero, quindi sempre a New York o in Belgio. Un romanzo ambientato in Sicilia, a Taormina, a Isola Bella, è molto bello”.
Come si ispira? Perché dodici libri sono tanti. “Sì, l’ispirazione è un po’ la mia musa e il mondo, quindi anche attraverso delle frasi o delle canzoni, anche il telegiornale stesso, lo sport, le passioni che hanno le persone. “
“Quindi raccolgo un po’ tutto quello che mi piace, che ho interesse e poi cerco di creare una storia. A volte vengono un po’ così a caso.”
Ma quelli che vengono a caso forse poi sono quelli più vincenti e avvincenti. Il romanzo che andrà a presentare al Castello, ‘Lultima meta’, con l’Associazione la Mulattiera, di che parla? “È un romanzo sportivo ambientato a New York e la squadra di football americano è Giants. “
“Fa parte di una serie di quattro libri, anch’essi pubblicati con la casa editrice O.D.I Edizioni. Il primo che è quello che presentiamo parla dei genitori: Ryan e Crystal, questa storia d’amore è una seconda possibilità.
“All’inizio sono due personaggi che erano innamorati, ma che a un certo punto si separano per poi ritrovarsi. Nei prossimi libri sono tutti giocatori. “
Quindi lei ha già creato una serie e sicuramente ha già le altre trame pronte?
Beh, è interessante anche questa cosa di scrivere a puntate, no? È un po’ faticoso, no? “Sì e no, perché comunque quando si ha già una base del primo romanzo è quasi più semplice poter continuare. Ogni libro ha il suo finale, quindi chiude un po’ il cerchio. “
Come si scopre con questa passione per la scrittura? Quanti anni aveva? Cos’è la prima cosa che ha scritto per cui sua mamma, entusiasta, la sua più grande fan ha lasciato intendere “Mia figlia ha il piglio della scrittrice”? “La giovane autrice sorride compiaciuta. “Ho letto tanti libri, quindi già da ragazzina avevo in mani comunque dei racconti, tipo Piccole donne o Piccoli brividi. Il primo è il libro che mi ha fatto amare molto di più la lettura, che è stato uno dei libri più voluminosi che ho letto a quell’età, forse dieci, undici anni.
Con “Piccole donne” è passata dall’amore per la lettura a quello per la scrittura? “Sì, sì.
Subito! Sì, quella voglia un po’ di poter raccontare: a un certo punto ho preso un po’ di coraggio e ho detto ‘Voglio provare a scrivere’. E ho scritto il mio primo fantasy, che è ‘La leggenda del lago di Kraus’ ispirato un po’ alla leggenda, diciamo, del nostro Lago di Venere.”
Quindi lì inizia la sua, un po’, la sua carriera, perché comunque dodici libri non è difficile.
La cosa curiosa è che lei è così attaccata alla scrittura da alternare il lavoro, quello che poi le porta i soldi in tasca, a giornate di scrittura, cioè al lavoro che insomma più le porta arricchimento a livello dell’anima. È giusto? “Infatti! Ho cercato comunque di trovare un equilibrio sia con il lavoro che mi piace che con la scrittura.
“La scrittura diciamo che è un po’ come respirare!”
Questa tecnica della sistematicità, mettersi al chiodo alla stessa ora, tutti i grandi scrittori lavorano così, quindi proprio prenderlo come lavoro, l’è stata suggerita o l’ha capita da sola? “No, no, è qualcosa che ho deciso di fare io. Nel senso di trovare proprio questo equilibrio nel fare entrambe le cose senza abbandonare l’uno o l’altro. “
Come raccoglie le idee per trovare l’ispirazione? “Cerco sempre di focalizzare quello che voglio dire, il messaggio che voglio lasciare anche, perché comunque all’interno dei romanzi ci sono sempre dei valori che ho acquisito durante gli anni.
La domanda adesso sorge spontanea, che si fa a tutti gli scrittori, anche se non sempre vi piace: in qualche modo il romanzo è sempre un po’ autobiografico, in qualunque scritto c’è sempre un po’ di sé.
In quest’ultimo che andremo a presentare al Castello, quale parte di sé, del suo cuore, del suo vissuto, ha trasportato nel romanzo? “Il valore della famiglia. Io sono molto legata alla mia famiglia, così come la mia famiglia con tutti i figli, quindi lì è molto accentuato, si sente proprio il valore della famiglia, ma non solo in questo libro, ma proprio in tutta la serie.
“Quindi sono tutti gli insegnamenti che i nostri genitori ci hanno dato col tempo, i nostri nonni, infatti è dedicato proprio l’ultima metà ai miei nonni.
Volevo proprio dare quell’emozione che si vive all’interno proprio di una famiglia in cui ci si sostiene, se si hanno dei problemi si parla, ecco, un po’ questo messaggio. “
Con questo importante messaggio/insegnamento della nostra Roberta Damiano, diamo appuntamento ai nostri lettori al Castello il 22 luglio dalle ore 19.30 per assistere alla presentazione del suo “L’ultima meta”, insieme ad altri contributi culturali, organizzati dall’Associazione La Mulattiera.
Cultura
Cous Cous Fest: il Portogallo vince il 28° Campionato del mondo 2025

La premiazione al termine di uno show che ha visto sfilare le creazioni degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo
Premi speciali per il Marocco, il Perù, la Spagna e le Filippine
Si chiude oggi la 28^ edizione che ha visto tra gli ospiti Serena Brancale, Fedez e i Gemelli Diversi
E’ il Portogallo, rappresentato dallo chef Tiago Ferreira Silva, il paese vincitore del Bia cous cous World Championship, il Campionato del mondo di cous cous, evento centrale del Cous Cous Fest che ha messo a confronto, a San Vito Lo Capo, chef di 8 Paesi (Filippine, Italia, Marocco, Perù, Portogallo, Spagna, Tunisia e Medici Senza Frontiere), all’insegna dello scambio tra culture nell’ambito del festival prodotto dall’agenzia Feedback e dal Comune di San Vito Lo Capo e con il sostegno della Regione Siciliana (Assessorati del Turismo, dell’Agricoltura e Presidenza della Regione), dei main sponsor Bia CousCous e Conad, e degli official Amadori, Corona, Acqua Maniva, Premiati Oleifici Barbera, Kia, Le Stagioni d’Italia, Electrolux, Oro Sicilia, Tenute Orestiadi e UniCredit.
Tiago Ferreira Silva, executive chef di Immerso Hotel e Emme Restaurante, ad Ericeira, un piccolo villaggio di pescatori vicino Lisbona affacciato sull’Atlantico dove supervisiona l’intera offerta gastronomica dell’hotel, si è imposto sugli altri due finalisti, l’Italia e la Tunisia.
La ricetta portoghese, un cous cous con pollo, vino di Porto e salsa “Cabidela”, ha conquistato la giuria tecnica, presieduta da Angelo Mellone, direttore Intrattenimento Day Time Rai, “per essere riusciti a fondere – come si legge nella motivazione – in un dialogo di gusto e sapienza gastronomica la tradizione culinaria portoghese con uno degli alimenti iconici del Mediterraneo, con grande capacità di sperimentazione, ricerca di armonia del gusto e identica armonia cromatica nella presentazione del piatto”.
“E’ una ricetta – ha detto lo chef – che valorizza la sostenibilità attraverso l’uso integrale del pollo e riflette i principi del festival che celebra l’incontro e la contaminazione positiva delle tradizioni mediterranee”.
Lo chef è stato premiato sul palco dal sindaco, Francesco La Sala, e da Francesco Formisano, amministratore delegato di Bia Cous Cous e Bieffe Agroindustriale nell’ambito di un grande show sul palco in spiaggia che si è aperto con una sfilata di moda organizzata da Luca Lo Bosco di LLB Team. In passerella otto abiti, ispirati alle squadre in gara, disegnati dagli studenti del corso di fashion design dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, guidati da Sergio Daricello, docente del corso di design dell’Accademia, hanno sfilato con la colonna sonora del dj set di Miriam Casa.
“E’ un rammarico non avere qui con noi quest’anno– ha detto il sindaco La Sala – i nostri fratelli di Israele e Palestina a causa delle note vicende internazionali ma da San Vito, vogliamo lanciare un appello affinché presto si possa trovare un accordo di pace”.
La serata è proseguita con gli interventi di Angelo Bulgarello, assessore al turismo del Comune di San Vito Lo Capo e di Marcello Orlando, ceo di Feedback, società organizzatrice della rassegna.
E’ andato al Marocco, rappresentato dagli chef Zahira Fenouri e Mustapha Hajbi, il premio speciale Amadori per l’utilizzo del pollo, consegnato da Flavio Amadori, presidente dell’azienda.
La migliore presentazione del piatto Food Network, secondo la giuria tecnica, è stata quella degli chef spagnoli, Maria Busta Rosales e Abel Criado Peliz, premiati da Giusi Battaglia e Fabrizio Nonis, volti di Food Network.
Alle Filippine il premio per l’originalità della ricetta promosso da Conad. Gli chef Ann Christine Taglinao e Nicola Mincione sono stati premiati da Giovanni Anania, Direttore Marketing Pac2000A-CONAD e da Riccardo Catania, Direttore area Sicilia pac 2000a Conad. Il riconoscimento per la ricetta più sostenibile è stato assegnato al Perù, rappresentato da Raul Nativitad, da Gianfranco Di Girolamo, Responsabile corporate business management Sicilia di UniCredit.
La serata, presentata dai conduttori Rai, Federico Quaranta, Valentina Caruso e Peppone Calabrese, si è chiusa con il concerto di Anna Castiglia, seguito da un dj-set sulla spiaggia che ha fatto ballare in migliaia. Il festival prosegue oggi, domenica 28 settembre, con cooking show, incontri e si chiuderà stasera alle ore 22 con lo spettacolo di cabaret di Claudio Casisa.
Cultura
Pantelleria, tutte le messe dal 29 settembre al 12 ottobre

La Chiesa Madre, SS Salvatore ha reso noto il calendario di tutte le messe dal lunedì prossimo, 29 settembre a domenica 12 ottobre 2025
Spettacolo
Sanremo Giovani 2025, tra i cantautori Firelight. La promessa della musica presto a Pantelleria

Presto fuori su tutti i digital store la nuovissima canzone di Firelight, giovane cantautore che è riuscito a conquistare le radio grazie al suo ultimo successo discografico dal titolo “L’amore non ha prezzo”, il nuovo singolo sarà presentato niente meno che alle selezioni di “Sanremo Giovani 2025”. Il suo invito è quello di rimanere sintonizzati nelle sue pagine social perché pubblicherà tanti di quei annunci che non ve ne pentirete di seguirlo.
Per saperne di più: Pantelleria, una giovane promessa della musica italiana Firelight tornerà presto per esibirsi sull’isola
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