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Cultura

Pantelleria, 9 settembre Lazzaro Pappagallo e Italo Cucci chiudono Laboratorio di Giornalismo Unipant

Redazione

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Giunge al termine il Laboratorio di Giornalismo organizzato dall’Unipant, patrocinato dal Comune di Pantelleria, che ha visto in 10 appuntamenti a partire da maggio la partecipazione di importanti giornalisti e professionisti italiani che hanno parlato della propria esperienza, del proprio lavoro e dei vari settori che animano la professione giornalistica.

Dagli uffici stampa alle Redazioni, dal giornalismo classico a quello digitale, in un percorso che dalla Storia del Giornalismo ci ha portato fino alle nuove frontiere da esplorare con l’intelligenza artificiale e i social media, il Laboratorio ha riscosso interesse anche in chi non ha alcuna velleità giornalistica, ma ha voluto capire come funziona ed è articolato il mondo del giornalismo in Italia e all’estero e soprattutto ha voluto imparare a scrivere da giornalista.

A chiudere questa lunga carrellata di nomi e testimonianze, lunedì 9 settembre alle ore 17,00 in Aula Consiliare, saranno Lazzaro Pappagallo, volto notissimo del TGR Lazio, che interverrà in collegamento, che ci parlerà di “Intelligenza Artificiale nel Giornalismo: opportunità o problema?” e sarà presente Italo Cucci, una delle pietre miliari del giornalismo italiano, che oltre a parlare de “Il Mestiere del Giornalista”, sarà intervistato dai partecipanti al Laboratorio come una sorta di benevola ‘prova d’esame’ finale da lui stesso ideata per l’Unipant. 

L’ingresso sarà comunque libero per chiunque volesse partecipare.

In questa occasione saranno presentati anche i lavori dei partecipanti al Laboratorio, lavori che saranno poi raccolti in una pubblicazione dell’Unipant 

 

Chi è Lazzaro Pappagallo?

 

Giornalista professionista. È nato a Molfetta, nel 1969. Laureato in Giurisprudenza, si è specializzato alla scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia. Lavora per la Rai dal 1997, collaborando a rubriche e notiziari del Giornale Radio e della Testata Regionale del Lazio. È redattore ordinario della TGR Lazio. 

Per otto anni Segretario di Stampa Romana, oggi fa parte della giunta FNSI.

Ha pubblicato tre libri: “La piazza di Puglia nell’Ottocento. Tre casi emblematici: Bisceglie, Molfetta e Giovinazzo”, saggio storico del 1999, “Raccontando sé stessi: Roma e il federalismo”, raccolta di testimonianze politiche del 2004 e “La lunga estate calda del ‘67”, romanzo del 2006.

 

Chi è Italo Cucci?

 

Italo Cucci (Sassocorvaro, classe 1939) è giornalista dal 1958. 

È stato direttore del “Guerin Sportivo”, del “Corriere dello Sport-Stadio”, del “Quotidiano Nazionale – il Resto del Carlino – la Nazione e il Giorno” e tante altre testate. 

È attualmente direttore editoriale dell’agenzia di stampa “Italpress”, editorialista di numerosi quotidiani locali far i quali il Giornale di Sicilia. 

Ha insegnato giornalismo alla LUISS di Roma e Sociologia della comunicazione sportiva alla facoltà di Scienze Politiche dell’Università di TeramoAtri, alla Sapienza di Roma, alla Bicocca di Milano e negli atenei di Palermo, Enna, Reggio Calabria e Istria. Ha lavorato in Rai – radio e televisione – fin dal 1980.

Si distingue anche come autore di numerosi volumi sulla storia calcistica e sui grandi personaggi del calcio e della Storia italiani (vedi Ferrari, Boniperti, Agnelli, Moratti, ecc.), che ha avuto modo di conoscere e frequentare personalmente.

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Spettacolo

Sanremo, ecco i 30 cantanti in gara al 76° Festival della Canzone

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Le date e le 4 nuove proposte

Carlo Conti come annunciato nei giorni, quest’oggi in diretta del Tg1 delle 13:30, ha rso noti i nomi dei 30 big che parteciperanno alla 76ª edizione del Festival di San Remo.

La manifestazione canora  si terrà  dal 24 al 28 febbraio e come  lo scorso anno, ci saranno anche le Nuove Proposte, che saranno però rese note dopo la finale di Sanremo Giovani, in onda  il 14 dicembre su Rai1.

La lista dei cantanti a Sanremo 2026

Tommaso Paradiso
Chiello
Serena Brancale
Fulminacci
Ditonellapiaga
Fedez e Masini
Leo Gassmann
Sayf
Arisa
Tredici Pietro
Sal Da Vinci
Samurai Jay
 Malika Ayane
Luché
Raf
Bambole di Pezza
Ermal Meta
Nayt
Elettra Lamborghini
Michele Bravi
J-Ax
Enrico Nigiotti
Maria Antonietta E Colombre
Francesco Renga
 Mara Sattei
 LDA e Aka7ven
 Dargen D’Amico
Levante
Eddie Brock
Patty Pravo

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Spettacolo

Pantelleria, tutti i film dal 6 dicembre al 6 gennaio al Cineteatro San Gaetano

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Tutti i film dal 6 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026

Festività natalizie all’insegna dello spettacolo, con il nuovo palinsesto del Cineteatro San Gaetano di Pantelleria.

  • Dal 6 al 7 dicembre – ore 21,00, Springsteen – Liberami dal nulla, un film autobiografico concentrato sulla carriera del boss negli anni ’80.
  • dall’8 al 9 dicembre – ore 21,00, L’illusione perfetta, è un film del 2025 diretto da Ruben Fleischer. È il terzo capitolo della saga dopo Now You See Me – I maghi del crimine e Now You See Me 2. Il film è prodotto da Bobby Cohen e Alex Kurtzman. 
  • dal 13 al 14 dicembre – ore 21.00, Zootropolis, film di animazione.
  • dal 20 al 21 dicembre – ore 21,00, Attitudini nessuna, Sophie Chiarello accompagna Aldo, Giovanni e Giacomo in un ritorno alle origini che diventa un racconto di amicizia, talento e del destino che li ha resi una leggenda della comicità italiana (da Medusa.it)
  • dal 22 al 23 dicembre – ore 21.00, Il Maestro,  Ambientato degli anni ’80, vede un giovane tennista Felice con un ex campione Raul tra tornei, sconfitte e bugie, scoprendo libertà e un legame di amicizia da coltivare.
  • dal 26 al 30 dicembre – ore 21,00, AVATAR – Fuoco e cenere
  • dal 3 al 6 gennaio – ore 21.00, Buen Camino,  il film  segue la vita di Checco (Checco Zalone), ricco e viziato erede di un impero di fabbricanti di divani.
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Cultura

Un calendario da tavolo in siciliano per il 2026: l’Accademia della Lingua Siciliana porta i proverbi sulla scrivania degli italiani

Redazione

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Un calendario da tavolo in siciliano
per il 2026: l’Accademia della Lingua
Siciliana porta i proverbi sulla
scrivania degli italiani

Un anno intero scandito dalla saggezza popolare siciliana. È questa l’idea alla base del
nuovo calendario da tavolo in lingua siciliana per il 2026, realizzato dall’Accademia della
Lingua Siciliana su richiesta della storica casa editrice emiliana Celloni Editori, del gruppo
SIGEM, che da ben 37 anni pubblica calendari in dialetto e idiomi locali.
La collaborazione
La Celloni Editori, nota per la sua attenzione alla valorizzazione delle lingue regionali, ha
contattato l’Accademia della Lingua Siciliana per affidarle la redazione di un calendario
interamente dedicato ai proverbi dell’Isola. Nonostante in quel periodo molti membri del
Collegio Scientifico fossero impegnati in altri progetti, l’iniziativa è stata portata avanti con
determinazione grazie all’impegno diretto del presidente Fonso Genchi, tra i massimi
esperti di siciliano letterario.
I proverbi come patrimonio culturale
Il calendario, intitolato “Amunì!”, è uno “strappapensieri” che raccoglie proverbi di ogni
genere, capaci di accompagnare i lettori lungo i 365 giorni del nuovo anno.
Nell’introduzione si sottolinea il fascino intramontabile di queste formule brevi: da un lato la
loro capacità di sintesi, che in poche parole trasmette riflessioni e consigli; dall’altro la
forza evocativa delle immagini, l’ironia e la musicalità che li rendono memorabili.
Molti proverbi hanno origini antiche, spesso legate alla vita familiare e contadina, e si
tramandano da secoli come piccoli tesori di parole. Alcuni fanno riflettere, altri strappano
un sorriso, altri ancora custodiscono la memoria di una cultura che un tempo era
patrimonio condiviso.
Una ricetta tipica per ogni provincia e i QR code ai video di Emanuela Trovato

Il calendario è arricchito anche da nove ricette tipiche siciliane, una per ogni provincia. I
palermitani, così, potranno nel 2026 provare a preparare le scacce ragusane, e i catanesi
il taganu di Aragona. Inoltre, nel calendario sono presenti dodici QR code che rimandano
ad altrettanti mini-video dove l’attrice catanese Emanuela Trovata declama dodici proverbi.
Un ponte tra tradizione e quotidianità
Il calendario non è solo un oggetto utile, ma anche uno strumento di valorizzazione
linguistica: ogni giorno diventa occasione per riscoprire la ricchezza del siciliano, lingua
che conserva immagini, ritmi e saggezze di un mondo che rischia di andare perduto.
Con questa iniziativa, l’Accademia della Lingua Siciliana conferma la sua missione di
tutela e promozione dell’idioma isolano, portandolo fuori dai contesti accademici e
rendendolo accessibile al grande pubblico.

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